LA GUIDA

Ibrida seriale

Sono conosciute anche come auto elettriche ad autonomia estesa (qui per saperne di più). In questo caso, il motore a combustione interna serve soltanto per muovere un generatore di corrente, che, attraverso le batterie o in maniera diretta, alimenta il motore elettrico (che a sua volta fa girare le ruote). Il vantaggio è legato al fatto che il motore a combustione interna funziona sempre a un regime ottimale, con conseguente riduzione dei consumi. Questa soluzione è poco diffusa. Solitamente, queste vetture sono plug-in, ovvero le batterie possono essere ricaricate anche da una presa elettrica.

Vantaggi
  • La forte spinta del motore elettrico rende superflua la presenza del cambio.
  • Possibilità di scegliere tra più modalità di guida: elettrica pura (per circolare in città a emissioni zero), automatica (il sistema decide quando azionare il generatore) o con accensione forzata del motore tradizionale (utile per preservare l’energia accumulata nelle batterie per quando si arriva in città); 
 
Svantaggi
  • Sono richieste batterie di buona capacità per assicurare una discreta autonomia a emissioni zero e per supportare il motore a combustione quando è richiesta elevata potenza, fattore che alza i costi.
  • Si risparmia sul rifornimento soprattutto quando si ricaricano le batterie dalla presa della corrente. Modesto il risparmio con “rifornimento” tramite generatore.