LA PIÙ AMATA DAGLI ITALIANI - Da anni occupa saldamente il vertice delle classifiche di vendita. Il suo successo è dovuto all’estetica riuscita, alla buona abitabilità, ai motori sobri e affidabili, nonché alla gamma ampia e diversificata. Non solo: la piccola
Fiat Panda è una delle poche vetture sul mercato proposte in quattro varianti di alimentazione (benzina, gasolio, Gpl e metano). Così, non ci siamo lasciati sfuggire l’occasione di verificare la convenienza offerta da ciascun carburante.
CITYCAR A CHI? - In virtù della sua versatilità, la Fiat Panda (prodotta negli stabilimenti di Pomigliano d’Arco, a due passi da Napoli) non si presta solo a essere utilizzata fra le mura cittadine: ma, come abbiamo verificato in questo test, ben si adatta alle passeggiate fuoriporta affrontate con brio, come pure alle trasferte autostradali più a lungo raggio. Per cui la definizione di “vettura da città” le va sempre più stretta.
TRE CUORI, TUTTI GENEROSI - Ampia, per una citycar, la scelta di motori: tre, capaci di “digerire” quattro carburanti. Il 1.2 da 69 cavalli a benzina, sotto i cofani delle Fiat dalla metà degli anni 90, grazie anche a importanti aggiornamenti è da poco diventato Euro 6; nella variante a Gpl (ancora Euro 5), conserva la stessa potenza e coppia dichiarate. Il 1.3 16V Multijet è nato nel 2003 ed è stato pesantemente aggiornato nel 2009, quando la pressione d’iniezione del gasolio ha raggiunto i 1800 bar.
IL PIÙ PICCOLO È IL PIÙ RAFFINATO - Innovativo il 0.9 TwinAir Turbo a benzina: bicilindrico di soli 875 centimetri cubi, ma con una potenza specifica di ben 97 CV/litro. Il merito è della sovralimentazione e della tecnologia MultiAir: le valvole d’aspirazione non sono azionate da un albero a camme ma da attuatori idraulici a comando elettrico. Ciò permette di variare a piacimento la loro fasatura (i tempi di apertura e chiusura sono indipendenti dai giri) e l’alzata (cioè, quanto “scendono” nel cilindro), nonché di eliminare la farfalla: sono dunque le valvole a fare entrare la giusta quantità d’aria. Nella variante a metano, questo motore “perde” 5 CV ed è “irrobustito” per resistere alle temperature superiori che il gas naturale sviluppa bruciando.
MARCIA SU ROMA (E RITORNO) - Anche per fare il punto sulla convenienza offerta da ciascuno dei quattro tipi di alimentazione disponibili della Fiat Panda, abbiamo realizzato un confronto “sull’asse Milano-Roma”, diviso in tre parti. Prima, una trasferta tutta autostradale di oltre 600 km; poi, un’intera giornata nel pesante traffico della Capitale; infine, ritorno (con piede leggero) su strade statali e provinciali.
SVETTA IL METANO - Al termine della prova, abbiamo avuto la conferma che sul fronte del rendimento non c’è… gara. Anche se il motore a gasolio permette percorrenze sorprendenti, nulla può, in termini di convenienza, contro il gas naturale: dati alla mano, su ogni tipo di percorso, a parità di somma investita, il metano consente percorrenze quasi doppie rispetto al gasolio, e quasi triple rispetto alla benzina. Ma anche il Gpl, pur consentendo meno chilometri con ogni litro, risulta sempre più conveniente di benzina e gasolio grazie, al suo prezzo più contenuto.