La nuova Dacia Bigster è la “sorella maggiore” della Duster, da cui deriva: con 23 cm in più in lunghezza, raggiunge i 457 cm. Per quello che offre, non è affatto cara: si parte da 24.800 euro per la 1.2 turbo mild hybrid Essential da 140 CV, proposta allo stesso prezzo sia a benzina sia bifuel a Gpl, e con una dotazione già sufficiente: di serie il “clima” manuale, i principali aiuti alla guida e l’impianto multimediale con display di 10” e connessioni ai telefonini. Per 1.000 euro in più c'è la Expression che aggiunge il climatizzatore automatico bizona con bocchette di ventilazione anche per i posti posteriori, la regolazione lombare per il sedile di guida, i fendinebbia e il divano in tre parti ripiegabili anziché due.
Per altri 2.000 euro aggiuntivi, la Extreme (dall’aspetto più “da fuori strada”) e la Journey del test (che punta sull’eleganza) includono anche l’accesso a bordo senza chiave, il display del cruscotto di 10” anziché di 7”, un impianto multimediale più raffinato con sei altoparlanti, il navigatore, la piastra di ricarica senza cavo per i telefonini e, per la full hybrid, il cruise control adattativo. Tutte le versioni sono già ordinabili e saranno in concessionaria a partire dal 10 maggio.
Le Dacia Bigster sono tutte ibride. Nelle mild hybrid a 48 volt, il 1.2 turbo a tre cilindri è supportato da un’unità elettrica (mossa da una cinghia e alimentata da una batteria da 0,8 kWh posta sotto il sedile destro) per 140 CV complessivi. Per la prima volta, questo sistema ibrido è abbinato anche all’alimentazione a Gpl, con impianto montato direttamente in fabbrica. Il serbatoio della benzina resta di 50 litri, quello del gas di 49. Lo stesso motore, ma solo a benzina e con 9 CV in meno, equipaggia le versioni 4x4 (da 26.800 euro), dotate del classico albero di trasmissione per l’invio della potenza anche alle ruote dietro; tramite una manopola nel tunnel centrale, il guidatore può scegliere fra cinque modalità di guida.
In Auto, il retrotreno interviene in caso di necessità (principalmente, quando le ruote anteriori slittano). Lo stesso succede in Eco, ma con una logica più attenta alla riduzione dei consumi (fra l’altro, limita il funzionamento del climatizzatore, consentendo maggiori oscillazioni rispetto alla temperatura impostata). Le modalità Snow e Mud/Sand variano in modo automatico la trazione fra i due assi per affrontare, rispettivamente, fondi innevati oppure fangosi e sabbiosi. Infine, la modalità Off-Road è per terreni particolarmente insidiosi; blocca la ripartizione della potenza equamente fra i due assi e resta inserita al massimo fino a 30 km/h.
La versione full hybrid del test riprende il sistema ibrido del gruppo Renault basato sul 1.6 benzina, ma con un nuovo 1.8 da 107 CV abbinato a un’unità elettrica da 49 CV (alimentata da una batteria da 1,4 kWh montata sotto il baule). I due motori possono lavorare da soli o insieme, erogando 156 CV di potenza combinata. La scelta del 1.8 risponde alla necessità di disporre di maggiore spinta nelle condizioni più critiche, come nell’affrontare una strada in salita, quando non è detto che la batteria mantenga una carica sufficiente per far funzionare il motore elettrico. A parte le modifiche dovute alla maggior potenza, il particolare cambio robotizzato resta invariato. Dotato di quattro marce per il 1.8 e di due per il motore elettrico, è privo di sincronizzatori: una seconda unità a corrente abbina i giri delle ruote con quelli del 1.8 per inserire i rapporti. Non è prevista la modalità manuale: c’è solo quella automatica.
La Dacia Bigster è costruita sulla piattaforma CMF-B già utilizzata, oltre che dalla Duster e dall’utilitaria Sandero, dalla sette posti Jogger; deriva da quella che la Renault impiega per le Clio e Captur. Rispetto alla Duster, la Dacia Bigster ha un passo (la distanza fra il centro delle ruote anteriori e posteriori) più lungo di 4 cm, che dà maggiore agio a chi siede sul divano. Resta la notevole distanza minima da terra: 22 cm permettono di affrontare anche fondi molto sconnessi senza il rischio di “toccare” sotto.
L’abitacolo della Dacia Bigster è spazioso, anche se i finestrini poco sviluppati in altezza tolgono luminosità (e non sono il massimo per la visibilità). Le plastiche bicolore sono ben lavorate e dall’aspetto robusto, pur essendo tutte rigide. La massiccia plancia è ripresa dalla Duster e presenta un cruscotto virtuale configurabile dalla grafica semplice e chiara; fornisce tutte le informazioni necessarie. Accanto, il supporto per il telefonino e lo schermo per l’impianto multimediale: intuitivo, seppur non molto svelto nella risposta, include Android Auto e Apple CarPlay con collegamento senza cavetto. Pratica la fila di tasti per il climatizzatore bizona nella consolle; poco accessibile il pulsante per il freno a mano nel lato sinistro della plancia.
Ai tanti portaoggetti si aggiunge il pratico sistema YouClip (da 43 euro, di serie per la Extreme): con una serie di ganci nell’abitacolo e nel baule si possono fissare accessori a piacimento, fra cui i supporti per il telefonino o un tablet, un portabottiglie, la torcia o un appendiabito.
La posizione di guida è alta, con sedile soffice, abbastanza ampio e poco profilato. Di serie per la Journey le regolazioni elettriche principali, più quella lombare (manuale). Altrettanto accogliente il divano, dalla seduta piatta. Il bracciolo centrale si può abbassare, trasformandolo in un portaoggetti che può integrare perfino uno zainetto asportabile.
Ben accessibile dal grande portellone (per la Journey ad apertura motorizzata), il baule è capiente. Ci sono 667 litri con cinque persone a bordo, che calano a 609 litri per la versione a Gpl e a 546 per la full hybrid (queste differenze sono legate alle dimensioni del doppiofondo); c’è anche la possibilità di porre in verticale una parte del pianale, per bloccare il carico.
Anche nella carrozzeria, la Dacia Bigster somiglia alla Duster. Mantiene forme massicce, con parafanghi marcati ed estese protezioni in plastica non verniciata. Squadrato il frontale, caratterizzato da un’unica sottile fascia che ingloba fari e mascherina e dalle “creste” ai lati del cofano (aiutano a individuare gli ingombri dell’auto). L’andamento a punta del terzo finestrino laterale e dei fanali a “Y reclinata” aggiungono slancio alla parte posteriore.
La Dacia Bigster 1.8 Hybrid Journey si presta a una guida rilassata: l’erogazione dei motori è fluida, lo sterzo è leggero e le sospensioni assorbono bene le sconnessioni della strada; c’è qualche fruscio di troppo alle andature autostradali, ma per il resto l’auto è silenziosa. I 156 CV garantiscono scatti vivaci e si possono effettuare i sorpassi in sicurezza. Alzando il ritmo, però, il cambio ha delle indecisioni nel scegliere la marcia e la seleziona un po’ bruscamente. Le sospensioni morbide generano un certo rollio, che rallenta gli ingressi in curva; l’auto è lenta nel trovare l’appoggio (pur senza compromettere la stabilità) e c’è un evidente sottosterzo (la tendenza dell’avantreno ad allargare la traiettoria). Efficaci freni: il pedale è ben modulabile e l’impianto potente; spostando la leva del cambio su B (Brake), si accentua poi i freno motore. Buono il consumo indicato dal computer di bordo su state extraurbane: circa 17,5 km/l.
Motore termico | |
Carburante | benzina |
Cilindrata cm3 | 1793 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 80 (109)/5300 giri |
Coppia max Nm/giri | 172/3000 |
Motore elettrico 1 | |
Potenza massima kW (CV) | 36 (49) |
Motore elettrico 2 | |
Potenza massima kW (CV) | 15 (20) |
Potenza massima complessiva kW (CV) | 115 (156) |
Emissione di CO2 grammi/km | 124 |
No rapporti del cambio | 4 +2 (robotizzato) + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 180 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 9,7 |
Consumo medio (km/l, cliclo WLTP) | 21,7 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 457/181/171 |
Passo cm | 270 |
Posti | 5 |
Peso in ordine di marcia kg | 1412 |
Capacità bagagliaio litri | 546/1851 |
Pneumatici (di serie) | 215/60 R 18 |
Serbatoio litri | 50 |