MODIFICHE NON SUFFICIENTI - L’agenzia californiana per la protezione dell’ambiente (CARB) ha annunciato ieri di non ritenere sufficienti le modifiche proposte dal gruppo Volkswagen per il motore a gasolio 3.0 TDI, dotato del software illegale per pilotare i risultati dei test sulle emissioni di ossido d’azoto in fase di omologazione. Il 3.0 TDI è montato su alcune vetture dei marchi Audi, Porsche e Volkswagen, vendute in quantità molto inferiore rispetto agli altri motori coinvolti nello scandalo Dieselgate: negli Stati Uniti, secondo le stime, sono circa 85.000. Il gruppo tedesco ha concordato con le autorità statunitensi un massiccio piano di riacquisto e rimborso per i modelli equipaggiati con il 2.0 TDI (qui per saperne di più), ma deve ancora ottenere l’approvazione degli organi federali prima di introdurre modifiche tecniche alle automobili non conformi.
IL VERDETTO A DICEMBRE - La CARB giudica incomplete le proposte presentate da Audi e Volkswagen. Gli accorgimenti “sono ben lontane dal soddisfare i requisiti di legge per far si che le automobili ottengano la certificazione ambientale”, recita una nota. Questa mancanza costringe l’agenzia a posticipare i risultati definitivi sul 3.0 TDI: i tecnici della CARB annunciano di volersi prendere ulteriori cinque mesi (fino a dicembre) prima di stabilire se i correttivi proposti dall’azienda risultino efficaci. In caso opposto la Volkswagen sarà costretta a riacquistare le automobili, con evidenti conseguenze in termini economici: il gruppo ha accantonato finora 16 miliardi di euro, con i quali far fronte alle spese per il Dieselgate in Europa e nei più severi Stati Uniti.
ANCHE L’EPA È D’ACCORDO - Alcuni osservatori hanno sottolineato come il verdetto della CARB sia piuttosto sorprendente, dal momento che un avvocato del gruppo aveva sostenuto il mese scorso che le modifiche al 3.0 TDI non fossero eccessivamente complicate. La decisione della CARB ha trovato concorde l’EPA, l’agenzia nazionale statunitense per la tutela dell’ambiente, secondo cui il piano elaborato dal Gruppo tedesco non può essere approvato. La Volkswagen ha promesso di continuare a lavorare con le autorità.