UN BONUS/MALUS AMBIENTALE - Fino a 3.000 euro di tassa per le auto a maggiore impatto ambientale e fino a 6.000 euro di incentivo per i modelli più "verdi". La Commissione Bilancio della Camera dei deputati ha approvato un emendamento che introduce un sistema bonus-malus ambientale per l’acquisto dei veicoli a partire dal 1 gennaio 2019 e attivo per al 31 dicembre 2021. La norma si basa sulle emissioni di CO2 al fine di penalizzare la vendita delle vetture con maggiore impatto sui cambiamenti climatici e favorire quelle più ecologiche. Non sono previste distinzioni in termini di tipologia di alimentazione, quindi le regole sono valide per auto a gasolio, a benzina a Gpl o a metano.
TASSA A PARTIRE DAI 110 GR/KM - La norma prevede una tassa supplementare una tantum di 150 euro da pagare all’atto dell’acquisto di modelli con emissioni di CO2 comprese tra 110 e 120 grammi/km, importo che cresce all’aumentare del rilascio di anidride carbonica. La cifra sale a 300 euro per le auto con classe di emissioni da 120 a 130 g/km per aumentare a 400 euro (130-140 g) e 500 euro (140-150 g). L’aggravio diviene più consistente superando quota 150 grammi/km con 1.000 euro richiesti per le vetture rientranti nel range 150-160 g/km che salgono a 1.500 euro (160-175 g), 2.000 euro (175-190 g), 2.500 euro (190-250 g) per arrivare a 3.000 euro per i modelli con emissioni di oltre 250 g/km. È probabile che le classi riportate saranno modificate in quanto i valori superiori di una classe corrispondono a quello inferiore della classe successiva. In altre parole, i 120 g/km previsti come limite superiore del primo step sarà quasi certamente mutano in 119 g/km per evitare problemi di attribuzione degli importi da versare.
CO2 (g/km) | IMPORTO (€) | |
INCENTIVO | 0-20 | 6000 |
21-70 | 3000 | |
71-90 | 1500 | |
TASSA | 110-120 | 150 |
121-130 | 300 | |
131-140 | 400 | |
141-150 | 500 | |
151-160 | 1000 | |
161-175 | 1500 | |
176-190 | 2000 | |
191-250 | 2500 | |
250 e oltre | 3000 |
FINO A 6.000 EURO DI INCENTIVO - Più semplice sono le disposizione che regolano il diritto a ricevere le agevolazioni all’acquisto. Gli scaglioni sono soltanto tre con il primo riservato alle vetture che rilasciano tra 70 e 90 g/km di CO2 al quale sarà applicato uno “sconto” di 1.500 euro. L’incentivo raddoppia raggiungendo i 3.000 euro per le auto con classe di emissioni compresa tra 20 e 70 g/km, di fatto le ibride più efficienti e le plug-in. L’incentivo sale a 6.000 per i modelli che rilasciano meno di 20 grammi/km di anidride carbonica, praticamente le elettriche. I contributi non sono cumulabili con eventuali altre agevolazioni di livello nazionale e terminano raggiunta la soglia massima di 300 milioni di euro di erogazione annua.
DEVE ESSERE APPROVATO DALLA CAMERA - L’approvazione dell’emendamento da parte della Commissione non comporta l’automatico inserimento del provvedimento nella Legge di Bilancio relativa al 2019. Prima di diventare definitiva, la norma dovrà essere ratificata dal voto in aula, previsto a partire da stasera, che dovrà approvare o meno l’intero “maxiemendamento” contenente la proposta riguardante le auto, ma pure altri interventi finanziari. Inoltre, se approvata, la decisione dovrà essere convalidata dal Senato e potrà essere modificata successivamente dai provvedimenti attuativi emanati dai ministeri dell’economia, dei trasporti e delle finanze entro 60 giorni dall’approvazione definitiva.