IL PREZZO DEL SUCCESSO - Al di là di ogni bandiera, al di là di ogni credo automobilistico, è amata e rispettata da tutti, perché i gradi di regina dei rally se li è conquistati sul campo. Protagonista di una stagione di successi indimenticabili a cavallo tra gli anni ’80 e ’90, la Lancia Delta HF Integrale è una delle auto più vincenti nella storia del motorsport ed è avvolta da un’aura di leggenda che, con il passare del tempo, ha finito per mitizzare anche le versioni stradali. Le quali, da sempre molto apprezzate dagli appassionati della bella guida per il loro comportamento sicuro e brillante su ogni fondo, garantito dall’accoppiata vincente tra il motore turbo e le quattro ruote motrici, oggi spuntano quotazioni vertiginose nel mercato delle auto d’epoca e da collezione. Il risultato è che la Lancia Delta HF Integrale è diventata un’auto per pochi, ritagliandosi un pubblico via via sempre più benestante, ma talvolta non abbastanza “preparato” per far fronte a tutto ciò che comporta possedere un’auto così particolare e unica nel suo genere. Ecco quindi una breve guida all’acquisto, dedicata in primis a coloro che una “Deltona” stanno valutando di comprarla, ma anche a tutti quelli che, più semplicemente, nutrono una grande passione per questo modello ma non ne conoscono a fondo pregi e difetti.
8V, 16V O “EVOLUZIONE”: QUESTO È IL DILEMMA - La Lancia Delta HF Integrale debutta all’inizio del 1988 (nella foto qui sopra) come naturale evoluzione in chiave sportiva della versione HF 4WD del 1986, la prima Delta dotata della trazione sulle quattro ruote. Dall’auto da cui deriva eredita il motore 2.0 turbo a benzina con testata a otto valvole, che beneficia di un incremento di potenza da 165 a 185 CV. Sul finire dell’anno successivo vede la luce una versione mossa da un motore a sedici valvole che fornisce 200 CV: si riconosce a colpo d’occhio per il cofano anteriore bombato, un particolare che in molti, all’epoca, montavano in un secondo tempo anche sulle 8v per conferirle lo stesso look della sorella più “muscolosa”. Nel 1991 è la volta della Lancia Delta HF Integrale “Evoluzione”: conosciuta dagli appassionati con il soprannome di “Deltona”, sotto la carrozzeria maggiorata conserva lo stesso motore della 16v, portato a 205 CV. Di cavalli ne ha cinque in più, per un totale di 210, la Evo2, che debutta nel 1993. Quale scegliere? Come vedremo nel paragrafo finale, dedicato alle quotazioni, è innanzitutto una questione di portafoglio. Ma è bene sottolineare sin d’ora che le meno costose 8v e 16v non sono affatto da considerarsi una scelta di ripiego: esse offrono infatti prestazioni che in quasi tutte le condizioni di guida non sono poi così distanti da quelle delle più blasonate “Evo”.
IN ALCUNI PUNTI PUÒ FARE CRACK - Fatta questa breve panoramica sulle varie versioni della Lancia Delta HF Integrale, passiamo ad analizzarne le caratteristiche più importanti, naturalmente nell’ottica di un eventuale acquisto. La prima cosa da controllare bene è la scocca: non brilla certo per rigidezza e, non essendo rinforzata come quella delle versioni da corsa, tende a danneggiarsi in alcuni punti per effetto delle sollecitazioni tipiche della guida sportiva. Le zone da esaminare con attenzione, assicurandosi che non ci siano cricche o crepe, sono soprattutto il raccordo tra il montante anteriore e il tetto, i duomi anteriori e gli angoli alla base del parabrezza. Qui potrebbe annidarsi anche la ruggine, un problema che talvolta può interessare anche il collegamento tra il portellone e il tetto (meglio sollevare la guarnizione in gomma per assicurarsi che sia tutto ben asciutto), le parti basse delle porte anteriori e l’interno dei passaruota posteriori. Occhio anche agli assetti non originali: quelli più rigidi mettono ancora più a dura prova il telaio. Controllare, infine, anche l’usura delle gomme: se non è uniforme, l’auto potrebbe aver subito un forte colpo e non essere stata raddrizzata correttamente.
ATTENZIONE ALLA DISTRIBUZIONE - Analizzata la carrozzeria e detto che l’abitacolo, essendo costruito con materiali robusti e pensati per durare nel tempo, non dovrebbe riservare cattive sorprese, passiamo a tutto ciò che va controllato sotto il cofano. Il motore della Lancia Delta HF Integrale è robusto, ma necessita di una manutenzione attenta e scrupolosa per restare in perfetta efficienza. Un indizio di buona salute, appena messo in moto, è l’assenza di cigolii e rumori sospetti in genere, mentre a caldo, al minimo, la pressione dell’olio deve rimanere a 1 bar, per salire di due unità quando si superano i 3000 giri. Attenzione alla distribuzione: i proprietari più solerti sostituiscono l’intero kit, inclusa la pompa dell’acqua e la cinghia dell’albero di equilibratura anteriore, ogni due anni. Ma c’è anche chi sposta di un anno questa scadenza, a meno di aver già percorso 40.000 chilometri. In ogni caso, è meglio aver contezza di questo intervento e prepararsi a farlo fare, nel caso, da un meccanico esperto: si potrebbero spendere anche più di 2.000 euro, ma almeno si evitano guai peggiori.
SE IL TURBO HA PROBLEMI… - È importante anche controllare bene che dallo scarico della vostra possibile futura Lancia Delta HF Integrale non fuoriesca fumo bluastro nelle fasi di accelerazione e di rilascio del gas. In caso contrario, potrebbe essere colpa di un guasto al turbocompressore: il pezzo di ricambio revisionato costa intorno ai 450 euro, mentre per un turbo nuovo e originale se ne spendono almeno 1000 in più. Perdite d’olio appena sotto il paraurti anteriore suggeriscono un possibile problema al radiatore dell’olio: un danno che può costare fino a qualche centinaia di euro. Non si segnalano particolari criticità per quel che riguarda il cambio e i differenziali, quindi se la trasmissione è rumorosa o la frizione non si innesta in modo fluido insospettitevi.
E PER FINIRE, I PREZZI… - Basandosi sulle inserzioni pubblicate sulle principali piattaforme di compravendita di auto online, si nota come le quotazioni abbiano subito un deciso rialzo rispetto anche solo a qualche anno fa. I tempi in cui era possibile portarsi a casa una bella Lancia Delta HF Integrale 8 valvole per cifre intorno ai 20.000 sono ormai un ricordo: oggi potrebbero servirne persino il doppio. Il trend di crescita riguarda in maniera ancora più evidente la più potente 16 valvole, per la quale le richieste ormai difficilmente partono da meno di 50.000 euro. Ancora più care le “Evo”: per una versione di normale produzione bisogna preventivare una spesa di almeno 70.000 euro, mentre i prezzi delle serie speciali, come la Blu Lagos, la Verde York o la Club Italia, a seconda del numero di esemplari prodotti, del chilometraggio e dello stato di conservazione oscillano tra i 100.000 e i 300.000 euro. Più di una Ferrari 296 GTB nuova fiammante.