Rinnovata da cima a fondo nel 2015, la Opel Astra ha una carrozzeria dalla linea moderna, con forme grintose, slanciate e parecchie nervature nel cofano e nelle fiancate che muovono le superfici. Evidente il cambiamento anche negli interni, dove risalta la plancia attraversata da un’ampia fascia a contrasto, con lo schermo a sfioramento di 8” del sistema multimediale, che integra il navigatore e il servizio di connettività e assistenza OnStar (gratuito il primo anno): può inviare chiamate di emergenza al soccorso stradale, oppure richiedere informazioni di vario tipo, compresa la presenza di ristoranti sulla strada che si sta percorrendo. Tanti gli optional tecnologici, tra cui i fari a matrice di led IntelliLux, che adattano automaticamente l’illuminazione per non abbagliare i veicoli che si incrociano o si seguono. Maneggevole e gradevole da guidare, anche su percorsi tortuosi, l’Astra è un’auto comoda e sicura, e con il 1.6 a gasolio da 136 CV consuma davvero poco. Scarsa la visibilità posteriore e poco ampio il baule.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Con la sua linea aggressiva e slanciata, a un primo sguardo la Opel Astra non sembra poi così diversa dal modello precedente: invece, è tutta nuova ed è più compatta e leggera grazie a un’efficace cura dimagrante. Nel comportamento su strada, i cambiamenti le hanno conferito una maggiore agilità, abbinata a notevoli doti di tenuta di strada, stabilità e frenata: nelle strade ricche di curve si apprezzano la precisione dello sterzo e la valida taratura delle sospensioni. Il 1.6 turbodiesel da 136 CV è un po’ “ruvido”, ma non fa troppo rumore ed è brillante, pur senza avere una potenza esagerata. In particolare, ha consumi quasi da utilitaria: in media abbiamo percorso quasi 20 km/l, superando i 18 in città. Comoda anche nei lunghi trasferimenti autostradali e poco affaticante in città, questa macchina fa soffrire un po’ solo in manovra, a causa della visibilità posteriore scarsa. Le poltrone ventilate, con quella di guida dotata di funzione massaggio e con 18 regolazioni elettriche (500 euro), sono ampie, ben conformate e confortevoli. Nel bracciolo ci sono le due prese Usb e Aux. Il divano, che ha la seduta ampia e lo schienale con la giusta inclinazione, non è scomodo neppure per chi siede al centro (e il tunnel è basso). Pratiche le due prese Usb (40 euro): sono in abbinamento agli interni in pelle. Intelligente il sistema OnStar della Opel Astra che consente di fare chiamate di emergenza al soccorso stradale (tasto rosso: in caso di sinistro grave si attiva da solo) e di contattare un operatore (tasto blu) anche per chiedere l’indirizzo di un ristorante o sapere perché si è accesa una spia nel cruscotto. Con una app per smartphone, poi, verifica lo stato e la posizione dell’auto e, in caso di furto, col Gps permette alle forze dell’ordine di individuarla. Quanto alla dotazione, quella della Innovation (la versione più costosa) è completa: di serie ci sono i cerchi in lega di 17”, i sensori di distanza davanti e dietro, il “clima” bizona, il cruise control e i poggiatesta anteriori attivi. Tanti gli optional tecnologici, tra cui utli sistemi di ausilio alla guida quali la frenata automatica d’emergenza e il controllo della corsia di marcia (che interviene sullo sterzo).
Plancia e comandi
La plancia e la consolle, separate da un profilo satinato, hanno forme semplici; i dettagli sono curati e i materiali gradevoli al tatto. La strumentazione della Opel Astra è completa e ben leggibile. Lo schermo del computer di bordo mostra le informazioni dei sistemi di ausilio alla guida, come l’Opel Eye che segnala, tra l’altro, i limiti di velocità e la distanza di sicurezza dal veicolo che precede. Anche la disposizione dei comandi è migliorata: la consolle è meno fitta di tasti e appare più ordinata. Ancora tanti (e troppo piccoli), invece, i pulsanti nelle razze del volante, mentre quelli per gli alzavetro elettrici (nei pannelli porta) sono troppo arretrati. Parecchi anche i vani portaoggetti, ma non troppo capienti. Il cassetto di fronte al passeggero anteriore è ampio, ha tre portamonete, un portapenna e l’apertura frenata. Peccato che manchi la bocchetta dell’aria refrigerata dal “clima”.
Abitabilità
Entrando in auto ci si trova in un abitacolo arioso e accogliente, che consente di viaggiare comodi anche in cinque. Davanti lo spazio è abbondante, ma pure dietro si sta bene (soprattutto in due): la testa e le gambe di adulti alti fino a 180 cm non sono sacrificate. C’è un po’ meno agio, invece, per le spalle, se si viaggia in tre.
Bagagliaio
La bocca è regolare, ma la capacità è solo discreta: il vano dell’Astra non è né largo né alto. L’interno, comunque, è ben rifinito; sotto il piano di carico ci sono il ruotino e alcuni scomparti. Con il divano abbassato si forma un piano piatto, che permette di far scorrere gli oggetti da stivare, per spingerli sul fondo. Pratici i due ganci sulle pareti per ancorare i bagagli e la luce sul lato destro. Se si vogliono stipare le valigie per una vacanza in quattro, però, si deve faticare un po’: è meglio usare borse flosce, che si adattano meglio agli spazi.
In città
Lo sterzo e la frizione della Opel Astra richiedono poco sforzo, i primi tre rapporti del cambio non sono lunghi e il 1.6 risponde con sufficiente prontezza: nel traffico l’auto è maneggevole e poco affaticante. Nelle manovre in retromarcia, però, si vede poco: i sensori di distanza (di serie, anteriori e posteriori) sono indispensabili per non rischiare la vernice dei paraurti nei parcheggi.
Fuori città
Tra le curve l’auto tedesca dà il meglio di sé: è pronta negli inserimenti e mostra una notevole tenuta di strada (ma un comando per regolare la risposta del motore e del servosterzo avrebbe reso ancor più divertente ed efficace la guida “allegra”). Elevata la sensazione di sicurezza che si ha al volante, anche per merito del potente impianto frenante. Bassi i consumi.
In autostrada
A velocità costante, il motore (che a 130 km/h lavora a 2500 giri) si fa sentire poco nell’abitacolo; sono avvertibili solo alcuni fruscii aerodinamici, che, comunque, non danno troppo fastidio. Nella guida in relax si apprezza il comfort offerto dalle sospensioni, mentre in velocità la macchina ha un comportamento prevedibile: nei curvoni non si scompone e, per fare sorpassi in emergenza, non è necessario scalare una marcia.
Consumo
Il quattro cilindri 1.6 turbodiesel è efficiente e, assieme ai rapporti ben studiati del cambio, concorre a fare della tedesca una delle più parche tra le medie da noi provate.
Frenata
L’impianto è ben dimensionato e consente di ottenere risultati davvero apprezzabili, sia in termini di spazi d’arresto sia come resistenza alla fatica.
Guida
Pur essendo un’auto per famiglie, e con una potenza non esagerata, è divertente e vivace senza essere scomoda. Può dare delle soddisfazioni anche a chi ama il comportamento sportivo.
Tenuta di strada
Sicura e dalle reazioni prevedibili, la vettura in curva si corica poco di lato.
Baule
La sua capacità è solo discreta (l’altezza interna è ridotta per via del pavimento alto), ed è scomodo da riempire per via della soglia di carico alta, a 72 cm da terra.
Comandi
Quelli nelle razze del volante sono tanti e richiedono un po’ di tempo per familiarizzare con le loro funzioni. Troppo arretrati i tasti (nel bracciolo lato guida) per gli alzavetro elettrici.
Regolazioni
Visti il carattere piuttosto brillante dell’auto e la novità del progetto, si sente la mancanza di un comando per variare la risposta del motore e dello sterzo, presente in alcune rivali.
Visibilità posteriore
È penalizzata dal lunotto piccolo e alto, che segue la “coda” bombata.
Cilindrata cm3 | 1598 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 110 (136)/3500-4000 |
Coppia max Nm/giri | 320/2000-2250 |
Emissione di CO2 grammi/km | 103 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 437/187/149 |
Passo cm | 266 |
Peso in ordine di marcia kg | 1275 |
Capacità bagagliaio litri | 370/1210 |
Pneumatici (di serie) | 225/45 R17 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
203,4 km/h | 205 km/h | ||
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 8,8 | 9,6 secondi | |
0-400 metri | 16,4 | 136,4 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 30,1 | 172,0 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 5a | 34,6 | 166,7 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 6a | 32,0 | 163,2 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h in 5a | 10,3 | non dichiarata | |
da 80 a 120 km/h in 6a | 9,8 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 18,2 km/litro | 22,2 km/litro | |
Fuori città | 22,2 km/litro | 28,6 km/litro | |
In autostrada | 17,2 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 19,6 km/litro | 25,6 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 35,3 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 59,5 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 136 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,9 metri | 11,1 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Opel Astra usate 2019 | 7.500 | 12.210 | 28 annunci |
Opel Astra usate 2020 | 7.900 | 13.860 | 17 annunci |
Opel Astra usate 2021 | 11.500 | 13.920 | 55 annunci |
Opel Astra usate 2022 | 14.490 | 22.440 | 17 annunci |
Opel Astra usate 2023 | 14.900 | 26.220 | 23 annunci |
Opel Astra usate 2024 | 23.200 | 26.950 | 2 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Opel Astra km 0 2022 | 31.900 | 32.980 | 4 annunci |
Opel Astra km 0 2023 | 24.900 | 31.830 | 43 annunci |
Opel Astra km 0 2024 | 19.850 | 27.010 | 22 annunci |