Raggiunto l'importante traguardo in poco più di anno: la precedente Murciélago ne aveva impiegati quasi 2 e mezzo. Gli ordini della supercar bolognese coprono già i prossimi 18 mesi di produzione.
La “J” è una versione speciale della Aventador: realizzata in un esemplare unico (già venduto), è senza parabrezza e ha una carrozzeria ancora più aggressiva. Alcune soluzioni le ritroveremo sulla futura Aventador spider.
Questa biposto da 700 cavalli esprime cattiveria da ogni spigolo della sua carrozzeria di alluminio e fibra di carbonio. Ma, nella guida rasoterra, che regala emozioni forti, risulta più “facile” di quanto il suo aspetto lasci intuire. E il ruggito del motore a dodici cilindri è di quelli che non si dimenticano.
Alla faccia della crisi, le nuove supercar di Maranello e Sant’Agata Bolognese, presentate all’ultimo Salone di Ginevra, hanno già raccolto ordini per coprire tutta la produzione prevista per quest’anno.
L’erede della Murciélago ha uno scheletro in fibra di carbonio e un cuore a 12 cilindri da ben 700 cavalli. Come da tradizione, porta il nome di un toro, animale-simbolo della casa emiliana. Arriverà alla fine dell’estate e costerà 306.000 euro.
La crossover compatta a “pila” Renault 4 omaggia l’antenata nata negli anni 60. Ha uno stile originale, dentro è spaziosa e ha un baule capiente e ben accessibile. Facile da guidare, incassa bene le buche, ma in autostrada i fruscii sono evidenti.
La KGM Actyon è una spaziosa suv che si distingue per lo stile ed è rifinita con notevole cura. Sullo sconnesso, però, è un po’ rigida e molti comandi sono raggruppati in uno schermo lento nella risposta.
Prodotta in soli 33 esemplari, l’Alfa Romeo 33 Stradale ricorda nelle forme l’omonima coupé del 1967. Di sicuro valore collezionistico, ha prestazioni da vera supercar ma alla guida non intimorisce. Il 3.0, però, potrebbe “suonare” meglio.