LAVORI IN CORSO - Ieri è stato l’ultimo giorno di produzione all’interno dello stabilimento Stellantis di Cassino, che chiuderà le linee produttive fino all’8 gennaio 2024. Questi quaranta giorni serviranno per montare la nuova linea dedicata alla piattaforma STLA Large, che farà da base alle vetture elettriche di fascia alta del gruppo Stellantis. L’adeguamento delle catene di montaggio di Cassino permetterà quindi alla fabbrica laziale di produrre le eredi della Stelvio e della Giulia, previste rispettivamente nel 2025 e 2026 spinte solo da motori elettrici, mantenendo l’assemblaggio delle attuali ancora per qualche tempo.
SVELATI AI SINDACATI - I prototipi delle future Giulia e Stelvio sono già stati mostrati ai sindacati al centro stile di Mirafiori, come confermano Rocco Palombella e Gianluca Ficco, rispettivamente segretario generale e segretario nazionale della Uilm: “Abbiamo avuto l’opportunità di apprezzare il lavoro di sviluppo dei marchi Alfa, Lancia e Jeep e di vedere in anteprima i modelli di Melfi nonché i due modelli Alfa full electric eredi di Giulia e di Stelvio che saranno prodotti nello stabilimento di Cassino sulla piattaforma Large, ma confidiamo che nello stabilimento laziale potranno esserci ulteriori assegnazioni con altri marchi”, hanno dichiarato i sindacalisti.
SI COMINCIA CON LA FOLGORE - Nel frattempo, l’8 gennaio la catena di montaggio verrà riavviata e già nel primo trimestre del 024 comincerà la produzione dei primi esemplari della Folgore, versione elettrica della Maserati Grecale. Come auspicato dai rappresentanti della Uilm, è possibile che in futuro arrivino a Cassino anche altri modelli, per esempio la prossima suv di segmento E dell’Alfa Romeo, annunciata in varie occasioni dal ceo Jean-Philippe Imparato.