Rispetto al vecchio modello è “un po’ più Suv”: la ruota di scorta non è più fissata al portellone. Grazie alla trazione 4x4 e alla presenza delle marce ridotte non teme i percorsi più difficili lontano dall’asfalto.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
La Cherokee è da sempre la versione “borghese” della Jeep Wrangler: rispetto alla quale è più confortevole e spaziosa e un po’ meno “dura e pura”. Ma pure questa non scherza: potendo contare su un sistema di trazione 4x4 con differenziale centrale a controllo elettronico è molto efficace anche su sterrato. Sui fondi asfaltati, però, si dimostra un po’ incline al rollìo e a qualche oscillazione di troppo a causa delle sospensioni morbide e ad ampia escursione. Comoda per cinque, ha un buon bagagliaio e un motore potente che, penalizzato dal peso rilevante, tende tuttavia a “bere” parecchio.
Appartiene alla categoria delle vere fuoristrada. Oltre a un sofisticato sistema di trazione integrale la Jeep Cherokee offre la possibilità di inserire le marce ridotte e di bloccare il differenziale centrale: un “plus” non indifferente su neve e fango. Ma non è “rude” come la Wrangler (della quale si può considerare la sorella “stradale”) ed è mossa da un vigoroso 2.8 (dell’italiana VM) a quattro cilindri turbodiesel da 177 CV (con filtro antismog di serie) abbinato a un cambio automatico a cinque rapporti.
Nel frontale, alto e squadrato, spiccano i grandi fari a sviluppo pentagonale e la calandra cromata con le classiche sette feritoie verticali tipicamente Jeep. Ha una linea squadrata, quasi “tagliata con l’accetta”, che fa molto yankee, anche se rispetto al vecchio modello ha un’aria un po’ più da Suv: per esempio, la ruota di scorta è sotto il piano di carico e non più fissata esternamente al portellone. Peccato che la vettura sia poco protetta dai graffi: i paraurti sono in tinta e c’è solo una banda di protezione cromata nella parte bassa delle portiere.
La Jeep Cherokee non teme gli sterrati duri e se la cava bene anche sui fondi scivolosi, ma la trazione integrale può rivelarsi pure parecchio utile su asfalto (per esempio, sotto un acquazzone improvviso in una strada con curve insidiose). Le sospensioni morbide assorbono bene le asperità del fondo stradale, ma tale prerogativa si paga con un accentuato rollìo (il coricamento laterale del corpo vettura) che a volte può dare fastidio e penalizzare la tenuta di strada.
Il peso, l’aerodinamica… quasi da camion e il cambio automatico incidono negativamente sui consumi: anche se il motore è un diesel, vanno messe in conto soste piuttosto frequenti alle stazioni di rifornimento. Per chi vuole risparmiare qualcosa c’è la versione Sport che, però, impone la rinuncia a cromature, barre sul tetto e cerchi di 17”.
Se esternamente questa vettura si diverte a “fare la dura”, aprendo le portiere si scopre un altro mondo. Comoda e spaziosa, con l’optional dei rivestimenti in pelle sa essere molto elegante. I sedili anteriori trattengono bene il corpo anche nella marcia in fuoristrada, mentre dietro si sta bene pure in tre (disturba solo la voluminosa consolle centrale. Il bagagliaio è nella media, anche perché la ruota di scorta sotto il pianale sottrae centimetri preziosi. Quasi tutti i comandi sono posizionati correttamente, ma è migliorabile la qualità di alcune parti in plastica.
Plancia e comandi
Specialmente se si sceglie l’optional del “Luxury leather” (un “pacchetto” che comprende sedili e rivestimenti in pelle, cerchi di 18”, poltrone riscaldabili e regolazioni con memoria), la plancia mostra una certa eleganza, anche se le plastiche sono un po’ economiche. Pratico e funzionale il cambio automatico con preselettore delle marce e accanto c’è il comando di scelta del tipo di trazione (davvero intuitivo nell’uso). Peccato che il volante sia regolabile solo in altezza e non anche in profondità, visto il prezzo dell’auto, mentre è ben leggibile il quadro strumenti, che dispone anche di una bussola digitale.
Abitabilità
I sedili anteriori sono confortevoli e trattengono bene il corpo sia in curva, sia quando si procede sui fondi dissestati. Dispongono anche di un grande bracciolo centrale con vano portaoggetti, la cui capienza è addirittura superiore a quella del cassetto davanti al passeggero anteriore. Dietro si sta bene anche in tre, a parte il fastidio dell’ingombrante mobiletto centrale con portalattine. Per l’intrattenimento a bordo, fra gli optional figura anche il navigatore gps con hard disk da 20 Gb per salvare film e file musicali.
Bagagliaio
La soglia di accesso è a ben 87 cm da terra, per cui per le operazioni di carico e scarico è bene prepararsi al… sollevamento pesi. La “bocca” è ampia, ma lo spazio in altezza, con la cappelliera al suo posto, non è molto. Non c’è posto a sufficienza per due valigie rigide e, per questo, è consigliabile ricorrere a più piccole borse morbide. In compenso, con gli schienali posteriori e quello del passeggero anteriore reclinati si possono caricare senza problemi anche oggetti la cui lunghezza arriva a due metri e mezzo. Sotto il piano di carico, accanto alla ruota di scorta, c’è un piccolo ma pratico vano supplementare.
La fuoristrada americana sorprende nel traffico, dove si trova molto più a suo agio di quel che si potrebbe immaginare: la posizione di guida alta e dominante e il funzionale cambio automatico rendono tutto più facile. Nei tragitti fuori porta è bene ricordarsi che nelle curve strette lo sterzo risponde con scarsa prontezza e che la vettura si corica un po’, ma tiene comunque bene nei curvoni veloci. I lunghi viaggi si affrontano comodamente e in tutta sicurezza; inoltre, l’abitabilità è più che soddisfacente, il motore non fa baccano e l’unico vero problema sono gli spazi di frenata un po’ lunghi.
In città
La si immagina goffa e impacciata nel traffico. Invece, la Jeep Cherokee sa cavarsela piuttosto bene e chi guida è a suo agio, grazie anche alla posizione rialzata del sedile e alla trasmissione automatica che riduce lo stress nella marcia in colonna. Nelle manovre occorre fare sempre attenzione, anche se non c’è più l’ingombro della ruota di scorta esterna e si può contare sull’aiuto dei sensori di distanza, che fanno parte della dotazione di serie.
Fuori città
La brillantezza del motore, la precisione dello sterzo e la presenza, di serie, dei controllo di stabilità e trazione rendono la vettura godibile e sicura sui percorsi pieni di curve. Peccato che le sospensioni morbide non siano in grado di controllare il coricamento laterale in curva (che anche a causa della notevole altezza della vettura, è evidente), pur se non penalizza troppo la tenuta di strada. Tuttavia, nelle curve strette è bene tenere presente che lo sterzo non è molto diretto e che, quando si spinge, l’auto mostra una certa tendenza ad “allargare” la traiettoria con il muso.
In autostrada
Nei viaggi in autostrada si apprezzano lo spazio e la luminosità dell’abitacolo, il motore che non fa baccano e la sempre sostanziosa riserva di potenza disponibile nei sorpassi. Meritano invece una critica il consumo elevato (che costringe a frequenti soste per rifornirsi di gasolio) e gli spazi di frenata piuttosto lunghi, che consigliano di mantenere sempre una congrua distanza di sicurezza dal veicolo che ci precede.
In fuori strada
Il sistema di trazione 4x4 (denominato “Select Trac II”) è uno dei più sofisticati, e quando si viaggia in modalità integrale ripartisce la coppia elettronicamente fra l’assale anteriore e quello posteriore. Normalmente si può procedere con la sola trazione posteriore, quando serve si inserisce l’integrale (anche su asfalto) e in casi estremi fare ricorso alle marce ridotte. La trazione resta efficace anche se si devono affrontare tratti fangosi con solchi profondi. Alta da terra 19 cm, la Jeep Cherokee non corre troppi rischi di “spanciare”, mentre le limitate sporgenze di muso e coda rispetto alle ruote consentono buoni “angoli di attacco e di uscita” nei percorsi off road.
Sebbene non sia stata ancora sottoposta ai crash test dell’Euro NCAP (il precedente modello aveva riportato quattro stelle nella protezione di chi sta all’interno dell’abitacolo e una stella nella tutela dei pedoni in caso di investimento), le surdimensionate strutture della carrozzeria e del telaio garantiscono una buona protezione per pilota e passeggeri. La dotazione di serie sul piano della sicurezza mostra luci ed ombre: per esempio mancano gli airbag laterali mentre sono di serie quelli frontali e per la testa, insieme ai controlli di stabilità e trazione.
Insolite le scelte del Costruttore in materia di sicurezza attiva e passiva: sono di serie gli airbag frontali e quelli per la testa anteriori e posteriori, oltre all’ESP, ma gli airbag laterali per il torace non si possono avere neppure a pagamento. Invece sono nell’equipaggiamento standard anche i fendinebbia, il cruise control e i sensori di parcheggio. Non essendo stata ancora sottoposta ai test dell’Euro NCAP, l’unico riferimento possibile sulla protezione offerta dalla carrozzeria della Jeep Cherokee è quello relativo al modello del 2003, che aveva ottenuto quattro stelle per la protezione di guidatore e passeggeri e una sola stella per la tutela dei pedoni in caso di investimento. Non ci sono, invece, dati a disposizione per la protezione dei bambini su seggiolino con attacchi Isofix.
È incredibilmente agile in città ma riesce a dare il meglio nel fuoristrada. Su strade asfaltate non avrebbe il minimo problema se non fosse per l'eccessivo rollìo nei percorso un po' tortuosi.
Le forme squadrate, assieme ai paraurti e ai passaruota sporgenti, oltre a darle un aspetto solido la rendono “rassicurante” in città, dove si dimostra sorprendentemente agile. Ma la fuoristrada americana va bene anche sui percorsi tortuosi (a parte l’evidente rollìo) oltre che nei lunghi viaggi, ove si rivela comoda e sicura (anche se un po’ “assetata in autostrada”). Sui fondi sterrati sa dare il meglio di sé cavandosela praticamente dappertutto, grazie al suo vigoroso motore e al moderno ed efficiente sistema di trazione 4x4.
Cambio
Non è rapido nelle variazioni di rapporto, ma è ben calibrato e soprattutto ha il “plus” delle marce ridotte, che le consentono di distinguersi dalle “comuni” Suv: questa è una fuoristrada “vera”.
Comfort
Buche, pavé e fondi dissestati non si sentono grazie alle morbide sospensioni. Inoltre, il motore non dà mai fastidio e l’ampio abitacolo e i sedili comodi sono una garanzia nel caso di lunghi viaggi.
Fuoristrada
La Jeep Cherokee non è troppo grande, e questo nella marcia su sterrato è un vantaggio non da poco. Il moderno sistema di trazione integrale si rivela prezioso anche nel caso di passaggi più “duri”.
Motore
Sempre generoso, spinge con prontezza anche “in basso”, e nel fuori strada rappresenta un vero “asso nella manica”. Inoltre, la sua “voce” non invade l’abitacolo e quando serve mette in mostra tutto il vigore di cui dispone.
Airbag laterali
Non si possono avere neppure come optional e questa è una lacuna grave, soprattutto se si tiene conto del prezzo e del fatto che quasi tutte le rivali li montano di serie.
Consumo
D’accordo, l’auto pesa più di due tonnellate, la linea ha un’aerodinamica da… mattone, il cambio automatico incrementa la “sete”, ma qui siamo davvero su livelli tali da fare felici i benzinai…
Frenata
I nostri test hanno evidenziato spazi di arresto piuttosto lunghi (ma questo è un difetto tipico dei fuoristrada) anche quando si preme il pedale con decisione.
Rollìo
La morbidezza delle sospensioni e l’altezza della carrozzeria fanno sì che l’auto si corichi parecchio di lato nei percorsi ricchi di curve: un fenomeno che, a volte, può risultare fastidioso per guidatore e passeggeri (anche se non compromette la tenuta di strada).
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 4300 giri | 181,9 km/h | 179 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 10,8 | 10,5 secondi | |
0-400 metri | 17,5 | 124,5 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 32,7 | 155,7 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 30,8 | 156,2 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 29,3 | 157,1 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 8,8 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 7,3 km/litro | 8,2 km/litro | |
Fuori città | 10,5 km/litro | 12,8 km/litro | |
In autostrada | 8,3 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 4,9 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 8,6 km/litro | 10,6 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 41,7 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 70,0 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 132 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 12,3 metri | 10,8 |
Cilindrata cm3 | 2777 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 130 (177)/3800 |
Coppia max Nm/giri | 460/2000 |
Emissione di CO2 grammi/km | 250 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 + 5 + retromarcia |
Trazione | post, 4x4 inseribile |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 449/184/180 |
Passo cm | 269 |
Peso in ordine di marcia kg | 2060 |
Capacità bagagliaio litri | 419/1404 |
Pneumatici (di serie) | 235/65 R 17 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 4300 giri | 181,9 km/h | 179 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 10,8 | 10,5 secondi | |
0-400 metri | 17,5 | 124,5 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 32,7 | 155,7 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 30,8 | 156,2 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 29,3 | 157,1 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 8,8 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 7,3 km/litro | 8,2 km/litro | |
Fuori città | 10,5 km/litro | 12,8 km/litro | |
In autostrada | 8,3 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 4,9 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 8,6 km/litro | 10,6 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 41,7 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 70,0 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 132 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 12,3 metri | 10,8 |
Cilindrata cm3 | 2777 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 130 (177)/3800 |
Coppia max Nm/giri | 460/2000 |
Emissione di CO2 grammi/km | 250 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 + 5 + retromarcia |
Trazione | post, 4x4 inseribile |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 449/184/180 |
Passo cm | 269 |
Peso in ordine di marcia kg | 2060 |
Capacità bagagliaio litri | 419/1404 |
Pneumatici (di serie) | 235/65 R 17 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Jeep Cherokee usate 2019 | 14.312 | 21.900 | 29 annunci |
Jeep Cherokee usate 2020 | 22.900 | 30.950 | 2 annunci |