MERCATI IN CALO - Secondo i dati diffusi dalla Jato, a febbraio 2025 in Europa sono state immatricolate 966.300 nuove vetture, con un calo del 3% rispetto allo stesso mese del 2024. A pesare sul risultato, le flessioni in mercati chiave come Germania, Italia, Belgio e Paesi Bassi. Le auto elettriche sono in crescita e hanno rappresentato il 17% delle consegne totali nei 28 Paesi dell'Unione.
LE PIÙ VENDUTE - Per quanto concerne le auto più vendute a febbraio 2025, la Dacia Sandero è al primo posto con 21.604 vetture e un più 4%, seguita dalla Citroën C3 a quota 18.540 e da Renault Clio, che registra 18.348 targhe. Quarto posto per Peugeot 208, che precede la Volkswagen Golf, la Dacia Duster (+14%) e la Volkswagen T-Roc (15.284 e +10%). Da segnalare la tendenza rialzista dalla Volkswagen Tiguan, che segna un +43% e 14.363 unità.
I TOP TRE - Il Gruppo Volkswagen conferma i suoi risultati con 249.403 vetture e un +1%, precedendo Stellantis, in calo del 16% con 156.263 unità, e il Gruppo Renault, che invece segna un +12% raggiungendo 106.590 auto.
TESLA A PICCO - Nel segmento delle elettriche sorprende la nuova gerarchia tra i brand. Tesla registra una flessione del 44% e vede il proprio market share scendere dal 18,4% al 7,7% su base annua. Approfittano di questo drastico calo della Tesla, Volkswagen, che segna 19.565 EV, con un +180% nel mese di febbraio, BMW, con 13.475 auto e un +20%, Audi, con 9.868 targhe e un +70%, e Renault, con 9.387 EV, e un più 96%.
I CINESI COLGONO L’OCCASIONE - L’auto elettrica più venduta a febbraio 2025 resta la Tesla Model Y, che però fa segnare un -56% rispetto allo stesso mese dello scorso anno con sole 8.800 unità immatricolate (vedi tabella qui sotto). Anche la Model 3 ha perso terreno (-14%). Il calo della Tesla è legato all’impegno in politica di Elon Musk e anche all’attesa della nuova Model Y. A cogliere l’occasione del brusco calo della Tesla ci sono anche i marchi cinesi: a febbraio hanno immatricolato 19.800 auto elettriche contro i 15.700 della società americana. Spiccano BYD (+94%), Polestar (+84%) e Xpeng, con oltre 1.000 unità.