Nissan Micra: agile ed economa, più che brillante

Utilitaria dalle linee dinamiche e sportiveggianti, la Nissan Micra ha cinque porte ma sembra quasi una piccola coupé: merito anche delle maniglie posteriori “mimetizzate” nei montanti (che, però, sono alte e non propriamente comode). Nell’abitacolo, moderno e ben curato, si viaggia comodi in quattro (ma non in cinque), e la capacità del bagagliaio è simile a quella offerta dalle rivali di lunghezza simile (siamo a quota quattro metri). Nella guida si apprezzano lo sterzo leggero e preciso, mentre l’assetto equilibrato rende l’auto sicura fra le curve. In città, però, le manovre risultano difficoltose a causa della scarsa visuale posteriore, e i sensori di distanza si pagano a parte. La 1.0 a benzina da 71 CV della nostra prova (che costa meno della 0.9 IG-T, sempre a tre cilindri ma turbocompressa e accreditata di 90 CV) è guidabile anche dai neopatentati ma non brilla per prestazioni (specialmente in ripresa); c’è di buono, comunque, che il piccolo motore non è né troppo rumoroso né assetato, nemmeno in autostrada. Dall’esame dell’Euro NCAP, la Nissan Micra è uscita con quattro stelle e voti piuttosto elevati nelle diverse aree di valutazione, salvo quella relativa ai sistemi di assistenza alla guida/sicurezza. Il giudizio migliora (e le stelle salgono a cinque, il massimo) se si dota la vettura del Safety Pack (optional), che nella variante Plus destinata alla Acenta aggiunge alla frenata di emergenza (di serie) la funzione di riconoscimento dei pedoni, e include, oltre ai fendinebbia, il mantenimento di corsia e l’azionamento automatico di abbaglianti e tergicristallo. Della dotazione della Acenta fa comunque parte il cruise control, standard assieme al “clima” manuale e alla radio con Bluetooth, mentre sono extra i cerchi in lega di 16” e i pacchetti di personalizzazione estetica della carrozzeria (con elementi colorati a contrasto o cromati) e dell’abitacolo.