STA ARRIVANDO - Presentata a luglio 2024, la Fiat Grande Panda è ancora in attesa di arrivare nelle concessionarie, anche se in alcuni mercati europei è già iniziata la prevendita. Il 2025 sarà però l’anno del debutto della citycar torinese, cugina molto stretta della Citroën C3, con cui condivide la piattaforma Smart Car di Stellantis e la meccanica. Secondo le indiscrezioni, a frenare l’ingresso in società della compatta della Fiat sarebbero stati problemi alla messa a punto del software dei sistemi di assistenza alla guida della piattaforma, ma anche i tempi tecnici di ammodernamento dello stabilimento in Serbia in cui la vettura sarà prodotta. Risolte queste questioni, la Grande Panda è pronta a entrare in produzione e chi attende il suo debutto dovrà pazientare ancora solo poche settimane.
COLORI VIVACI - Nell’attesa, cominciano a uscire le prime informazioni ufficiali, tra cui quelle relative alla gamma colori. Fino a questo momento le immagini diffuse dalla casa torinese hanno sempre mostrato la Grande Panda in uno sgargiante giallo limone, ben contrastato da dettagli neri come le protezioni in plastica nella parte bassa della carrozzeria, le maniglie delle portiere e lo spoiler posteriore. Oltre al giallo, la gamma colori comprenderà altre sette tinte: bronzo, blu, verde/azzurro, rosso, bianco e nero (vedi la galleria fotografica). Si conferma quindi la scelta della Fiat di non offrire più vetture grigie, come annunciato prima del lancio della 600. Saranno due gli allestimenti: RED e La Prima. Quello d’ingresso è subito riconoscibile per la presenza dei cerchi bianchi in acciaio, che ricordano quelli della prima Panda degli Anni 80, e la mancanza dei mancorrenti sul tetto. La versione più aggiunge anche gli skid plate sui paraurti e i vetri posteriori oscurati.
NON CI SARÀ MANUALE - Elettrica o ibrida leggera, la Fiat Grande Panda riprenderà molto probabilmente alcune delle varianti di motori presenti sulla cugina C3. Non mancherà la versione completamente elettrica (in Francia viene venduta a 24.900 euro e ci aspettiamo un prezzo simile anche in Italia), con un motore anteriore da 113 CV alimentato da una batteria di 44 kwh, ricaricabile fino a 100 kW in corrente continua e fino a 11 kW in alternata. L’autonomia dichiarata sul ciclo WLTP è di 320 km. Il grosso delle vendite dovrebbe però essere rappresentato dalla mild hybrid con il 3 cilindri turbo 1.2 da 101 CV abbinato al cambio automatico a 6 rapporti, nel quale è integrata l’unità elettrica: per questa il listino dovrebbe partire da circa 20.000 euro. Non si parla, almeno per il momento, di un’ulteriore variante d’ingresso con il “milledue” non elettrificato e il cambio manuale, presente invece sul modello della Citroën.