ASPETTANDO LUGLIO - Questo difficile momento di “lockdown” ha coinvolto anche la Formula 1. Dopo la falsa partenza del primo GP dell’anno in Australia lo scorso 15 marzo, quando il ritiro della McLaren per casi di Covid-19 nel suo staff ha consigliato di annullare la corsa, il “Circus” è fermo. Di fatto, il Mondiale 2020 non è ancora iniziato e non si sa quando si potrà dare il via al primo GP. Oltre a quella d’Australia, sono saltate anche le prove in Bahrain (22 marzo), Vietnam (5 aprile), Cina (19 aprile), Paesi Bassi (3 maggio), Spagna (10 maggio), Monaco (24 maggio), Arzebaijan (7 giugno) e Canada (14 giugno). Se la pandemia lo permetterà, la stagione potrebbe disputarsi con un calendario accorciato (qui per saperne di più). Per ora, l'intenzione è di iniziare il campionato con la serie di appuntamenti in Europa, a partire dal GP di Francia il 28 giugno. Non sarà facile recuperare almeno qualcuna delle gare perse. Fra le ipotesi, c'è quella di posticiparle in estate annullando la tradizionale pausa di agosto, o in pieno inverno a gennaio 2021, quando di solito il campionato è già terminato e i team sono occupati con la progettazione delle monoposto per quello successivo. Si parla anche di modificare il calendario con gare più serrate: tre al mese, in altrettanti fine settimana uno di seguito all'altro, più un quarto di riposo. Ma si tratta ancora di ipotesi, vedremo cosà si potrà effettivamente concretizzare.
FINANZE IN CRISI E…- Intanto, però, senza gare il coronavirus sta intaccando le finanze di almeno quattro dei 10 team di Formula 1, fra cui Alfa Romeo e McLaren, che hanno dichiarato di avere difficoltà nel far fronte alla spese del team. Tanto che i piloti della squadra inglese, Lando Norris e Carlos Sainz, hanno volontariamente rinunciato a una parte dello stipendio. La pandemia ha anche provocato il “congelamento” del nuovo regolamento, che doveva entrare in vigore nel 2021 e introduceva monoposto completamente rivoluzionate. Invece, per contenere i costi di sviluppo, anche l’anno prossimo gareggeranno le vetture del 2020.
ANCHE GENEROSI - Nonostante il momento avverso, dal mondo della Formula 1 non sono mancati slanci di generosità per affrontare la pandemia. I team con sede in Gran Bretagna, che sono la maggioranza, si sono messi a disposizione del governo per progettare e costruire componenti per le apparecchiature mediche indispensabili ai degenti affetti da Covid-19. E lo stesso ha fatto la Ferrari in Italia, proponendosi come produttore di ventilatori polmonari e regalando alla Croce Rossa di Modena una speciale ambulanza con camera di biocontenimento.
10 DOMANDE - Ma veniamo al quiz. Ecco 10 domande per mettere alla prova le vostre conoscenze in fatto di Formula 1: per ciascuna, avete tre risposte a scelta.