Sin dagli anni Ottanta il patron Bernie Ecclestone prova a portare nell'allora Unione Sovietica un Gran Premio di Formula 1: la candidata ideale è Mosca, ma non se ne fa nulla e si decide di andare oltrecortina nella ben più disponibile Ungheria. A trent'anni di distanza, con l'assegnazione dei Giochi Olimpici invernali a Sochi per il 2014, prende corpo il progetto di un circuito in questa città, posta sulle rive del Mar Nero. La firma è di Hermann Tilke; il risultato un circuito con 12 curve destrorse e 6 sinistrorse, con quasi 2 km che si snodano su strade pubbliche, inserito nell'ex villaggio olimpico. Il rettilineo più lungo misura 650 metri, e porta a velocità massime superiori a 320 km/h; l'asfalto consente un grip elevato e il circuito, percorso per buona parte del tempo con regimi di rotazione intermedi, richiede un motore progressivo e pronto nell'erogazione. Il 2019 ha visto il ritorno alla vittoria di Hamilton dalla ripresa delle gare dopo la pausa estiva, nonostante una buona partenza di Vettel, che era passato in testa dalla terza posizione, superando il compagno di squadra Leclerc e lo stesso Hamilton.