La Jeep Avenger elettrica conserva il valido comfort delle “sorelle” a benzina e, in modalità Sport, è tutt’altro che pigra. Non è male, visti i “soli” 51 kWh di batteria, i 348 km rilevati in media. Convince anche l’abitacolo, arioso per quattro adulti nonostante la lunghezza contenuta dell’auto. Bene il sistema multimediale mentre dietro “pesa” l’assenza di vani portaoggetti nelle porte e delle bocchette dell’aria.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Ricarica | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Aiuti alla guida | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
È la versione elettrica della più piccola fra le auto della casa americana. Mantiene il look accattivante della 1.2 a benzina (qui la prova della versione con trasmissione manuale e qui quella dell’ibrida con cambio robotizzato a doppia frizione) ed è ancora più comoda e pratica; peccato per il prezzo, che in questa versione superaccessoriata (ma comunque col “clima” solo monozona e senza bocchette dell’aria posteriori) supera i 40.000 euro per un’auto lunga come un’utilitaria.
La Jeep Avenger a corrente c’è solo a trazione anteriore, ma la distanza da terra di quasi 20 cm e le modalità di guida dedicate aiutano sia sulla neve sia lontano dall’asfalto. Dopo ogni avvio il motore eroga 109 CV. Per ottenere i 156 dichiarati occorre inserire la modalità Sport; così il brio cresce notevolmente (anche così alcune rivali la battono nello sprint). Niente male poi, vista la batteria da 51 kWh, l’autonomia; però, come tutte le sue concorrenti, in autostrada fa poca strada. La Jeep Avenger accetta fino a 11 kW in corrente alternata e 100 kW in continua (quella delle colonnine più rapide): per la casa, lo 0-80% richiede almeno 34 minuti. Per una piccola, queste prestazioni non sono affatto male.
L’auto usa la stessa piattaforma CMP delle Fiat 600e, Opel Corsa e Mokka e Peugeot 208 e 2008: sviluppata dal gruppo PSA prima di fondersi con FCA nel gruppo Stellantis, è stata poi aggiornata. La batteria, raffreddata a liquido e divisa in moduli posti nel tunnel e sotto i sedili e il baule, sfrutta gli spazi che nelle versioni a benzina servono per componenti come lo scarico e il serbatoio. Nei modelli nati per essere solo elettrici, invece, la “pila” è un grande parallelepipedo rettangolo sotto il pavimento: così si possono installare accumulatori più capienti, ma spesso il pavimento risulta rialzato e obbliga chi sta dietro a viaggiare con le ginocchia più piegate del solito.
L’auto convince su strada: la tenuta di strada è più che buona, come anche il molleggio. Buche, sanpietrini e rotaie “scompaiono” sotto le ruote della Jeep Avenger e anche l’insonorizzazione è curata. Bene anche lo sterzo: sebbene non sia molto diretto (quasi 3 giri da un estremo all’altro), risulta preciso e omogeneo. Luci e ombre, invece, per i freni: il pedale ha una risposta un po’ spugnosa ma gli spazi d’arresto sono piuttosto contenuti.
La Summit provata è la più ricca: di serie ha i cerchi di 18”, il portellone motorizzato con apertura senza mani e tanti aiuti alla guida: dal controllo dell’angolo cieco alla guida semiautonoma (ben tarata). Sottoposta ai test dell’Euro NCAP nel 2024, la Jeep Avenger non è andata oltre le tre stelle su cinque: a pesare è l’assenza di airbag centrale (che riduce le conseguenze di una collisione fra le teste di chi sta davanti in caso di urto laterale) e la scarsa protezione offerta per il torace dei bambini. Migliorabile anche la frenata automatica, che in alcuni scenari specifici (come quando l’auto svolta ad un incrocio e un altro veicolo arriva da davanti) non funziona a dovere.
Plancia e comandi
Gli interni si presentano bene, pur se le plastiche sono tutte rigide. In alternativa al giallo della plancia e di parte dei rivestimenti si può avere il grigio; quando è buio, sono le luci soffuse (in 8 tinte selezionabili) a dare un tocco di colore. La cura nel design non va a scapito della praticità: la lunga mensola nella plancia è solo uno dei tanti e ampi vani, che in questa versione hanno anche rivestimenti in gomma estraibili, che evitano rumori noiosi e facilitano la pulizia. Di serie c’è il ”clima” automatico, ma è solo monozona (alcune rivali hanno il bizona): si gestisce da comodi “tastoni” a pianoforte nella plancia. I pulsanti del parabrezza sbrinabile elettricamente e del limitatore della velocità nelle discese ripide e viscide (raro su veicoli non 4x4) sono invece alla sinistra del volante. Dove la 1.2 a benzina ha la leva del cambio, qui c’è un ampio vano con copertura ripiegabile magnetica: dentro si trovano la piastra per la ricarica dei cellulari, due prese Usb e una a 12 V. Il cruscotto di 10,3” è di una chiarezza esemplare e gli indicatori di capacità residua e il flusso di corrente si possono rendere più piccoli per dare risalto ai dati al centro (come la mappa); facile poi configurarlo, tramite i tasti alle estremità delle levette sul piantone.
Sistema multimediale
L’infotainment ha una grafica moderna e colorata e spicca per facilità d’utilizzo (si usa anche per funzioni secondarie, come il riscaldamento dei sedili) e possibilità di personalizzazione. Il display di 10,3” è ben definito e reattivo; comodi i comandi fisici, come la rotella del volume. Il navigatore è di serie, come pure Android Auto e Apple CarPlay senza fili.
Abitabilità
Considerando quanto è corta, non c’è di che lamentarsi: quattro adulti hanno un certo agio, pure per le gambe di chi sta dietro. Accoglienti e soffici, le poltrone sono riscaldabili e presentano rivestimenti in ecopelle e tessuto tecnico. Le regolazioni sono di serie manuali; quella a rotella per l’inclinazione dello schienale risulta precisa ma manca la registrazione del supporto lombare. Il divano, quasi piatto, è comodo pure al centro e gli ampi vetri donano luminosità. Dietro, però, mancano le maniglie nel soffitto e le bocchette del “clima” e e per ricaricare gli smartphone c’è una sola presa di tipo Usb. Inoltre, sebbene i pannelli porta posteriori siano ben lavorati, sono tutti in plastica rigida (compresi i braccioli). Mancano perfino le tasche.
Bagagliaio
La Avenger è la più corta delle rivali (anche di oltre 20 cm) ma, con 355 litri dichiarati di capienza, si difende. Il vano è regolare e interamente rivestito, al pari del retro degli schienali; e questi, una volta abbassati, non creano scalini. Il fondo può scendere di 9 cm, ma anche nella posizione più alta lascia uno scalino con la soglia (di 4 cm). Non mancano due ganci appendiborse alle pareti e l’ampio portellone è motorizzato (una rarità nella categoria): si aziona anche passando un piede sotto il paraurti. Non troppo alta da terra la soglia di 73 cm, ma, rispetto alla 1.2 a benzina, si perde parte del doppiofondo a causa dell’ingombro della “pila”.
In città
Si apprezzano lo scatto pronto ma non brusco, la compattezza e le doti di assorbimento dello sconnesso. Inserendo la modalità B aumenta la frenata rigenerativa, che, però, non si regola su più livelli; inoltre, manca la modalità one-pedal (con la quale basta sollevare il piede dall’acceleratore per fermare l’auto, senza dover frenare).
Fuori città
Nei percorsi tortuosi si apprezzano la precisione dello sterzo, la notevole agilità e il facile controllo. In Sport la spinta è più decisa e lo sterzo meno servoassistito, pur non diventando troppo pesante. Nel nostro percorso di prova abbiamo registrato 414 km di autonomia, ma inserendo la modalità Eco (che “ammoscia” lo sprint).
In autostrada
L’elettronica riesce a mantenere l’auto al centro della corsia e alla giusta distanza dai veicoli che ha davanti, occupandosi anche di gestire fermate e ripartenze in caso di code: è la guida semiautonomia di Livello 2. Pochi i fruscii, ma a 130 km/h una carica basta per soli 215 km; e, rallentando a 110 km/h, si coprono appena 40 km in più.
COMANDI
Ben tarati e intuitivi, sono quasi tutti fisici. E anche quelli a sfioramento risultano ben pensati.
COMFORT
L’auto è proprio comoda, grazie al molleggio (efficace sulle buche senza causare noiose oscillazioni), ai validi sedili e alla silenziosità complessiva.
GUIDA
Convince perché quest’auto mette subito a proprio agio. Ottimo il mix fra stabilità e maneggevolezza.
“CLIMA”
È solo monozona, e mancano le bocchette per chi sta dietro: si poteva fare di più, visto il prezzo.
FRENATA RIGENERATIVA
C’è solo la modalità B e non più livelli selezionabili; manca del tutto la funzione one-pedal.
VANI POSTERIORI
Chi siede sul divano può riporre le proprie cose solo nelle tasche nel retro delle poltrone: mancano i vani nel mobiletto centrale e nelle porte.
Motore anteriore | elettrico trifase |
Potenza massima kW (CV)/giri | 115 (156)/n.d. |
Coppia max Nm/giri | 260/n.d. |
Tipo di batteria | ioni di litio |
Tensione-capacità | 350 V - 51 kWh |
Pot. max ricarica da colonnine | |
in corr. alternata | 11 kW |
in corr. continua | 100 kW |
Tempo max di ricarica | 5 ore 35' (a 11 kWh) |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Capacità di traino kg | non consentito |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 408/172/153 |
Passo cm | 256 |
Posti | 5 |
Peso in ordine di marcia kg | 1536 |
Capacità bagagliaio litri | 355/n.d. |
Pneumatici (di serie) | 215/55 R 18 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
150,7 km/h | 150 km/h | ||
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 9,1 | 9 secondi | |
0-400 metri | 16,8 | 141,1 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 31,2 | 150,7 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h | 28,5 | 150,7 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h | 2,5 | non dichiarata | |
da 80 a 120 km/h | 5,8 | non dichiarata | |
AUTONOMIA | Rilevata | Dichiarata | |
fuori città | 414 km | non dichiarato | |
in autostrada | 215 km | non dichiarata | |
media | 348 km | 394 km | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
Medio | 6,1 km/kWh | 6,4 km/kWh | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 36,3 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 62 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 131 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,8 metri | 10,5 metri |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Jeep Avenger usate 2023 | 19.990 | 25.880 | 77 annunci |
Jeep Avenger usate 2024 | 49 | 25.630 | 113 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Jeep Avenger km 0 2023 | 60 | 28.740 | 50 annunci |
Jeep Avenger km 0 2024 | 18.700 | 26.210 | 637 annunci |
Jeep Avenger km 0 2025 | 27.450 | 27.450 | 3 annunci |