In meno di tre metri può ospitare quattro persone. Peccato che quando si frena con decisione a una certa velocità (per esempio, in autostrada) la stabilità della vettura lasci a desiderare.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Ha una linea particolare e con un aumento di lunghezza di appena trenta centimetri rispetto a una Smart, offre spazio per due persone in più. Nei passaggi stretti “gira quasi su sé stessa” e col contributo del cambio automatico e della sorprendente maneggevolezza, risulta un imbattibile “animale da città”. Inoltre, non teme né buche né pavé e offre un buon comfort anche se fuori porta, quando aumenta l’andatura, risulta sensibile al vento laterale e in frenata non è molto stabile. Decisamente scarso il bagagliaio (per contare su un minimo di spazio bisogna rinunciare a uno o a entrambi i posti dietro)e, anche se la dotazione è di buon livello, il prezzo resta piuttosto alto.
Abbastanza corta (un centimetro in meno di tre metri) ma larga ben 168 cm, si distingue per i grandi fari che conferiscono una certa grinta al “muso”, per le porte di notevoli dimensioni con finestrini piccoli, ma anche per i paraurti in tinta un po’ esposti ai graffi. Da rimarcare il diametro di sterzata davvero contenuto (appena 8,4 metri): un vero asso nella manica per affrontare il traffico.
Salendo a bordo si rimane sorpresi del notevole spazio a disposizione. Ovviamente, se si è in quattro il baule è… inesistente (32 litri), ma le cose migliorano se si può rinunciare a uno o a due posti. Tuttavia, resta indubbiamente positivo il fatto che un’auto così piccola offra la possibilità di caricare fino a 240 litri di bagagli (capacità misurata alla base dei finestrini). Bene anche il comfort: le sospensioni assorbono bene l’asfalto sconnesso, il pavé e le rotaie del tram.
Se in città la Toyota iQ non teme rivali, usciti dalla cerchia urbana è bene ricordare che la morbidezza delle sospensioni e il “passo” (la distanza fra i centri ruota) corto, fanno sì che in frenata tenda a “serpeggiare”, oltre a risultare alquanto sensibile al vento laterale. La velocità di punta sfiora i 150 chilometri orari: più che sufficienti per un’auto pensata soprattutto per la città.
Quando si accelera con decisione la trasmissione automatica, del tipo a variazione continua di rapporto, fa salire parecchio il regime di rotazione del motore, e di conseguenza anche la sua “voce”, che tende ad invadere l’abitacolo. La piccola giapponese risulta piuttosto cara rispetto alle rivali, però la dotazione di serie è di elevato livello e comprende ben nove airbag e l’ESP. Chi non la utilizza soprattutto in città può optare per la versione con il cambio manuale: la “base”, che costa il 10% in più.
I vari comandi sono posizionati correttamente e solo la leva del cambio risulta un po’ in basso (anche se la si usa talmente di rado…). Gradevole la strumentazione con forma “a occhio” e ben fatta la consolle, mentre sono un po’ troppo economiche, invece, le plastiche usate per rivestire alcune parti dell’abitacolo. I sedili anteriori sono sottili ma davvero comodi, e dietro sta bene anche chi è alto 185 cm. Il bagagliaio è di tipo… modulare: va da “zero centimetri” se si è in quattro a bordo a una capienza sufficiente per una breve vacanza in due.
Plancia e comandi
Positivo il giudizio sulla consolle di forma triangolare che ospita il “clima” (quello automatico fa parte del pacchetto “High”, insieme ai retrovisori a comando elettrico) e alcuni comandi secondari. Simpatica la strumentazione “a occhio”, ma il contagiri è piccolo e manca il termometro dell’acqua. Un po’ troppo economiche le plastiche degli interni: rigide ed esposte ai graffi.
Abitabilità
Aprendo la portiera e salendo a bordo si rimane stupiti per lo spazio a disposizione. L’ambiente, però, è poco luminoso a causa dei finestrini piccoli e dei grandi montanti laterali posteriori. Davanti non ci si tocca coi gomiti e dietro persino una persona alta 185 cm non sta sacrificata (anche se la seduta è un po’ “infossata”). I sedili anteriori, sebbene appaiano “sottili”, sono davvero comodi. Discutibile la scelta di tessuti di tipo diverso per seduta e schienale, e pure che i sedili siano privi della regolazione in altezza.
Bagagliaio
Il primo problema è costituito dalla soglia di carico, alta da terra ben 83 cm, che costringe a un “corso accelerato” di… sollevamento pesi. Coi sedili in posizione, il baule, in sostanza, non esiste, mentre se si è in due, c’è posto per i bagagli per un viaggio di qualche giorno. Il “carico” rimane nascosto alla vista grazie a un tendalino, ma il suo sistema di fissaggio è un po’ scomodo: si deve agire su sei bottoni automatici. A schienali reclinati, si viene a formare un piano regolare, senza scalini.
La città è indiscutibilmente il regno della piccola giapponese, che si muove agilmente, si parcheggia in un fazzoletto di asfalto e per i brevi spostamenti offre la comodità dei quattro posti. Confortevole e pratica, accusa solo una visibilità limitata e, da fermo, è un po’ lenta nello scatto. Fuori dalle mura urbane ha uno sterzo preciso e offre un buon comfort. Tuttavia, se si guida con piglio sportivo e si effettuano frenate decise si mette a ondeggiare un po’ troppo. In autostrada (meglio viaggiare solo in due …) è bene prendersela comoda, sennò crescono consumi e rumorosità.
In città
Se non fosse per la ridotta visibilità di tre quarti posteriore e per il cambio “moscio” allo spunto (se non si usa la modalità “Sport”) sarebbe quasi perfetta: nelle inversioni a “U” gira praticamente su sé stessa e si parcheggia in spazi davvero minimi. Le buche non infastidiscono e il motore si sente solo quando si accelera a fondo. Non ci sono i sensori di distanza, ma non servono per un’auto così… tascabile.
Fuori città
Alle velocità medie si apprezzano lo sterzo è preciso e l’ottimo comfort offerto dalle sospensioni. Però, proprio il sistema ammortizzante consiglia di non farsi prendere la mano: anche se l’ESP è di serie, l’auto si mette a “ondeggiare” vistosamente nelle curve e quando si frena con decisione. Gradevole la sensazione di trovarsi a bordo di un’auto di maggiori dimensioni.
Autostrada
Va bene per viaggi anche di un certo impegno, ma solo in coppia (in quattro sulle lunghe distanze si rischia la… claustrofobia) e, soprattutto, senza correre. Infatti, se si esagera con l’acceleratore i consumi precipitano e il rumore del motore “invade” l’abitacolo. Inoltre, vanno gestite con attenzione le traiettorie nei sorpassi dei camion e in frenata: il passo corto rende la Toyota iQ piuttosto nervosa nelle reazioni, specie in presenza di vento.
Piuttosto ricca, già di serie, nella dotazione di sicurezza (dispone di ESP, controllo di trazione e ben nove airbag, incluso anche quello che scende dietro il lunotto in caso di tamponamento), ha ottenuto brillanti risultati anche nei crash test dell’Euro NCAP. I valori spuntati sono davvero notevoli per una vettura così piccola: cinque stelle (il massimo) nel giudizio globale, con elevati punteggi percentuali.
Molte auto più grandi potrebbero invidiare il livello di sicurezza che è in grado di offrire quest’auto da città, che, oltre ai controlli elettronici di stabilità e trazione, dispone di ben nove airbag, compreso quello (novità assoluta) che scende dietro il lunotto in caso di tamponamento (vista anche la vicinanza degli schienali posteriori al portellone…). Nei crash test Euro NCAP, poi, l’auto ha ottenuto risultati lusinghieri, con “cinque stelle” (la valutazione massima) nel giudizio globale e, nello specifico, ben il 91% per cento per la protezione di pilota e passeggeri, 71% per i bambini fissati al seggiolino con attacchi Isofix, al 54% per la tutela dei pedoni in caso di investimento.
Non ha rivali nel rapporto tra spazio interno e ingombri esterni. Per i piccoli tragitti, anche fuori dalla città, va benissimo. Ma non si può chiederle di fare quello che non può: in autostrada non è scattante e la capacità di carico è limitata.
Se non si viaggia spesso in quattro è l’auto giusta, che può sostituire modelli di maggiori dimensioni, consentendo notevoli economie di acquisto e di gestione, a patto di non pretendere ciò che non è in grado di fare. In sostanza, va benissimo in città (brevi spostamenti, shopping ecc.), ma va guidata con dolcezza e senza strafare al di fuori delle mura urbane e in autostrada, dove non sempre è si trova suo agio.
Abitabilità
È stata una piacevole sorpresa: davanti lo spazio non manca neppure in senso trasversale (non “ci si dà di gomito”…) e dietro trovano posto comodamente un adulto, anche se è alto di statura, e un ragazzino.
Accessori
Ha di serie tutto quello che occorre realmente (e anche qualcosa in più…): autoradio, “clima”, cerchi in lega, ESP e ben nove airbag. Persino la vernice metallizzata non si paga a parte.
Comfort
La morbidezza delle sospensioni, il cambio che non “strappa” e il motore che non infastidisce (se non si esagera con l’acceleratore), fanno della Toyota iQ una vettura veramente comoda.
Maneggevolezza
Sotto questo aspetto non teme confronti: oltre a essere lunga solo tre metri le bastano 8,4 metri per fare un’inversione a “U”, e con il cambio automatico si guida rilassati nel traffico.
Baule
Se si viaggia in quattro scompare come il mago della lampada di Aladino, per ricomparire altrettanto “magicamente” se si rinuncia a uno o a due posti. Ma la soglia di carico è molto alta da terra.
Frenata
Se si “inchioda” in velocità, il passo (la distanza fra i centri ruota) corto e la morbidezza delle sospensioni richiedono un deciso intervento da parte dell’ABS e del controllo di stabilità.
Prezzo
Elevato per una piccola “mille” da città, soprattutto se si considerano l’economia di alcune plastiche usate per gli interni e il livello delle finiture, migliorabili in vari aspetti.
Visibilità
Vetri piccoli, poggiatesta e forma dei montanti creano problemi nelle manovre. E i sensori di distanza non si possono avere neppure come optional.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 4300 giri | 149,7 km/h | 150 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 15,0 | 15,2 secondi | |
0-400 metri | 19,8 | 113,6 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 37,6 | 138,4 km/h | 27,3 secondi |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 33,4 | 139,1 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 31,8 | 140,0 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 12,8 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 13,5 km/litro | 17,5 km/litro | |
Fuori città | 16,4 km/litro | 24,4 km/litro | |
In autostrada | 12,5 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 7,1 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 14,7 km/litro | 21,3 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 41,3 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 68,3 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 137 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 8,4 metri | 7,8 metri |
Cilindrata cm3 | 996 |
No cilindri e disposizione | 3 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 50 (68)/6000 |
Coppia max Nm/giri | 91/4800 |
Emissione di CO2 grammi/km | 110 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | aut. a variaz. continua |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 299/168/150 |
Passo cm | 200 |
Peso in ordine di marcia kg | 860 |
Capacità bagagliaio litri | 32/242 |
Pneumatici (di serie) | 175/65 R 15 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 4300 giri | 149,7 km/h | 150 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 15,0 | 15,2 secondi | |
0-400 metri | 19,8 | 113,6 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 37,6 | 138,4 km/h | 27,3 secondi |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 33,4 | 139,1 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 31,8 | 140,0 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 12,8 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 13,5 km/litro | 17,5 km/litro | |
Fuori città | 16,4 km/litro | 24,4 km/litro | |
In autostrada | 12,5 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 7,1 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 14,7 km/litro | 21,3 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 41,3 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 68,3 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 137 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 8,4 metri | 7,8 metri |
Cilindrata cm3 | 996 |
No cilindri e disposizione | 3 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 50 (68)/6000 |
Coppia max Nm/giri | 91/4800 |
Emissione di CO2 grammi/km | 110 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | aut. a variaz. continua |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 299/168/150 |
Passo cm | 200 |
Peso in ordine di marcia kg | 860 |
Capacità bagagliaio litri | 32/242 |
Pneumatici (di serie) | 175/65 R 15 |