DALLA Y10 ALLA 500 - Ad aprile 2019 veniva diffuso il primo episodio di FCA What’s Behind, una serie di video in cui il gruppo italo-americano mostra il "dietro le quinte" delle fasi di ricerca e di sviluppo delle sue automobili prima dell'entrata in produzione. FCA What’s Behind, come una vera e propria serie tv, è giunta alla seconda stagione: ad inaugurarla è un video dedicato allo sviluppo dei motori (lo vedi qui sotto). Il racconto parte dai gloriosi benzina 4 cilindri della famiglia Fire, prodotti in oltre 30 milioni di unità dal 1985 e utilizzati da tutte le citycar e utilitarie del gruppo, comprese le Autobianchi Y10 e Fiat Uno o le più moderne Fiat 500 e Lancia Ypsilon.
PAROLA D'ORDINE: MODULARITÀ - Negli Anni 2000, dopo l’arrivo dei diesel con il controllo elettronico dell’iniezione (noti con il nome Jtd), i motori Fire ricevono la sovralimentazione e diventano più efficienti, grazie al controllo elettronico dell’alzata delle valvole. Nel 2016 viene presentata la nuova famiglia di motori modulari FireFly, più moderni e disponibili in varie versioni (non cambia però la cilindrata unitaria di 333 cc): sono aspirati o turbo, 3 cilindri 1.0 o 4 cilindri 1.3. I FireFly, inoltre, sono studiati per abbinarsi a sistemi ibridi leggeri, come quello di cui sono dotate le Fiat Panda e 500, o ibrido plug in, con batterie ricaricabili dall’esterno: ad averlo sono le Fiat 500X e Jeep Renegade.