I CAPITALI NON GLI MANCANO - Ferdinand Piëch, ottantunenne ingegnere austriaco nipote di Ferdinand Porsche, che dal 2002 al 2015 è stato presidente del consiglio di sorveglianza della Volkswagen, ex azionista di riferimento della Porsche Holding, che detiene il pacchetto di maggioranza del gruppo Volkswagen, è considerato uno degli uomini più ricchi e influenti della Germania. Il figlio Anton, che indubbiamente ha un profilo ben diverso da quello del padre, proseguirà la tradizione di famiglia nel settore dell’auto, e al Salone dell’auto di Ginevra svelerà la sua prima vettura, denominata Piëch GT Mark Zero.
UN DESIGN CLASSICO - Si tratta di un'auto sportiva elettrica che Anton Piëch ha realizzato con l’ausilio del suo team di sviluppo a cui fa capo la Piëch Automotive, azienda svizzera con sede a Zurigo. La giovane casa automobilistica guidata da Anton Piëch, e fondata insieme all’imprenditore Rea Stark Rajcic, aveva svelato alcuni bozzetti della sua futura creazione elettrica già nel 2017, anno di fondazione dell’azienda. Stando alle prime informazioni diffuse dalla Piëch Automotive la GT Mark Zero ha un’autonomia di 500 km, secondo il ciclo WLTP. L’azienda ha diffuso le prime immagini della vettura dove si possono notare i gruppi ottici, che ricordano quelli di alcune Jaguar, e una parte della carrozzeria, che è quella di una classica coupé a due porte.
MODULARE - La vera particolarità di questa Piëch GT Mark Zero elettrica è la modularità; il produttore ha progettato la vettura in modo che tutti i componenti vitali come l’impianto elettrico, il motore e la batteria, possano essere facilmente sostituiti e quindi aggiornati nel tempo, mantenendo però la scocca e la carrozzeria dell’auto.