SCATTA L’OBBLIGO - La mobilità elettrica compie un altro decisivo passo. Grazie infatti a un emendamento alla Legge di Bilancio 2021 (che deve ancora essere approvata dal Parlamento), introdotto dalla commissione Bilancio della Camera, tutti i concessionari autostradali dovranno installare colonnine di ricarica ultrafast per veicoli elettrici lungo le tratte di loro competenza almeno ogni 50 chilometri. L’emendamento ha come obiettivo quello di garantire ai possessori delle auto elettriche di poter utilizzare la rete autostradale effettuando un viaggio in tutta tranquillità, facendo il “pieno” in modo rapido.
CI SONO I TEMPI - Secondo quanto proposto dall’emendamento, il termine per l’installazione dei punti di ricarica di potenza elevata è di 180 giorni e, nel caso i concessionari non provvedano, chiunque ne faccia richiesta si può candidare per installarle. In quest’ultimo caso il concessionario dovrà pubblicare, entro 30 giorni, un bando volto a selezionare l’operatore sulla base di caratteristiche tecniche e commerciali che valorizzino efficienza, qualità e varietà dei servizi proposti. In realtà queste nuove disposizioni non sono una novità assoluta, bensì si tratta di una serie di provvedimenti in grado di rendere più perentoria l’installazione dei punti di ricarica lungo le tratte ad alta percorrenza, con l’obiettivo di evitare lunghi contenziosi. Infatti, anche in virtù dell’obbligo di installare le colonnine in autostrada a carico dei concessionari, previsto dal decreto legislativo 257 del 2016 (il termine ultimo per adempiere era il 31 dicembre 2020), in questi mesi sono stati posati pochissimi punti di ricarica, con l’unica eccezione dell’A22 del Brennero.
DETRAZIONE PER I CONDOMINI - La Legge di Bilancio 2021 contiene anche novità per l’installazione delle colonnine di ricarica nei condomini. Infatti, il nuovo comma 8 dell’articolo 119 prevede che per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022 per gli interventi di installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici, la detrazione è riconosciuta nella misura del 110 per cento (da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari importo e in quattro quote annuali di pari importo per la parte di spesa sostenuta nel 2022) nel rispetto dei seguenti limiti di spesa e fatti salvi gli interventi in corso di esecuzione: 2.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all'interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall'esterno; 1.500 euro per edifici plurifamiliari o condomini che installino un numero massimo di otto colonnine; 1.200 euro per edifici plurifamiliari o condomini che installino un numero superiore ad otto colonnine.