È una suv dall’abitacolo spazioso, volendo anche a sette posti. Spinta da un turbodiesel brillante e abbastanza parco nei consumi, è offerta a un prezzo allettante. Su strada è sicura e piacevole, ma le sospensioni rigide condizionano il comfort e il cambio è da migliorare.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Suv imponente dalla linea squadrata che si ispira a quella delle “fuoristrada vere”, rispetto alla versione precedente è stata completamente rinnovata in vista di una destinazione maggiormente orientata all’uso su asfalto: conserva la trazione integrale (a controllo elettronico che ripartisce automaticamente la coppia fra i due assi) ma non può più contare sulle marce ridotte, e anche la ridotta altezza da terra impone attenzione sui percorsi molto accidentati. Valido il nuovo 2.2 turbodiesel da 197 CV: per nulla messo in difficoltà dalla massa della vettura, è silenzioso e parco nei consumi; peccato solo che sia abbinato a un cambio duro negli innesti. Alle notevoli dimensioni della carrozzeria corrisponde un’ottima abitabilità: c’è spazio per cinque e, volendo, si può avere la terza fila di sedili per portare i posti totali a sette: è offerta in pacchetto con il clima a tre zone (che, in tal caso, rimpiazza il bizona di serie). Anche se i materiali impiegati per gli interni sono troppo economici, il rapporto fra prezzo e dotazione è conveniente; se, però, si desiderano accessori come il cruise control o i comandi della radio al volante, bisogna acquistare la più costosa versione Active Class (che li monta di serie).
Le dimensioni sono quelle tipiche delle suv medio-grandi (469 cm di lunghezza e 189 cm di larghezza), ma la linea massiccia e squadrata – quasi da vera fuoristrada – fa apparire la nuova Kia Sorento ancor più imponente. L’abitacolo è davvero spazioso: in cinque si viaggia comodi e anche il bagagliaio è parecchio capiente; come optional, inoltre, è disponibile la terza fila di sedili, così si può viaggiare anche in sette. Migliorabili, però, le finiture.
Rispetto al modello precedente non è stata rinnovata soltanto nella linea, ma anche nella meccanica: al posto del vecchio 2.5 turbodiesel c’è ora un 2.2 più moderno e pulito (omologato Euro 5), oltre che più potente: grazie ai suoi 197 CV si rivela adeguato alla notevole stazza della vettura, offrendo prestazioni brillanti senza consumare troppo gasolio. Risulta anche abbastanza silenzioso, ma la manovrabilità del cambio (un manuale a sei marce) lascia a desiderare.
La trazione è integrale permanente, con una frizione elettronica che ripartisce automaticamente la coppia fra i due assi a seconda delle condizioni di aderenza. Nel “passaggio generazionale”, però, sono andate perdute le marce ridotte, a testimonianza del fatto che ora è più evidente la destinazione stradale della suv coreana. A ulteriore conferma del cambiamento di indirizzo, ci sono le sospensioni dure che migliorano il comportamento fra le curve su asfalto, ma che pure peggiorano il comfort sui fondi sterrati e irregolari.
La Active 4WD è ben dotata in rapporto al prezzo: oltre al completo equipaggiamento di sicurezza, sono di serie il “clima” bizona, i vetri posteriori scuri e la radio con cd, mp3 e prese Aux/Usb. Per risparmiare ulteriormente c’è la 2WD, che, però, non ha la trazione integrale, mentre chi vuole il massimo può orientarsi sulla più ricca e costosa Active Class che – fra l’altro – offre in più i sedili in pelle con regolazione elettrica, il cruise control e il tetto in vetro.
Gli interni sono esteticamente gradevoli e altrettanto vale per il cruscotto, che oltre al look sportivo derivante dai tre quadranti incassati si fa apprezzare per completezza e leggibilità. Sottotono, però, le finiture: sia la stoffa dei sedili, sia le plastiche, sono di qualità troppo economica. Ben posizionati i comandi, per quanto deluda il fatto che quelli della radio non siano ripetuti sul volante (una “finezza” riservata alla più costosa Active Class). Sull’abitabilità, in ogni caso, non si discute:lo spazio abbonda in tutte le direzioni e anche dietro viaggiano comodi adulti di statura superiore alla media; inoltre, in opzione si possono aggiungere due posti in terza fila, anche se in questo caso si rinuncia a una porzione dell’ampio bagagliaio. Quest’ultimo ha (come per tutte le suv) la soglia alta da terra, ma a filo del piano di carico; il pavimento resta piatto anche se si abbatte lo schienale del divano, e nasconde un capace e utile “doppio fondo”.
Plancia e comandi
L’aspetto del “ponte di comando” è moderno, però le plastiche, dure al tatto, sono troppo economiche per una Suv di questo livello. Nonostante sia rivestito in pelle risulta rigido anche il volante, oltretutto privo dei controlli per la radio (riservati alla più costosa Active Class). I restanti comandi sono correttamente collocati e individuarli è facile. Suddiviso in tre quadranti molto incassati e al riparo dai riflessi, il cruscotto è esteticamente riuscito e – grazie agli indici analogici e alla grafica ben definita – risulta ben leggibile. Dal posto guida risultano quasi invisibili, però, le prese Usb e Aux che servono per collegare lettori digitali di musica all’impianto audio.
Abitabilità
Le ampie e ben profilate poltrone anteriori risultano comode, ma deludono per la qualità del rivestimento e per lo schienale dotato di una poco accurata regolazione a scatti (i sedili in pelle e l’azionamento elettrico sono appannaggio della più lussuosa Active Class). Lo spazio abbonda pure dietro, dove troviamo un divano largo abbastanza per accogliere tre adulti, sebbene l’imbottitura del posto centrale risulti un po’ troppo rialzata. Provvisto di serratura, ma non climatizzato, il cassetto davanti al passeggero non impressiona per capienza; in compenso i portaoggetti non mancano (particolarmente grande il pozzetto sotto il bracciolo anteriore) e c’è anche un portaocchiali nel soffitto.
Bagagliaio
L’imboccatura, ampia e regolare, facilita l’accesso a un baule inevitabilmente alto da terra (73 cm). Il vano è largo e profondo – non dimentichiamo che può accogliere la terza fila di sedili optional che porta a sette i posti totali – per quanto non molto sviluppato in altezza (43 cm dal pavimento al tendalino), ma in compenso offre un capiente doppio fondo dove riporre oggetti che solitamente “vagano” qua e là. Con l’eccezione di qualche vite a vista, il livello di finitura è buono e la praticità adeguata: i passaruota sono poco invadenti, la soglia è a filo del piano di carico e nemmeno abbattendo lo schienale del divano si formano gradini. Peccato che manchi il lunotto apribile: ormai quasi tutte le rivali ce l’hanno.
Anche se lo sterzo è leggero e la maneggevolezza, tutto sommato, buona, con una vettura di queste dimensioni non ci si può aspettare di circolare in città senza usare qualche attenzione. Tanto più che in manovra si è fortemente penalizzati dalla scarsa visibilità posteriore, e non resta che affidarsi ai sensori di distanza. La taratura rigida delle sospensioni “fa soffrire” sul pavè, ma in compenso si apprezza sulle strade ricche di curve, dal momento che il rollio risulta contenuto e la precisione in traiettoria – a patto che il fondo sia ben levigato – più che soddisfacente. perché Il vigoroso turbodiesel rende la guida vivace e divertente e per viaggiare con un buon ritmo non è necessario tirare le marce: peccato soltanto che il cambio abbia innesti duri. Il 2.2 a gasolio è anche relativamente parco nei consumi e, a velocità costante, discretamente silenzioso, tanto che in autostrada a dar fastidio è più che altro il rumore di rotolamento dei pneumatici.
In città
Gli ingombri non sono propriamente da citycar e, anche se si sta seduti in alto, la visuale è corretta solo davanti e di lato. Farsi un’idea attendibile dell’ingombro posteriore, invece, è quasi impossibile, per cui nei parcheggi “in linea” non resta che affidarsi ai sensori (che sono di serie, mentre la telecamera di retromarcia è riservata alla Active Class). In compenso, lo sterzo è sufficientemente leggero e non affatica, al contrario del cambio che, invece, è duro da azionare. Criticabile anche l’efficacia delle sospensioni sul pavè e sulle rotaie del tram: i contraccolpi si sentono troppo.
Fuori città
Fluido e sempre disponibile, il turbodiesel fa sentire il suo vigore senza che sia necessario “tirare” le marce e ha consumi relativamente modesti (nel ciclo extraurbano abbiamo percorso più 14 km/l). Nonostante la stazza rilevante, fra le curve l’agilità è buona: merito delle sospensioni rigide che contrastano la tendenza a coricarsi di lato. Peccato, però, che procurino anche qualche sobbalzo destabilizzante, se l’asfalto non è liscio. Promossi lo sterzo, discretamente preciso, e i freni, un po’ bruschi nella fase iniziale dell’intervento, ma adeguatamente potenti.
In autostrada
La sesta marcia è alquanto “distesa” e a 130 km/h il turbodiesel lavora a circa 2400 giri: ciò va a vantaggio dei consumi (11,1 km/l non sono male, per una vettura di questo tipo) e della silenziosità, che è notevole. Ma l’insonorizzazione non è ottimale, e il rumore di rotolamento delle gomme si sente troppo. A velocità elevata lo sterzo manca un po’ di progressività, ma la precisione è buona: nei lunghi curvoni la vettura è stabile e non richiede correzioni.
Nel fuori strada
Contrariamente al precedente modello, la Kia Sorento non può contare sulle marce ridotte, ma in compenso ha il limitatore di velocità che – nelle discese ripide e viscide – frena automaticamente la vettura impedendole di superare gli 8 km/h, facilitando il controllo da parte del “pilota”. La trazione integrale con frizione elettronica fa tutto da sé, inviando più coppia alle ruote davanti o a quelle dietro in base alle condizioni di aderenza. Nelle situazioni “estreme” si può comunque contare sul blocco del differenziale centrale, ma resta il limite della ridotta luce a terra: se il terreno accidentato è facile “spanciare”, e dunque è meglio non avventurarsi nel fuori strada duro.
La suv coreana ha sospensioni dure che la rendono precisa sull’asfalto (anche se in presenza di irregolarità pronunciate l’auto tende a “rimbalzare”), e la trazione integrale che aumenta il grado di sicurezza sui fondi viscidi; non manca il limitatore di velocità per affrontare le discese ripide, utile non soltanto in fuori strada ma in tutte le situazioni di aderenza critica. La dotazione di serie è completa: gli airbag per la testa sono estesi anche ai posti dietro e, ovviamente, non manca l’Esp. Nei crash test EuroNcap ha ottenuto cinque stelle, il massimo.
Dai crash test EuroNcap arrivano dati confortanti: alla valutazione globale di cinque stelle (il massimo) si accompagnano punteggi parziali dell’87% per la protezione degli occupanti, dell’84% per i bambini assicurati a seggiolini Isofix, del 44% per la tutela dei pedoni in caso di investimento e del 71% per i sistemi di assistenza alla guida. D’altra parte la Sorento è stata rinnovata di recente e offre di serie di tutti i dispositivi più importanti: oltre ai controlli elettronici di trazione e stabilità, sono presenti i poggiatesta attivi e un completo set di airbag, con quelli per la testa estesi ai posti dietro (compresa l’eventuale terza fila, optional). Inclusi nel prezzo anche i fendinebbia, ma per avere l’utile cruise control si deve acquistare il più lussuoso allestimento Active Class, che lo offre di serie. Le sospensioni dure limitano il rollio e favoriscono la tenuta di strada, ma sullo sconnesso portano anche a momentanee deviazioni dalla traiettoria ideale. Bene i freni: per una suv gli spazi di arresto sono molto brevi.
Se da una suv si desiderano prestazioni elevate unite a consumi contenuti, grande abitabilità e un adeguato bagagliaio, si può trovare nella Sorento la giusta soluzione. Finiture, comfort sullo sconnesso e manovrabilità del cambio non sono il massimo, ma il prezzo è allettante e la dotazione, completa, soprattutto a livello di dispositivi di sicurezza. Peccato che le possibilità di personalizzazione siano poche: per godere del cruise control o dei sedili in pelle si deve optare per la più costosa versione Active Class, che li ha di serie.
Suv massiccia e dall’abitacolo accogliente, è adatta alle famiglie numerose (si possono avere anche sette posti) con esigenze di carico sopra la media. In rapporto ai contenuti e alla dotazione non costa molto, ma la qualità degli interni lascia a desiderare e per avere qualche utile gadget (come la telecamera di retromarcia) si deve necessariamente optare per la più costosa versione Active Class. Le sospensioni rigide condizionano il comfort sullo sconnesso e la manovrabilità del cambio resta da migliorare, ma le doti stradali non deludono: l’agilità fra le curve è buona e al piacere di guida contribuisce il 2.2 turbodiesel, che spinge sempre con vigore, non fa baccano e vanta consumi ampiamente accettabili. Fuori strada, invece, è meglio non strafare perché – sebbene siano presenti il blocco del differenziale centrale e il limitatore di velocità in discesa – l’altezza da terra non è eccezionale e mancano le ridotte.
Abitabilità
L’interno è davvero spazioso, sia in senso trasversale, sia in lunghezza: i centimetri per le gambe e sopra la testa non mancano neppure per chi siede dietro (anche se il posto centrale del divano è un po’ troppo rialzato). A richiesta si possono avere anche sette posti.
Consumi
Tenuto conto della notevole potenza del motore, della non trascurabile mole dell’auto e della carrozzeria dall’aerodinamica non curatissima, li consumi vanno considerati modesta in tutte le condizioni d’uso.
Motore
Rispetto al 2.5 della vecchia versione, l’evoluzione è sensibile: nonostante la cilindrata inferiore (è un 2.2), l’attuale turbodiesel non è affatto sottodimensionato, ma, anzi, garantisce una spinta sempre vivace. E a velocità di crociera si rivela discretamente silenzioso.
Strumentazione
Il cruscotto è costituito da tre oblò e ha un design quasi sportivo, ma non risulta soltanto piacevole da vedere: è anche molto completo (non manca il termometro del liquido refrigerante) e ben leggibile.
Cambio
La leva è corta e collocata in modo da risultare a portata di mano, e i rapporti sono ben calibrati sulle caratteristiche del motore; peccato, però, che la manovrabilità lasci a desiderare, perché gli innesti sono “ruvidi” e troppo contrastati.
Comfort
Il motore è bene isolato acusticamente, ma ad andatura autostradale si viene disturbati dal rumore di rotolamento delle gomme, troppo evidente. E le sospensioni, che sono dure, fanno avvertire troppo le buche e i rattoppi.
Finiture
Sebbene esca vincente dal confronto col vecchio modello, la nuova Sorento non è ancora all’altezza delle migliori rivali: i materiali impiegati per i rivestimenti, come pure le plastiche (dure al tatto), hanno un aspetto troppo economico.
Visibilità posteriore
Il “taglio alto” del lunotto, in retromarcia fa vedere poco e rendersi conto degli ingombri non è facile. Per fortuna i sensori sono di serie, ma se si vuole anche la (utile) telecamera posteriore bisogna orientarsi sulla più ricca e costosa Active Class..
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 4300 giri | 194,2 km/h | 190 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 8,3 | 9,6 secondi | |
0-400 metri | 16,0 | 139,6 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 29,6 | 175,8 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 35,0 | 166,1 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 32,6 | 158,6 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 11,1 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 10,5 km/litro | 11,6 km/litro | |
Fuori città | 14,5 km/litro | 18,5 km/litro | |
In autostrada | 11,1 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 5,4 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 12,1 km/litro | 15,2 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 39,0 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 67,5 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 134 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,9 metri | non dichiarato |
Cilindrata cm3 | 2199 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 145 (197)/3800 |
Coppia max Nm/giri | 421/1800 |
Emissione di CO2 grammi/km | 174 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 + retromarcia |
Trazione | integrale |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 469/189/175 |
Passo cm | 270 |
Peso in ordine di marcia kg | 1760 |
Capacità bagagliaio litri | 531/1546 |
Pneumatici (di serie) | 235/65 R 17 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 4300 giri | 194,2 km/h | 190 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 8,3 | 9,6 secondi | |
0-400 metri | 16,0 | 139,6 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 29,6 | 175,8 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 35,0 | 166,1 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 32,6 | 158,6 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 11,1 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 10,5 km/litro | 11,6 km/litro | |
Fuori città | 14,5 km/litro | 18,5 km/litro | |
In autostrada | 11,1 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 5,4 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 12,1 km/litro | 15,2 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 39,0 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 67,5 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 134 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,9 metri | non dichiarato |
Cilindrata cm3 | 2199 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 145 (197)/3800 |
Coppia max Nm/giri | 421/1800 |
Emissione di CO2 grammi/km | 174 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 + retromarcia |
Trazione | integrale |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 469/189/175 |
Passo cm | 270 |
Peso in ordine di marcia kg | 1760 |
Capacità bagagliaio litri | 531/1546 |
Pneumatici (di serie) | 235/65 R 17 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
---|---|---|---|
Kia Sorento usate 2018 | 22.900 | 22.900 | 1 annuncio |
Kia Sorento usate 2019 | 22.500 | 22.500 | 1 annuncio |
Kia Sorento usate 2021 | 29.299 | 32.480 | 10 annunci |
Kia Sorento usate 2022 | 43.350 | 43.350 | 1 annuncio |
Kia Sorento usate 2024 | 47.900 | 48.200 | 2 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
---|---|---|---|
Kia Sorento km 0 2024 | 49.800 | 51.400 | 2 annunci |