Sportequipe
6

La casa italiana DR, che vende vetture cinesi dopo averle lievemente modificate, ha creato nel 2022 la Sportequipe: con questo marchio, definisce delle versioni più ricche di accessori e meglio rifinite delle sue vetture. La Sportequipe 6 è una DR 6.0 (cioé una Chery Tiggo 7 con alcuni aggiornamenti) che esternamente si distingue per un paraurti e una mascherina differenti, per il tetto nero a contrasto e per i cerchi in lega di 20" invece che di 19". Diversi anche i rivestimenti interni, in pelle e Alcantara. Si tratta quindi di una suv dalla linea gradevole, con un abitacolo accogliente e piuttosto elegante e moderno; il cruscotto è digitale e il sistema multimediale prevede uno schermo centrale di 12,5”, Apple CarPlay e Android Auto. Sono di serie il tetto apribile in vetro, il "clima" automatico bizona con comandi "touch", il caricatore senza fili dello smartphone, il sistema di accesso senza chiave, il portellone motorizzato, i sedili a regolazione elettrica e la telecamera con vista a 360°. La Sportequipe 6 ha la trazione anteriore; il motore 1.5 turbo a benzina lavora insieme a un cambio automatico CVT. Prevista anche la versione bi-fuel benzina/GPL, con sistema realizzato dall'italiana BRC, e un serbatoio del gas da 61 litri; meno male, perché i consumi non sono bassi. L'auto ha sei airbag, ma nessuno dei più moderni aiuti elettronici alla guida, come la frenata automatica, il mantenimento in corsia e il monitoraggio dell'angolo cieco dei retrovisori.

Per la Sportequipe 5 la versione a Gpl riduce drasticamente i costi di utilizzo, ma l'impianto (dell'italiana BRC) costa parecchio. Se non fate un utilizzo intenso dell'auto, può convenire quella solo a benzina. E valutate anche una DR 5.0: non ha finiture così sofisticate, ma costa molto meno.