NELLA MISCHIA - I tratti sono quelli tipici del “Kodo” design che tanto ha fatto apprezzare le ultime realizzazioni della casa, ma non mancano soluzioni stilistiche di rottura che distinguono la
Mazda CX-3 dal resto della gamma e da una concorrenza sempre più folta. Sì, perché la CX-3 appena svelata al salone di Los Angeles è una crossover di dimensioni contenute pronta a conquistare la sua fetta di mercato. Lunga 427 cm, larga 176, alta 155 e con un passo di 257 cm, sarà chiamata a confrontarsi con le varie Fiat 500X, Jeep Renegade e Opel Mokka.
DETTAGLI CHE FANNO LA DIFFERENZA - Dicevamo del design della Mazda CX-3: se la forma aggressiva di fari e fanali rimanda immediatamente alla Mazda 2 e alla Mazda 3, la griglia anteriore a sette listelli si fa più importante ma è soprattutto il profilo a stupire con nervature contrastanti e una linea di cintura ondulata che sale verso il montante posteriore “nascosto”. L’abitacolo è sostanzialmente identico a quello della recente Mazda 2, con la quale la CX-3 dovrebbe condividere anche l'ossatura, con le bocchette della climatizzazione asimmetriche, la strumentazione mista digitale-analogica e lo schermo da 7 pollici gestibile attraverso un comando a manopola sul tunnel centrale.
ANCHE INTEGRALE - La Mazda CX-3 sarà in vendita in tutto il mondo a partire dal Giappone nella primavera del 2015. In Europa saranno due i motori disponibili: un 2.0 a benzina SKYACTIV-G in due varianti di potenza e un 1.5 SKYACTIV-D (di cui non sono stati forniti dettagli) abbinati ad un cambio manuale o ad un automatico entrambi a sei rapporti. Le varianti a quattro ruote motrici adotteranno un sistema di trazione integrale di nuova generazione con giunto attivo della coppia capace di rilevare il rischio di slittamento delle ruote anteriori. Il telaio e la carrozzeria fanno largo uso di acciai ad alta o altissima resistenza mentre la sicurezza attiva sarà garantita dal pacchetto di tecnologie che va sotto il nome di i-ACTIVSENSE.