POTREMMO DIRE CHE SEMBRA IERI, quel giorno di settembre 1999 in cui le prime copie di alVolante approdarono in edicola (ebbene sì, festeggiamo il quarto di secolo!). Potremmo dirlo, ma sarebbe una bugia: più che ieri, pare un’era geologica fa. Il modo di comunicare è stato stravolto: internet, i video, i social, hanno portato a un contatto immediato e più diretto, coinvolgente, universale. Noi ci siamo, su tutte le piattaforme, e ci piace pensare che alVolante nel ‘99 abbia un po’ precorso i tempi con la sua informazione asciutta, che va subito al sodo, ma al contempo approfondita; con una comunicazione fortemente visuale, che attira l’attenzione e risolve i dubbi; col rapporto diretto con voi, i lettori, per risolvere i problemi e rispondere a domande di ogni tipo.
ANCHE PER LE AUTO, tanto è cambiato: comfort, sicurezza e prestazioni hanno fatto passi da gigante. D’accordo, le vetture non hanno le ali e dispongono sempre di un volante e dei pedali, ma i progressi dell’elettronica impressionano. È fresco di lancio il sistema che consente di viaggiare in autostrada senza dover guidare, tenendo le mani in grembo: ne parliamo a pagina 98. Venticinque anni fa non si poteva neppure immaginare la rivoluzione elettrica: nel listino, di auto con una batteria diversa da quella per avviare il motore, non v’era traccia. Neanche un’ibrida leggera: nulla! Anzi: il diesel, col fresco debutto dell’iniezione common-rail (nell’Alfa Romeo 156) che rinvigoriva le prestazioni e abbassava consumi, rumore ed emissioni, si apprestava a vivere il suo periodo d’oro. E oggi, le auto a gasolio sono davvero superate? Brutte, sporche e cattive? Parliamone.
LE VENDITE DELLE ELETTRICHE, auto eccezionali da tanti punti di vista ma ancora critiche per altri, praticità di utilizzo e prezzo in primis, sono legate agli incentivi: in Europa è bastato lo stop ai bonus in Germania per far calare le immatricolazioni (a luglio, -10,8% rispetto a un anno prima). D’altronde, se una grande berlina a gasolio mild hybrid (la Mercedes E della prova di pagina 90) sfiora i 21 km/litro, ha tutto lo sprint che si possa desiderare e supera in scioltezza i 1000 km prima di dover rifornire (mettendoci due minuti), forse il buon vecchio motore diesel ha ancora qualche cartuccia da sparare. E non siamo solo noi a dirlo; pur con le limitazioni alla circolazione sempre più diffuse nelle nostre città, secondo la ricerca di una società specialista dell’usato, il 52% delle auto che passano di mano nel Belpaese sono a gasolio. Messaggio alle case: ancora per qualche anno, puntare su un’offerta estesa nell’ambito dei motori pare una scelta saggia.
MdF