UN RITORNO AL PASSATO - Gli appassionati sicuramente ricorderanno le sportive giapponesi degli anni 80 e 90. Si trattava di auto relativamente abbordabili in rapporto alla categoria di appartenenza, quindi appetibili a un pubblico vasto, ma tecnicamente di alto livello in grado di impensierire, e in molti casi superare, le migliori europee: si chiamavano Mazda MX-5, Toyota MR2, Honda NSX, Toyota Supra, Mazda RX-7, Nissan 300ZX, Mitsubishi 3000GT, Toyota Celica, Honda S2000. Di queste sono sopravvissute solo la MX-5 e la Nissan Z. Dopo anni bui i costruttori giapponesi hanno invertito la rotta e stanno preparando un ritorno in grande stile in questo settore del mercato. Vediamo casa per casa, quali novità sono attese nei prossimi anni.
HONDA
Il ritorno della NSX (o comunque della sua erede) era previsto già nel 2008, prima che la Honda decidesse di congelarne lo sviluppo a causa della recessione globale. Ora i giapponesi sono tornati sui loro passi e, già il prossimo dicembre al Salone di Tokio, dovremmo vedere un prototipo che ne anticipa le caratteristiche: questo significa che a fine 2012 o, più verosimilmente, nel 2013 dovrebbe essere in vendita. Secondo le indiscrezioni, l'erede della NSX sarà una sportiva a due posti, spinta da un sistema di propulsione ibrido da oltre 400 CV costituito da due motori elettrici collegati alle ruote anteriori e da un V6 3.5 o 3.7 in posizione centrale che invia il moto alle ruote posteriori. L'erede spirituale della NSX dovrebbe essere non solo un'auto dalle grandi prestazioni e dall'elevato piacere di guida, ma anche una "bandiera" per promuovere l'impegno ambientale della Honda.
La Acura (marchio di lusso della Honda negli Usa) protagonista del film The Avengers: potrebbe anticipare alcune soluzioni stilistiche dell'erede della NSX. Le foto sono di AutoExpress.
Le dichiarazioni del presidente della casa, Takanobu Ito, al settimanale inglese Autocar fanno ben sperare anche sul lancio di altri modelli sportivi: "il nostro forte impegno nella propulsione alternativa e per ridurre i consumi potrebbe aver dato l'impressione che non siamo più interessati alla sportività; invece non abbiamo dimenticato la nostra identità di marchio sportivo e stiamo lavorando per immettere sul mercato nuovi modelli con queste caratteristiche. Le future sportive Honda saranno un tassello fondamentale del nostro successo".
INFINITI
Infiniti, marchio di lusso della Nissan, molto noto negli Usa ma ancora poco conosciuto in Europa starebbe valutando la possibilità di realizzare un'auto sportiva per affermare la propria immagine. Si dovrebbe trattare di una coupé ibrida a motore posteriore-centrale, ispirata al prototipo Essence (nella foto sopra). Al Salone di Ginevra 2012 dovremmo vederne un prototipo. Secondo alcune indiscrezioni, nello sviluppo di questo modello potrebbe essere coinvolto il team di Formula 1 Red Bull (di cui la Infiniti è sponsor), che si è detto interessato alla realizzazione di un'auto stradale.
MAZDA
Lo sviluppo della nuova generazione della Mazda MX-5 è in corso in quel di Hiroshima. Si dice che sarà più leggera e piccola dell'attuale, per riprendere lo spirito del modello originale del 1989: come primo obiettivo avrà quello di "regalare" piacere di guida. Secondo le indiscrezioni, l'auto dovrebbe avere un peso contenuto in circa 1.000 kg, ben 200 in meno rispetto ad oggi, ed utilizzare un nuovo 1.5 a quattro cilindri turbo al posto degli attuali 1.8 e 2.0 aspirati. Per vedere il nuovo modello, però, dovremo aspettare fino al 2015. Nell'attesa sembra che l'attuale MX-5 subirà un restyling nel 2012.
LEXUS
Dopo la "stratosferica" LF-A il marchio di lusso della Toyota potrebbe realizzare una più normale coupé ibrida. L'anno scorso erano trapelate indiscrezioni su una versione coupé della Prius. Un modello ibrido più sportivo che, però, sembra ora più probabile diventi una variante della Lexus CT200h (che condivide meccanica e ossatura con la Prius). Inoltre, sempre secondo i ben informati, il colosso giapponese avrebbe messo per ora in stand-by la versione spider della supercar LFA (nella foto sopra un prototipo del 2008).
TOYOTA
La Toyota è una delle giapponesi più attive nel rilancio delle sue sportive, con addirittura tre modelli in fase di sviluppo; le eredi spirituali di Celica, Supra e MR2. Potrebbe chiamarsi proprio Celica, la versione definitiva della coupé derivata dal prototipo FT-86 (nella foto qui sopra quello presentato al Salone di Ginevra), che dovrebbe essere presentata ufficialmente al Salone di Tokio. Lunga 420 cm, questa coupé 2+2 farà concorrenza alle versioni più sportive di Volkswagen Scirocco, Opel Astra GTC e Renault Mégane Coupé, offrendo in più il piacere della guida di una trazione posteriore. La potenza del 2.0 quattro cilindri boxer (fornito dalla Subaru) dovrebbe aggirarsi intorno ai 200 CV ma, secondo i ben informati, l'auto avrà un comportamento stradale appagante grazie al peso contenuto in circa 1.100 kg e la presenza di un differenziale autobloccante.
Il prototipo FT-HS presentato al Salone di Detroit del 2007 doveva anticipare la nuova Supra. La recessione fece decidere alla Toyota di cancellare il progetto.
Stando alle indiscrezioni, con le vendite in ripresa negli Usa, la Toyota starebbe valutando di proporre un'erede della Supra: un progetto già esistente nel 2007, come testimonia il prototipo FT-HS, poi accantonato per via della recessione economica. Inoltre, girano voci che in futuro potremmo rivedere una piccola spider con motore a centrale, erede dell'ultima MR2. Un modello che permetterebbe alla Toyota di fare nuovamente concorrenza alla Mazda MX-5.
SUBARU
Tutto quello che si è visto finora della cosiddetta BRZ sono i prototipi. Nella foto spia di Secretnewcars è evidente la grande somiglianza con la Toyota, dalla quale differirà solo per alcuni dettagli.
Sviluppata congiuntamente con la Toyota, la Subaru BRZ dovrebbe essere presentata ufficialmente al Salone di Tokio, in programma dal 3 all'11 dicembre, e arrivare nelle concessionarie entro la prossima estate. Dotata del 2.0 quattro cilindri boxer, la BRZ (nella foto sopra) dovrebbe avere qualche cavallo in più dei 200 della “gemella” Toyota, ma mantenere la stessa impostazione meccanica con il motore anteriore e la trazione posteriore. Il cambio dovrebbe essere un manuale a sei marce o un automatico. Non è ancora chiaro se ci sarà una versione “STi” con trazione integrale e motore turbo.
MITSUBISHI
Bisogna risalire al 2008 per trovare un prototipo di sportiva Mitsubishi: la Concept RA aveva il telaio in alluminio, la trazione integrale e un motore diesel 2.2 da 204 CV. Purtroppo non è mai andata in produzione.
La Mitsubishi sembra essere la casa giapponese meno propensa a realizzare delle "vere" auto sportive in futuro avendo scelto di concentrare le sue energie sulle auto elettriche e ibride. Le voci che circolano parlano anche della fine della Lancer Evo così come l'abbiamo conosciuta negli ultimi 15 anni, anche se la Mitsubishi, sempre stando alle indiscrezioni, vorrebbe mantenere vivo il nome Evo utilizzandolo su una sportiva più "verde".