Con Astra avete fatto debuttare i vostri primi fari a led...
Effettivamente la nostra è la prima media al mondo con fari a “matrice di led”, una tecnologia che noi chiamamo IntelliLux: sono composti da più elementi luminosi e permettono di tenere sempre accesi gli abbaglianti. Una centralina analizza infatti le immagini riprese da una telecamera dietro il parabrezza, individua altre auto sulla strada (che si incrociano o che si seguono) e spegne selettivamente alcuni led per creare una zona d'ombra attorno a loro, evitando di abbagliarne i guidatori.
Come sono composti questi fari?
Guardandoli, è facile identificare cinque elementi a led squadrati e uno, più grande, rotondo. Quest'ultimo è quello che dei fari anabbaglianti; gli altri sono quelli degli abbaglianti: sono loro che vengono spenti e accesi a comando.
Quali sono i vantaggi del led?
Questa tecnologia permette innanzitutto di consumare meno corrente (e quindi carburante): quasi tutta l'energia usata è convertita in luce visibile. Dato che non c'è produzione di infrarossi, la luce è talmente “fredda” che, per scongiurare appannamenti, dobbiamo “recuperare” l'aria calda prodotta dall'elettronica di controllo del faro e dal retro dei led e inviarla dentro il faro stesso. In questo modo, evitiamo anche che la neve si depositi sul vetro esterno.
Ce ne sono altri?
Sì: un led ha una durata di vita media di 10.000 ore. In pratica, dura molto più della vita di una vettura. Inoltre, con la tecnologia della matrice di led possiamo dirigere il fascio luminoso senza ricorrere a parti in movimento: ci sono meno rischi di rottura e anche il costo di produzione si abbassa.
A proposito di costi: il led è un vantaggio anche sotto questo punto di vista?
Già oggi una lampada a led ci costa circa 100 euro in meno rispetto a una allo xeno, e i prezzi stanno continuando a scendere. A ciò si aggiunge la maggiore semplicità dell'intero gruppo ottico: un vantaggio che verrà trasferito anche al cliente.
L'adozione dei led ha influenzato anche il design?
Sicuramente sì: sono molto più compatti degli altri tipi di luce e ciò ci permette di avere fari più piccoli. Se prima i designer dovevano tenere conto degli ingombri dei fari allo xeno, ora devono “fare i conti” solo con quelli alogeni, che sono ben più piccoli. In futuro, quando avremo solo fari a led, potremo produrre proiettori ancora più sottili.
Alcune case di lusso hanno messo in produzione modelli di piccola serie (una serie speciale della precedente Audi A8 e la BMW i8) con fari a laser, che promettono di illuminare a 600 metri: sarà quello il futuro?
Al momento la portata dei fari a led è di circa 300-350 metri: di più non serve, perché al guidatore servirebbe un binocolo per vedere oltre. La tecnologia laser è comunque interessante per altri motivi: principalmente maggiore compattezza dei proiettori. Contiamo di presentare il nostro primo faro laser fra circa cinque anni.
Riguardo all'OLED, invece?
La tecnologia OLED sfrutta il principio del led ma su una base organica: si può rendere luminosa un'intera superficie e non avere l'effetto “puntiforme” dei led attuali. Al momento, però, la loro luminosità è molto bassa: non possiamo usarli né per gli “stop” né per i fari. Ci vorrà del tempo per vederli su nostri modelli di serie...