È una citycar ben costruita (nonostante qualche manchevolezza a livello di dettagli), spaziosa in rapporto ai 354 cm di lunghezza e provvista di un baule discretamente capiente. Precisa e sicura su strada, è mossa da un 1.0 a tre cilindri vivace e poco assetato di benzina. Rispetto alla dotazione il prezzo è buono, ma il solo colore che non si paga a parte è il bianco pastello ed eventuali accessori incidono in misura cospicua sul preventivo.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Contraddistinta da una linea “solida” ed equilibrata, vanta un abitacolo realizzato con materiali di qualità ed eccezionalmente spazioso – anche nella zona posteriore – in rapporto alle piccole dimensioni della carrozzeria. Su strada si fa apprezzare per le discrete prestazioni del 1.0 tricilindrico a benzina che, fra l’altro, consuma poco, e per il comportamento piacevole e sicuro. L’Esp è di serie per tutta la gamma, e la “ricca” high up! ha anche il navigatore removibile; peccato che per avere una tinta diversa dal bianco pastello si debba pagare un sovrapprezzo.
Questa piccola vettura ha una carrozzeria dalle linee tanto essenziali quanto equilibrate: sarà pure meno originale di alcune rivali, ma trasmette solidità e non rischia di “stancare” dopo poco tempo. Scegliendo la top di gamma high up! si ottengono anche i finestrini posteriori (che, purtroppo, non si aprono nemmeno a compasso) e il lunotto scuri, mentre per il color bianco brillante (diverso da quello pastello, unico colore disponibile senza sovrapprezzo) si deve acquistare il pacchetto white up!.
In rapporto alla lunghezza di 354 cm, la citycar Volkswagen assicura un’abitabilità quasi eccezionale: sebbene con la carrozzeria a tre porte non sia facilissimo da raggiungere, il divano ospita comodamente due adulti. Al top della categoria anche la capacità del bagagliaio. Promossi materiali e finiture, per quanto qualche dettaglio (come la cappelliera non collegata al portellone) tradisca l’esigenza di contenere i costi.
Lo sterzo preciso, la buona tenuta di strada e la frenata potente la rendono piacevole da guidare anche fuori dalla città, e la sensazione di sicurezza è sempre elevata (l’Esp è di serie); promosso il 1.0 tre cilindri a benzina, discretamente vivace (ha 75 CV) e davvero parco, oltre che abbinato a un cambio dalla buona manovrabilità (nonostante gli innesti delle cinque marce risultino un po’ contrastati).
La dotazione di serie comprende anche il navigatore con schermo a sfioramento di 5 pollici, che funziona anche da computer di bordo (fornendo indicazioni sui consumi, sulla temperatura esterna e su quella del liquido refrigerante), supporta il vivavoce Bluetooth ed è removibile dal supporto sopra la plancia. Volendo risparmiare c’è la take up! che, però, fa rinunciare anche al “clima”.
Semplice ma realizzato con materiali robusti e correttamente assemblati, l’abitacolo è pratico: tranne qualche eccezione, i comandi sono correttamente posizionati. Molto lo spazio a disposizione, sia per chi viaggia sulle comode e sportiveggianti poltrone anteriori, sia sul divano, dove trovano abbastanza comodamente posto due adulti. Ai vertici della categoria il baule, provvisto pure di pavimento posizionabile su due differenti livelli.
Plancia e comandi
Nulla da eccepire sulle grandi manopole del “clima” e dei sottostanti controlli della radio, a portata di mano nella parte superiore della consolle, né sulla funzionalità del navigatore removibile che sbuca al centro della plancia, mentre è scomoda la grande manopola con cui si accendono i fari (fendinebbia compresi) che, come in altri modelli del gruppo VW, è a sinistra del volante. Sin troppo semplice il cruscotto, dominato dal grande tachimetro che include lo schermo con contachilometri e orologio digitale; peccato che il contagiri, il cui quadrante ha le stesse dimensioni dell’indicatore del livello del carburante, offra una scarsa leggibilità. Bene la qualità dei materiali e dell’assemblaggio, ma è un peccato che dal posto guida non si possa azionare l’alzacristallo destro (a meno di non sporgersi dal lato del passeggero).
Abitabilità
Sugli sportiveggianti e ben profilati sedili anteriori (con regolazione in altezza per quello di guida, e poggiatesta integrati) si sta comodi; peccato che la leva per reclinare gli schienali sia dura e poco funzionale. Dietro le cose vanno quasi altrettanto bene: il divano accoglie degnamente due adulti di media statura, senza far mancare l’agio per le gambe e per la testa. Non mancano piccole attenzioni, come tre portabottiglia posteriori (due ai lati e uno al centro) o i ganci appendiabiti nei montanti. Pratico il pozzetto (con presa da 12 volt) alla base della consolle, mentre il cassetto davanti al passeggero non è frenato in apertura né ha l’illuminazione interna ma, almeno, è suddiviso per scomparti cosicché il contenuto non “vaghi” al suo interno.
Bagagliaio
In fatto di capacità di carico, la up! è con le migliori della sua categoria, sia con i quattro posti in uso, sia a divano giù (nel qual caso tocca i 951 litri, eguagliando la Renault Twingo, che è di 15 cm più lunga). Il portellone, tutto in vetro, non è piccolo e agevola le operazioni di carico, ma la soglia è distante da terra ben 77 cm e pure priva di protezione (come le pareti), sicché è facile graffiare la vernice. Comodo il piano di carico posizionabile su due livelli: quello più alto permette di avere il pavimento piatto (aumentando pure la capacità del sottostante vano) quando si reclina lo schienale, quello inferiore di sfruttare per intero i 60 cm d’altezza utile.
Dimensioni compatte e comandi leggeri da azionare sono l’ideale per la città e, nonostante le gomme larghe e le sospensioni sportive che la high up! offre di serie, nemmeno si soffre sulle buche; la visibilità, però, soprattutto dietro non è il massimo. Il motore “beve” poco e non disturba con le vibrazioni, ma se si cerca sportività bisogna insistere con le marce basse e anche la ripresa è un po’ pigra. Ciò non toglie che fra le curve ci si possa divertire, perché tenuta di strada e stabilità sono elevate e i freni davvero potenti. E l’insonorizzazione non delude nemmeno a velocità autostradale.
In città
La up! nasce per la città e di questo ci si rende conto al primo approccio: il cambio, la frizione e il volante sono dolci da azionare e la notevole agilità facilita la guida; peccato solo che i lunghi montanti del parabrezza intralcino la visuale nelle svolte strette. Di buon livello il comfort: nonostante la high up! monti di serie le sospensioni sportive, tombini e rotaie del tram non fanno sobbalzare troppo. Date le ridotte dimensioni della carrozzeria trovare parcheggio è facile, ma la limitata visibilità posteriore (i finestrini e il lunotto, piccoli e scuri, non aiutano) spinge a fare un pensierino al pacchetto Drive, che include i sensori davanti e dietro.
Fuori città
La piccola tedesca non si lascia impensierire nemmeno se si va di fretta: ha lo sterzo preciso (anche se non pesante) e, grazie alle gomme larghe e ribassate (185/50 R16), resta sempre bene aggrappata all’asfalto. Di buon livello la stabilità, anche nelle manovre d’emergenza, tanto che gli interventi dell’Esp sono rari e poco invasivi, e piuttosto potenti i freni (abbiamo misurato spazi d’arresto quasi da sportiva). Quanto al motore, per fargli tirare fuori i cavalli si deve insistere con le marce basse ma, in compenso, “beve” davvero pochissimo.
In autostrada
La rapportatura distesa del cambio aiuta a tenere sotto controllo i consumi e, soprattutto, favorisce la silenziosità di marcia, che nel caso di questa piccola Volkswagen si mantiene più che buona anche ad andatura autostradale: complici pure il basso tasso di vibrazioni generate dal tricilindrico e la corretta conformazione dei sedili, non ci si stanca nemmeno nei lunghi trasferimenti. La velocità massima effettiva di 173 km/h è indice di una buona riserva di potenza quando sci si sposta ai 130 km/h da codice, ma resta il fatto che dopo i rallentamenti si fatica a riprendere velocità, dunque scalare dalla quinta marcia alla quarta è praticamente d’obbligo.
Nei crash test Euro NCAP la up! ha ottenuto cinque stelle, riportando anche un ottimo punteggio relativamente ai sistemi di assistenza alla sicurezza: fra questi, oltre all’Esp, che è di serie, ricordiamo il sistema di frenata automatica attivo fino a 30 km/h. Al di là della pur completa dotazione, a rendere sicura questa citycar ci sono anche un assetto equilibrato e i freni potenti.
Il cruise control si deve pagare a parte (è nel pacchetto Drive, assieme ai sensori posteriori), mentre nella high up! i fendinebbia sono di serie, assieme ai controlli elettronici di trazione e stabilità e ai sei airbag (con quelli a tendina estesi ai posti dietro). Consigliabile, dato il suo costo tutt’altro che esagerato, aggiungere il sistema City Emergency Brake, che fra i 5 e i 30 km/h individua eventuali ostacoli davanti all’auto (mediante un sensore nel parabrezza): se c’è rischio di collisione aumenta la forza decelerante o, se necessario, frena al posto del guidatore fino al completo arresto della vettura (scongiurando, così, l’impatto o riducendone le conseguenze). Bene “aggrappata” all’asfalto ed equipaggiata di un impianto frenante molto valido, la citycar Volkswagen ha superato brillantemente pure i crash test Euro NCAP: alle cinque stelle di valutazione globale (il massimo) si accompagnano punteggi parziali dell’89% per quanto riguarda la protezione degli occupanti adulti, dell’80% per i bambini su seggiolini Isofix e del 46% per i pedoni. Sono 86, infine, i punti percentuali assegnati alla dotazione di sicurezza.
Vero che ci sono rivali più economiche, ma la up! vanta una buona qualità costruttiva e, soprattutto nell’allestimento high up! della nostra prova, anche una dotazione di valore; inoltre, può essere arricchita con il sistema di frenata automatica. Parca nei consumi e poco rumorosa, ha un comportamento stradale sincero ed è piuttosto spaziosa in rapporto alle dimensioni esterne. Peccato per qualche svista “funzionale” e per l’inesistente scelta di colori non a pagamento.
È un’utilitaria concreta e, nell’allestimento high up!, ben dotata sia per ciò che riguarda il comfort, sia la sicurezza (soprattutto se si aggiunge la frenata automatica attiva sotto i 30 km/h). L’abitacolo è spazioso e ben fatto (se si esclude qualche manchevolezza, come l’impossibilità di azionare l’alzacristallo destro dal lato guida), e il baule supera le aspettative. Maneggevolissima in città, è sicura fra le curve e abbastanza confortevole pure in autostrada; valido il motore, non sportivo ma sufficientemente potente, silenzioso e poco assetato di benzina. Il prezzo è equilibrato, ma occhio agli optional: senza arrivare ad aggiungere gli interni in pelle (che, pure, sono disponibili), anche solo personalizzarla con un colore diverso dal bianco “base” o con accessori funzionali (per esempio il pacchetto composto da sensori posteriori e regolatore di velocità) pesa molto, in percentuale, sul conto finale. Faccia bene i suoi calcoli anche chi pensa di risparmiare ripiegando sulla “base” take up!: vero che il pezzo di listino è ben inferiore, ma non comprende i cerchi in lega, il divano frazionato e i fendinebbia; e se ai vetri posteriori scuri si può rinunciare, difficile fare altrettanto con il pacchetto Comfort (“clima”, chiusura centralizzata con telecomando e sedile di guida regolabile in altezza) che, pure, è a pagamento.
Finiture
L’abitacolo è realizzato con cura: sia le plastiche, sia i rivestimenti, hanno un aspetto piacevole e danno la sensazione di essere robusti; notevole pure l’attenzione dedicata ai dettagli e all’assemblaggio fra i diversi elementi.
Sicurezza
Promossa con il massimo punteggio nei crash test Euro NCAP, a differenza di molte rivali la up! offre di serie l’Esp e gli airbag per la testa; potente pure l’impianto frenante, che può essere arricchito con il sistema antitamponamento attivo fino a 30 km/h.
Spazio
Alle dimensioni esterne da vera citycar corrisponde un ottimale sfruttamento dello spazio interno: l’abitabilità è notevole anche nella zona posteriore, e la capienza del baule risulta superiore alle aspettative.
Dettagli
La manopola per ribaltare in avanti i sedili è scomoda; inoltre, manca il tasto per abbassare il cristallo destro dal posto guida e la cappelliera è priva della cordicella che la fa sollevare quando si apre il portellone.
Ripresa
Quando serve sprint non resta che scalare marcia, ma è un compromesso accettabile in una “mille” che ha i rapporti di trasmissione piuttosto lunghi, studiati in funzione del contenimento dei consumi e della rumorosità.
Visibilità
I montanti del parabrezza, massicci e parecchio inclinati, interferiscono con la visuale nelle svolte strette e agli incroci; in retromarcia, invece, si è penalizzati dalle ridotte dimensioni del lunotto e dei finestrini (e i sensori sono offerti in pacchetto con il cruise control).
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 4a a 6300 giri | 173,8 km/h | 171 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 14,1 | 13,2 secondi | |
0-400 metri | 19,1 | 116,4 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 35,4 | 144,0 km/h | |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 39,9 | 131,6 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 38,4 | 123,3 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h in 4a | 11,6 | ||
da 80 a 120 km/h in 5a | 25,1 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 15,6 km/litro | 16,9 km/litro | |
Fuori città | 18,5 km/litro | 25,0 km/litro | |
In autostrada | 14,5 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 16,7 km/litro | 21,3 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 36,3 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 60,9 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 136 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 9,8 metri | 9,8 |
Cilindrata cm3 | 999 |
No cilindri e disposizione | 3 |
Potenza massima kW (CV)/giri | 55 (75)/6200 |
Coppia max Nm/giri | 95/3000-4300 |
Emissione di CO2 grammi/km | 108 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 (manuale) + retromarcia |
Trazione | Anteriore |
Freni anteriori | Dischi autoventilenti |
Freni posteriori | Tamburi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 354/164/148 |
Passo cm | 242 |
Peso in ordine di marcia kg | 854 |
Capacità bagagliaio litri | 251/951 |
Pneumatici (di serie) | 165/70 R 14 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 4a a 6300 giri | 173,8 km/h | 171 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 14,1 | 13,2 secondi | |
0-400 metri | 19,1 | 116,4 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 35,4 | 144,0 km/h | |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 39,9 | 131,6 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 38,4 | 123,3 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h in 4a | 11,6 | ||
da 80 a 120 km/h in 5a | 25,1 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 15,6 km/litro | 16,9 km/litro | |
Fuori città | 18,5 km/litro | 25,0 km/litro | |
In autostrada | 14,5 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 16,7 km/litro | 21,3 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 36,3 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 60,9 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 136 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 9,8 metri | 9,8 |
Cilindrata cm3 | 999 |
No cilindri e disposizione | 3 |
Potenza massima kW (CV)/giri | 55 (75)/6200 |
Coppia max Nm/giri | 95/3000-4300 |
Emissione di CO2 grammi/km | 108 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 (manuale) + retromarcia |
Trazione | Anteriore |
Freni anteriori | Dischi autoventilenti |
Freni posteriori | Tamburi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 354/164/148 |
Passo cm | 242 |
Peso in ordine di marcia kg | 854 |
Capacità bagagliaio litri | 251/951 |
Pneumatici (di serie) | 165/70 R 14 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
---|---|---|---|
Volkswagen Up! usate 2018 | 4.999 | 10.160 | 26 annunci |
Volkswagen Up! usate 2019 | 9.300 | 10.870 | 10 annunci |
Volkswagen Up! usate 2020 | 9.300 | 11.470 | 10 annunci |
Volkswagen Up! usate 2021 | 8.900 | 10.560 | 78 annunci |
Volkswagen Up! usate 2022 | 13.400 | 13.940 | 8 annunci |
Volkswagen Up! usate 2023 | 14.599 | 14.920 | 8 annunci |
Volkswagen Up! usate 2024 | 15.500 | 15.500 | 2 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
---|---|---|---|
Volkswagen Up! km 0 2018 | 14.900 | 14.900 | 1 annuncio |
Volkswagen Up! km 0 2019 | 11.700 | 13.600 | 2 annunci |
Volkswagen Up! km 0 2023 | 16.000 | 16.740 | 2 annunci |