Inarrestabile. A tre giorni dall'accordo storico tra Fiat e Chrysler, nato con il benestare del presidente americano Barack Obama, Sergio Marchionne non si accontenta e si muove alla volta di Opel, pronto per sinergie che potrebbero far risparmiare a Fiat, attraverso la condivisione di alcune piattaforme, il miliardo di euro l'anno.