Erede di una lunga stirpe di gran turismo a dodici cilindri, la nuova Aston Martin Vanquish è arrivata lo scorso anno con un design del tutto inedito e importanti novità meccaniche rispetto alla DBS Super Leggera che è andata a sostituire. Sotto il cofano troviamo sempre un V12 biturbo di 5,2 litri, ma si tratta di un’unità completamente riprogettata con monoblocco e bielle rinforzati, testate riviste, nuovi condotti e iniettori ad alta portata. I turbocompressori più leggeri e con giranti a minore inerzia hanno aumentato sensibilmente la potenza massima e al tempo stesso migliorato come vedremo alla guida la risposta del dodici cilindri al pedale dell’acceleratore.
Dal punto di vista dell’estetica l’Aston Martin Vanquish si contraddistingue per un passo molto generoso: ben 289 cm, ovvero 8 cm in più rispetto alla DBS Superleggera tutti concentrati nella zona tra i montanti del parabrezza e le ruote anteriori. Una soluzione pensata per dare alla vettura un design più slanciato e al tempo stesso arretrare ulteriormente il V12 all’interno del cofano per migliore la distribuzione dei pesi. Il frontale è tipico delle Aston Martin moderne con la grande mascherina che arriva all’estremità più bassa del paraurti e i fari a sviluppo verticale; dietro, invece, è del tutto inedita questa Vanquish con un particolare elemento tridimensionale che corre lungo tutta la parte posteriore, che può essere a contrasto come nel caso della vettura provata o in colore carrozzeria. Particolari i fanali, anch’essi contraddistinti da elementi tridimensionali trasparenti, mentre più in basso all’estremità del paraurti ci sono i quattro grandi terminali di scarico dai quali fuoriescono le piacevoli note del motore che vi invitiamo a sentire nel video qui sotto.
L’abitacolo con due posti secchi - dietro ai sedili c’è spazio solo per qualche borsa - è un tripudio di pelli e materiali pregiati. Tutti i rivestimenti sono di alta qualità personalizzabili “all’infinito” per colori e finiture, mentre quasi tutti i comandi che di norma sulle vetture sono in plastica, qui sono in metallo, ad eccezione del satellite delle frecce di fattura economica. Sulla consolle centrale ci sono molti tasti fisici, ma ben disposti utili a controllore tutte le funzioni più importanti (come il “clima” il volume e le modalità di guida) senza farsi distrarre dagli schermi. A proposito di display ce sono due, entrambi di 10,25”: uno per il cruscotto digitale (definito e abbastanza configurabile) l’altro tattile per il sistema multimediale. È sufficientemente rapido e facile da navigare e supporta Android Auto e Apple CarPlay senza filo. Piccolo, in rapporto alle dimensioni esterne, il baule: solo 248 litri.
Una volta a bordo, la seduta molto bassa e arretrata potrebbe incutere un po’ di timore, ma con i sensori di parcheggio e le telecamere a 360 gradi si “naviga” con relativa semplicità anche negli spazi un po’ stretti. A basse velocità il cambio ZF a otto marcia passa rapidamente ai rapporti superiori e grazie al buon isolamento acustico (ci sono i doppi vetri) il comfort non è male, sebbene gli ammortizzatori a controllo elettronico siano un po’ rigidi anche in modalità di guida GT, la più “tranquilla”. Ma è quando la strada si apre e si può premere un po’ più a fondo il pedale del gas che l’Aston Martin Vanquish prende vita: nonostante la trazione sia solo posteriore le accelerazioni sono a dir poco brutali. Bastano 3,3 secondi secondo la casa per toccare i 100 km/h all’ora da fermo e non appena si ha a disposizione tutta la trazione dalle grandi ruote posteriori di 325 mm di larghezza si accelera con ancora più forza.
Per scaricare a terra così tanta potenza e soprattutto coppia (1000 Nm già disponibili a 2500 giri) con così tanta semplicità l’Aston Martin Vanquish si affida a sofisticati controlli elettronici che nelle modalità di guida più sportive non tagliano potenza non appena le ruote iniziano a slittare ma controllano in maniera più fine l’erogazione per aiutare il pilota a rimanere in sicurezza senza compromettere le prestazioni. A questo proposito nella modalità di guida più sportiva Sport+ disattivando il controllo di stabilità si accede a un secondo menù dove è possibile regolare su ben 8 posizioni il controllo di trazione. Davvero raffinato è poi il differenziale autobloccante a controllo elettronico che può passare da aperto a bloccato al 100% in soli 135 millisecondi. Ciò permette di aumentare l’agilità nelle curve lente e medie senza allo stesso tempo penalizzare il controllo in caso di sovrasterzo o nei cambi di corsia ad alta velocità.
Tra le curve l’Aston Martin Vanquish è agile e reattiva a ogni input del guidatore molto più di quanto le sue forme e dimensioni potrebbero suggerire: lo sterzo è molto preciso e si posiziona la vettura con grande precisione. La frenata garantita dall’impianto carboceramico di serie è potente e compensa molto bene il peso (non proprio piuma) di questa GT, 1835 kg. Il cambio automatico ZF garantisce passaggi di marcia molto rapidi (sebbene non fulminei come alcune vetture della concorrenza) mentre gli ammortizzatori a controllo elettronico sviluppati da Aston Marin insieme a Bilstein fanno un ottimo lavoro nel mantenere la vettura ben incollata a terra anche quando l’asfalto è rovinato. L’Aston Martin Vanquish è già ordinabile con un prezzo di partenza che supera i 400.000 euro. Non è una vettura in serie limitata, ma la produzione è fissata sotto le mille unità annuali.
Carburante | benzina |
Cilindrata cm3 | 5204 |
No cilindri e disposizione | 12 a V di 60° |
Potenza massima kW (CV)/giri | 610 (830)/6500 giri |
Coppia max Nm/giri | 100/2500-5000 |
Emissione di CO2 grammi/km | 360 |
No rapporti del cambio | 8 (automatico) + retromarcia |
Trazione | posteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 345 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 3,3 |
Consumo medio (km/l) | 7,3 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 485/204/129 |
Passo cm | 289 |
Peso in ordine di marcia kg | 1835 |
Capacità bagagliaio litri | 248 |
Pneumatici (di serie) | 275/35 R 21 ant. - 325/30 R 22 post. |
Serbatoio litri | 82 |