SARANNO TUTTE EURO 6 - La
Opel Corsa rinnovata si mostrerà per la prima volta al pubblico al Salone di Parigi di inizio ottobre, mentre il debutto nelle concessionarie italiane (in contemporanea con l’ufficializzazione dei listini e la possibilità di ordinare la vettura) è previsto per il mese di
novembre. Nel frattempo, però, della piccola tedesca si è già saputo parecchio. Oltre a riportare le prime informazioni ufficiali (
qui la news), noi di
alVolante abbiamo potuto addirittura guidare un prototipo, seppure abbondantemente camuffato (
qui per saperne di più). L'impressione era stata positiva, sia per quanto riguarda la guidabilità (sospensioni e sterzo sono stati riprogettati da cima a fondo), sia per il brio e la fluidità del tre cilindri dell’auto del test. Questo raffinato 1.0 turbo a iniezione diretta di benzina, disponibile con potenze di 90 e 115 CV, è tutto nuovo, e affiancherà i quattro cilindri a benzina (1.2 e 1.4, con 70 e 90 cavalli) e diesel (da 75 e 95 CV) già montati sulla Corsa attuale, ma ampiamente rivisti per migliorare consumi, silenziosità e pulizia dei gas di scarico (saranno tutti omologati Euro 6). La versione a
Gpl e le sportive marchiate Opc (Opel Performance Center) arriveranno invece più avanti.
CARINA, LA NUOVA “FACCIA” - Il test del prototipo risale a inizio giugno. Adesso, invece, abbiamo un appuntamento con due progettisti che ci aiuteranno a scoprire in anteprima la nuova Opel Corsa, mostrandoci un paio di esemplari praticamente definitivi. Diciamo subito che, se il taglio delle porte e la forma generale della carrozzeria è rimasta quella del modello attuale, il nuovo frontale e le modifiche alle porte e alla coda hanno dato una rinfrescata davvero notevole all’immagine della vettura. Davanti, la mascherina più ampia e posta molto più in basso (un po’ come nella citycar Adam), i fari avvolgenti con il caratteristico “scalino” nella parte bassa e la evidente nervatura “a U” sul cofano “aiutano a dare un’impressione visiva di orizzontalità, di larghezza” ci dice Kurt Beyer (foto più in basso), responsabile del design degli interni ma coinvolto in tutta la creazione dell’auto, mentre accarezza le lamiere con lo sguardo. La Opel Corsa pare in effetti molto ben “piantata a terra”, e al contempo slanciata; con un pizzico di aggressività, ma senza eccessi. Questa sportività vale in particolare per la tre porte, che ha una coda più affusolata e il personalissimo finestrino posteriore a triangolo (che ora termina con un “codino” nero aggiuntivo, per avere ulteriore slancio). Anche la cinque porte, comunque, è equilibrata, e la vista laterale di avvantaggia delle due evidenti nervature che movimentano la superfici. Per finire, la coda: qui, la più grossa novità è data ai fanali, “che ora sono in due parti – continua Beyer: una sul parafango e una sul portellone. Si tratta di una soluzione costosa, ma che ci ha consentito, come già nel frontale, di ottenere un look più “orizzontale”, slanciato, aggressivo”.
MODERNA E BEN FATTA - Dentro, giusto qualche particolare (come le leve del cambio e del freno a mano) ricorda il modello attuale, ma tutto il resto è nuovo, e segna un notevole passo avanti nello stile, nelle finiture e nella praticità. I sedili, per esempio, hanno un “tono” sportivo, con fianchetti ben evidenti per trattenere il corpo nelle curve; la plancia, poi, è piuttosto bassa (“per amplificare la sensazione di spazio” – dice Beyer) e ravvivata da una fascia colorata, contornata da un inserto sottile in tinta contrastante. Nitido e sportivo lo stile del volante a tre razze e del cruscotto, che fra i due classici strumenti a lancetta ospita un ampio display. La consolle della nuova Opel Corsa, poi, è ripresa pari pari dalla modaiola Adam, e ospita lo schermo a sfioramento di 7” dell’Intellilink. Questo dispositivo consente di visualizzare immagini e video e ascoltare brani musicali presenti nella memoria del proprio smartphone, che si può collegare tramite un comodo supporto sopra la plancia; inoltre, scaricando delle app, si possono visualizzare le mappe del navigatore e ascoltare stazioni radio internet. I materiali sono di livello molto buono per la categoria (notevole la parte superiore della plancia in plastica morbida e i pannelli delle porte con ampi inserti imbottiti rivestiti in tessuto), e anche la praticità fa segnare dei progressi: tutte le porte hanno delle tasche capienti, il cassetto sulla plancia è grande e ha la “finezza” dello sportello con apertura frenata, mentre l’abitabilità (già una dote del modello attuale) trae beneficio dai profondi incavi nel retro dei sedili, che lasciano più agio alle ginocchia di chi siede sul divano.
SICUREZZA IN PRIMO PIANO - A Werner Joeris, l’ingegnere responsabile dello sviluppo, chiediamo poi uno sforzo di memoria per indicarci tutti i dispositivi elettronici legati alla sicurezza. La Opel Corsa è stata una delle prime utilitarie a offrire di serie il controllo di stabilità Esp, e con il nuovo modello la Opel punta a tornare di nuovo a distinguersi nella categoria. Si potranno quindi avere i fari bixeno con luci diurne a led; l’assistenza al parcheggio (nelle manovre, il volante gira automaticamente); la telecamera di retromarcia e i sensori nei retrovisori esterni che, quando rilevano la presenza di altri veicoli nell’angolo cieco, avvisano il guidatore accendendo un led. E poi, ancora: il sistema Opel Eye, che riconosce i cartelli stradali e li ripropone nel cruscotto, avvisa se si superano involontariamente le linee che delimitano la propria corsia di marcia e tiene sotto controllo la distanza di sicurezza, invitando il guidatore a frenare (tramite un segnale acustico e proiettando sul parabrezza un segnale rosso) non appena l’auto si avvicina troppo al veicolo che ha davanti.
MENO DI 12.000 EURO? - Da questo primo contatto statico abbiamo tratto un’impressione globalmente favorevole della nuova Opel Corsa, che fa il paio con quanto di buono avevamo riscontrato guidando il prototipo. Per un giudizio definitivo, comunque, aspettiamo di provare più a lungo la vettura e, soprattutto, aspettiamo i prezzi. Tenete conto che il modello attuale parte da 11.550 euro; a novembre vedremo se l’arricchimento di contenuti comporterà anche un listino più "pesante".