LA 911, UN SIMBOLO INDISCUSSO - La polo Lacoste, il Rolex Daytona, la moka Bialetti… A volte basta un solo prodotto per identificare un’intera azienda e riassumerne la storia. Nel mondo dell’auto, uno dei più illustri esempi a riguardo è quello della Porsche 911: dal 1963, l’erede della mitica 356 (scopri qui la sua storia) è il pilastro portante della casa di Zuffenhausen, che ha contribuito a rendere famosa nel mondo più di qualsiasi altro modello e della quale, a distanza di sessant’anni, continua a comunicare con straordinaria efficacia lo “spirito” e i valori più antichi.
LA 911 E LE “ALTRE” - Ma la Porsche non è solo 911. E se quest’affermazione oggi rasenta l’ovvietà - perché a fare la parte del leone, da un punto di vista commerciale, sono le suv Macan e Cayenne - ben altro significato assume guardando al passato. È importante ricordare, per esempio, che per un ventennio buono, a cavallo tra gli anni ’70 e ’90, la 924 e le derivate 944 e 968 hanno trainato le vendite in uno dei periodi più difficili nella storia della Porsche, garantendole le risorse necessarie allo sviluppo della nuova gamma di modelli raffreddati a liquido. Tradotto, significa che, senza quelle auto, il futuro della 911 sarebbe stato a rischio. Ma tra le Porsche sportive “extra-911” meritano una menzione particolare anche la 914, la 928, la Boxster e la Cayman. Riscopriamone insieme la storia.