“Solida” nell’aspetto e nella sostanza, garantisce notevole abitabilità ai passeggeri e tanto spazio per i bagagli. Il comfort è fra i suoi maggiori pregi: facile da guidare, ha comandi dolci, sospensioni morbide e un silenzioso turbodiesel pigro in ripresa ma economo nei consumi.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Unisce le originali e “solide” linee della carrozzeria a un abitacolo ben rifinito e spazioso, adatto a ospitare quattro o cinque adulti; adeguato il bagagliaio, ampio e pratico da sfruttare. Ha sospensioni ben tarate, che isolano bene e garantiscono il massimo comfort senza togliere la necessaria agilità fra le curve. Non è, comunque, una sportiva: il suo parsimonioso turbodiesel, che risponde con dolcezza ma non entusiasma per vigore, dà il meglio nella guida rilassata. La dotazione, piuttosto ricca in rapporto al prezzo, comprende anche i fari allo xeno.
Con il muso corto e la linea di cintura alta, questa famigliare giapponese ha un aspetto solido cui fa riscontro una notevole praticità: accogliente per quattro adulti, permette di viaggiare pure in cinque senza troppi sacrifici. Grande anche il baule, del quale si apprezzano soluzioni intelligenti quali i ganci fermabagagli scorrevoli su guide, e la rete estraibile che consente di separare il vano di carico dall’abitacolo quando si trasportano colli ingombranti oppure animali.
Non particolarmente potente (ha 150 CV) in rapporto alla cilindrata, e un po’ pigro in ripresa, il 2.2 D-4D si presta alla guida rilassata, offrendo una buona fluidità di funzionamento e bassi consumi. Al posto del cambio manuale a sei marce - preciso e docile anche se la leva ha una corsa un po’ lunga - pagando un ragionevole sovrapprezzo si può avere l’automatico, che innalza ulteriormente il già notevole livello di comfort.
A garantire la comodità c’è l’azzeccata taratura delle sospensioni, capaci di filtrare con grande efficacia le asperità senza essere, per questo, eccessivamente cedevoli. Ne guadagna la piacevolezza di guida: pur senza comportarsi come una sportiva, a dispetto della rilevante stazza la Toyota Avensis Wagon è poco impegnativa da condurre, ma soprattutto vanta un’apprezzabile agilità fra le curve unita a un comportamento sincero e sicuro.
L’allestimento Executive, il più ricco, comprende anche il “clima” automatico bizona e il cruise control, e offre un favorevole rapporto fra prezzo ed equipaggiamento. Chi vuole il massimo può acquistare il pacchetto High Navi, che include il navigatore satellitare, la telecamera di retromarcia e un sofisticato impianto audio con 11 diffusori. Per risparmiare c’è la Sol, che fa, però, rinunciare, fra l’altro, ai fari allo xeno a orientamento automatico.
I rivestimenti sono un po’ “seriosi”, ma l’abitacolo è ben fatto, e le plastiche - seppur con qualche eccezione - di buona qualità. Completo e ben leggibile il cruscotto, di impostazione classica, ma alcuni comandi sono scomodi da azionare. Notevole l’abitabilità: le poltrone anteriori sono spaziose, e il divano - sebbene abbia la seduta rialzata al centro - è sufficientemente largo per ospitare tre adulti. Lo spazio per i bagagli è abbondante e il baule propone soluzioni intelligenti: per esempio le guide su cui scorrono i ganci fermacarico, oppure il bracciolo del divano che nasconde una botola portasci.
Plancia e comandi
La plancia e la consolle, dall’aspetto rigoroso ed elegante, sono realizzate con materiali di buona qualità, ma le plastiche impiegate nella parte inferiore dell’abitacolo sono troppo facili a graffiarsi. Poco corretta la collocazione dei pulsanti degli alzacristallo e dei due tasti che servono, rispettivamente, ad avviare il motore e ad azionare il freno a mano elettronico: sono entrambi scomodi da raggiungere. Risultano, invece, di facile utilizzo i comandi per orientare i retrovisori esterni. Bene il cruscotto, che unisce l’estetica tradizionale (con gli strumenti principali di tipo analogico, separati dagli indicatori digitali della temperatura del refrigerante e del livello del carburante) a un’ottima leggibilità.
Abitabilità
Oltre che per la generosa imbottitura, i sedili davanti si fanno apprezzare per la buona capacità di trattenere il corpo in curva; peccato che la regolazione elettrica sia prevista soltanto per il supporto lombare, e che per gli schienali ci sia un sistema a leva che - a causa del movimento a scatti - non offre altrettanta precisione. Il divano è sagomato per accogliere al meglio soltanto una coppia di adulti, ma il posto centrale non è scomodo, anche grazie all’assenza del tunnel centrale che non ruba spazio ai piedi. Soddisfacenti i portaoggetti: il cassetto davanti al passeggero è capiente e ben rifinito, il bracciolo fra i sedili anteriori nasconde un vano di inusitata capacità (e contiene le prese 12V e Aux) e non manca nemmeno un cassettino ove riporre il telecomando del box.
Bagagliaio
Il pavimento a filo della soglia di carico, assieme all’ampia e regolare forma dell’imboccatura, facilita l’accesso al generoso baule: lo spazio non manca e si sfrutta bene anche in larghezza. Molti gli accorgimenti pratici: oltre ai ganci fermacarico che scorrono lungo una coppia di guide laterali, ci sono una rete estraibile che si estende fino al soffitto separando il vano dall’abitacolo e alcuni vani portaoggetti sotto il pavimento. Agevole anche stivare oggetti lunghi, perché reclinando gli schienali il fondo resta piatto e la profondità utile arriva fino a ben 208 cm. Inoltre, il bracciolo posteriore nasconde una botola che permette di trasportare gli sci mantenendo il divano in uso.
Le dimensioni della vettura sono cospicue e la visibilità migliorabile, tuttavia in città si gode di una discreta maneggevolezza; notevole anche il comfort, grazie ai comandi dolci da azionare e al buon lavoro delle sospensioni. Anche se il carattere tranquillo del motore si sposa al meglio con una guida rilassata, fra le curve l’agilità non manca: la guida è facile e intuitiva, e anche forzando il ritmo le reazioni restano sempre progressive e prevedibili. La wagon giapponese “coccola” i suoi passeggeri anche nei viaggi autostradali, dove il turbodiesel si fa apprezzare per la silenziosità e per i bassi consumi; peccato, però, che sia un po’ pigro in ripresa.
In città
Una volta presa confidenza con l’abbondante carrozzeria (lunga 477 cm), il traffico cittadino non preoccupa: sterzo, cambio e frizione sono abbastanza dolci da azionare, e le sospensioni fanno viaggiare “sul velluto” anche in presenza di fondi irregolari. Qualche fastidio, semmai, si ha nelle svolte strette, nelle quali i lunghi montanti anteriori impediscono di godere della visuale ottimale, e nei parcheggi: il lunotto è rastremato e non resta che affidarsi ai sensori (oppure alla telecamera di retromarcia: un optional in pacchetto con il navigatore).
Fuori città
Il motore si fa apprezzare più per la regolarità di funzionamento che per le prestazioni: è sempre disponibile, ma se si cerca lo sprint bisogna tirare le marce. Anche per questo motivo la Avensis si adatta più alla guida “turistica” che a quella brillante, ma dato che la taratura delle sospensioni rappresenta un buon compromesso fra comfort e guidabilità, si mantiene sufficientemente agile anche quando si alza il ritmo. E, a dispetto delle notevoli dimensioni, la famigliare giapponese risulta sempre agevole da gestire e prevedibile nelle reazioni.
In autostrada
Come si conviene a una vettura adatta anche ai lunghi trasferimenti autostradali, la Toyota Avensis Wagon offre un’elevata souplesse di marcia e un notevole livello di comfort: il motore “ronfa” silenzioso (in particolare a velocità costante) e anche la rumorosità aerodinamica risulta di fatto trascurabile. Del turbodiesel si apprezzano anche i bassi consumi (13,7 km/l), mentre non esalta la pigrizia in ripresa, tanto che, se si vuole riguadagnare in fretta velocità dopo un rallentamento, conviene scalare una o due marce. Ad andatura elevata lo sterzo perde un po’ di prontezza, ma conserva la necessaria precisione risultando anche poco sensibile alle irregolarità dell’asfalto.
Il “pacchetto” completo per quanto concerne gli airbag, assieme ai dispositivi elettronici di controllo della stabilità e della trazione (che è quasi d’obbligo trovare su vetture di questa classe), fa della Avensis una vettura decisamente sicura. Ai crash test EuroNcap è stata sottoposta solo la versione berlina (con la quale la Wagon condivide la base tecnica e gran parte della carrozzeria), che ha ottenuto risultati di primo livello.
I crash test EuroNcap, effettuati con la versione berlina, ma da considerare attendibili anche per la Wagon (dato che la base è la medesima), hanno promosso la Avensis con la valutazione massima (cinque stelle) supportata da rimarchevoli punteggi parziali: 90% per la protezione degli occupanti, 86% per i bambini trasportati su seggiolini Isofix, 53% per la tutela dei pedoni in caso di investimento, e 86% per quanto riguarda l’efficacia dei dispositivi di assistenza. D’altra parte, l’equipaggiamento prevede i controlli elettronici di trazione e stabilità e una completa serie di airbag, che include quelli per la testa estesi anche ai posti dietro e il “cuscino” che protegge le ginocchia del guidatore. Sono compresi nel prezzo anche i fari allo xeno con sistema di orientamento automatico, che molte concorrenti fanno pagare a parte, nonché i fendinebbia e il regolatore elettronico della velocità.
Per chi da una wagon cerca in primo luogo il comfort, quella proposta dalla Toyota è una valida soluzione: ha sospensioni morbide e un motore silenzioso, che fa perdonare la pigrizia in ripresa con i bassi consumi di gasolio. Facile da guidare in rapporto alla stazza, offre un accogliente abitacolo e un bagagliaio capace e ricco di soluzioni pratiche che la rendono l’ideale per i lunghi viaggi con la famiglia. Considerati i contenuti e la dotazione completa anche in fatto di sicurezza, il prezzo è conveniente.
La Avensis rappresenta una valida alternativa alle celebrate famigliari tedesche, rispetto alle quali difetterà pure di blasone, ma vanta un prezzo decisamente più abbordabile al quale corrispondono contenuti di tutto rispetto: è ben costruita e ha una dotazione di serie che comprende tutto quel che serve per il comfort e per la sicurezza. In buona sostanza va bene per chi ha bisogno di una famigliare “concreta”, con molto spazio a bordo e un bagagliaio grande e pratico. Capace di garantire un notevole comfort su ogni tipo di percorso, annovera fra i suoi assi nella manica una facilità di guida non comune da riscontrare nelle vetture di queste dimensioni. Fra i difetti ci sono, invece, alcuni comandi migliorabili e una certa pigrizia che il 2.2 D-4D evidenzia in ripresa; a questo secondo aspetto si può ovviare scegliendo la versione da 177 CV, che, però, non può avere il cambio automatico e non vanta consumi altrettanto contenuti.
> Comfort
L’abitacolo è correttamente insonorizzato e le sospensioni rappresentano un ottimo compromesso: sono sufficientemente soffici per “filtrare” le asperità, ma non tanto cedevoli da compromettere le qualità di guida.
> Euro 5
L’Avensis è stata fra le prime famigliari turbodiesel a essere adeguata alla normativa Euro 5: oltre a risultare meno “a rischio” in caso di limitazioni della circolazione, risulterà più facile da rivendere fra qualche anno.
> Facilità di guida
A dispetto delle dimensioni superiori alla media, la famigliare giapponese si rivela intuitiva da guidare: in città si è favoriti dalla dolcezza dei comandi, mentre fra le curve si può contare su una buona agilità e su reazioni sincere e prevedibili anche al limite.
> Frenata
L’impianto è ben dimensionato: la potenza non manca, e soprattutto si dosa con facilità. La resistenza allo stress dei freni è quella che ci si aspetta in un’auto destinata a essere frequentemente impiegata a pieno carico.
> Comandi
La collocazione di alcuni comandi di uso corrente è criticabile: per esempio la maniglia interna della portiera impedisce di raggiungere agevolmente gli alzacristallo, e il tasto con cui si attiva il freno di stazionamento è “nascosto” sotto il cruscotto.
> Ripresa
La stazza rilevante, e il motore che “si sveglia” soltanto una volta superati i 2000-2500 giri, rendono l’Avensis un po’ pigra nelle riprese in quinta e sesta marcia. Se serve sprint per un sorpasso conviene scalare.
> Visibilità
I montanti del parabrezza, molto inclinati, disturbano nelle svolte strette. Difficoltose anche le retromarce (soprattutto al buio, quando i vetri dietro scuri peggiorano la situazione): per fortuna si può contare sui sensori posteriori di serie.
> Regolazione dello schienale
Escludendo quella del supporto lombare, che è elettrica, le regolazioni delle poltrone anteriori sono a leva: un sistema poco pratico soprattutto nel caso dello schienale, che si muove a scatti e non può essere registrato con precisione.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 4300 giri | 208,7 km/h | 210 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 9,3 | 9,2 secondi | |
0-400 metri | 16,8 | 135,1 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 30,6 | 172,2 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 36,9 | 160,3 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 35,0 | 149,5 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 14,2 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 12,2 km/litro | 14,1 km/litro | |
Fuori città | 16,7 km/litro | 20,8 km/litro | |
In autostrada | 13,7 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 6,2 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 14,3 km/litro | 17,9 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 38,5 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 64,9 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 138 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,8 metri | 10,8 |
Cilindrata cm3 | 2.231 |
No cilindri e disposizione | 4 |
Potenza massima kW (CV)/giri | 93 (150.00)/3600 |
Coppia max Nm/giri | 340/2000-2800 |
Emissione di CO2 grammi/km | 150 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 (manuale) + retromarcia |
Trazione | Anteriore |
Freni anteriori | Dischi autoventilanti |
Freni posteriori | Dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 477/181/148 |
Passo cm | 270 |
Peso in ordine di marcia kg | 1590 |
Capacità bagagliaio litri | 543/1609 |
Pneumatici (di serie) | 215/55 R 17 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 4300 giri | 208,7 km/h | 210 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 9,3 | 9,2 secondi | |
0-400 metri | 16,8 | 135,1 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 30,6 | 172,2 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 36,9 | 160,3 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 35,0 | 149,5 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 14,2 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 12,2 km/litro | 14,1 km/litro | |
Fuori città | 16,7 km/litro | 20,8 km/litro | |
In autostrada | 13,7 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 6,2 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 14,3 km/litro | 17,9 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 38,5 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 64,9 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 138 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,8 metri | 10,8 |
Cilindrata cm3 | 2.231 |
No cilindri e disposizione | 4 |
Potenza massima kW (CV)/giri | 93 (150.00)/3600 |
Coppia max Nm/giri | 340/2000-2800 |
Emissione di CO2 grammi/km | 150 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 (manuale) + retromarcia |
Trazione | Anteriore |
Freni anteriori | Dischi autoventilanti |
Freni posteriori | Dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 477/181/148 |
Passo cm | 270 |
Peso in ordine di marcia kg | 1590 |
Capacità bagagliaio litri | 543/1609 |
Pneumatici (di serie) | 215/55 R 17 |