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La BYD festeggia 10 milioni di veicoli a “nuova energia”

Pubblicato 21 novembre 2024

Dal 1995 a oggi la cinese BYD ha scalato le classifiche, diventando il 9° costruttore mondiale con 2.885.066 veicoli (dato riferito al 2023).

La BYD festeggia 10 milioni di veicoli a “nuova energia”

HA 30 ANNI - Build Your Dreams (costruisci i tuoi sogni), semplicemente BYD, è l’acronimo che rappresenta il nome di un’azienda automobilistica cinese nata nel 1994 e che, dopo trent’anni di vita, ha festeggiato il traguardo di 10 milioni di veicoli a “nuova energia” (detti anche NEV, cioè elettrici e ibridi). L’esemplare numero 10 milioni è stata una Denza Z9, celebrata con una cerimonia alla quale ha partecipato il fondatore e ceo dell’azienda Wang Chuanfu, che ha ripercorso i momenti salienti della storia della BYD. È stata fondata a Shenzhen nel febbraio 1995 con 20 dipendenti e un capitale iniziale di 2,5 milioni di yuan (circa 325.000 euro). Fin dai primi anni si è caratterizza per una crescita repentina e oggi conta globalmente oltre 900.000 collaboratori ed è diventato il primo produttore al mondo di veicoli NEV. Inizialmente focalizzato sulla produzione di batterie ricaricabili, l BYD è diventata nel 1998 il secondo produttore mondiale in questo settore. Nel 2000 ha iniziato a fornire batterie a colossi come Motorola e Nokia, guadagnandosi una solida reputazione internazionale.

L’ENTRATA NEL SETTORE AUTOMOTIVE - Nel 2003, BYD ha acquisito Xi’an Qinchuan Automobile, entrando nel mercato automobilistico tradizionale con veicoli a combustione. Tuttavia, il primo modello, la BYD 316, non ottenne successo e fu ritirato. La svolta arrivò nel 2005 con la BYD F3, la prima auto sviluppata internamente. Questo modello si rivelò un successo, diventando il primo veicolo cinese a superare le 10.000 unità vendute al mese. L’azienda ha poi fatto il suo ingresso nel mercato NEV nel 2008 con la BYD F3e, il primo veicolo elettrico del marchio. Negli anni successivi, BYD ha continuato a innovare, sviluppando tecnologie all’avanguardia come:

  • Batteria Blade (2020): maggiore sicurezza, autonomia e velocità di ricarica.
  • Piattaforma ibrida DM: che combina efficienza e prestazioni.
  • Sistema di sospensioni Yunnian (DiSus) e piattaforma elettronica 3.0 Evo.

UNA CRESCITA STRAORDINARIA NEI NEV - Negli ultimi anni, BYD ha accelerato la sua crescita nel settore NEV, raggiungendo pietre miliari con una rapidità impressionante:

  • 3 milioni di NEV: novembre 2022 (BYD Seal).
  • 5 milioni di NEV: agosto 2023.
  • 9 milioni di NEV: settembre 2024.
  • 10 milioni di NEV: novembre 2024, un traguardo raggiunto in soli due mesi.


IL SEGRETO DEL SUCCESSO - Uno dei punti di forza di BYD è la sua integrazione verticale. Oltre il 70% dei componenti dei suoi veicoli è prodotto internamente, consentendo all’azienda di ridurre i costi, aumentare i margini di profitto e mantenere un controllo completo sulla qualità. L’azienda gestisce inoltre un proprio servizio di spedizione per l’esportazione delle auto, consolidando la sua efficienza logistica. BYD investe costantemente in ricerca e sviluppo, con tecnologie avanzate che le hanno permesso di affermarsi anche in ambiti come energie rinnovabili, trasporto ferroviario e veicoli commerciali. Modelli come il Yangwang U9, noto per le sue eccezionali prestazioni e innovazioni tecnologiche, sono il risultato di questi sforzi.

UN FUTURO SEMPRE PIÙ ELETTRICO - Con una presenza dominante nel mercato cinese e una rapida espansione a livello internazionale, BYD continua a essere un punto di riferimento per l’industria automobilistica. Dai primi passi come produttore di batterie fino a diventare leader nei veicoli elettrificati, l’azienda rappresenta oggi un simbolo di innovazione e resilienza. In soli trent’anni, BYD ha trasformato un sogno ambizioso in una realtà globale, segnando un nuovo capitolo nella storia dell’automobile.



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Ritratto di Ricci1972
21 novembre 2024 - 17:01
3
Ho guidato alcuni bidoni, ma mai una BYD, mi sa che continua così, o quelle oppure Cavallo (se non lo vietano causa deiezioni).
Ritratto di Trattoretto
21 novembre 2024 - 17:49
La scelta di puntare sull'elettrico sta ripagando gli sforzi di BYD. E sarà ancora più premiante negli anni a venire. Mentre in Europa c'è ancora chi si ostina ad ascoltare i fallimentari richiami dei gufoni termici, rischiando un declino irreversibile.
Ritratto di Edo-R
21 novembre 2024 - 18:51
Quindi 100% bev subito avrebbe implicato risultati da favola secondo te. Vabè, io ho collezionato un po' delle tue perle da veggente dell'osteria della Marisa. Chissà.....
Ritratto di pierfra.delsignore
22 novembre 2024 - 11:25
4
Guarda che nemmeno BYD fa 100% elettrico, ma fa 70-65% ibrido a batteria e 30-35% elettrico, il problema è che abbiamo un enorme gap tecnologico da recuperare prima di tutto sull'ibrido a batteria, il termico è morto fatevene una ragione, ma è morto già ora e con gli accrocchi a 48V tanto per dire eco vendi solo in UE, 4° mercato al mondo
Ritratto di Edo-R
22 novembre 2024 - 11:40
@piefra bla bla bla bla bla
Ritratto di telemo
21 novembre 2024 - 18:59
Si certo, questo accadrà nella sua mente bacata da servo indottrinati delle lobby dell'elettrico. Nel mondo reale invece, i fatti dicono l'esatto opposto. Si vada a guardare le foto postate da alcuni giornali esteri, dove ritraggono distese di auto a marchio Byd abbandonate in dei terreni incolti in Cina. Vada ad ammirare gli sforzi di Byd.
Ritratto di GregorSamsa
22 novembre 2024 - 15:14
Balla colossale. Non sono vetture di Byd. In Cina sono saltati diversi costruttori minori. Solita disinformazione, solita disonestà intellettuale.
Ritratto di telemo
22 novembre 2024 - 22:59
Le fandonie da disinformazione stanno nel suo commento da indottrinato dell'elettrico. Vada a visionare il video su Yt girato dal sudafricano Winston Sterzel, per anni residente in Cina, dove mostra decine di migliaia di auto elettriche abbandonate, molto delle quali di produzione BYD. Solita disonestà intellettuale di chi sostiene a spada tratta l'elettrico.
Ritratto di Vinbroken
22 novembre 2024 - 22:22
Su youtube ci trovi anche quelli che vendono l'energia gratis a moto perpetuo;
Ritratto di telemo
22 novembre 2024 - 13:09
Indottrinato di un trattoretto vai a visionare il video su Yt girato dal sudafricano Winston Sterzel.
Ritratto di Vinbroken
5 dicembre 2024 - 22:58
Lo hanno già sputtanato pubblicamente su youtube con 3 profili dove sostiene 3 teorie opposte per far monetizzare i canali e farsi i soldi con quelli come te...lol e ci sta pure riuscendo a quanto pare;
Ritratto di Alvolantino
21 novembre 2024 - 17:57
Grandissima BYD! Ottime auto elettriche dai prezzi accessibili che presto prenderanno il sopravvento, superando anche tesla! ⚡
Ritratto di Ricci1972
21 novembre 2024 - 20:30
3
Grande Alvolantino, appena esce la tanto attesa BYD-ONE corri a prenderla, è la macchina per te!!!
Ritratto di GregorSamsa
22 novembre 2024 - 15:15
Piuttosto che quei cessi delle Ford...
Ritratto di Ricci1972
23 novembre 2024 - 13:29
3
Hai ragione, è dal 2003 che compro Ford e dannazione non sono ancora riuscito ad avere un problema o rimanere a piedi!!! Per questo passerò anche io a uno dei tuoi amati gioiellini cinesi, ma non BYD, io andrò su Zeekr, che ha un marchio che spacca veramente. Mi ricorda il suono onomatopeico che senti quando ti si sfascia tutto. Ma se dall'alto della tua intelligenza sopraffina hai dei consigli, li terrò in GRANDISSIMA considerazione.
Ritratto di GregorSamsa
24 novembre 2024 - 17:51
Sicuramente sono più intelligente di lei, perché prima di giudicare una vettura la provo e se mi piace la compro. Lei invece continui a fare battute da sottoculturato e a tenersi i suoi dozzinali rottami che evidentemente non è nelle condizioni di cambiare.
Ritratto di Ricci1972
24 novembre 2024 - 18:46
3
Sono contento che sia entrato in questo forum, fa sempre piacere farsi due risate. E poi già fremo dalla possibilità di imparare tanto da una mente sopraffina come la sua.
Ritratto di Gordo88
21 novembre 2024 - 18:18
1
Chissà di quanto hanno beneficiato dei 230 miliardi di sussidi dati dal governo cinese..
Ritratto di Solstice
21 novembre 2024 - 18:43
Inutile continuare a rimarcarlo. O li tagli fuori, come si è fatto con la Russia, o te ne fai una ragione. E' come sapere che un atleta è dopato e accettare di correrci lo stesso. Sorpresa, vince lui. "Eh vabbè ma lo sanno tutti che era dopato". Ecco appunto, lo sanno tutti. Allora o lo fai sedere o ti stai zitto.
Ritratto di Gordo88
21 novembre 2024 - 22:57
1
Guarda che io ho sempre sostenuto i dazi alle elettriche cinesi.. anzi noi siamo troppo buoni rispetto a quelli che applicano gli usa
Ritratto di giocchan
22 novembre 2024 - 00:58
VW e Stellantis hanno quote di proprietà dello stato tedesco e francese... perlomeno BYD, al contrario di molti altri marchi cinesi, non è dello stato cinese... non è un caso che a BYD abbiano dato dazi ben più bassi rispetto a SAIC...
Ritratto di pierfra.delsignore
22 novembre 2024 - 11:34
4
Gordo 88 Non vedo perché anche l'UE non debba aiutare la ricerca e la produzione di auto moderne a batteria, ibride ed elettriche facendo debito comune, sponsorizzando la ricerca, aiutando le case a unire le forze e fare piattaforme comuni. La sfida va raccolta, sono per i dazi per un altro motivo, se vuoi vendere qui, qui apri le tue fabbriche, ma poi è inutile frignare se loro arrivano e da una diventano tre fabbriche e le nostre chiudono
Ritratto di Gordo88
22 novembre 2024 - 13:53
1
Sai che le 2 cose possono viaggiare assieme?? Serve tempo per le case europee se vogliono fare concorrenza ai cinesi (e tesla) ma personalmente penso sia come combattere contro i mulini a vento..
Ritratto di pierfra.delsignore
22 novembre 2024 - 14:49
4
Certo che le due cose possono viaggiare assieme, ma se non le fai, parlo di investimenti per ricerca le tue fabbriche spariranno intendo come fabbriche di auto europee, finirà come con Samsung o LG con i televisori, li producono in Europa e ben venga ma non esiste a parte Philips più una fabbrica storica europea del settore. E' come se negli anni '90 non è mica la prima "rivoluzione" del settore dell'auto avessimo delegato alle asiatiche il cambio dalla meccanica pura o quasi all'elettronica ed avessimo difeso lil carburatore, le auto senza ABS, ESP, clima elettronico etc. che fine avrebbe fatto il settore nel lungo termine?
Ritratto di Gordo88
22 novembre 2024 - 18:57
1
Ma cosa vuoi delegare abbiamo inventato tutto noi iniezione elettronica abs esp common rail i cinesi fino agli anni 2000 usavano solo la bicicletta.. Il problema è sempre stata l' imposizione delle bev che in europa non attecchiscono nemmeno con incentivi e disincentivi alle altre motorizzazioni, le normative sulle emissioni lo impongono altrimenti ci sarebbe potuto essere uno sviluppo più graduale e magari col tempo a tecnologia matura affermarsi realmente sul mercato, è la tempistica che ci sta ammazzando..
Ritratto di pierfra.delsignore
25 novembre 2024 - 12:21
4
Le normative sull'inquinamento ci sono in tutto il mondo e ti impongono auto a batteria, che non significa auto BEV, le case asiatiche mica ci sono solo quelle cinesi, hanno guidato questo cambiamento epocale. Chissà perché Toyota, Hyundai, Honda non frignano avendo questa tecnologia da inizio 2019. Il mondo dell'auto è profondamente cambiato con l'introduzione dell'ibrido a batteria, poi è arrivata Tesla con le EV di massa, che sono ancora residuali stiamo parlando del 20% a livello mondiale, anche in Cina vendono principalmente ibride a batteria, come in India anche se l'EV fa incremento a doppia cifra la motorizzazione più venduta è ibrida full e plugin. Ci sta ammazzando avendo puntato sulla follia del diesel da città ed essendo rimasti indietro sull'ibrido a batteria ed elettrico e tu qui puoi anche mettere l'euro 0, ma l'UE è il 4° mercato al mondo, l'Italia il 22°, se non vendi in USA dove se vuoi vendere termico devi iniziare a fare i pickup V6 benzina, Cina ed India tu le fabbriche qui le chiudi e l'anno prossimo BYD apre in Ungheria, le altre asiatiche sono già qui.
Ritratto di GregorSamsa
22 novembre 2024 - 15:18
Ha sicuramente beneficiato dei contributi del governo cinese, ma molto meno di Sai, Dongfeng, ecc. perché Byd è privata con tanto di socio americano (Warren Buffett). Infatti i nuovi dazi sono del 17,8% per Byd e del 38% per Saic... Anche Fiat ha beneficiato di tanti aiuti dallo stato però ha perso i soldi per delocalizzare, usare la CIG in Italia o licenziare.
Ritratto di alex_rm
21 novembre 2024 - 18:36
Anche la cuccar… si é venduta ai cinesi per fare pubblicità
Ritratto di GregorSamsa
24 novembre 2024 - 17:52
Com'è giusto che sia; pecunia non olet dicevano i ns. antenati romani.
Ritratto di Flynn
21 novembre 2024 - 18:43
2
Pare che per festeggiare sia stato prenotato un noto locale veneto...
Ritratto di Miti
21 novembre 2024 - 21:02
1
..."Oltre il 70% dei componenti dei suoi veicoli è prodotto internamente, consentendo all’azienda di ridurre i costi, aumentare i margini di profitto e mantenere un controllo completo sulla qualità. L’azienda gestisce inoltre un proprio servizio di spedizione per l’esportazione delle auto, consolidando la sua efficienza logistica. BYD investe costantemente in ricerca e sviluppo, con tecnologie avanzate che le hanno permesso di affermarsi anche in ambiti come energie rinnovabili, trasporto ferroviario e veicoli commerciali"... Flynn, che pensi di questa politica aziendale? A me suona come l'anti globalizzazione. L'incontrario di quello che fanno le aziende europee ad oggi. Con la rete di componentistica dispersa in "n" paesi...
Ritratto di Flynn
21 novembre 2024 - 22:17
2
Ma sai che non lo so Miti. Chiaramente per l'azienda è un pro non da poco poter far la stragrande maggioranza dei componenti in loco.. però bho.. ho l'impressione che non sarà mai specializzata quanto un esterno che rifornisce più aziende. Un freno Byd vale quanto un Brembo? Un ABS Byd vale quanto un Bosch ? Mha .. ad ogni modo le Atto 3 che vedo in giro, devo riconoscerlo sembrano ben fatte, anche se francamente il lettering " Build Your Dreams " non lo si può vedere ..
Ritratto di Miti
22 novembre 2024 - 10:25
1
Flynn, qui parliamo di economia centralizzata. Poi è da vedere che aziende ha incorporato durante gli anni...sai che sono come i rapaci... Acquistano di tutto. Pensa solo quanta tecnologia hanno preso dal Italia ed Europa.
Ritratto di GregorSamsa
22 novembre 2024 - 15:20
Infatti Byd fornisce le batterie LFP anche a Tesla per le model Y costruite in UE, mentre fornisce motori elettrici batterie alle nuove Toyota ev che sta realizzando la cinese FAW, di cui è stato appena presentato il primo modello.
Ritratto di GregorSamsa
24 novembre 2024 - 17:56
Quante auto di grande serie montano freni Brembo? Le Byd più potenti ad esempio. Ma non mi pare che lo facciano altre auto di produzione di massa europee. Poi in merito a Bosch le ricordo che è l'azienda coinvolta nel diesel gate.
Ritratto di Ilmarchesino
22 novembre 2024 - 09:43
3
Caro miti hai ragione. Nentet noi abbiamo svenduto tecnologia uomini e territorio a nuovi paesi per la globalizzazione,i cinesi si fanno tutti in casa L impostazioni del mercato elettrico in Europa è stato il colpo di grazia,poi nn puoi neanche competere con loro causa materie prime che nn abbiamo,causa costo manodopera differente. Inoltre se vuoi comprare e nn produrre una batteria sempre da loro devi passare. Hanno vinto la guerra commerciale mondiale senza sparare un colpo.ma semplicemente dando mazzette a Bruxelles Un altri guerra che stiamo perdendo e con l islam. Prevedo tra 20 anni popolazione metà araba e metà no. Mentre auto che guidate da soli uomini perché le donne avranno la clausura, saranno tutte cinesi. Io seguirò il consiglio di Oxy e pierfra,,me ne vado un Etiopia,,li si vive con auto elettrica e bel clima
Ritratto di Miti
22 novembre 2024 - 10:27
1
Si vedrà, Marche...si vedrà
Ritratto di pierfra.delsignore
22 novembre 2024 - 11:36
4
MArche rimani sul tecnico e lascia stare la geopolitica, che mi sa ne capisci poco, ah le cattive lobby cinesi, invece va bene Armaco o Exxon? Si chiama cambio teclogico ed è solo una questione di tempo se non affronti la sfida ti sepelliscono. In Italia la popolazione immigrata è pari all'8% il bau bau islamico manco sta al 3%, la maggioranza degli immigrati ovviamente è europea, Romania ed Albania i primi paesi. Io mi preoccuperei altrettanto dei giovani che a centinaia di migliaia hanno lasciato l'Italia poi frigni sulla denatalità, ma i boomer come noi figli non li fanno se non li hanno già
Ritratto di Ilmarchesino
22 novembre 2024 - 13:35
3
Di politica ne masticò molta ed anche attivamente ma.mimsa che siamo.alginopposti io e te..io vengo dal regno delle due Sicilia tu invece dal collettivo rosso dell' Emilia
Ritratto di pierfra.delsignore
22 novembre 2024 - 14:53
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La provenienza regionale c'entra fino ad un certo punto io guardo i dati ISTAT è non il sentito dire, quella dell'islam è una delle tante stupidaggini dette e guarda che ce ne sono molti di più in Emilia che in Sicilia, ripeto sarebbe bene occuparsi tanto dell'immigrazione quanto di non far scappare i giovani poi inutile frignare che non siamo alla crisi demografica, che è comune pure in Cina o India, ma se ai bassi tassi ci aggiungi che dai noi emigrano i giovani i figli non li faremo di certo io o te a 50 anni o giu di lì
Ritratto di Byron59
22 novembre 2024 - 16:50
E qua ti do ragione. Da Siciliano, non c'è nessun pericolo Islam, tantomeno in Sicilia, dove la presenza nordafricana è piuttosto limitata. Che poi chiamarli arabi è un errore. Sono nordafricani di lingua araba. E neanche loro sono tutti uguali. Una mia cara amica è algerina, fa l'avvocato, conosce il siciliano meglio di me e va in giro in minigonna, pur essendo credente. Di qual Islam parliamo? Anche sull'emigrazione dei giovani, hai ragione. È una piaga e se ne fregano tutti continuando a gettare fumo col piagnisteo che i giovani non vogliono lavorare. Ma se se ne stanno andando via tutti proprio per lavorare. Sono tutte teorie del candore, caro pierfra. E tu in questo caso sei il complottista.
Ritratto di pierfra.delsignore
22 novembre 2024 - 19:52
4
Il complottismo è elaborare teorie senza riscontro. Io mi baso sui dati ISTAT sia per la presenza dei nord africani che per l'emigrazione giovanile, su cui pesano tante cose, dalle prospettive di carriera, alla meritocrazia, agli stipendi, al welfare. Non è un tema che politicamente paghi siamo un paese di vecchi quindi non lo cavalcherà mai nessun partito ma sarà un enorme problema negli anni a venire
Ritratto di Oxygenerator
23 novembre 2024 - 00:15
Concordo con voi
Ritratto di GregorSamsa
22 novembre 2024 - 15:21
Non mi risulta che le donne cinesi facciano clausura e non guidino le auto... lei è parecchio disinformato.
Ritratto di Oxygenerator
22 novembre 2024 - 15:46
Solito pippoone con idee confuse buttate a caso. Non abbiamo svenduto niente. Siamo andati lì per vendere auto e fare affari. Ed è anche andata bene per un po’. Poi non siamo piú stati all’altezza. Il colpo di grazia non è l’elettrico. È che le case europee non vendono piú niente in Cina, dove vendevano piú del doppio che in Europa. Le materie prime le abbiamo anche noi. Non le abbiamo usate, che è diverso. Le batterie le possiamo costruire anche noi. È che non abbiamo investito, mentre loro si. Per mazzette e arabi, ha una bella famtasia malata da informazione di bassa lega.
Ritratto di Byron59
22 novembre 2024 - 16:51
L'ho scritto fino a oggi. Bravo Oxy.
Ritratto di Miti
22 novembre 2024 - 19:16
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Oxy, l'unica miniera di litio è in un paese della ex Jugoslavia, più precisamente in Serbia. Un dissenso che, rileva un sondaggio dell'istituto di ricerca New Serbian Political Thought, vede più della metà dei serbi contrari alla miniera di litio nella valle del fiume Jadar, area collinare e montuosa della Serbia occidentale. Paesi che hanno riserve di litio sono Finlandia e Portogallo ma come al solito...gli ambientalisti hanno da dire. Direi Oxy, un bel plotone di kalashnikov e in mezz'ora riapriamo le miniere.
Ritratto di Oxygenerator
23 novembre 2024 - 00:01
Vero, ma : Le batterie agli ioni di sodio stanno emergendo come una valida alternativa a quelle agli ioni di litio per le auto elettriche. Queste batterie, già in produzione in Cina, offrono vantaggi significativi: costi inferiori (30-40% più economiche), maggiore disponibilità di materie prime e prestazioni migliori a basse temperature. La prima auto elettrica con questa tecnologia, la Sehol E10X, ha un’autonomia di circa 250 km e una ricarica rapida. Diverse case automobilistiche, tra cui JAC e BYD, stanno investendo in questa tecnologia, promettendo un futuro sostenibile per il settore automotive. Inoltre il litio è tutt’altro che raro : Al momento infatti il litio viene estratto in Australia (dalle rocce) o dai salar del sud America. Inoltre è la Cina a controllare una quota significativa della catena di approvvigionamento, dall’estrazione alla lavorazione, fino anche alla produzione delle batterie. Insomma una filiera che ha assegnato un ruolo marginale agli Stati Uniti e all’Europa. In Italia possiamo trovare il litio principalmente in 2 zone: Toscana meridionale, Lazio, Campania A est degli Appennini (da Alessandria a Pescara) In entrambi i casi si tratta di fluidi caldi ricchi di litio. Nella zona laziale i fluidi derivano da aree vulcaniche, nel versante appenninico invece derivano da rocce sedimentarie e giacimenti di idrocarburi. Nel primo caso abbiamo acqua calda a circa 250 gradi, che circola tra i 500m e i 2,5km di profondità e può contenere fino a 480mg di litio per litro. Nel secondo i fluidi possono raggiungere una concentrazione di 370mg di litio per litro. Si tratta di numeri molto interessanti se pensiamo che, in altri paesi, in questo tipo di giacimenti si raggiungono valori di al massimo 200/250mg di litio per litro. Insomma: in nessun’altra parte del mondo ci sono fluidi così ricchi di litio, come nel nostro paese. Per questa tipologia di giacimenti, classificati come “non convenzionali”, non esisteva fino a poco tempo fa una procedura estrattiva. Oggi si sta iniziando a testare l’estrazione diretta, una modalità estrattiva promettente, sia dal punto di vista ambientale che di efficienza, ma costosa e ancora in via di sperimentazione. Se si fanno gli studi e si studiano le tecnologie, noi possiamo fare tutto quello che fanno anche gli altri. Bisognerebbe però investire e smettere di buttare via i soldi in maniera inefficiente.
Ritratto di Oxygenerator
23 novembre 2024 - 00:06
E per maniera inefficiente, intendo anche il mantenere in vita artificialmente, aziende già morte e sepolte solo per essere degli stipendifici. Intendo la mancata lotta alle mafie locali e nazionali. La mancata lotta all’evasione, etc etc etc
Ritratto di Miti
23 novembre 2024 - 00:49
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La Cina sta vincendo la guerra dei minerali, come nichel e litio. Ecco per quali motivi Gli sforzi occidentali per fare breccia stanno languendo. «La Cina non sta semplicemente ferma aspettando che li raggiungiamo» spiega Morgan Bazilian, direttore del Payne Institute presso il Colorado School of Mines. E per Pechino l'industria dei mine. Negli ultimi anni, l'Occidente ha cercato di minare il dominio della Cina sui minerali critici per la difesa e le tecnologie verdi. Nonostante gli sforzi, le aziende cinesi stanno però diventando sempre più dominanti. Stanno espandendo le operazioni, potenziando l'offerta e facendo calare i prezzi. I loro sfidanti non possono competere. «La Cina non rimane ferma aspettando che noi li raggiungiamo», ha detto Morgan Bazilian, direttore del Payne Institute presso il Colorado School of Mines. «Stanno facendo investimenti oltre a quelli già esistenti in tutti gli aspetti della catena di approvvigionamento dei minerali critici». Per esempio nel caso del nichel, che è necessario per le batterie delle vetture elettriche, gli impianti di lavorazione cinesi sparsi nell'arcipelago indonesiano stanno producendo grandi quantità del minerale. La produzione in Occidente è in crisi Nel frattempo, il gigante minerario svizzero Glencore ha sospeso le operazioni nel suo impianto di nichel in Nuova Caledonia, un territorio francese, e dichiara che non può sopravvivere nonostante le offerte di aiuto finanziario da parte di Parigi. La britannica Horizonte Minerals, la cui nuova miniera brasiliana si prevedeva diventasse una fonte importante per l'Occidente, ha dichiarato il mese scorso che gli investitori si sono ritirati, citando un eccesso di offerta sul mercato. Almeno quattro miniere di nichel nell'Australia occidentale stanno chiudendo. Progetti per la produzione del litio negli Stati Uniti e in Australia sono stati posticipati o sospesi dopo un aumento della produzione cinese e nell'Africa subsahariana. L'unica miniera dedicata al cobalto negli Stati Uniti ha sospeso le operazioni l'anno scorso, cinque mesi dopo la cerimonia di apertura con le autorità locali. I suoi proprietari dicono che stanno lottando contro un'inondazione di cobalto cinese dall'Indonesia e dalla Repubblica Democratica del Congo. L'anno scorso, la produzione non cinese di cobalto raffinato è scesa al livello più basso degli ultimi 15 anni, secondo Darton Commodities. La quota di estrazione di litio effettuata in Cina o da aziende cinesi all'estero è cresciuta dal 14% nel 2018 al 35% quest'anno, secondo Fastmarkets, che fornisce informazioni sulle materie prime. Nello stesso periodo, la lavorazione del litio effettuata in Cina è aumentata dal 63% nel 2018 al 70%, sempre secondo Fastmarkets. L'espansione vertiginosa ha assalito i produttori occidentali, che affermano che l'economia cinese non può sempre assorbire l'inondazione di minerali che le sue aziende portano sul mercato. La crescita delle vendite di auto elettriche in Cina lo scorso anno è stata più lenta del previsto, il che significa che ci sono stati meno acquirenti per l'ondata di minerali cinesi, contribuendo al crollo dei prezzi globali. Ciò che è più preoccupante per i produttori occidentali è che non ci sono segni di rallentamento. «È semplicemente il modo in cui la Cina fa le cose. Tendono ad espandere la capacità, che sia nell'alluminio, nel cemento o nel nichel», ha detto William Adams, capo della ricerca sui metalli di base per Fastmarkets. Le aziende cinesi «puntano tutte alla quota di mercato, e la conseguenza è che si ottiene un eccesso di offerta». Anche i funzionari occidentali stanno suonando l'allarme. In risposta a una domanda sul dominio della Cina nel nichel, la vice-primo ministro canadese Chrystia Freeland ha detto che il mercato era stato inondato, soffocando le imprese nelle democrazie di libero mercato. «È nostra convinzione che tale comportamento possa essere intenzionale, e che possa avvenire con lo scopo di mandare in rovina le aziende nel nostro paese e in quelli dei nostri alleati», ha detto. Freeland non ha fornito ulteriori dettagli o prove per la sua affermazione. Il Ministero degli Esteri cinese non ha risposto a una richiesta di commento. Le aziende cinesi continuano a potenziare la propria produzione, grazie ad anni di acquisizioni aggressive. Zijin Mining, una società statale cinese, ha dichiarato che aumenterà la produzione di litio di circa 85 volte quest'anno, e di altre cinque volte l'anno prossimo. La crescita prevista deriva dall'acquisto nel 2022 di un bene occidentale: una miniera incontaminata di alta qualità in Argentina, che inizierà a produrre litio quest'anno. La miniera è stata scoperta nel 2015 quando Waldo Perez, un geologo argentino, prendendo campioni da un lago remoto a 13.000 piedi sopra il livello del mare nelle Ande, ha scoperto un enorme deposito di litio. Con dei soci, ha formato una società canadese chiamata Neo Lithium, ottenuto i diritti minerari, e ha intensificato l'esplorazione dopo aver quotato l’azienda sulla Toronto Stock Exchange. Nel 2021 hanno deciso di vendere. Constantine Karayannopoulos, presidente di Neo Lithium all'epoca, ha detto di aver corteggiato potenziali acquirenti – gruppi minerari e produttori di batterie per veicoli elettrici – dal Giappone, Germania, Stati Uniti, Corea del Sud e Australia, ma c'era poco interesse. Con i prezzi del litio in aumento all'epoca, ha detto che erano riluttanti a unirsi alla "frenesia" e a spendere molto per la miniera nel caso si fosse rivelata un fallimento. Le tre migliori offerte ricevute dalla società erano esclusivamente da aziende cinesi, incluso l'offerta vincente di 750 milioni di dollari da Zijin, il cui maggiore azionista è una società statale cinese. La vendita è passata al vaglio del governo canadese, ma ha turbato i legislatori conservatori del paese e degli Stati Uniti. Karayannopoulos ha detto che stava proteggendo gli interessi degli azionisti e c'era poco da fare riguardo ai «pochi detrattori senza interessi diretti che dicevano che non dovremmo vendere al lupo cattivo». «I cinesi ci credevano davvero ma gli occidentali no», ha detto Perez, il geologo che era amministratore delegato di Neo Lithium al momento della vendita. La Cina possiede molti vantaggi nella corsa per accumulare i minerali. I suoi gruppi minerari sono ricchi e aggressivi, e scommettono sui paesi ricchi di risorse che le aziende occidentali hanno a lungo considerato corrotti o instabili, come l’Indonesia, il Mali, la Bolivia e lo Zimbabwe. Le banche statali forniscono finanziamenti per centrali elettriche e parchi industriali all'estero, aprendo la strada a ulteriori investimenti privati cinesi. Il rapido sviluppo industriale della Cina significa anche che le sue aziende hanno trascorso decenni a perfezionare l'arte di trasformare il minerale grezzo in metalli. Sono capaci costruire nuovi impianti rapidamente e a basso costo. Un documento pubblicato a febbraio dall'Oxford Institute for Energy Studies stima che i costi di costruzione di una raffineria di litio al di fuori della Cina siano da tre a quattro volte superiori a quelli di una all'interno del paese. Nell'Indonesia orientale, le aziende cinesi hanno costruito una flotta di impianti di nichel e cobalto altamente efficienti negli ultimi anni, dopo aver padroneggiato una tecnologia che i minatori occidentali a lungo consideravano difettosa e costosa. Gli impianti funzionano a carbone in un momento in cui il mondo sta cercando di eliminare l'energia sporca. 21/05/2024 The Wall Street Jurnal.
Ritratto di Miti
23 novembre 2024 - 00:51
1
Oxy, non i cinesi ci hanno @fottuti@. L'abbiamo fatto noi da soli.
Ritratto di Oxygenerator
23 novembre 2024 - 01:28
Tutto vero. Ma l’Europa può farcela se unisce gli sforzi economici, invece di continuare a isolarsi paese per paese e se investe nella ricerca. L’Europa potrebbe anche trovare alternative al nichel, al litio, anche all’’elettrico etc etc etc. Di certo non ogni paese da solo. L’Europa deve essere una. Come gli Stati Uniti, o come la Cina. Se si gareggia con i continenti, si diventa un continente. Se no, è ovviamente impossibile. Vediamo quanto tempo ci mettono i sovranisti, a capirlo.
Ritratto di Miti
23 novembre 2024 - 10:08
1
Sul darsi una una mano e unirsi le forze assolutamente vero. L'ho sempre detto che l'unione fa la forza ma poi ... poi mi ricordo il periodo del covid quando ognuno fregava i presidi del l'altro, mi ricordo il periodo della Grecia silurata, mi ricordo il periodo quando volevano dividere la comunità in due con paesi meritevoli e quelli meno, una specie di comunità federale, mi ricordo le bustarelle prese chi sa da quanti pre fare un campionato di calcio nel mezzo del deserto... essere uniti serve per prima un tessuto politico sano poi uno imprenditoriale ancora di più. C'era un articolo, non mi ricordo dove, una pubblicazione economica dove diceva che i vecchi imprenditori non hanno il coraggio di lasciare le aziende nelle mani delle loro progenie perché non gli considerano capaci di portarle avanti o peggio, le vendono il giorno dopo. Il fare soldi subito prevale. Per il resto basta vedere l'ultima vendita di Comau data in pasto ad un fondo di investimenti statunitense perché se è deciso di un delinquente che non è un'azienda strategica per l'Italia malgrado il governo non era d'accordo. Vuoi che noi abbiamo fiducia? Dammi qualcosa in mano, dammi esempi reali e validi nel credere che l'Europa può rimontare questa situazione. Non è stata capace fermare una guerra in Ucraina, portare al tavolo un dittatore ed il presidente di un paese con un tasso di corruzione alle stelle in tempo perche un delinquente inglese con un vecchio demmentte americano hanno deciso che, il primo, doveva farla pagare alla Germania per il lungo brexit, ed il secondo, mettere in moto l'industria degli armamenti del suo paese visto che quella in Russia era più viva che mai. Vorrei essere ottimista, Oxy, vorrei per davvero...
Ritratto di Ilmarchesino
23 novembre 2024 - 09:11
3
Buongiorno grazie per i dati elencati. La cosa mi altera Ancor di più.peexhe sapendo che abbiamo queste risorse in Italia e che la casa automobilistica Fiat già sapevano della transizione verso l elettrico,perché nn hanno mosso in dito?? Hanno scelto la via più facile, chiudere e trasferirsi, L.europa doveva tutelare questo mercato e non affondarlo, avrebbero dovuto incentivare con soldi pubblici non l acquisto del auto ma bensì lamricerca e lo sviluppo ndi tali materie.. Per questo sono molto pessimista sul.futuro tra guerre di espansione fiere religiose guerre economiche ed infine ci si chiede perché nn si fanno figli
Ritratto di Miti
23 novembre 2024 - 10:13
1
l'Europa è stata creata con un ideale giusto. Da quel ideale cos'è rimasto oggi? Una moneta nemmeno e nemmeno per tutti i paesi al interno. Poi ancora peggio com'era il regno unito con due nello stesso momento in circolazione. Abbiamo paradisi fiscali al interno dell'Unione... di cosa stiamo parlando? Della ricerca? Ma se è stato sempre tra i primi ministeri essere escluso dall'agenda dei investimenti di ogni governo che io ho mai conosciuto, in Italia o no ?
Ritratto di Oxygenerator
25 novembre 2024 - 09:32
Costruire un continente è un processo che durerà almeno 200 anni. Almeno. Non 30. Ora che si mettono da parte le divergenze dei popoli e che si fissano obiettivi comuni ne passa di acqua sotto i ponti. Si sarà mica illuso bastasse una dichiarazione no ? Non vede gli staterelli che cercano di tenersi una fetta di potere ? Che vogliono fare da soli ? Anche quelli con le pezze al kubo come l’Italia ? Che da dichiarazioni mendaci sulle coste per mantenere i voti dei bagni al mare ? Ci vuole tempo. Tanto. Con il cambiare delle generazioni accadrà. L’Italia è stata proclamata nel 1861. Le sembra che il cammino sia finito ? Figuriamoci per unire piú popoli diversi.
Ritratto di Miti
25 novembre 2024 - 09:59
1
Oxy, non posso non darti ragione. Poi non chi io non lo sapevo questo ma se davanti una pandemia non ti aiuti o oggi capire che se fai da solo ci metterai triplo nel arrivare con settori dell'industria ormai sparite completamente o in uno stato pietoso... La colpa tutta della politica in generale ed economica europea in particolare di una carenza inimmaginabile. Ma quando il politico è la per semplicemente arricchirsi cosa possiamo pretendere ? La qualità?
Ritratto di Oxygenerator
25 novembre 2024 - 09:26
Non la via piú facile. Hanno scelto la via economicamente piú conveniente. Quando ti rendi conto che vendi poco e solo in due paesi e con prodotti vecchi, sai che dovrai spendere in ricerca per adeguarti. Loro hanno scelto di vendere automobili vecchie, perchè innovare gli costava troppo. Hanno tentato un prodotto per l’Europa, la Giulia, ma è stata un fallimento nelle vendite, nonostante lo sforzo finanziario. Quindi Han fatto l’unica scelta. Costruire auto dove costa meno e tenere i vecchi prodotti, in attesa di qualche accordo con chi è già piú avanti nella nuova tecnologia.
Ritratto di Miti
24 novembre 2024 - 20:18
1
Marcheeeeee ....la seconda Davis Cup è italianaaaaaa !!!!!
Ritratto di Ilmarchesino
25 novembre 2024 - 00:09
3
Da aggiungere a quella femminile abbiamo fatto bingo. Meni male che c'è il tennis perché la F1 è una sofferenza
Ritratto di Miti
25 novembre 2024 - 01:46
1
Veramente dei bravissimi ragazzi. Campioni mondiali al maschile e femminile con la ciliegina sulla torta ...il numero 1 ATP. Questo non è solo il tennis ma l'Olimpo di questo sport. Comunque...la F1? Posso almeno oggi non pensarci? Grazie mille.
Ritratto di telemo
21 novembre 2024 - 18:52
Metà delle quali abbandonate in dei terreni incolti. Questo però non lo scrive nessuno, si vede che pagano bene le lobby dell'elettrico.
Ritratto di giocchan
22 novembre 2024 - 00:55
Vero. Infatti andando per i boschi ho trovato una Seal. Ora ho l'auto nuova, senza spendere nulla. Ma questo la lobby dell'elettrico non vuole farcelo sapere.
Ritratto di Autosport
22 novembre 2024 - 07:56
Che kulo !! ....e aveva pure le chiavi su ? ......non e' che puoi dirci dove che interessa pure a me ? (:
Ritratto di Ilmarchesino
22 novembre 2024 - 09:46
3
Color dingo i colori foglia?? Me ne porti una anche a me giusto per fare la nuova cuccia al cane
Ritratto di giocchan
22 novembre 2024 - 12:35
Io la mia l'ho trovata per caso - ma Telemo dice che è pieno, probabilmente lui due tre posti buoni dove trovarne di abbandonate li conosce.
Ritratto di Flynn
22 novembre 2024 - 18:33
2
E niente.. stasera spezzatino di fari BYD con polenta e specchietti trifolati.
Ritratto di pierfra.delsignore
22 novembre 2024 - 11:38
4
Telemo se mi sai indicare un bosco magari rivendo due o te Geely o BYD e così mi compro finalmente una Tesla model 3 da 330 cv. Se poi mi sai indicare direttamente il bosco delle Model 3 evito anche di dover rivendere le cinesi abbandonate per comprarmela
Ritratto di telemo
22 novembre 2024 - 13:03
A tutti quanti vi suggerisco di andare a visionare il video su Yt girato dal sudafricano Winston Sterzel, per anni residente in Cina, dove mostra decine di migliaia di auto elettriche abbandonate, molto delle quali di produzione BYD, lasciate arrugginire in dei terreni estesi fino all’infinito, a loro volta abbandonati.
Ritratto di pierfra.delsignore
22 novembre 2024 - 13:22
4
Bosco in Cina troppo lontano mai una gioia
Ritratto di Miti
22 novembre 2024 - 23:51
1
Fatto , questo tipo non so quanto può essere credibile. Da l'altra parte sulla bolla immobile con delle città fantasma ed il fallimento della Evergrande la c'è tutta verità... nel settore immobiliare. Sulle auto non lo so. Produrre in stock era una prerogativa del sistema economico comunista... non credo che un'azienda può permettersi oggi di produrre 10k auto poi buttare via. I veicoli sono dal 2021. C'era ancora la pandemia visto quanti sono magari sono le auto da consegnare ai proprietari in zone con chiusura per il virus.
Ritratto di Rav
21 novembre 2024 - 19:23
4
Ho iniziato a vederne qualcuna in giro e non sono male, le trovo meno anonime delle Tesla. Viste da vicino in un temporary store l'anno scorso la "qualità" mi è sembrata più di apparenza che di reale sostanza, peró alla fine non sembrano male. Detto che non ne ho ancora provata una.
Ritratto di giocchan
22 novembre 2024 - 00:54
Si sbrigassero ad aprire quegli stabilimenti in europa... e magari anche a portare un bel restyling della Dolphin a 25k...
Ritratto di GregorSamsa
22 novembre 2024 - 15:23
settembre 2025 apertura a Gyor (Ungheria); l'anno seguente in Turchia.
Ritratto di alex_rm
22 novembre 2024 - 12:59
Per lo meno l’arrivo dei cinesi farà abbassare il prezzo delle auto occidentali così come avvenuto con le moto dove sono arrivati i cinesi con moto(500-600 cc)a 5000€
Ritratto di GregorSamsa
22 novembre 2024 - 15:24
Meno male così VAG la smetterà di chiedere 1.000 € per una retrocamera dal valore industriale di 2 €.
Ritratto di GregorSamsa
22 novembre 2024 - 15:27
Nel terzo trimestre 2024 Byd è diventato il sesto costruttore mondiale (pur senza vendere negli USA ed in Canada). Si sta avverando in anticipo quanto previsto dal socio americano: entro il 2030 Byd sarà il quinto costruttore mondiale.
Ritratto di Ricci1972
22 novembre 2024 - 18:33
3
Grande Gregor, così anche tu ti comprerai la BYD-ONE
Ritratto di GregorSamsa
24 novembre 2024 - 17:58
Già comprata da 6 mesi una Seal. Lei continui a girare con la sua Ford da pezzente.
Ritratto di Oxygenerator
22 novembre 2024 - 18:59
Considerando che costruisce auto dal 2005, in soli 19 anni, vendere 10 milioni di auto, é considerevole
Ritratto di Vinbroken
22 novembre 2024 - 22:24
Ma quando parlate di auto cinesi scarse, ci siete mai stati nella vostra vita in cina a vedere le auto che girano? O pensate che la girino tutti con auto europee?
Ritratto di fabien2024
22 novembre 2024 - 22:42
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Ritratto di Kappa18
23 novembre 2024 - 04:09
La F3 "vantava" pubblicamente (coperta dal partito ovviamente) interi pezzi di scocca e meccanica intercambiabili con la Toyota Corolla dell'epoca. A forza di spinte, sussidi e protezioni, ce l'hanno fatta insomma.
Ritratto di Al_Ta21
23 novembre 2024 - 08:02
Ennesima marchetta all’ennesimo marchio bidone sovvenzionato dal governo di Pechino. Mai cinese fin quando non vengono ad aprire le fabbriche qui
Ritratto di alex_rm
23 novembre 2024 - 09:50
Almeno in Cina i soldi sovvenzionati dal governo sono stati spesi bene in ricerca e sviluppo mentre i soldi che il governo italiano ha sempre dato a Fiat in tantissimi anni sono serviti a poco ed ancora adesso dopo aver spostato la produzione all estero tavares cercava soldi all Italia.