TUTTI AD ASCOLTARLO - Sergio Marchionne (a destra nella foto, insieme a John Elkann allo stand Maserati) ha parlato davanti ai giornalisti in occasione del Salone di Ginevra. L'amministratore delegato del Lingotto non ha potuto fare a meno di commentare uno degli argomenti che più sta a cuore degli italiani, gli incentivi. Dopo aver sottolineato che, secondo lui, il mercato italiano dell'auto 2010 si chiuderà a quota 1.750.000, contro gli oltre due milioni del 2009, Marchionne ha sottolineato che “per una normalizzazione del mercato dell'auto in Italia bisognerà aspettare il 2013”.
IL RICHIAMO TOYOTA - I numero uno del Lingotto ha poi commentato il maxi richiamo Toyota da 8,5 milioni di vetture che ha messo a dura prova l'immagine della Casa giapponese. “Quello che è successo alla Toyota”, ha detto Marchionne, “speriamo non succeda mai, né alla Fiat, né alla Chrysler. Non sono momenti facili per la Toyota e dal punto di vista morale do il massimo appoggio possibile. Questi problemi non fanno bene all'industria tutta. Spero che risolvano i loro problemi rapidamente”, ha concluso.
IL LINGOTTO IN BRASILE - Nel suo discorso alla stampa, Marchionne ha anche parlato del buon risultato della Fiat in Brasile e delle previsioni per quel mercato (il primo per vendite, qui la news) nel 2010. “Ci aspettiamo un grandissimo 2010 in Brasile e non vediamo niente all'orizzonte che ci preoccupi”, ha detto Marchionne, che giusto ieri ha inaugurato uno stabilimento della controllata Cnh nel Paese sudamericano.
IL DISTACCO DAL LINGOTTO - Sempre a proposito della Fiat, Marchionne si è pronunciato su un eventuale "spin-off" della Fiat Auto dal Gruppo torinese, un'ipotesi di cui si discute da tempo. In gergo finanziario questa parola inglese indica l'operazione per cui una società si stacca da un Gruppo per diventare indipendente. “Ne parleremo il 21 aprile quando presenteremo il piano industriale”, ha reso noto il manager italo-canadese. Intanto Marchionne ha sottolineato che al momento questa operazione “è solo una delle ipotesi da prendere in considerazione”.