LINEE PIÙ DOLCI - La fuoristrada Land Rover Defender è un’icona dell’automobilismo, perché in quattro generazioni e 68 anni di carriera (è stata prodotta dal 1948 al 2016) ha superato i 2 milioni di esemplari costruiti. Qui al Salone di Francoforte viene presentato il nuovo modello, in vendita da inizio 2020, totalmente rinnovato a partire dallo stile, sempre contraddistinto da tagli decisi e volumi netti: la nuova Defender ha fiancate verticali e tetto piatto, ma rispetto alla generazione precedente ha un look più moderno per effetto delle superfici levigate e dei passaruota non più separati dalla carrozzeria. A dare un tocco di modernità all’insieme sono anche i fari a led e il rinnovato fascione anteriore, meno spigoloso e più avvolgente rispetto alle Defender del passato.
IL TELAIO È MONOSCOCCA - Due le versioni inizialmente disponibili: la Land Rover Defender 90, lunga 432 cm, con 5 o 6 posti e un passo di 259 cm; e la Defender 110, lunga 476 cm, con 5, 6 o 7 posti e un passo di 302 cm. Nel 2020 arriverà una versione per usi lavorativi e nel 2021 dovrebbe esordire la Defender 130, con 8 posti e lunghezza di 510 cm, ma con lo stesso passo della 110. Tutte sono basate sul pianale D7X, una monoscocca in alluminio che segna un drastico cambio di direzione per la fuoristrada inglese, non più costruita su un telaio separato dalla carrozzeria: ne guadagna la rigidità strutturale e di conseguenza dovrebbero migliorare il comfort su strada e la precisione di guida. La Land Rover non ha comunque sacrificato le apprezzate doti di guida in fuori strada, perché la Defender 2020 ha sostenuto collaudi assai impegnativi, è alta da terra 29,1 cm e può superare anche guadi o torrenti profondi fino a 90 cm. Optional la ruota di scorta esterna alla carrozzeria, ma sono ordinabili 3 pacchetti di accessori per chi intende farne un utilizzo specialistico (l’Adventure Pack ha anche un serbatoio di 6,5 litri per l’acqua potabile), più un quarto rivolto a chi deve guidarla su strada.
FUORI STRADA È A SUO AGIO - La nuova Land Rover Defender è dotata della trazione integrale permanente per tutte le versioni e di accorgimenti per la guida in fuori strada, come il sistema Terrain Response 2 per ottimizzare la trazione a seconda del fondo stradale: fra i vari programmi di funzionamento c’è anche quello inedito per i guadi, che addolcisce la risposta dell’acceleratore (per avere il motore meno brusco) e attiva automaticamente il ricircolo dell’aria nell’abitacolo. Non manca nemmeno il ClearSight Ground View, che sfrutta le telecamere poste nella griglia anteriore e negli specchietti per riprendere la strada ai lati e al di sotto del cofano: un software elabora le immagini e le mostra nello schermo di 10” nella consolle, aiutando così il guidatore a vedere dove sta mettendo le ruote lungo un impegnativo percorso fuori strada. Sono utili in off-road anche le sospensioni regolabili con molle ad aria, in grado di far aumentare l’altezza da terra fino a 14,5 cm rispetto alla posizione standard, così da superare facilmente un ostacolo; la Defender tuttavia può ribassarsi fino a 9 cm per facilitare l’accesso a bordo.
FA IL PIENO DI TECNOLOGIA - La consolle centrale e plancia della Land Rover Defender esprimono solidità come nelle generazioni del passato, ma a dare un bel tocco di modernità all’interno sono il cruscotto digitale con schermo di 12,3” e lo schermo a sfioramento nella consolle di 10”, dal quale si comanda il sistema multimediale connesso alla rete per scaricare aggiornamenti e ottenere informazioni in tempo reale. Ricca la dotazione sul fronte degli aiuti alla guida, perché la Defender 2020 ha la frenata automatica, il mantenimento in corsia, il riconoscimento dei segnali stradali, il monitoraggio della fatica nel conducente e il sistema di assistenza al parcheggio, utile nelle retro in particolare quando è presente la ruota di scorta esterna alla carrozzeria: riduce la visibilità dal lunotto e fa crescere la lunghezza di 26 cm.
ANCHE IBRIDA - I primi motori ad arrivare per la nuova Land Rover Defender sono i diesel 2.0 SD4 da 200 e 240 CV, oltre ai benzina 2.0 Si4 da 300 CV e 6 cilindri 3.0 i6 da 400 CV. Tutti hanno il cambio automatico a 8 marce. Il benzina più potente è l’unico abbinato al sistema ibrido leggero con batteria a 48 Volt: un piccolo motore elettrico, collegato tramite cinghia a quello principale, sostituisce motorino d’avviamento e alternatore ed è in grado di funzionare da generatore di corrente quando la vettura rallenta. Il generatore alimenta una batteria supplementare a 48 volt che, a sua volta, invia energia al motore elettrico quando a questo viene richiesto di erogare potenza per aiutare il motore termico nelle ripartenze. La Defender 90 i6 è la più scattante e veloce, perché “sprinta” da 0 a 100 km/h in 6 secondi e raggiunge la velocità massima di 208 km/h. Più avanti arriverà anche un sistema ibrido plug-in, con batterie ricaricabili dall’esterno.