UN NUOVO MODELLO PER L’EUROPA - La Mitsubishi torna a puntare sul mercato europeo e dopo aver “rimpolpato” la gamma con due vetture di provenienza Renault (fanno parte dello stesso gruppo industriale insieme alla Nissan), ovvero l’utilitaria Colt (di fatto, una Clio) e la crossover compatta ASX (su base Captur), la casa giapponese sta per reintrodurre un modello di sua produzione, la Mitsubishi Outlander (nelle foto). Giunta alla quarta generazione, questa suv da famiglia è cambiata molto nel design rispetto al passato: ha un aspetto più massiccio, specie all’anteriore con i fari disposti su due livelli e particolari cromati che li collegano visivamente alla mascherina. Le dimensioni sono generose, con una lunghezza di 471 cm e un passo di 271 cm. Ed è disponibile anche una versione a sette posti.
VA QUASI SEMPRE A CORRENTE - Prima di essere reintrodotta in Europa, la Mitsubishi Outlander riceverà un leggero restyling, ma in attesa di vederla nelle concessionarie, abbiamo toccato con mano un esemplare attuale proveniente dal Canada e mosso dallo stesso sistema ibrido plug-in che sarà venduto in Italia: è composto da un 4 cilindri aspirato di 2,4 litri di cilindrata da 131 CV che per la maggior parte del tempo funge da generatore per alimentare due motori elettrici, uno per l’asse anteriore da 114 CV e uno per quello posteriore da 134 CV, per un totale di 248 CV. Entrambi sono abbinati, oltre che al motore termico, a una grande batteria da 20 kWh, posta sotto all’abitacolo, che secondo la casa garantisce circa 80 km di autonomia nella pura marcia a corrente. A differenza di altri sistemi ibridi bimotore, qui il quattro cilindri può anche entrare in presa diretta con le ruote anteriori occupandosi di fornire spinta alla vettura specie alle alte velocità quando l’efficienza delle unità elettriche è più bassa.
INFONDE SICUREZZA - Nel nostro breve test effettuato sulla superficie di un lago ghiacciato non abbiamo potuto farci un’idea chiara di come si comporta la Mitsubishi Outlander, ma da questi pochi minuti dietro al volante possiamo dire che il sistema di trazione integrale lavora con efficacia, coordinando l’azione dei due motori elettrici e dell’impianto frenante per una guida sempre sicura e controllata anche in condizioni di scarsissima aderenza e senza gomme chiodate. Lo sterzo ci è parso molto leggero e l’insonorizzazione buona, se non per il motore che quando chiamato in causa fa sentire la sua “voce” nell’abitacolo.
COME È FATTA DENTRO - La Mitsubishi Outlander ha un abitacolo spazioso e ben rifinito: diversi rivestimenti della plancia e dei pannelli delle portiere sono morbidi con le plastiche dure che si trovano solo nelle parti basse dove non si viene in contatto. La plancia ha un design moderno con il display del sistema multimediale posizionato a sbalzo e il cruscotto digitale configurabile. Non mancano però diversi tasti fisici, molto comodi per regolare il climatizzatore, le modalità di guida e anche passare da un menù all’altro dell’infotainment senza troppe distrazioni. Dietro i centimetri abbondano, specie per le gambe, e le sedute del divano sono comode: solo lo spazio per la testa è leggermente compromesso dalla presenza del meccanismo di apertura del vetro panoramico. Anche il bagagliaio è ampio, abbastanza regolare, ma rivestito un po’ in economia: da qui si può sollevare la terza fila di sedili, che non ruba troppo spazio al vano, ma è adatta più che altro a dei bambini.