Alfa Romeo Giulia e Stelvio: cosa cambia per il 2022

@Volpe bianca: chi ha scritto "la nuova Giulia"?

@Oxygenerator: con il restyling non dovrebbero avere nulla da invidiare alle concorrenti, al di là di quanto vendono. Il prodotto in sé è pregevole.

Grazie mille Voltaren, più che l'opportunità mancano i soldi.

@Voltaren la questione cambio automatico mi piace snocciolarla. Per quanto mi riguarda, l'ultima auto l'abbiamo scelta ancora manuale ma non sono mancate le occasioni in cui ho provato cambi automatici, tra cui il CVT della CHR, il DSG sulla Leon e il 7G-Tronic sulla C200d, su queste ultime due ho avuto modo di provarli anche in autostrada per diverse centinaia di km, il CVT invece solo per qualche km in un test drive. In linea di massima gli aspetti che mi piacciono infinitamente di più rispetto al manuale sono, manco a dirlo, la comodità nel traffico, o comunque anche senza, oltre alla capacità di ripresa, anche senza kick-down. In un paio di secondi, con la C ad esempio, passavo da 80 a 120, una capacità di ripresa eccezionale che esalta ancor di più le potenzialità del motore e spesso comoda, tipo nei sorpassi o nelle corsie di accelerazione. Vuoi per mancanza di tempo, o perché mi interessava focalizzarmi più che altro sul funzionamento base del cambio, ho volutamente trascurato la modalità manuale, l'ho usata giusto un po' col DSG, ma non avendo le palette al volante non l'ho trovata utilissima. Una cosa, invece, che non mi è piaciuta, oltre al classico momento iniziale in cui se non stai attento cacci un'inchiodata clamorosa pensando di "sfrizionare" ancora col buon vecchio manuale, è stata l'assenza di freno motore, specie coi programmi eco-comfort che sono quelli che più ho usato visto che lo sport tirava anche troppo il collo al motore. In autostrada, ad esempio nei tratti appenninici è molto comodo usare anche il freno motore per non arrivare troppo veloce in curva, magari anche in discesa. Un automatico, ovviamente, questo non lo sa ed è portato a tenere le marce alte per la ovvissima logica di risparmi e consumi. Ovvio, si tratta di una questione di abitudine, ma in linea generale la logica delle cambiate non sempre mi convinceva, col DSG ancora più che col 7G-tronic, ma c'è da dire che erano montati anche con motorizzazioni differenti (1.5 tgi su leon e 1.6 diesel su classe C). Ed è indubbio anche che la mia inesperienza abbia influito, quindi accetto ben volentieri consigli da chi lo usa quotidianamente. Quindi si, alla fine il bilancio pende a favore dell'automatico per un uso a 360 gradi e perché è innegabilmente più comodo. Ma, per quanto riguarda la mia esperienza, non mi è piaciuto non essere più completamente padrone dell'auto e il dovermi adeguare alle logiche delle cambiate, cosa che spesso mi costringeva anche a modificare sostanzialmente il mio stile di guida. Ma, alla luce di ciò, trovo comprensibile la scelta di Alfa di eliminarlo: è in linea con le altre aziende come Mercedes o BMW, che addirittura cominciano a toglierlo su certe versioni di A o 1er. Ed è ovviamente il tutto ragionato sulle vendite, come giustamente asserivi. Pardon, lo so, sono stato prolisso...

Giusta osservazione per l'elettrico. Innegabilmente appiattirà il mercato. O meglio, riporterà tutti i marchi ai nastri di partenza, resettando un po' tutto ciò che è stato costruito negli ultimi decenni. A dirla così, fa strano. Non ci sarà più la BMW o la Mercedes dei sei cilindri in linea (e a suo tempo anche Lancia, perché no), l'Alfa che le dà il filo da torcere che può, magari con il suo V6, e via discorrendo. Anche se quel tipo di automobilismo ormai è in decadenza da un po', tra downsize, normative antinquinamento ecc. E comprendo bene il tuo desiderio di made in Italy, essendo cresciuto con il mito della Giulia di mio padre e mio nonno, sento di condividerlo anche io. Ti auguro una buona domenica! :)