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Fiat Bravo: l'erede sarà fabbricata in Turchia

07 novembre 2014

La prossima generazione della Bravo verrà prodotta dalla Tofas in Turchia dal 2016 in tre varianti di carrozzeria.

Fiat Bravo: l'erede sarà fabbricata in Turchia
RITORNA LA STATION - Sarà la turca Tofas, partecipata da Fiat Chrysler al 37,9% (e storico partner della Fiat sin dalla fine degli Anni 60) a costruire in Turchia le eredi della Fiat Bravo, almeno secondo quanto riporta il solitamente bene informato Automotive News. A partire dal 2016, dagli stabilimenti di Bursa potrebbero uscire tre nuovi modelli: l'erede della Fiat Bravo, in versione berlina quattro e cinque porte e famigliare. La prima dovrebbe sostituire la Bravo per il mercato europeo, la seconda la Linea, destinata ai mercati in via di sviluppo, e la terza è un inedito: si potrebbe ipotizzare una Bravo station wagon, del resto alla Fiat manca un'auto di questi tipo sin dai tempi della Stilo SW.
 
PIANALE NOTO - Di fatto, la Fiat Chrysler tornerà a investire: 800 milioni di euro complessivamente per questo progetto, su una fascia di mercato oggi scoperta: l'ultima Bravo è uscita dalle linee di Cassino questa estate. E quindi un altro modello “di peso” sembra destinato a lasciare l'Italia. Sarà come al solito la Volkswagen Golf il metro di paragone, come lo è stato per la Ritmo, la Tipo, la Brava e la Stilo. L'obiettivo dichiarato, stando al comunicato della Tofas alla Borsa di Istabul, è una produzione di circa 160.000 veicoli l'anno dal 2016 al 2023. La piattaforma su cui nasceranno i tre modelli è la stessa di Fiat 500L, 500X e Jeep Renegade: probabile, quindi, che buona parte dei motori sia in comune con questi tre modelli, e che magari sia prevista una versione a trazione integrale.
 
DAL 2016 - Attualmente, dallo stabilimento di Bursa escono la Linea, il Fiorino, il Qubo e il Doblò, ma anche la Peugeot Nemo, la Citroen Bipper e la Opel Combo Tour: quando questi ultimi tre saranno ritirati dal mercato nel 2016, partirà la produzione della Bravo (non è sicuro, comunque, che si chiamerà ancora così) e delle sue varianti.
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Ritratto di piccoloanto
7 novembre 2014 - 19:20
sono solo voci e neache molto confermate ed e un peccato mentresstavo leggevo l' altro giorno un alvolante vecchio con la gamma fiat completa da marea berlina e wagon ulysse fiat cuopè barchetta bravo brava palio e punto e panda passando per la doblo peccato che non ci siano berline e wagon passando per coupè e spider e voila sparisce anche la bravo un ultima berlina
Ritratto di NeroneLanzi
7 novembre 2014 - 19:46
Che si faccia è stato confermato a maggio. E' qualcosa più di una voce.
Ritratto di cicciononno
8 novembre 2014 - 10:35
Nell'articolo c'è scritto che la produzione inizierà nel 2016, quindi non sono solo voci. In questo periodo staranno collaudando i prototipi per l'inizio della produzione nel 2016.
Ritratto di MatteFonta92
7 novembre 2014 - 19:30
3
Da un lato fa piacere vedere che la Fiat ha intenzione di colmare una lacuna così importante, specialmente con la fondamentale versione SW di questa erede della Bravo. Dall'altro però è deludente scoprire che un modello così importante nel nostro mercato verrà prodotto all'estero...!
Ritratto di UnAltroFiattaro
9 novembre 2014 - 01:35
Perché vogliono realizzare una macchina quasi da zero, modificando per l'ennesima volta il pianale della Grande Punto, quando hanno già bella che pronta la Dart americana o la Viaggio cinese, (che in pratica sono la stessa auto) falsa linea gradevole, e con proporzioni adatte ad una 2 volumi, 3 volumi e SW
Ritratto di UnAltroFiattaro
9 novembre 2014 - 01:38
...dalla linea gradevole... Odio il correttore del cell quando sbaglia la parola!
Ritratto di MatteFonta92
9 novembre 2014 - 13:38
3
Mah, noi comuni mortali non possiamo pretendere di capire le contorte strategie di mercato di Marchionne... XD
Ritratto di Gino2010
10 novembre 2014 - 15:51
Spero solo che questa nuova bravo,che poi in italia esiste già con il marchio alfa ed il nome giulietta,non si presenti davanti con il baffo della 500 o peggio non sia una versione con lo stemma fiat della chrysler 200.Certi errori/orrori non dovrebbero più ripetersi.
Ritratto di Ivan92
7 novembre 2014 - 19:43
10
Basta che venga costruita bene.
Ritratto di fabri99
7 novembre 2014 - 20:23
4
La costruiscano dove vogliono, basta che si diano una mossa e che venga fuori un prodotto valido, all'altezza della concorrenza.
Ritratto di J-B
10 novembre 2014 - 13:45
1
Spero la vendano in Turchia!
Ritratto di sergioxxyy
10 novembre 2014 - 15:09
CONCORDO CON TE, SPERO CHE LA VENDANO SOLO IN TURCHIA E ZONE LIMITROFE. COMPRIAMO ITALIANO o COSTRUITO IN ITALIA) ALTRIMENTI TRA TRE ANNI FAREMO LA FAME!!
Ritratto di NeroneLanzi
7 novembre 2014 - 19:44
Alla faccia che rivelazione. Da maggio ad oggi son bastati solo sei mesi per arrivarci.
Ritratto di FRANCESCOD1974
7 novembre 2014 - 19:48
scusate mi sa che c'è un errore nel vostro articolo. Il fiorino e qubo con i loro parenti pegeaut citroen non vengono prodotti nello stabbilimento turco ma in marocco: Nello stabbilimento turco vengono prodotti il Doblo' e la Linea, almeno da quello che so io. detto questo si sapeva che il gruppo fca farà produrre tutte le auto di fascia media o bassa fuori dai confini nazionali, esclusa la panda.
Ritratto di NeroneLanzi
7 novembre 2014 - 19:50
Anche il Fiorino e i suoi derivati sono fatti in Turchia. Non esistono stabilimenti FCA in Marocco. Che io sappia il grosso della produzione marocchina è composto da Renault (sia con marchio Renault che con marchio Dacia). Non mi vengono in mente altri marchi che producano in Marocco.
Ritratto di FRANCESCOD1974
8 novembre 2014 - 22:30
infatti quelli in marocco sono stabbilimenti del gruppo psa, quindi da quello che so io in turchia vengono prodotti solo Doblò e Linea
Ritratto di NeroneLanzi
8 novembre 2014 - 23:49
Non so se PSA abbia stabilimenti in Marocco. In ogni caso PSA non produce il Nemo e il Bipper, sono entrambi prodotti da FCA e sono entrambi turchi. Credimi, devo saperlo dove produce la mia stessa azienda ;-)
Ritratto di osmica
7 novembre 2014 - 22:13
Le nuove nozioni della geografia opinionistica.
Ritratto di FRANCESCOD1974
8 novembre 2014 - 22:33
purtroppo leggi male non e colpa mia ti consiglio u paio di occhiali ma quelli buoni. io non ho scritto che bursa è in marocco ho scritto semplicemente che i vari Qubo e fiorino che peraltro sono la stessa cosa, vengono prodotti negli stabbilimenti psa in Marocco, dove li vengono prodotti i gemelli del qubo e del Fiorino.
Ritratto di jodel_ricola
8 novembre 2014 - 22:40
quello che fanno i francesi con i loro prodotti non ci interessa.
Ritratto di osmica
10 novembre 2014 - 22:15
Infatti, tutte 3 erano prodotte in Turchia. Forza Francesco!!!
Ritratto di Ercole1994
7 novembre 2014 - 19:48
Beh se la nuova generazione sarà prodotta inTurchia, il motivo è molto semplice: da questa estate,nello stabilimento di Cassino,si stanno montando le linee di produzione della futura Alfa di segmento D, quindi non sorprende molto
Ritratto di wesker8719
7 novembre 2014 - 19:54
praticamente vogliono offrire una rivale della skoda rapid piuttosto che di golf & C.
Ritratto di gilrabbit
7 novembre 2014 - 21:06
la skoda non fa parte della C?
Ritratto di wesker8719
7 novembre 2014 - 21:24
la rapid è una B allungata che potrebbe rientrare nel segmento C low cost essendo basata sulla polo mentre le octavia è una C allungata quindi questa sarà una rivale della rapid ...
Ritratto di Sepp0
8 novembre 2014 - 00:53
brillante deduzione deriva da cosa, esattamente? Dal fatto che la produrranno in Turchia?
Ritratto di Mailo
8 novembre 2014 - 13:13
secondo questa logica anche le Lamborghini dovrebbero avere un lignaggio tutt'altro che nobile !! va be che le Ferrari se le sognano comunque...
Ritratto di wesker8719
8 novembre 2014 - 14:01
ed ecco la cretinata del giorno ...
Ritratto di lucios
8 novembre 2014 - 07:59
4
...l'attuale Bravo rientra nel segmento C della Golf. Aspettiamo e vediamo!!!!
Ritratto di Veloce
8 novembre 2014 - 11:32
non mi risulta che venga prodotta solo in Germania
Ritratto di wesker8719
8 novembre 2014 - 11:54
quella per il mercato europeo è prodotta solo in germania , quella per il mercato usa in messico, quella per la cina appunto in cina e nel 2015 sarà prodotta anche in brasile
Ritratto di cris25
7 novembre 2014 - 20:09
1
La serie attuale è sempre stata una buona auto, ma purtroppo Fiat cosa fa? Propone solo la versione berlina, ignorando una variante a tre porte e una ben più importante SW! Ora mi chiedo, questa notizia possiamo ritenerla attendibile? E poi è davvero un peccato che un'auto così importante venga fabbricata fuori dall'Italia, ma purtroppo ormai è da tempo così! Una cosa spero, che un eventuale nuovo modello mantenga almeno il nome dell'attuale!
Ritratto di FRANCESCO31
7 novembre 2014 - 20:09
adesso DELOCALIZZANO anche la Bravo ? ... cioè ragazzi ma ormai questo paese sta diventando 3° mondo , chiudono tutte le industrie, cosa rimane ormai ? e ogni giorno è peggio ...non se ne può più !!!!
Ritratto di giògiò64
7 novembre 2014 - 20:26
Un commento serio.......non ci sono parole!!!!!
Ritratto di lucios
8 novembre 2014 - 08:21
4
.......stanno muovendo, l'ottica produttiva è quella di fare quanto più margine possibile su ogni modello......nel senso che, produco in Italia auto di un certo livello qualitativo (Giulia, Maserati, Ferrari, 500x, Renegade), così ottengo comunque alti margini rispetto all'alto costo del lavoro e vado a fare all'estero quelle mass production, che dovrebbero costare di meno, quindi serve manodopera a basso costo............restano fuori da quest'ottica: la Panda (anche se non costa proprio poco e credo che buoni margini, Fiat, li fa comunque su questo modello), la 500 (ma questa è figlia di vecchi progetti e joint ventures passate) e 500L (2 piccioni con una f@v@: buoni vantaggi con lo stato serbo e rapido ampliamento della gamma 500).
Ritratto di dragomic
10 novembre 2014 - 16:55
1
La panda a Pomigliano fu pensata in epoca pre-crisi.. su ogni modello il guadagno è minimo.. si pensa infatti di affiancare a Panda un altro modello a pomigliano (linee pensate per 4 modelli) perchè ad oggi panda nn satura i lavoratori.
Ritratto di TommyMichi
10 novembre 2014 - 10:28
hanno appena scritto sopra che stanno modificando cassino per la Alfa segmento D. Quindi non è che delocalizzano, ma modificano le linee potenziandole. Mica possono continuare a costruire da zero fabbriche ogni volta che arriva un modello nuovo. E cmq l' importante è che sia costruita bene. E che ovviamente non "delocalizzino" nel vero senso della parola, cioè togliere la produzione da qui e farla all' estero, senza rimpiazzarla.
Ritratto di H-ROSSA無限
7 novembre 2014 - 20:19
1
Si, ma DAL 2016?????? E poi ci si lamenta delle vendite dei tedeschi, giapponesi e coreani....
Ritratto di zero
7 novembre 2014 - 20:38
Fino ad ora si sono visti solo annunci. Questa nuova Bravo è data per il 2016... il che vuol dire, stando alle esperienze passate, che - se va bene - sarà presentata nel quarto trimestre 2016 per poi essere commercializzata nel 2017. Sempre che nel frattempo non ci ripensino. Ha scritto bene qualcuno: è tristissimo fare il paragone tra la completezza della gamma Fiat (e non solo Fiat) presente nei listini di dieci e più anni fa e quella presente nei listini di oggi. Ancora più triste leggere periodicamente i dati di produzione auto nelle fabbriche italiane, ormai da molti anni in costante contrazione. Tra fabbriche chiuse pretestuosamente e altri impianti utilizzati per meno della metà, a Marchionne dovrebbero consegnare un bel tapirone di platino. O magari anche una... MIlano-TOrino (ché tanto è lo stesso).
Ritratto di gio.G
7 novembre 2014 - 21:09
20
Possono anche evitare di farla. Tanto non la vuole nessuno e mai nessuno l ha voluta
Ritratto di lybram
7 novembre 2014 - 21:26
maahh veramente tra nuove renegade, 500X, nuove ghibli e quattroporte, le imminenti levante, e le prossime alfa...gli stabilimenti italiani iniziano a girare sempre più. la bravo dovrà essere bella, buona e competitiva...speriamo che il made in turkey rappresenti un ottimo compromesso.
Ritratto di zero
7 novembre 2014 - 23:07
Purtroppo, le uniche sono la 500X, la Panda e - forse... forse... - la Renegade. Le Maserati non possono in alcun modo fare grandi numeri, almeno per il momento... Tra quindici anni, chissà. La gamma Alfa Romeo, per ora, esiste solo nella testa di Marchionne e nei suoi capannoni segreti: nel medio termine (che però fino ad ora si è allungato a dismisura!), arriverà solo l'erede della 159, che si spera abbia successo... Ma comunque dobbiamo tenere conto che i suoi numeri di produzione andranno praticamente a "sostituire" quelli di Mito e Giulietta: la prima è ormai decotta e quasi sicuramente non avrà eredi, la seconda (pur essendo una segmento C assolutamente eccellente) ha quasi cinque anni e quindi è immaginabile che tra un po' inizierà a tiraare a campare, perché ormai la vita commerciale media di un modello è di 5-6 anni e un'erede della Giulietta non si vede neanche all'orizzonte.
Ritratto di lucios
8 novembre 2014 - 07:50
4
......ne vendano un bel po', e che la Giulia abbia successo (con tutte le aspettative che hanno creato in FCA!!!).......sono tutte auto ad alto margine, quindi i volumi non saranno a livello di GPunto o un eventuale segmento C per il popolo.........mah......mi preoccupo per gli operai!!!!!!!
Ritratto di lybram
7 novembre 2014 - 21:27
maahh veramente tra nuove renegade, 500X, nuove ghibli e quattroporte, le imminenti levante, e le prossime alfa...gli stabilimenti italiani iniziano a girare sempre più. la bravo dovrà essere bella, buona e competitiva...speriamo che il made in turkey rappresenti un ottimo compromesso.
Ritratto di TurboCobra11
7 novembre 2014 - 23:24
La bravo e fuori produzione da quest'estate? Non lo sapevo. Ma mi chiedo io, tolgono di produzione la bravo e l'inverno scorso hanno ristilizzato la Mito?!, che Oltretutto ne vendono ancora meno, visto che almeno la bravo la vendevano alle forze dell'ordine. Comunque pensavo che producessero altre auto all'estero auto come la nuova bravo pensavo le facessero in Europa(Polonia) se non Italia. Non capisco perché auto del genere le fanno all'estero e poi in Italia fanno la panda che deve costare la metà di una bravo con margini più bassi. Non capisco. Almeno speriamo sia all'altezza di se non golf almeno di Leon che è un ottima segmento C come rapporto qualità prezzo, visto che sarà made in Turkey. ... Saluti
Ritratto di NeroneLanzi
8 novembre 2014 - 12:25
Veramente sono 4 anni che la Bravo vende meno della MiTo. L'anno scorso la MiTo ha venduto quasi il doppio rispetto alla Bravo. Non contare le forze dell'ordine. Le noti di più ma numericamente non significano nulla (e quasi sempre vengono vendute con metà dei margini negativi). Per quanto riguarda la Panda, dal punto di vista economico è sicuramente stata un azzardo, e in effetti ha margini non esaltanti. Ma tu te la saresti sentita di chiudere Pomigliano?
Ritratto di TurboCobra11
8 novembre 2014 - 12:31
No no ma che chiudere Pomigliano?! Intendevo produrre auto di livello più alto e non una citycar. Non conosco i numeri di bravo però di Mito ne faranno sulle 30000 all'anno, la bravo ne fa di meno?
Ritratto di wesker8719
8 novembre 2014 - 12:37
in realtà non vendono manco 18 mila Mito l'anno in tutta europa mentre la bravo nel 2013 ha venduto solo 9300 unità , era scontato uscisse di produzione la seconda (anche se pensavo sarebbe successo a dicembre 2014) mentre la Mito probabilmente uscirà di produzione verso metà /fine 2015
Ritratto di TurboCobra11
8 novembre 2014 - 12:49
Meno di 10.000 all'anno in tutta Europa?! Boh, comunque anche la mito tenerla in produzione e totalmente inutile, se dicono ci rimettessero a fare la 159 figuriamoci a fare la mito che costa un terzo, e devono ultra scontare per vendicchiare. ... Saluti
Ritratto di NeroneLanzi
8 novembre 2014 - 13:01
Per quanto riguarda Pomigliano, di fargli produrre qualcosa di livello equivalente ad una 159 non se ne parlava. Anche io non penso che fosse il caso di chiudere quell'impianto, ma devi metterti nell'ottiica del 2010. Quello era forse l'impianto più disastrato d'Europa. Va bene scommetterci e rimetterlo a nuovo, ma senza esagerare. Per cui l'unica alternativa se lo si voleva salvare era cessare la produzione della 159 e trasferire la Panda dalla Polonia all'Italia. Altrimenti si sarebbe potuto andare ancora avanti con la 159 e terminare l'impianto insieme con la produzione, lasciando la Panda 2012 a Tychy. La Bravo fa effettivamente quei numeri. Terminata la produzione rimane in vendita fino a esaurimento stock (per cui le ultime si venderanno sostanzialmente a Dicembre. Purtroppo è stata forse l'unico errore significativo di De Meo e della sua squadra. Non era una brutta auto al lancio, anzi, ma non è stato mai gestito il ciclo vita adeguatamente
Ritratto di TurboCobra11
8 novembre 2014 - 13:10
Concordo per la bravo. Per la 159 mi dispiace, perché mi piaceva, e si poteva continuare a produrla insieme alla panda, non e in piena Pomigliano, tutt'altro, solo che dicono non conveniva più. Comunque il problema è sempre quello, che quando si abbandonano e si riducono le gamme poi ti ritrovi uno stabilimento vuoto e l'unica auto da mettere in produzione è inadatta allo stabilimento che non sai come utilizzare. Comunque se facessero auto che si vendono con tante gamme complete gli stabilimenti sarebbero pochi non troppi.. ... Saluti
Ritratto di wesker8719
8 novembre 2014 - 13:58
non solo meno di 10 mila unità nel 2013 ma nei primi 9 mesi del 2014 la bravo ha segnato -50% e arriverà a malapena a 4500 ,non ho notizie della fine produzione delta ma credo sia imminente anche quella visto che vende esattamente come la bravo ...ecco il problema principale ,hai talmente pochi modelli da produrre e gli stabilimenti talmente vuoti che per dargli un pò di lavoro devi produrci un pò quello che capita...
Ritratto di TurboCobra11
8 novembre 2014 - 14:05
Esatto proprio ciò che intendevo. Comunque anche la Delta venderà più o meno uguale, quindi non mi stupirei se avessero contestualmente fermato anche la Delta, visto che poi la base e la stessa, ovvero se produci una puoi produrre anche l'altra. ...Saluti
Ritratto di wesker8719
8 novembre 2014 - 14:11
certo che producendo la sola giulietta e in quei numeri il lavoro a cassino dev'essere ben poco ...
Ritratto di TurboCobra11
8 novembre 2014 - 14:25
Come a Mirafiori negli ultimi due tre anni, cosi producono le Alfa esclusive in stabilimenti esclusivi per loro, solo che lo fanno in quantitativi non da industria ma da garage. I capannoni di Marchionne saranno quelli vuoti degli stabilimenti. Speriamo che Cassino sia saturato da Alfa Giulia, magari nelle varianti berlina coupé e Sportwagon, magari anche una cabrio non sarebbe male per ridare lustro al marchio, ma il tutto può succedere solo con un auto impeccabile, dal design ai materiali fino alle finiture. Vedremo, e lo spero in primis per gli operai italiani. Invece a Mirafiori solo con il Suv Maserati in rapporto alle dimensioni dell'impianto, ce ne vorrà prima di saturarlo, e da quel che ho capito dovrebbero produrci due SUV Alfa, uno medio e uno grande. Va beh dai, vedremo. ... Saluti
Ritratto di wesker8719
8 novembre 2014 - 14:32
secondo il piano industriale nessuno stabilimento italiano sarà saturato vista la loro capacità e i modelli da produrre ,quello che ha più possibilità è melfi con 500x e renegade , mirafiori con un suv maserati e forse quello alfa certamente non lo sarà come non lo è pomigliano ...non mi esprimo su cassino
Ritratto di NeroneLanzi
8 novembre 2014 - 14:27
La riduzione del 50% su Bravo è avvenuta quando è cessata la produzione delle versioni benzina e GPL. Anche la Delta ha terminato la produzione, alcuni mesi fa, prima partendo dai motori benzina e poi coi diesel.
Ritratto di UnAltroFiattaro
9 novembre 2014 - 02:10
E' quindi normale che le vendite siano calate parecchio. Ma d'altronde essendo a fine carriera che senso ha avere 2.000 versioni che vanno a riempire i piazzali con vetture che poi devono essere vendute con sconti molto elevati. Guarda la Smart con la Fortwo attuale, ormai da un anno e passa le immatricolazioni erano per la maggior parte di Km 0... Certo non è bellissimo far "morire" così due modelli, ma come ho scritto prima, è inutile fare stock enormi se poi non le vendi. Inoltre c'è da tener presente che il tipico utente di Bravo e Delta, ha potuto dirottare il suo acquisto sulle varie versioni di 500L, la cui gamma permette di usufruire di un progetto più "fresco" senza rinunciare alla praticità, il tutto condito da un design modaiolo che ricalca il concetto di SUV da città e che ora va per la maggiore. Insomma il classico "2 piccioni con una fava"
Ritratto di TurboCobra11
9 novembre 2014 - 02:37
Ovviamente a fine serie le versioni si riducono per favorire lo smaltimento di tutte le auto, Tutti lo fanno chi più chi meno, ovviamente collegato al fatto se poi in seguito c'è o meno un'erede se è bello stesso stabilimento ecc tutte condizioni che incidono sulla riduzione più o meno accentuata della gamma, in questo caso senza eredi prossime, e nemmeno nello stesso stabilimento la riduzione nell'ultimo anno e stata forte. Ma per il fatto della Delta e Bravo al posto delle quali un cliente ipotetico poteva rivolgersi a una 500L non sono d'accordo, io piuttosto mi prenderei una Delta o una Bravo fine serie che quel coso della 500L, che a me fa ribrezzo, la considero semplicemente orripilante. Inoltre poi mentre la bravo è morta e il 1.4 turbo Natural power rimane esclusiva(razza di assurdità, per non dire follia) del Doblò la gente compra golf e Leon 1.4 Tgi. ...Saluti
Ritratto di lucios
8 novembre 2014 - 07:27
4
.....se non sbaglio, in FCA hanno detto che la Fiat produrrà due gamme, una in stile 500 l'altra in stile Panda. A quale delle due si avvicinerà la prossima Bravo?
Ritratto di NeroneLanzi
8 novembre 2014 - 09:45
Rimane nella parte funzionale della gamma. La scelta di crearne una più funzionale e una più emozionale non è legata necessariamente allo stile di 500 e Panda, in particolare modo sul lato funzionale
Ritratto di lucios
9 novembre 2014 - 08:51
4
......inizialmente si parlava di stile funzionale Panda e stile emozionale 500. Dato che su quest'ultimo versante si sta rispettando quest'ottica, tutto lascia immaginare che anche sul versante panda sia lo stesso......non sarebbe meglio creare un marchio ad hoc della 500?
Ritratto di NeroneLanzi
9 novembre 2014 - 10:07
Il fatto che sul lato 500 si stia mantenendo il family feeling non implica automaticamente che si faccia lo stesso sul lato funzionale. Credimi, non te lo dico perché sto ipotizzando. Lo stesso lato emozionale della gamma può avere delle varianti (pensa solo alla 124 che verrà presentata tra qualche mese).
Ritratto di lucios
10 novembre 2014 - 10:34
4
....beato te che sei riuscito a comprenderein modo così preciso le intenzioni produttive della Fiat. sinceramente negli ultimi anni a causa dei continui cambiamenti che hanno fatto non è che sia stato così facile capire cosa volevano produrre. basti pensare alla spider derivante dalla Mazda che prima doveva essere Alfa e ora non si sa cosa sarà. io penso che dovrebbero capire che chi chi acquista una macchina è molto influenzato dalla componente simbolica dell'immagine. ...secondo te uno che decide di acquistare una spider made in Fiat e chi proviene da una SLK ho una TT non nei fa un aspetto simbolico?
Ritratto di NeroneLanzi
10 novembre 2014 - 14:54
Beh, sono tutte cose che sono state in realtà rese pubbliche. Se non ne avessi coscienza dovrei seriamente domandarmi se non è il caso di cambiare mestiere. Per quanto riguarda la spider su base MX-5, come ti segnala Tommy, il progetto è stato confermato 6 mesi fa. Poi non è detto che si chiamerà 124, ma rimane nel piano gamma prodotto e stanno girando i muletti da mesi. Ovviamente non è una alternativa ad una SLK e non lo vuole essere, esattamente come non lo è mai stata la Miata. Sono vetture con filosofie totalmente diverse e clientela profondamente diversa.
Ritratto di lucios
10 novembre 2014 - 21:50
4
....quindi in un bel modello spider, che eviti eventuali flop in stile barchetta.
Ritratto di lucios
10 novembre 2014 - 21:53
4
....quindi in un bel modello spider, che eviti eventuali flop in stile barchetta.
Ritratto di NeroneLanzi
10 novembre 2014 - 22:15
Mah sai, la barchetta non è stata poi così disastrosa come vendite. Scontava la TA che le dava qualcosa in meno di una Miata o una MG. Ma di base è rimasta oltre le 7 mila unità/anno (se guardi i volumi EMEA della Miata, siamo in quell'ordine di grandezza da 4 anni). Forse il vero disastro in ambito roadster era stata l'Alfa Spider su base Brera. Esteticamente notevole, ma era totalmente inadeguata quando si parlava di pesi. La 124 non sarà altro che una Miata dal punto di vista telaistico, ma con design italiano e col turbo invece dell'aspirato. Personalmente la curiosità di passare dalla mia NC col suo spompo MZR 1.8 ad un qualcosa di più allineato verso i 200CV è tanta.
Ritratto di lucios
10 novembre 2014 - 23:13
4
.....il flop della Brera ha dimostrato come la sportività e il piacere di guida devono andare di pari passo con la bellezza delle linee.......la futura spider fiat di sicuro avrà un'ottimo telaio made in Mazda, che è una garanzia......speriamo in una bella linea in stile retro' ma con canoni attuali........e rispolverare il vecchio nome 124 spider non sarebbe per niente male.......molto meglio di 500 spider, secondo me.......
Ritratto di NeroneLanzi
11 novembre 2014 - 11:29
Sì sicuramente una ipotesi 500 spider è da scartare. Anche semplicemente per questioni tecniche: se metti forme da 500 sulle proporzioni di una Miata ND ti ritrovi con un profilo alare stile TT prima serie. Quindi dovresti mettere superfici attive, quindi peso, ecc. Il contrario della filosofia Miata. Già c'è da augurarsi che non facciano l'errore di mettere tetti automatici e altre cose da fondoschiena pesante.
Ritratto di TommyMichi
10 novembre 2014 - 10:42
124?
Ritratto di Moreno1999
8 novembre 2014 - 07:36
4
Pazienza se la fanno in Turchia, l'importante è che la facciano!
Ritratto di IloveDR
8 novembre 2014 - 08:38
3
chiamarla auto del segmento C è esagerato, sarà una diretta concorrente della Rapid - Toledo, veicoli apprezzati nell'Europa dell'Est e nella Penisola Iberica...in Italia vi dovete comprare la Giulietta e basta!!!
Ritratto di Alessandro
8 novembre 2014 - 09:15
Allora come per la Fiat Linea che se la comprino i turchi.............Che vergogna,a Mirafiori vi faceva schifo ...A già li ci sono i sindacati rompiscatole...........Io non spenderei mai e dico mai 20 e passa mila euro per una berlina prodotta da Fiat in turchia(a questo punto una Skoda) sarebbe un insulto a tutti i lavoratori cassintegrati Italiani ...........
Ritratto di evilwithin
8 novembre 2014 - 09:26
Ma questa LA compreranno loro. E’ l’erede della Linea (che è spesso l’auto più venduta in Turchia) che è già prodotta in Turchia. Siccome sarà un po’ più grande della precedente, ne deriveranno una versione “senza coda” e una Sw che potrebbero usare anche da noi come nuova Bravo. Ma non siamo noi il mercato principale…
Ritratto di NeroneLanzi
8 novembre 2014 - 09:49
Chi ti ha detto che il prezzo sarà quello? E soprattutto, se c'è chi spende 50 o 80 k€ per vetture prodotte in Slovacchia, perché 20 k€ dovrebbero essere tanti per una vettura prodotta in Turchia? Pensi forse che le auto assemblate in Italia i Germania siano lucidate con la lingua da Monica Bellucci e abbiano le plastiche cesellate a mano da Renzo Piano?
Ritratto di lucio 85
8 novembre 2014 - 10:42
6
Sarà "legato" alla concorrenza, e oramai quasi tutte le SegC viaggiano tra i 20.000€ e 30.000€, poi se una Panda può arrivare a costare quasi 20.000€ allora questa Bravo sicuramente partirà dai 20.000€... Io spero solo una cosa riallacciandomi ai commenti precedenti, spero che questa Bravo abbia una sua linea e non una linea già preimpostata come quella di Panda o 500.
Ritratto di NeroneLanzi
8 novembre 2014 - 11:59
Beh sai, se imposti un family feeling ti dicono che fai auto tutte uguali, se la differenzi ti dicono che non crei un family feeling. Dal quel punto di vista ti criticheranno sempre, quindi amen. Per quanto riguarda il prezzo, se non stravolgono il BC rispetto all'attuale, puoi star tranquillo che l'entry non è sopra i 20k. Tutto può essere ("un modello è da considerarsi lanciato quando il primo cliente riceve le chiavi, prima è tutto ipotesi"). Ma visto che il progetto è stato benestarato sulla base proprio dell'entry, tendenzialmente non si dovrebbero correre molti rischi
Ritratto di Mattia Bertero
8 novembre 2014 - 09:39
3
Che senso hanno le strategie Fiat? Da una parte tolgono dalla produzione già dall'estate la Bravo, un'auto di grandi potenzialità sfruttata malissimo dal gruppo, dall'altra si dice che la Bravo avrà un'erede e sarà prodotta in Turchia. Intanto in questo lasso di tempo la concorrenza va avanti e la casa ex-italiana resta senza niente in mano...Si sono svegliati troppo tardi, come sempre. Vedremo che sarà questa nuova compatta del gruppo.
Ritratto di lucio 85
8 novembre 2014 - 10:46
6
l'unica cosa che dissenso è sul fatto che la producono in Turchia, oramai quasi tutti i gruppi producono auto al difuori del loro paese di appartenenza, l'unica vera cavolata che stanno facendo è come hai detto bene tu, il ritardo dell'uscita, ipotizzare ( perchè con Fca oramai questo si può fare basti vedere con Giulia o Giulietta 3 porte o sw o Mito 5 porte ecc ecc ) che nel 2016 esca la Bravo quando già dal 2014 non esiste più è un buco enorme, visto che se continuano cosi quando uscirà la Bravo saremo già arrivati alla Golf 8 :) :)
Ritratto di bubu
8 novembre 2014 - 09:59
buono il progetto di partenza! un nuovo modello con tre varianti di carrozzeria manca al listino fiat! la bravo mi pace moltissimo, ma non è troppo tardi aspettare il 2016? perché dobbiamo sempre aspettare così tanto per avere nuovi modelli?
Ritratto di lucio 85
8 novembre 2014 - 10:50
6
Per me non sanno nemmeno da dove cominciare, fanno sempre continui ritardi o mancate promesse, io spero che questa Bravo non sia l'ennesima promessa... Oh poi magari nel 2016 Marchionne dirà che stanno lavorando alla Bravo già da 3 anni in qualche Area 51 sparsa nel mondo... Come per la Giulia, poveri Ing. son già chiusi da 4 anni nei bunker segreti, e ancora non sanno che forma dare a questa auto....
Ritratto di zero
8 novembre 2014 - 14:50
Guarda... Non è tanto che non sanno da che parte cominciare: più che altro è che, da anni, non portano più a termine ciò che cominciano. O meglio, fino ad oggi Minkionne ha portato a termine solo i tagli: ha ridotto a lumicino la gamma Alfa Romeo, ha ridotto ad una larva la gamma Lancia, ha fatto diventare una massa informe la gamma Fiat, ha dismesso Termini Imerese con la bufala degli costi produttivi e ha ridotto Pomigliano ad un impianto monoprodotto spacciandola per un'operazione di ammodernamento strutturale... Come soffro, quando penso alle gloriose linee produttive Alfa Romeo del Giambattista Vico di Pomigliano d'Arco che ho visitato più volte fino a metà anni Duemila e che tutto era tranne che un impianto produttivo antiquato. In tutto questo, abbiamo guadagnato Maserati che vende 1/100 di quanto Fiat-Alfa-Lancia vendeva quindici anni fa e una Jeep che forse è l'unico marchio che riuscirà nel breve termine a dare soddisfazioni (a patto di non snaturarlo troppo). Oggi restano solo le speranze: la speranza che Maserati faccia un giorno non troppo lontano numeri produttivi di livello industriale anziché artigianale, la speranza che qualcuno in FCA si passi la mano sulla coscienza e decida di regalare il marchio Lancia a qualche costruttore asiatico, la speranza che la Giulia (o come diamine la chiameranno) arrivi veramente nel giro di 12/18 mesi e che l'Alfa torni ad avere una gamma prima del XXII secolo, la speranza che il marchio Fiat non si riduca ad un malloppo di declinazioni del frontale della 500, la speranza che nel 2018 Minkionne se ne torni finalmente a fare danni sulle Montagne Rocciose del Canada occidentale, magari portandosi dietro tutte le sue aree 51 supersegrete e restituendoci le aree progettazione con piani e cronoprogrammi certi che avevamo sino al 2004, come la stupenda sala rossa e il reparto Advanced Design dei sotterranei di Arese che i miei occhi non finiranno mai di rimpiangere.
Ritratto di UnAltroFiattaro
9 novembre 2014 - 01:20
Il periodo da te citato è quello in cui è cominciata la crisi del gruppo! Il management dell'epoca infatti sembrava fare di tutto per allontanare la clientela dal prodotto... È invece grazie a Marchionne se FIAT (anzi, ormai FCA) esiste ancora ed è diventata un'entità mondiale, capisce di coprire tutti i continenti. Marchionne divenne esse lottato è non criticato, perché ha avuto il coraggio di prendere decisioni difficili, in parte criticabili, ma che comunque alla fine gli hanno sempre dato ragione!
Ritratto di lucio 85
9 novembre 2014 - 07:59
6
Ma rimpiange il fatto che in quell'era, se volevi comprare italiano avevi l'imbarazzo della scelta, poichè erano coperti in tutti i segmenti,e in tutte le possibili varianti. Poi ti ripeto basta osannare Marchionne perchè quello che ha fatto lui lo potevamo fare anche noi, ( siam tutti bravi a risparmiare tagliando il personale, o chiudendo stabilimenti, o obbligare il personale a ridursi lo stipendio, o non fare più automobili, e quando le fai sono solo rimpasti di 500 o di Cryhsler con stemmini Lancia e Fiat ) io un GRANDE MANAGER o A.D. lo riconosco tale se prende un Gruppo vicino al fallimento, non taglia personale, non chiude stabilimenti non riduce all'osso una gamma, ma anzi, rifà una gamma e inizia a fare utili... Allora si che dico che Marchionne sarebbe un gran Manager, ma così non è. C'è Marchionne non è l'A.D. di Fiat da 2/3 anni ma bensì da 10 anni anzi tra qualche mese quasi 11, ed io tutta questa gratitudine non riesco a darglierla quando vedo ancora operai in Cassa e gamme ridicole
Ritratto di zero
9 novembre 2014 - 10:01
Il periodo da me citato è quello in cui aprivi una qualunque rivista automobilistica (internet non era ancora di moda...) e vedevi un'Alfa, messa a confronto con una Bmw di pari cilindrata, staccare prestazioni più elevate con lodi incondizionate a guidabilità e carattere. Il periodo da me citato è quello in cui aprivi una qualunque rivista automobilistica e leggevi approfondimenti dal titolo "Twin Spark 16v: un concentrato di tecnologia e prestazioni". Il periodo da me citato è quello in cui in Alfa Romeo lavoravano uomini e tecnici di livello assoluto (Alessandro Piccone ai motori, Walter De' Silva allo stile, Daniele Bandiera alla direzione) che poi sono scappati in giro per l'Europa: chi alla Ducati, chi alla Volkswagen... Il periodo da me citato è quello in cui l'Alfa Romeo dominava i campionati nazionali ed europei di Turismo con le 155 e le 156 con piloti come Larini, Giovanardi e il grandissimo Nannini, doppiando in pista marchi come Bmw, Mercedes e Audi. Il periodo da me citato è quello fatto di uomini che hanno partorito la seconda generazione della Panda, un'operazione da far tremare i polsi perché si trattava di sostituire un mito dell'auto moderna, e sono riusciti a tiraree fuori una nuova Panda che tutte le riviste italiane ed europee nel 2003 definirono un'auto assolutamente straordinaria. Il periodo da me citato è quello aprivi i listini e avevi in gamma tutto: dalla ultra-citycar alla spider, dal monovolume alla coupé, dalle compatte sportive di segmento C alle ammiraglie di segmento E. Ed è il periodo in cui, nella Sala Rossa di Arese, ho toccato con mano il prototipo statico della bellissima Kamal che nella targa aveva già scritto l'anno di commercializzazione (06) e che poi fu uccisa nella culla da Maglionne. Il periodo da me citato sono gli anni Novanta e i primissimi anni Duemila, in cui la situazione finanziaria di Fiat Auto non era né più né meno grave di quella di Peugeot-Citroen all'inizio degli anni Dieci di questo XXI secolo: stesse situazioni (che ciclicamente qualunque costruttore attraversa!), ma due modi di affrontarle completamente differenti. Io non lo so che storia vi hanno raccontato, ma quegli anni erano tutto questo e anche di più. Erano anni in cui magari azzardavi un modello che poteva sembrare strano (come la Fiat Multipla, che però poi ebbe un successo commerciale notevole!) o che poteva essere anonimo (come la Lancia Kappa), ma... si sa... chi mangia fa molliche... Vale a dire: a chi immette tanti modelli sul mercato, può anche capitare che qualcuno di questi modelli non riesca proprio benissimo. Ma almeno erano anni in cui si rischiava, si programmava e soprattutto si rispettavano i programmi fatti, senza ripensamenti, perché, quando una decisione era presa, era quella e solo quella... Non come oggi, in cui cento cose si annunciano e una si attua. Marchionne, fino ad oggi, ha avuto torto su tutto... Altro che ragione. Lancia è scomparsa. Alfa Romeo tira a campare solo con una segmento C (la... milano-torino neache la considero: forse la hanno chiamata così proprio perché incarna lo spirito di quel cexxo di autostrada milano-torino che tutto è tranne che un'autostrada!) che, eccellente finché si vuole, non può caricarsi sulle proprie ruote un marchio glorioso come quello dell'Alfa Romeo. E se vuoi comprare una Fiat, oggi puoi scegliere solo tra un paio di citycar (grazie al cielo, eccellenti... almeno loro!) e un paio di monovolumi. Per questo, ho scritto che viviamo di speranze: soprattutto la speranza che, a differenza di tutti gli altri piani industriali annunciati dal 2004 ad oggi da Marchionne, almeno questo del 2014 trovi davvero attuazione concreta! Guarda... Io sarò il primo ad esserne felice, perché Marchionne fino ad oggi ha sbagliato tutto, ma mi rimane sempre la speranza che abbia finalmente imparato dai propri errori.
Ritratto di lucio 85
9 novembre 2014 - 13:26
6
Dopo aver letto il tuo commento... Mi sono alzato in piedi dalla sedia ed è scoppiata una Standing Ovacion... Queste son parole Sante!!!! Bravo complimenti ottimo commento
Ritratto di ilpongo
9 novembre 2014 - 13:40
5
Anch'io mi levo in pedi davanti a otanto stupendo commento: da Alfista, da italiano, da amante della bella prosa. Su Tinky Minky One, alias Sergio dal maglioncino blu, non farei tanto affidamento nemmeno sul fatto che possa imparare dai propri sbagli.
Ritratto di evilwithin
9 novembre 2014 - 15:43
...rimane il fatto che, senza Marchionne, sia Fiat che poi Chrysler avrebbero portato i libri in tribunale e tutti gli stabilimenti oggi sarebbero chiusi. E' un fatto, i concorrenti (specie francesi) avevano già pronta la strategia per rilevare la rete di vendita italiana... L'unico marchio che forse sarebbe sopravvissuto è Alfa, che sarebbe stato preso da VW, magari in sostituzione di Seat (credo avessero un piano per fabbricarle a Martorell, se non ricordo male). Oggi quantomeno sono vivi a distanza di dieci anni ormai, se per il bene o per il male lo vedremo, ma sono vivi. Sul fatto che Marchionne è più bravo a resuscitare aziende in fallimento che a fare scelte di prodotto, quello è chiaro ;) ma il prodotto lo hai solo se prima qualcuno salva l'azienda...
Ritratto di zero
10 novembre 2014 - 01:15
Non nego certo le notevoli capacità finanziarie di Marchionne, ma continuo a credere che tra il bianco e il nero esista anche il grigio. Nel senso che si sarebbe potuto perseguire un ragionevole risanamento dei conti (obiettivo che comunque non si è ancora raggiunto) di un gruppo che era a quell'epoca troppo dipendente dal mercato europeo senza smantellare completamente fabbriche, gamme e reparti sportivi. Insomma... Ok... Qualche economia e qualche taglio potevano anche starci, ma ho la "sensazione" che Marchionne si sia lasciato prendere un po' troppo la mano. Comunque, ripeto: spero vivamente che nei prossimi anni si riesca a risalire la china.
Ritratto di IloveDR
10 novembre 2014 - 09:23
3
queste tue parole:"Ma almeno erano anni in cui si rischiava, si programmava e soprattutto si rispettavano i programmi fatti, senza ripensamenti, perché, quando una decisione era presa, era quella e solo quella... " sono il riassunto della tragica realtà che stiamo vivendo sia nell'ambito del Gruppo Fiat, sia nel resto d'Italia...
Ritratto di Rav
8 novembre 2014 - 14:10
4
Almeno fanno un'erede dato che era stata più volte data per spacciata. Spero sia gradevole e che la SW sia capiente per poter tornare ad insidiare la Focus e le altre della categoria. La Bravo, a mio parere, è ancora una bella macchina, peccato non sia stata supportata come si deve. Con una qualità di poco maggiore e un restyling più marcato dopo il terzo/quarto anno, la sua vita sarebbe stata migliore. anche perchè il frontale è invecchiato col tempo, ma il posteriore è ancora uno tra i migliori della categoria. E' un mio parere ma ci sono poche segmento C con un retro così sportivo e pulito.
Ritratto di evilwithin
8 novembre 2014 - 17:01
La Bravo, in Italia e all'estero, ha sempre venduto poco. Potevano farla bella, brutta, lunga, corta, a gas... è dagli anni '80 che una segmento C Fiat non vende degnamente. Anche quando c'erano le SW e le 3p, come per Stilo, non vendevano lo stesso. La Linea invece in Turchia e nell'Est vende davvero bene. Quindi questa sarò prima di tutto la nuova Linea, e dovrà vender bene là. Potrebbero portarla qui da noi, e chiamarla Bravo, magari proponendola a metà strada fra Punto e Bravo (visto che la vecchia Linea derivava da Punto, penso che anche questa non sarà enorme). Ma venderà poco anche stavolta, almeno da noi... da noi a vendere sono (e saranno) la 500L e la 500X, perché -piaccia o non piaccia- il mercato chiede quelle...
Ritratto di Gordo88
10 novembre 2014 - 10:23
1
Ma quindi utilizzeranno la piattaforma small di 500L e renegade per una seg C????????
Ritratto di NeroneLanzi
10 novembre 2014 - 17:52
Possibile. Perchè no? Basta adattarla.
Ritratto di Gordo88
11 novembre 2014 - 09:15
1
Essendoci la compact non vedo il bisogno di utilizzare una piattaforma più vecchia (2005) adattata.. mah
Ritratto di NeroneLanzi
11 novembre 2014 - 09:57
L'età per una piattaforma in realtà conta in maniera molto relativa. E se costa di meno adattare una piattaforma comune a più progetti, amen. Non so che capacità dimensionali abbia oggi Tofas, ma visto che lavorano già sulla Small....
Ritratto di Willy_D
10 novembre 2014 - 10:25
Probabilmente è una differenza talmente sottile che non si dovrebbe nemmeno notare, ma nell'articolo sopra si parla di "Peugeot Nemo" e Citroen Bipper". A me risulta che sia il contrario...
Ritratto di Boys
10 novembre 2014 - 11:24
1
Qual è la diversità tra comprare un auto estera e una fiat prodotta all' estero?? poi dicono che siamo tutti esterofili...di conseguenza...
Ritratto di PIERPA
10 novembre 2014 - 14:02
Credo proprio che sia importante occupare è più segmenti nel pianeta auto e visto che Fiat sta andando alla grande nel piano utilitarie vedi Panda-500-Y ... ok per il rientro nel segmento medie per 3 nuovi modelli (m-h-sw). ....E quanto rosico a vedere tutte queste Megane in giro, basta! E per Tofas sicuramente ha vantaggi a condividere con un patner spese e rischi... E poi Tofas esiste solo per Fiat.. Non credo che il mercato rimanga solo per auto tipo van quindi avanti tutta!!! alla grande contro tutto e tutti!!!! (.....WW)
Ritratto di aquilone
10 novembre 2014 - 15:44
Non capisco perché dover comprare una Fiat (che tra l'altro fabbrica auto che quasi sempre non mi piacciono). Costruisce all'estero, licenza in Italia, paga le tasse in inghilterra, dirige da Detroit. Scusate, a sto punto, se dovessi acquistare un'auto, comprerei qualsiasi altro marchio sraniero
Ritratto di Roberto Carnevale
10 novembre 2014 - 19:42
E' meglio vendere 30.000 MASERATI che 200.000 Panda (si guadagna di più)
Ritratto di PIERPA
11 novembre 2014 - 08:49
Cosiì regaliamo alla Wolk cinesi/coreani tutto... Invece alternative con stile - e il Made italy ce ne ha ! vedi 500- cercando di migliorare sempre più affidabilità prestazioni consumi emissioni e cercado di essere pure competivi con il prezzo... Quanti paramentri e spero che le auto in italia si continuino a fare anche per no lacare tutto al Made in deutschland. W l'italia
Ritratto di giovi11
11 novembre 2014 - 18:19
3
...speriamo vera secondo me potevano rifilarci la Ottimo anche SW ma è così