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Coronavirus: senza i pezzi della MTA a rischio fabbriche

di Fabio Madaro
Pubblicato 25 febbraio 2020

La MTA si trova a Codogno, la zona isolata per il virus, ma i suoi componenti sono essenziali per FCA, Renault, BMW e Peugeot.

Coronavirus: senza i pezzi della MTA a rischio fabbriche

RIPRENDERE L’ATTIVITÀ - Secondo una nota diffusa ieri in serata dall’ANSA, la MTA, azienda specializzata  nella produzione di componentistica elettronica destinata ai principali costruttori di autoveicoli, con sede a Codogno, a seguito delle disposizioni del Ministro della Salute ha chiuso lo stabilimento produttivo di Codogno. Nel contempo ha  richiesto alle autorità di poter consentire al 10% della propria forza lavoro (circa una sessantina di persone) di poter continuare l’attività produttiva. In un comunicato della MTA si legge che "la parziale ripresa delle attività di Codogno permetterebbe di poter espletare le consegne nelle tempistiche imposte dai clienti, consentendo agli stabilimenti italiani ed esteri delle case costruttrici di veicoli, con le quali collabora, di non interrompere le linee di produzione, evitando ulteriori aggravi dal punto di vista economico e sociale".

RISCHIO APPROVVIGIONAMENTO - Al contrario: "L'impossibilità di consegnare le merci porterà già dalla giornata di mercoledì 26 al fermo delle tre linee di produzione di FCA Mirafiori, Cassino, Melfi e a quelle di Sevel. A seguire, dal 2 marzo, tutti gli altri stabilimenti FCA in Europa e quelli di Renault, BMW e Peugeot. Qualora la disposizione di chiusura forzata dovesse permanere, verrebbero coinvolti altri produttori quali Jaguar Land Rover, Iveco, CNH e Same, solo per citarne alcuni, con conseguenze irreparabili per l'azienda e il personale occupato".

GIÀ AFFRONTATA - Le conseguenze, come si può intuire, potrebbero essere drammatiche dal punto di vista economico. Ecco perché MTA ha chiesto di potere far lavorare circa 60 persone, ovviamente sotto controllo medico quotidiano per valutare lo stato di salute di ogni lavoratore. Anche perché chiarisce  l’azienda, MTA “ha già affrontato l'emergenza COVID19 nel proprio stabilimento produttivo cinese di Shangai, e dunque conosce  le procedure necessarie per continuare a produrre nella piena sicurezza dei propri lavoratori".



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Ritratto di GeorgeNN
25 febbraio 2020 - 10:42
Sarebbe il caso di fare componenti in Europa anzichè in Cina, sotto il nome del globalismo, al fine di risparmiare il più possibile sui costi di produzione per massimizzare i profitti sfruttando gli operai con paghe da fame. Forse con il coronavirus finisce l'era del globalismo.
Ritratto di Andre_a
25 febbraio 2020 - 15:33
Chissà... però è curioso leggere un commento simile sotto un articolo in cui si dice che la MTA italiana è chiusa, mentre quella di Shangai sta producendo.
Ritratto di Porsche
25 febbraio 2020 - 17:42
lo hai letto l'articolo ? E' tutta roba europea.
Ritratto di GeorgeNN
26 febbraio 2020 - 09:55
Parlavo in genere, non di questo caso.
Ritratto di pierfra.delsignore
27 febbraio 2020 - 09:44
4
Vivi in un mondo integrato e globale a tua insaputa, non hai idea di quante componenti italiane ci sia su auto tedesche, o anche cinesi
Ritratto di pierfra.delsignore
27 febbraio 2020 - 09:27
4
Codogno noto comune della Cina
Ritratto di degarmo
25 febbraio 2020 - 10:53
la richiesta fatta da MTA mi sembra sensata e giustificata, ma il mio pensiero è: ma non è che abbiamo trovato il paziente zero?
Ritratto di Giuliopedrali
25 febbraio 2020 - 10:55
Ma è perchè è a Codogno il problema non perchè importa pezzi dalla Cina.
Ritratto di degarmo
25 febbraio 2020 - 11:03
MTA “ha già affrontato l'emergenza COVID19 nel proprio stabilimento produttivo cinese di Shangai, e dunque conosce le procedure necessarie per continuare a produrre nella piena sicurezza dei propri lavoratori". boh, questo è quanto riportato nell'articolo, la mia era solo una domanda
Ritratto di otttoz
25 febbraio 2020 - 16:29
si facciano i tamponi,si curino i malati e si continui a produrre con le cautele del caso ma senza isteria...
Ritratto di tramsi
25 febbraio 2020 - 16:42
Aspetta, prendiamo appunti.
Ritratto di Porsche
25 febbraio 2020 - 17:43
Se non viene contenuto questo virus, il danno economico per l'italia sarà devastante. In pratica l'italia si regge per il settore automotive. Sarebbe veramente una cosa drammatica.
Ritratto di money82
25 febbraio 2020 - 17:53
1
Quindi se una fabbrica resta chiusa per una settimana, sarebbe a rischio chiusura o fallimento? Soltanto in Italia si può ragionare in questo modo...azz c'è un allarme e tanto di decreto firmato dal sindaco, si rispetta punto. Potrei capire apparecchiature mediche...ma una deroga per pezzi auto? Lo trovo incredibile e fuori da ogni logica...le deroghe sono per le emergenze e questa non lo è.
Ritratto di angel.devil
26 febbraio 2020 - 09:14
Si la fabbrica può fallire per le penali che dovrà pagare alle ditte e loro si troveranno altri fornitori, risultato 600 persone a casa, se non ti sembra situazione di emergenza questa....
Ritratto di querelle61
26 febbraio 2020 - 16:20
Giustissimo! manca soltanto che pure questa MTA chiuda e si trasferisca all'estero...la loro richiesta è più che giustificata
Ritratto di money82
23 maggio 2020 - 19:18
1
Tranquillo chi poteva trasferirsi lo ha già fatto...se non lo ha fatto è perchè vorrà sempre avere gli operai sotto gli occhi. Non certo per regalare soldi...ma poi guardate che per un'azienda produrre e mettere il marchio "made in italy" è un benefit...siamo uno dei paesi con la manifattura e l'artigianato migliori al mondo.
Ritratto di money82
23 maggio 2020 - 19:14
1
oltre 30.000 morti vi sono sembrati ragionevoli per fermare mezza italia? Non dico tutta perchè ovviamente il capitalismo ha dimostrato esattamente che la vita non ha valore. Tutta questa frenesia di avere i pezzi e alla fine le fabbriche si sono fermate perchè non ci sono ordini. Riassumendo, dopo un mese di lockdown i morti ogni giorno erano 800...nessuno si era accorto che mezza italia stava lavorando o faceva finta di nulla.
Ritratto di Porsche
26 febbraio 2020 - 13:19
prova a immaginare se quelle persone che lavorano NON hanno il virus. Perchè dovrebbero rimanere a casa ? Allora fai venire dei medici, li controlli e li fai lavorare.
Ritratto di money82
23 maggio 2020 - 19:16
1
Infatti sono state proprio le persone asintomatiche a generare la pandemia. Non c'erano test per i malati in rianimazione e li usavano per le aziende? Azz ragazzi ma pensate prima di scrivere?
Ritratto di Elio Viviani
27 febbraio 2020 - 10:52
I manager di qualsivoglia azienda dovrebbero sapere che non si "allatta mai a un solo seno"!
Ritratto di board90
27 febbraio 2020 - 17:32
5
Bastava fare come in russia. Non fare nessun tampone e gli ammalati di influenza continuano a curarsi come le altre influenze.

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