Lotus
Emira

da 95.480

Lungh./Largh./Alt.(cm)

441/190/123

Posti

2

Bagagliaio (litri)

ant. 151post. 208

Garanzia (anni/km)

3/100.000

In sintesi

La Lotus Emira è la filante coupé a due posti che ha sostituito la Evora. Per la casa inglese sarà l’ultima auto spinta da motori a combustione interna ed è la prima nata dopo l'acquisizione da parte della Geely: ecco perché alcuni elementi interni sono ripresi dalle vetture della Volvo, anch'essa di proprietà del colosso cinese. A muovere questa sportiva, con telaio in estrusi di alluminio e linee proporzionate ed eleganti, sono due diversi motori. Il più potente è il poderoso 3.5 V6 di origine Toyota (lo stesso della precedente Evora) sovralimentato con compressore volumetrico; disposto trasversalmente al centro della vettura, è associato a un cambio manuale (o automatico) a sei velocità, che trasmette il moto alle ruote posteriori. Stesso schema per la meno costosa versione spinta da un 2.0 turbo a quattro cilindri da 360 CV con cambio robotizzato a doppia frizione: è fornito dalla Mercedes-AMG. Ben fatto l’abitacolo, raccolto ma con finiture ed equipaggiamenti da vettura di lusso. Per esempio, i sedili hanno le regolazioni di tipo elettrico. Non mancano il sistema multimediale, gestibile dallo schermo touch di 10,25 pollici montato centralmente e compatibile con Apple Car Play e Android Auto, mentre un pannello digitale di 12,3” fa da cruscotto. Si può avere anche un sofisticato hi-fi della KEF, a dieci canali e con 340 watt complessivi. Non male la praticità, per un'auto del genere: ci sono portalattine, tasche nelle porte e un vano sotto l'alto tunnel centrale. Alle spalle dei due sedili c'è poi spazio per un paio di valigie, mentre il bagagliaio vero e proprio è dietro il motore. Come è tradizione per il marchio inglese, la maggiore attenzione è dedicata alla guidabilità. E così, il servosterzo è ancora di tipo idraulico per offrire la massima sensibilità, e le sospensioni hanno schemi raffinati (a quadrilatero). Inoltre, all'acquisto si può scegliere fra due tarature di molle e ammortizzatori: Tour (che comunque privilegia il dinamismo rispetto al comfort) o la più estrema Sport, quest'ultima anche con pneumatici utilizzabili su strada ma focalizzati per l'uso in pista (i Michelin Pilot Sport Cup 2).

Versione consigliata

Una più coinvolgente 3.5 col cambio manuale. Suggeriamo l'assetto Tour, a meno che non passiate più tempo in pista che su strada: l'auto è sempre molto dinamica e veloce, ma un po' più comoda e facile da gestire quando l'asfalto non è perfetto.

Perché sì

Guida Ci sono tutti i presupposti tecnici perché la Emira rispetti la tradizione di agilità e precisione di guida delle auto della casa inglese. E le prestazioni dichiarate sono notevoli. 

Praticità In rapporto al tipo di auto, è senz'altro buona.  

 

Perché no

Cambio automatico Ha solo sei marce e la leva centrale, per quanto abbia un design curato, è un elemento "vecchio stile". 

Posti Diversamente dalla Evora che va a sostituire, la Emira non può avere due strapuntini alle spalle dei sedili principali.  

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Lotus Emira
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