TRE ITALIANE SUR LA COTE - Le strade del Principato di Monaco, tutte attrezzate di box e tribune per l’imminente Gran Premio di Formula 1, hanno accolto settanta Alfa Romeo e i loro equipaggi al termine di un itinerario iniziato a Bormio, ai piedi dello Stelvio. Sono stati i protagonisti della seconda edizione della Stelvio Cup, raid alpino ispirato dall'Alfa Romeo Stelvio (foto qui sopra), appunto, e aperto anche alla Giulia (qui sotto) e alla 4C, come dire i modelli del nuovo volto del marchio.
PERSONALITÀ DELLE VETTURE - I l’introduzione al percorso è stata l’ascesa al Passo dello Stelvio, che con i suoi 2.270 metri è il più altro d’Italia. Una location emozionante per il paesaggio e non di meno per il piacere della guida che sa offrire con i suoi 75 tornanti che si susseguono sui 20 chilometri di salita che portano al passo. Una esperienza che ha fatto mettere in luce le doti delle tre vetture: prestazioni, distribuzione dei pesi, soluzioni tecniche e rapporto peso/potenza.
PASSANDO NEL LUOGO DELLE ORIGINI - Dallo Stelvio il gruppo di “Alfisti” ha puntato su Milano, in omaggio al fatto che il capoluogo lombardo fu nel 1910 la culla del marchio del Biscione; non per nulla Alfa è l’acronimo di azienda lombarda fabbrica automobili, denominazione che il fondatore Romeo volle abbinare al proprio nome per battezzare la nuova creatura. Da Milano poi le Stelvio, Giulia e 4C hanno preso la direzione del mare, avendo come meta del viaggio il Principato di Monaco, con il suo mix di grattacieli e palazzi Liberty a fare da cornice a esclusività ed eleganza. In bella mostra nel Principato-salotto (in questi giorni fagocitato dalle infrastrutture necessarie per far correre le Formula 1) le Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio e Giulia Quadrifoglio hanno trovato ammiratori competenti, vivendo da vicino il mondo delle corse. Ha colpire è stata la linea e le finiture molto grintose e i più informati hanno sottolineato come i due modelli non siano solo immagine, grazie al motore V6 2.9 biturbo che con 510 CV rende le due auto quanto mai grintose.
PASSIONE VECCHIA E NUOVA - La Stelvio Cup ha tra l’altro consentito di far familiarizzare clienti Alfa Romeo dal profilo differente. Ovviamente c’erano gli alfisti di vecchia data, che hanno portato la loro carica di passione, espressa con ricordi e aneddoti relativi ai modelli del passato. Ma accanto ad essi non pochi sono stati i nuovi supporter del marchio. Giovani che apprezzano il design delle vetture Alfa Romeo e ancor di più la filosofia che esprimono con la loro linea e con la loro personalità meccanica.