Il 1.5 a gasolio è vivace e non beve troppo: è indicato per un’automobile dinamica come questa giapponese. Generosa la dotazione di serie per la sicurezza, mentre deludono la resistenza dei freni e il baule.
Il turbodiesel da 105 CV della Mazda 3 1.5 D spinge senza “buchi” e non ha una “voce” sgradevole. Ok la precisione in curva e la dotazione; a deludere sono invece il baule (poco sfruttabile) e alcuni montaggi.
Assicura una guida piacevole anche con il motore più piccolo della gamma. Buone l’abitabilità e la capacità del baule. L’allestimento Evolve ha tutto quel che serve.
La nuova media giapponese è piacevole da guidare anche con il quattro cilindri 1.5 a benzina da 101 cavalli. Scarsa la visibilità posteriore nelle manovre in retromarcia.
Prodotta in soli 33 esemplari, l’Alfa Romeo 33 Stradale ricorda nelle forme l’omonima coupé del 1967. Di sicuro valore collezionistico, ha prestazioni da vera supercar ma alla guida non intimorisce. Il 3.0, però, potrebbe “suonare” meglio.
Audi A6 Avant TDI 204 CV S line edition quattro S tronic
La nuova Audi A6 Avant è una slanciata wagon lunga ben cinque metri, ma ha un baule più piccolo di prima. Con gli optional il comfort diventa elevato però il prezzo sale parecchio. Silenziosa e non pigra l’unica diesel (per ora): la 2.0 mild hybrid.
La Volkswagen Tayron, in pratica una Tiguan più lunga di 25 cm, è una suv comoda e pratica, ma non certo agile. L’ibrida plug-in fa tanta strada in elettrico, ma non può avere i sette posti.