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Quanto sono pulite le auto elettriche? Dipende dal “carburante”

Pubblicato 15 novembre 2021

Le emissioni delle auto elettriche dipendono da come viene prodotta l’energia per ricaricarle. Ecco la classifica dei Paesi più o meno virtuosi.

Quanto sono pulite le auto elettriche? Dipende dal “carburante”

SVIZZERA VIRTUOSA, KOSOVO MOLTO MENO - Un’automobile elettrica può emettere più CO2 (equivalente) di una a benzina, se la ricarica è fatta con elettricità “sporca” come quella messa in rete da alcuni Paesi europei. Questo risultato emerge da uno studio di Radiant Energy Group, azienda statunitense focalizzata nei servizi per le energie rinnovabili, che ha assegnato la medaglia dell’elettricità più pulita alla Svizzera con Kosovo e Polonia che sono invece i fanalini di coda. Ormai lo sappiamo: anche le auto elettriche emettono CO2 (anidride carbonica equivalente, dato che non hanno un tubo di scarico) da quando vengono prodotte a quando arrivano alla fine della loro vita utile. Le emissioni connesse al loro uso sono indirette e legate alla produzione dell’elettricità, un “carburante“ che può essere estremamente pulito, se prodotto con energie rinnovabili, oppure sporchissimo se generato con carbone, petrolio o addirittura torba. Radiant Energy Group ha confrontato la CO2 equivalente emessa da un’auto elettrica efficiente come la Tesla Model 3 nel percorrere 100 km e l’ha confrontata con quella prodotta da un’auto a benzina paragonabile.

ANCHE L’ORARIO HA LA SUA INFLUENZA - Lo studio di Radiant Energy Group si è basato su dati raccolti dal 1 gennaio al 15 ottobre 2021 e ha tenuto anche conto dell’orario nel quale si fanno le ricariche. Il motivo è presto detto: i Paesi nei quali l’energia rinnovabile copre molta parte della produzione energetica si devono dotare di impianti che coprano il fabbisogno quando le rinnovabili producono poco. Se questi backup sono ad alte emissioni può accadere che l’elettricità divenga più sporca in certi orari. Germania e  Spagna, per esempio, hanno una grande produzione fotovoltaica ed eolica e quindi la ricarica nel pomeriggio, quando c’è ancora il sole e il vento è mediamente più forte, emette un 16-18% in meno rispetto alle ore notturne, quando è più probabile che la rete sia alimentata con centrali a gas o carbone.

L’ATOMO CONTROVERSO - I risultati di questo studio riportano che in Svizzera, con una produzione elettrica basata quasi esclusivamente sul nucleare e sull’idroelettrico, un’auto elettrica risparmia il 100% delle emissioni rispetto ai veicoli a benzina. Il risparmio scende, si fa per dire, al 98% in Norvegia grazie alla sua elettricità prodotta quasi esclusivamente da impianti idroelettrici, geotermici ed eolici. Francia e Svezia, con un risparmio rispettivo nelle emissioni del 96% e 95% hanno una grande produzione da fissione nucleare mentre la virtuosa Austria, nella quale il risparmio nelle emissioni è del 93%, ha una abbondante produzione idroelettrica e da altre fonti rinnovabili con un programma nucleare pianificato negli Anni 70 ma in realtà mai partito. Se in Kosovo e Polonia un’auto elettrica emette persino di più di una a benzina, il risparmio delle emissioni a Cipro vale il 4%, in Serbia il 15%, in Estonia il 35% e in Olanda il 37%. Il risparmio emissivo di un’auto elettrica in Germania è del 55% e l’Italia fa meglio - 62% - ma la variabilità delle emissioni nell’arco della giornata è più alta in Italia per il diverso mix degli impianti-tampone, dato che la Germania, anche se le sta dismettendo, ha ancora un 10% di energia prodotta da centrali nucleari. Le centrali nucleari hanno emissioni di CO2 dirette pari a zero ma, al di là dei rischi intrinseci del loro funzionamento, presentano costi altissimi e tempi lunghi - e quindi ingenti emissioni indirette - sia per la messa in esercizio sia per il loro smantellamento e la gestione delle scorie radioattive. 



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Ritratto di Alvolantino
15 novembre 2021 - 13:10
Io che lo so vi dico che sono sempre più pulite di un'auto termica! Questo studio infatti non tiene conto di quanto inquina l'estrazione del petrolio, la sua raffinazione e il trasporto. Già questo basterebbe, ma ovviamente i conti in tasca vengono fatte solo alle elettriche. Il tempo dei dinosauri é al termine, é bene che ne siate consapevoli.
Ritratto di Road Runner Superbird
15 novembre 2021 - 13:14
Litio e terre rare non vanno estratti, lavorati e trasportati?
Ritratto di Oxygenerator
15 novembre 2021 - 13:41
@ Road Runner Soup Le quantità non sono rapportabili, talmente sono diverse. In più si stanno usando e sperimentando batterie per auto, senza litio e terre rare, come grafene e Sodio. Oltretutto stanno studiando batterie a stato solido. Il petrolio è quello. Il suo trasporto pure. La sua lavorazione pure. E poi, lo bruciano all’aria. Non migliora. Le batterie, possono migliorare.
Ritratto di Vittorio Popoli
15 novembre 2021 - 16:20
Anche se si usa il Cobalto - e lo si userà sempre meno - quello che c'è in una batteria è li dentro e vi rimane per una ventina d'anni, senza svolazzare qui e là come i metalli pesanti connessi con l'estrazione del petrolio. Dopo 20 anni la batteria si smonta e i materiali si riciclano
Ritratto di Road Runner Superbird
16 novembre 2021 - 12:02
Magari fosse cosi' semplice, non ci ritroveremmo a discutere della dipendenza di terre rare dalla Cina.
Ritratto di Fede_Peiro_1977
16 novembre 2021 - 12:21
https://www.dmove.it/news/batteria-riciclata-northvolt Benvenuti nel futuro....
Ritratto di Oxygenerator
16 novembre 2021 - 13:10
@ Fede_Peiro_1977 Fantastico. Batterie già Riciclabili al 100%, pari al nuovo, senza estrarre altri materiali. La portata di 125.000 tonnellate di batterie,poi, è pazzesca.
Ritratto di Vittorio Popoli
16 novembre 2021 - 12:43
Le terre rare intervengono molto di più nei magneti dei motori che nelle batterie al Litio. I motori a induzione - ancora molto diffusi - non hanno magneti e lo stesso si può dire dei motori con rotore avvolto, come quelli della BMW iX. Guardando avanti penso che l ricorso alle terre rare in Europa diminuirà (scongiuri ammessi)
Ritratto di CR1
17 novembre 2021 - 05:56
road sempre che sia attendibile https://berlinomagazine.com/2021-germania-scoperto-il-piu-grande-giacimento-di-litio-in-europa/
Ritratto di Vittorio Popoli
17 novembre 2021 - 08:56
Il Litio, in confronto ai vari Neodimio, Praseodimio e simili, è piuttosto abbondante. Comunque ben venga un giacimento in Europa: leggevo che la Cina non lo esporta, invia all'estero soltanto celle, moduli o batterie intere
Ritratto di morisco
15 novembre 2021 - 15:12
La batteria viene realizzata una volta sola in un elettrica, mentre in una termica ogni volta che esci di casa devi far estrarre, raffinare e trasportare (prima su petroliere e poi su gomma) il petrolio.
Ritratto di - ELAN -
15 novembre 2021 - 16:47
1
...e l'elettrica si alimenta da sola con mezzo metro quadro di pannelli fotovoltaici vegetali sul tetto, che vanno anche di notte e quando piove.
Ritratto di morisco
15 novembre 2021 - 16:53
Quasi! I pannelli solari non sull'auto ma sul tetto del garage, della casa ma anche sopra il tettuccio di una colonnina! Quando c'è il sole accumulano l'energia in una batteria così quando piove o di notte puoi usare comunque l'energia pulita!
Ritratto di Oxygenerator
15 novembre 2021 - 20:23
@ ELAN. Di benzina, per fare 2000 km, con un’auto che consuma poco, ci vogliono 100 litri. ( per semplicitá di conto 20 km al litro ). Per 100.000 km, sono 5000 litri. Per auto. Questo per far capire l’ordine di grandezza, su cui viaggiamo da 60 anni. Tutto bruciato nell’aria. Più 20 litri di olio esausto, necessario per il funzionamento del motore termico.
Ritratto di Turbostar48
15 novembre 2021 - 13:32
Per violazione della policy del sito.
Ritratto di Turbostar48
15 novembre 2021 - 13:34
Per violazione della policy del sito.
Ritratto di Turbostar48
16 novembre 2021 - 15:02
Aridaje redazione, ho espresso un pensiero su codesta persona in modo educato e senza usare parole offensive. Da quando scrivere la parola bambino è una violazione della policy del sito?
Ritratto di Oxygenerator
17 novembre 2021 - 09:25
@ Turbustar48 Cosa mi aveva scritto, che non ho fatto in tempo a leggerlo ? Il senso intendo, se no rischia di nuovo di essere rimosso. Ho sbagliato i conti ?
Ritratto di Volpe bianca
15 novembre 2021 - 13:53
@Alvolantino, scommetto che hai il soffiatore a benza per raccogliere le foglie nel giardino
Ritratto di Giulio Menzo
15 novembre 2021 - 14:34
2
@volpe bianca :))))
Ritratto di Volpe bianca
15 novembre 2021 - 15:40
:)))
Ritratto di - ELAN -
15 novembre 2021 - 16:47
1
...ed una STIHL per limarsi le unghie.
Ritratto di Volpe bianca
15 novembre 2021 - 22:07
:))))
Ritratto di Vittorio Popoli
15 novembre 2021 - 16:22
Già la grande maggioranze dei pesi europei permette quindi di usare un'elettrica emettendo meno CO2 di una termica. Per le emissioni nel ciclo vita la questione è più controversa male batterie non potranno che migliorare ancora, diminuendo le emissioni connesse alla loro costruzione
Ritratto di Road Runner Superbird
15 novembre 2021 - 13:19
L'unico beneficio concreto delle elettriche è la qualità dell'aria nei centri urbani, se l'energia elettrica non viene prodotta da fonti rinnovabili. Inoltre se un paese virtuoso ha un vicino che è una ciminiera è tutto vano. Almeno in questa classifica non siamo i peggiori. Esemplare la Norvegia che pero' ha pochi abitanti.
Ritratto di Andre_a
15 novembre 2021 - 13:39
Scusa, ma da dove lo deduci? A me sembra che a parte il Kosovo - che ha meno abitanti delle Marche - e la Polonia, il beneficio delle elettriche è ovunque
Ritratto di Road Runner Superbird
15 novembre 2021 - 22:39
A livello globale, a parte l'occidente, non mi sembra che stiano premendo sulla transazione ecologica, e un'Europa e un'America green non basteranno a compensare Cina, India, Russia, Africa e America Latina che inquinano l'atomosfera ai livelli della seconda rivoluzione industriale. Purtroppo condividiamo lo stesso pianeta. Inoltre il nucleare non mi sembra affatto verde, gli isotopi radioattivi ci mettono millenni a decadere, le scorie nucleari non si smaltiscono. Oltre al fatto che per costruire e smantellare una centrale ci vuole almeno mezzo secolo. Quelle italiane chiuse negli anni '80 sono ancora mezze attive. E poi chi vorrebbe una centrale vicino casa? Passi Chernobyl, ma come la mettiamo con Fukushima in un paese ricco e avanzato?
Ritratto di Andre_a
15 novembre 2021 - 23:41
Se vengo nel vostro negozio e vi pago coi soldi del Monopoli, io sono un truffatore, ma anche voi una bella figura non ce la fate. Quindi se stanno barando significa che sono bravi. Se gli altri team fossero in grado di dimostrare la loro truffa o di truffare altrettanto, lo farebbero
Ritratto di nafto
16 novembre 2021 - 09:07
@Andre_a Ricordando una serie di soggetti che sono le entità centrali europee, i governi dei vari paesi europei, i cittadini dei vari paesi europei, i governi dei paesi extra europei, e i cittadini dei paesi extra europei. Potresti riformulare il chi si sta facendo truffare da chi, e in base a quale discorso causa effetto? E visto che ci sei, precisare anche quale sarebbe il gioco a cui secondo te tutti globalmente starebbero aderendo a partecipare?
Ritratto di Andre_a
16 novembre 2021 - 09:14
@nafto: è un commento che avevo scritto per l'articolo sulla F1, non ho idea di come sia finito qui. Così non ha nessun senso, ignoratelo.
Ritratto di nafto
16 novembre 2021 - 09:34
Alla fine non era proprio del tutto decontestualizzato. Se gli dai una piccola aggiustata potrebbe diventare un commento universale che può essere usato in tutti i vari contesti (:
Ritratto di Andre_a
16 novembre 2021 - 10:07
Haha! Hai ragione, ci lavoro un po' su e lo spammo su tutti gli articoli? Quello che volevo davvero scrivere a Road Runner Superbird era più o meno questo: vero, l'Europa da sola può fare poco per l'inquinamento globale, l'Italia ancora meno, io e te praticamente nulla. È una buona scusa per non fare niente? Secondo me no. Perché il problema di questi discorsi è che non propongono un'alternativa: se non facciamo un tubo, sicuramente la situazione non migliora, se ci impegniamo al massimo, forse sì. Passando al nucleare, non è più quello di Chernobyl, e neanche quello di Fukushima. Hanno fatto passi da gigante, non sono qualificato per spiegarti i dettagli (né questo mi sembra il luogo adatto), ma ti dico che, come chiunque altro, neanch'io vorrei abitare vicino a una centrale nucleare, ma se fossi costretto ad avere accanto a casa una centrale a energia non rinnovabile, sceglierei senza dubbio quella nucleare. Tornando a Fukushima, dopo lo shock iniziale (ho amici che vivono abbastanza vicino), mi ha fatto diventare ancora più favorevole al nucleare. C'è voluto uno dei terremoti più forti mai registrati su una centrale talmente vecchia che doveva già essere chiusa per creare un danno senz'altro gravissimo, non voglio sminuirlo, ma non è stata l'apocalisse: Tokyo, a meno di 300 km di distanza non è mai stata più radioattiva di Roma, ad esempio. In ogni caso, vedo il nucleare come una tecnologia di passaggio, per sostituire i combustibili fossili finché non riusciremo a sfruttare energia rinnovabile al 100%.
Ritratto di Road Runner Superbird
16 novembre 2021 - 12:00
Se inizi a costruire una centrale nucleare adesso alla consegna sarà già superata e probabilmente le fonti naturali saranno ancora piu efficienti. Quindi ti ritroveresti a smantellare una centrale nucleare con costi e tempi esorbitanti lasciando materiali radioattivi per l'eternita'. Riguardo eventuali incidenti sembrano impossibile, in teoria. In pratica siamo sotto al cielo e l'Italia è uno dei posti piu' instabili, schiacciata tra due placche terrestri e con un'elevata attività vulcanica. Inoltre anche Chernobyl non è lontana da Kiev eppure non ricordiamo quest'ultima, cosi come la città di Fukushima è rimasta una città fantasma. Peggio di Hiroshima, dove dopo il flash over di una bomba atomica la contaminazione radioattiva è piu limitata di un incidente nucleare.
Ritratto di NITRO75
15 novembre 2021 - 13:39
La Francia risulta essere al terzo posto ma a mio avviso produrre tutta la corrente con centrali termonucleari non è che sia poi così green.....poi certo in caso di incidenti ai reattori loro le hanno tutte al confine del proprio territorio quindi i primi ad accorgersene sono gli altri.
Ritratto di Flavio8484
15 novembre 2021 - 13:40
Non voglio alimentare la polemica ormai ridondante dell eterna sfida fra nazielettricari e termotalebani, ma da questo articolo un dato che mi commuove c è: per una volta, l italia non é ultima, non dico prima ma nemmeno ultima...mi commuovo!
Ritratto di Vittorio Popoli
15 novembre 2021 - 16:22
;-))
Ritratto di Oxygenerator
15 novembre 2021 - 13:44
Questa classifica, per me è una sorpresa. Pensavo molto peggio. Solo 2 paesi in zona negativa, su 32. Ottimo.
Ritratto di Andre_a
15 novembre 2021 - 14:17
Un'altra ricerca piuttosto recente sostiene che l'elettrico inquina meno nel 95% del pianeta.
Ritratto di Edo-R
15 novembre 2021 - 17:53
@Andre_a Pochi giorni fa ti confrontavi con nafto o v8sound, non ricordo bene. Se non sbaglio dicevate che la riduzione globale usando il trasporto elettrico è dell' 1.5%? Perchè questo articolo dice ciò che sapevamo,come è stato più volte dimostrato che l'auto elettrica ha emissioni di CO2 indirette molto minori delle termiche. Ma mai è stato pubblicato qualcosa riguardo all'effettiva riduzione a livello globale da parte del trasporto , passando all'elettrico. Hai dei link di qualche articolo?
Ritratto di v8sound
15 novembre 2021 - 20:41
@ Edo-R. Leggiti questo e guardati il grafico https://www.aeg-cooperativa.it/emissioni-co2-da-dove-provengono/ se fai 4 conti (falli bene perchè in molti non ci sono riusciti, guardacaso i più svegli del blog, quelli che credono nella transazione elettrica) ne esce che a livello planetario le auto impattano circa l'8% sul totale, col parco auto attualmente circolante, composto da tante auto vecchie ed "inquinananti". Quel che ho affermato nel confronto con Andre_a è che il range max è appunto sull'8%, quindi a conti fatti quel che conta è svecchiare il parco circolante, farlo nell'ipotesi A) 100% BEV oppure nell'ipotesi B) elettriche, ibride e termiche più o meno equamente divise (scenario verosimile, insomma) comporterebbe una variazione sul totale mondiale di 1,5 punti percentuali. Ma tutto il globo dovrebbe dotarsi di nuove auto. Cioè di questo stiamo parlando, di niente insomma.
Ritratto di v8sound
16 novembre 2021 - 10:45
Secondo uno studio, l'impatto delle auto europee sul totale delle emissioni globale e' pari allo 0,8%..
Ritratto di Andre_a
16 novembre 2021 - 10:53
@v8sound: bene, togliamolo. Se si vuole arrivare a zero CO2 (o CO2 negativa), anche quello 0,8% conta.
Ritratto di v8sound
16 novembre 2021 - 11:59
Ci sono cose che contano molto di piu' e che a parita' di risorse della collettivita' impiegate, darebbero risultati ben maggiori. Ma se anche volessimo ragionare a comparti stagni, quindi considerare le automobili e basta, non e' vero che le elettriche annullerebbero quel valore ne' che il miglior beneficio per l'ambiente l'otterresti da un parco circolante di sole auto elettriche. Ma ormai e' del tutto evidente che la tua e' una mera posizione ideologica.
Ritratto di Oxygenerator
16 novembre 2021 - 13:01
@ V8sound Nessuno s’illude che sistemando le auto si sia sistemato tutto. È solo l’inizio, per ora possibile, perchè i cambiamenti sono tanti da attuare, Il trasporto merci via nave è il prossimo target. Navigano gia 2 navi container elettriche e senza equipaggio. Ma entrananno in regime le flotte, nel 2024. Senza equipaggio perchè le statistiche danno l’errore umano responsabile di più del 70% degli errori avvenuti. Piano piano. L’automobile è solo l’inizio di un quadro generale molto più ampio.
Ritratto di v8sound
16 novembre 2021 - 13:56
@ Oxygeneretor. Se lei risponde cosi' e' perche' non ha colto il mio pensiero.
Ritratto di Turbostar48
15 novembre 2021 - 14:09
Ma si mettiamo pannelli fotovoltaici e pale eoliche ovunque, così facciamo contenti i possessori di auto elettriche, sopratutto i fatici dell'elettrico. Chi se ne frega se vadano a rovinare e a deturpare i meravigliosi paesaggi del nostro bel paese, che sono un grande patrimonio artistico, e di tanta sublime bellezza da preservare. Ma chi se ne importa, l'importante è caricare l'auto elettrica e fare felici gli amanti dell'elettrico, così possono sfrecciare contenti con i loro mezzi e magari andarne anche fieri di aver contribuito con la loro scelta, alla salvaguardia del pianeta, però andando a sfregiare l'ambiente paesaggistico!!
Ritratto di NITRO75
15 novembre 2021 - 14:18
Il tuo commento mi pare in ogni caso fuori luogo. Che piaccia o no il futuro dovrà essere elettrico o in ogni caso ibrido. Non c'è possibilità di avere mobilità sostenibile con i carburanti fossili. Potrai mettere tutti i tappi, filtri, additivi che vuoi, ma alla fine avrai sempre problemi. Quindi lo so che non piace ma purtroppo dovremo indirizzarci verso questo tipo di trazione. Certo che sarebbe sensato avere più disponibilità di corrente green. Ad esempio, dove vivo io esiste una località dove c'è sempre il vento costante ogni giorno; circa 10 anni or sono è stato costruito un centro commerciale che si alimenta totalmente con le pale eoliche ed i pannelli solari. I combustibili fossili sono serviti in quanto comodi e pronti all'uso, ma se non lo fossero stati ci si sarebbe dirottati su altro. Se domani mattina si riportasse in auge la fusione a freddo per la produzione di corrente, allora anche i metodi che oggi conosciamo passerebbero in secondo piano.
Ritratto di Giulio Menzo
15 novembre 2021 - 14:32
2
Da un certo punto di vista sono d'accordo, @Nitro75
Ritratto di Turbostar48
15 novembre 2021 - 15:08
@Nitro il mio commento non è fuori luogo, in quanto si sta parlando di energie rinnovabili e da come viene prodotta l’energia per ricaricare le auto elettriche oggi e in futuro. Ti consiglio di farti un giro in Sud Italia per vedere lo scempio che hanno fatto all'ambiente paesaggistico, per il posizionamento delle pale eoliche per produrre energia elettrica rinnovabili, andando a deturpare luoghi tavolta anche protetti, da enti per la salvaguardia di alcuni specie di piante autotoctone. E poi smettiamola di dire che il futuro dell'auto sarà solo elettrico, lo dicono le profezie di Nostradamus? può essere che, in futuro esca un nuovo tipo di carburante a impatto ambientale zero,senza l'utilizzo di batterie a litio che comunque sono sempre nocive per l'ambiente, anche se molto meno rispetto a quelle al piombo e magari senza l'eccessivo utilizzo di energie. Il futuro dell'auto non si fermerà di certo al solo elettrico, andrà oltre, magari ad esempio con i Biocarburanti, l'Idrogeno o magari con altri tipi di carburante che ancora non conosciamo l'esistenza, chi lo sà!!
Ritratto di Andre_a
15 novembre 2021 - 16:19
Non mischiamo l'ecologia con la malavita, quella fa danni con qualunque cosa. Chiaramente, anche con tutta l'attenzione possibile, qualche danno paesaggistico è inevitabile, e il passaggio è importante, ma rispetto alla salute degli uomini e degli altri esseri viventi non conta niente. Preferiresti abitare vicino a una centrale eolica o una a carbone?
Ritratto di Turbostar48
15 novembre 2021 - 21:28
@Andre_a Preferiresti abitare vicino a una centrale eolica o una a carbone? Sinceramente nessuna delle Due.
Ritratto di Andre_a
15 novembre 2021 - 22:02
@Turbostar48: comprensibile, ma per avere la corrente qualcosa ci vuole. Tieni un generatore a gasolio in cantina?
Ritratto di Oxygenerator
15 novembre 2021 - 14:44
@ Turbistar48 Ammiro la sua caparbietà, ma credo abbia superato il fondo del barile. Sta finendo le motivazioni plausibili contro le elettriche ? Oggettivamente, meglio ammirare un panorama con quattro pale eoliche oppure, ammirare un panorama, indossando una maschera antigas, a 50 gradi all’ombra? Facezia per facezia, vale tutto.
Ritratto di Turbostar48
15 novembre 2021 - 15:17
@Oxygenerator io non sto difendendo a spada tratta le auto termiche, quindi non raschio nessun fondo del barile, e non cerco nessuna motivazioni plausibili contro le auto elettriche. Preferisco ammirare un paesaggio sano senza maschera antigas, ma anche senza scempi....
Ritratto di Volpe bianca
15 novembre 2021 - 15:19
@Oxygenerator, i serbatoi con le relative orrende dighe costruite negli anni '50 / '60 dall' Enel - Sade sono quanto di peggio si potesse fare dal punto di vista ambientale e paesaggistico. Non ci sono solo le pale eoliche di oggi. Tutto è sempre stato fatto nel totale menefreghismo del rispetto ambientale, l'importante era avere energia per far funzionare le fabbriche in pianura. L' energia elettrica, come il petrolio, è sempre stata sinonimo di deturpazione ambientale. Un panorama con le pale eoliche o con una diga non è più un panorama. Il termine panorama è lo stesso che usò Carlo Semenza, il progettista anche della diga del Vajont, per giustificare l'abbellimento delle vallate alpine con le sue meravigliose dighe. "Arricchimento paesaggistico" diceva lui... Serviranno altri impianti idroelettrici in futuro? Altre pale eoliche? Su internet si possono trovare molte foto storiche di questi luoghi prima e dopo i capolavori ingegneristici della Sade prima e dell'Enel poi. Due come esempio, ma potrei citarne a decine, la diga del Lago Fedaia sulla Marmolada e quella del Careser in val di Pejo. Spero vivamente che non si prosegua nell'opera....perché in altri paesi (Austria ad esempio) se ne stanno progettando di nuove
Ritratto di Giuliano Della Rovere
15 novembre 2021 - 15:40
L'iter autorizzativo è lungo proprio perché sono tante le tutele del paesaggio. Molti sono i progetti di eolico offshore, in mare a 20 km. Certo qualche compromesso ci vuole, di energia elettrica ne servirà molta, non solo per la mobilità elettrica. Però se ci sono critiche alle rinnovabili, non oso pensare all'eventuale nucleare.
Ritratto di Volpe bianca
15 novembre 2021 - 15:46
@Giuliano fortunatamente è lungo, ma a volte in caso di necessità si chiude un occhio... E non sarebbe la prima volta. Più che critiche sono constatazioni e speranze che non si ripetano cose del genere, almeno per quel che mi riguarda
Ritratto di Giuliano Della Rovere
15 novembre 2021 - 18:13
Enel green power ha proposto di individuare le zone libere da interessi culturali, paesaggistici ecc. in cui si può installare, cioè di lavorare al contrario. Per cercare di accelerare le installazioni. Nel PNRR l'Italia si è posta obiettivi ambiziosi, ma gli operatori fanno fatica a raggiungere le autorizzazioni per via della lentezza burocratica.
Ritratto di Oxygenerator
15 novembre 2021 - 20:50
@ Volpe. Perfetto. Siccome abbiamo bisogno di fabbriche e di energia e di muoverci, non potendo più sfruttare il petrolio, per i limiti che abbiamo stra abbondantemente superato, ci dica lei cosa fare. Personalmente pale e dighe, non mi danno nessun fastidio. Smog, puzza e rumore, si. Cose possibili. Non fantasie come l’idrogeno o i bio carburanti che sono giá presenti ma pongono delle problematiche economiche e di sfruttamento dei territori non superate. Allora, ricapitolando, termico, no. Elettrico, no. Nucleare ?
Ritratto di Volpe bianca
15 novembre 2021 - 21:11
@Oxygenerator, magari lo sapessi. In realtà non vanno bene nessuno dei tre. Ed è proprio per questo motivo che sarebbe meglio cercare un'alternativa. L' elettrico avrà molti margini di miglioramento come efficienza, ma come impatto ambientale probabilmente non si potrà fare molto per diminuirlo. Non è un sacrificio da poco.
Ritratto di Giuliano Della Rovere
15 novembre 2021 - 14:23
Ormai è assodato, solo in paesi che fanno ampio uso di fonti fossili per generare elettricità, l'auto elettrica è peggiore di quella a combustione. La cosa più importante, però, è che questa condizione di superiorità non potrà che migliorare. La Polonia, che brucia carbone, essendo uno dei cinque più grandi produttori al mondo, ridurrà le sue emissioni passando ad eolico e nucleare (la cosa non mi entusiasma, però).
Ritratto di - ELAN -
15 novembre 2021 - 16:49
1
Ecco uno con gli occhi aperti e che usa la magica parola "generare elettricità".
Ritratto di Giulio Menzo
15 novembre 2021 - 14:36
2
Articolo direi interessante, non mi aspettavo sinceramente la posizione dell'Italia, non tra i primi ma nemmeno tra gli ultimi
Ritratto di Check_mate
15 novembre 2021 - 14:51
Studio molto interessante, grazie redazione
Ritratto di v8sound
15 novembre 2021 - 22:05
Per far confusione o meglio, propaganda, va benissimo.
Ritratto di Turbostar48
15 novembre 2021 - 15:34
Comunque non esiste nessuna auto ad impatto ambientale zero, neanche le rivoluzionarie auto elettriche.
Ritratto di Andre_a
15 novembre 2021 - 17:47
Infatti, ridurre l'uso dell'auto sarebbe ancora meglio, ma se la si deve usare, meglio che sia elettrica
Ritratto di RubenC
15 novembre 2021 - 18:10
2
Se tu completassi questo commento con "...e quindi vendo l'auto e vado sempre a piedi, in bici o col treno" avrebbe perfettamente senso, ma la conclusione che tu e molti altri sottintendete è "...e quindi me ne frego e giro con un'auto a benzina/diesel".
Ritratto di nafto
15 novembre 2021 - 15:34
Alla fine potremmo essere tutti a -100%. Basterebbe che anche chi non ha particolare fortuna dal territorio si convertisse al nucleare, come poi in diversi paesi la cosa già è così per percentuali di copertura tra 30 e 50%. O no? Solo la Francia ne ha una cinquantina abbondante di tali impianti con copertura del fabbisogno del 70%. Così almeno questo dannato 1% mondiale di CO2 antropica prodotto dalle auto europee circolanti lo spazziamo finalmente via
Ritratto di nafto
15 novembre 2021 - 15:35
E finalmente un mondo più pulito da lasciare ai nostri figli, ovviamente
Ritratto di Volpe bianca
15 novembre 2021 - 15:51
@nafto sei il re dell'ironia :)))
Ritratto di nafto
16 novembre 2021 - 08:28
(:
Ritratto di Andre_a
15 novembre 2021 - 17:51
Io vedo il nucleare come un'ottima tecnologia di transizione. Finché non si riesce a soddisfare il nostro fabbisogno energetico con le rinnovabili, molto meglio l'atomo rispetto ai combustibili fossili.
Ritratto di Il bue
15 novembre 2021 - 15:57
6
Ho smesso di leggere Quattroruote da qualche anno (e sono un collezionista, ho i numeri a partire dal 1956). Al volante fino ad ora mi pareva trattare un pò più di automobili ed un pò meno di imposizioni dai vari sistemi. Direi che la tendenza al lavaggio del cervello verso l'elettrico è diventata, pure su questa testata, decisamente prevalente. Di conseguenza mi vedo costretto a smettere di leggerlo, disattivare l'account e leggere solo riviste d'epoca, dato che pure Ruoteclassiche, con le porcherie di Restomod, se la semo persa per strada.
Ritratto di MS85
15 novembre 2021 - 16:50
Beh, Pellegrini direi che è tutto fuorchè un elettrovegano. Anzi, ad ogni editoriale si trova la fila di gente che campa di installazione colonnine e distribuzione di energia elettrica che si organizza per tirargli (digitalmente) le uova addosso. Poi se parliamo di contenuti e prodotti presentati, purtroppo quello dipende dai costruttori e da cosa lanciano, che a sua volta dipende da come vengono tassati dal legislatore in base alle alimentazioni.
Ritratto di RubenC
15 novembre 2021 - 18:12
2
Benissimo, abbandona pure il forum. PS. Se c'è un giornale contro l'elettrico per eccellenza, quello è 4R.
Ritratto di Mbutu
15 novembre 2021 - 18:37
Ciao Bue, ci mancherai.
Ritratto di RubenC
15 novembre 2021 - 20:19
2
Davvero, Mbutu? ;) (Si scherza, eh...)
Ritratto di Oxygenerator
15 novembre 2021 - 21:02
Ciao.
Ritratto di Volpe bianca
15 novembre 2021 - 21:43
@Il bue, perché andarsene? Si commenta anche per esprimere il proprio dissenso sul contenuto di un articolo volendo... In altri articoli precedenti ho letto anche critiche (ad esempio sulla diffusione delle colonnine o sulle autonomie ridotte), non mi sembrano così "di parte" qui ad AV...
Ritratto di cat72
15 novembre 2021 - 17:51
Dovrebbe essere un obbligo che ogni colonnina prenda energia da fonti rinnovabili.
Ritratto di Mbutu
15 novembre 2021 - 18:36
In realtà sono cose che sono già state dette e ridette. Ma tanto al prossimo articolo arriverà lo stesso il genio che dirà "ma l'elettricità viene prodotta con il carbone"; perchè a lui non la si fa. La verità è semplicemente che, auto o non auto, dobbiamo continuare ad aumentare la quota di produzione da rinnovabili.
Ritratto di v8sound
15 novembre 2021 - 20:07
Articolo semplicemente fuorviante per non dire ridicolo. Solo percentuali senza nemmeno un numero assoluto giusto per capire che valore medio di emissione hanno considerato per la termica. Valori delle elettriche che non tengono conto dell'impatto ambientale per la produzione e smaltimento delle batterie, ma solo della CO2 equivalente nell'uso...Se questi valori contemplassero tutti fattori relativi alle emissioni, ci troveremo con dei risultati ben diversi. Solito articoletto per i beoti dell'elettrico.
Ritratto di RubenC
15 novembre 2021 - 20:20
2
Non penso neanche che contino tutte le emissioni del ciclo vita del termiche, quindi...
Ritratto di v8sound
15 novembre 2021 - 20:25
Quindi cosa? Contiamo solo quelle che fanno comodo all'elettrico? Ma dai...
Ritratto di RubenC
15 novembre 2021 - 20:29
2
No, non ho detto questo.
Ritratto di Giuliano Della Rovere
15 novembre 2021 - 21:52
La UE esamina già tutto il ciclo di vita delle auto. Esiste uno strumento per calcolarlo, il Life Cycle Assesment (LCA), un’analisi standardizzata secondo le norme ISO. Tenendo conto di 4 fasi principali: fornitura; produzione; l’utilizzo del veicolo su strada e infine il riciclo, quando l’auto smette di circolare. Le auto elettriche non sono ad emissione 0 di CO2, ma sono migliori già adesso con l'attuale mix energetico. Miglioreranno in futuro con l'aumento delle fonti rinnovabili. Invece per il termico diventa sempre più difficile e oneroso fare progressi. Questo senza parlare degli inquinanti e dei particolati. Lì l'elettrica vince facile.
Ritratto di v8sound
15 novembre 2021 - 22:12
Se il grafico riportasse i valori secondo lo standard LCA si passerebbe da un -50% medio di emissioni a un -15%. Tralasciando che hanno preso la piu' efficiente auto elettrica (o tra le piu' efficienti) ed una corrispondente a benzina... e gia' questo fa' capire tante cose. Imparo oggi che le centrali elettriche a combustibile fossile non inquinano e non emettono particolati...
Ritratto di Giuliano Della Rovere
15 novembre 2021 - 23:40
E da chi lo hai imparato? Sarebbe bello, ma purtroppo non è così. Quindi anche tu auspichi una transazione elettrica! Me ne compiaccio.
Ritratto di v8sound
16 novembre 2021 - 01:12
Auspico una transizione realmente ecosostenibile, non la pagliacciata delle auto elettriche che, a livello globale, non risolvono niente.
Ritratto di v8sound
16 novembre 2021 - 01:18
Senza contare che in molte parti del mondo, risulterebbero piu' impattanti di corrispondenti termiche o, quantomeno, ibride. Finche' ci si basera' su studi come questo, ci sara' sempre una moltitudine di beoti pronti a concludere che le elettriche inquinino meno...
Ritratto di Mbutu
16 novembre 2021 - 00:02
Comunque le ricordo le prime discussioni sull'elettrico: gente che si attaccava a studi improbabili pur di dimostrare che l'auto elettrica fosse più inquinante. E guarda oggi dove hanno finito per attaccarsi ....
Ritratto di nafto
16 novembre 2021 - 08:35
Considera, in tema di deviazioni cognitive e catalogative, che l'auto elettrica viene definita A ZERO EMISSIONI, ma non nella considerazione estrema di qualche singolo bensì proprio in termini ufficiali, e sopra ci si prendono anche bei soldi di inventivi da parte della collettività per tale cosa. Se, proprio in base ai risultati di questo articolo che stiamo commentando, analizzassi un attimo meglio il quadro, per come viene presentato, prima di arrivare a bastonare quelli che pure erroneamente avranno fatto valutazioni errate nel senso che dici tu, prima però avresti aver già dovuto tiirare un bel po di orecchie sul versante opposto
Ritratto di Mbutu
16 novembre 2021 - 10:38
Piaccia o meno, per come abbiamo SEMPRE calcolato le emissioni dei veicoli l'auto elettrica è effettivamente a zero emissioni. Detto questo, qui sopra nessuno dei commentatori pro elettrico considera solo le emissioni nell'utilizzo ma parliamo sempre di ciclo di vita. Quindi non ho proprio nessuno a cui tirar3 le orecchie. In compenso abbiamo altri che, quando non negano l'evidenza, alzano l'asticella del "MA". Prima sono stati, appunto, gli studi improbabili. Ora che anche la scienza più discutibile li ha scaricati per buttare la palla in tribuna si usa di tutto. Questa volta, ad esempio, non è stato lo sfruttamento delle miniere (mentre si sa che estrazione e raffinazione non fanno danni) ma il paesaggio. Perché non è che si possa cominciare ad installare fotovoltaico usando i km2 di territorio già consumati e "deturpati"; che so: i tetti o le reti stradali e ferroviarie. No, ovviamente si pannellerà il parco nazionale del Gran Paradiso.
Ritratto di CR1
16 novembre 2021 - 05:17
dimenticare la quasi totalità di importazione di tutti i combustibili fossili e PAGARE lautamente tutti i produttori stranieri a discapito di fonti rinnovabili che importiamo rinnovatamente gratuite fa pensare che alcuni nel forum siano pagati dai produttori di petrolio-gas , deturpare il paesaggio non è bello ma le vostre strade autostrade non deturpano nemmeno un poco ? togliamo alla Svizzera il 100 % . Sapete come funziona il nucleare? credo di NO , sarà anche poco ma estrarre uranio inquina-distrugge suolo e produce co2 ed è da importare facendo arricchire sempre i soliti
Ritratto di Vecchio Caprone
16 novembre 2021 - 06:23
Quanto segue é indirizzato a coloro che io considero sappiano pensare di testa propria (inutile menzionarli tutti, abbiamo avuto a volte disaccordi e a volte accordi, ma almeno abbiamo tentato di discutere e non d'imporre). Bla, bla, bla. Consumo di elettricità pro-capite del mondo 2014 = 3.131,68 kWh. Prendiamo auto elettrica che faccia 10000 km/annui. Essendo ottimista, consumo elettrico di 2000 kW/h annui per veicolo (non parlo nemmeno dei commerciali). Ci sono oggi 1.4 miliardi di automobili. Rimpiazziamole tutte con auto elettriche. Avremo un incremento di consumo elettrico di: 400 kW/h pro capite (mondo). Aumento dell'elettricità consumata del: 12.77%. Che uno abbia l'auto o meno. Se prendiamo l'Italia abbiamo un consumo medio di elettricità (2015) di 2.482 kW/h annui per persona. Abbiamo una percentuale vicinissima ad un auto per abitante (siamo ricchi) ma prendiamo un 80%. Risultato? Il consumo elettrico pro capite in Italia aumenterebbe del: 64.46%. Pro capite naturalmente, per famiglia fatevi i conti. E parlo del 2014/15! I numeri ci sono vediamo di usare la vecchia matematica dimenticata dove 2+2 = 4. Per quanto riguarda il CO2, lasciamolo perdere, parliamo di effetto serra. Il CO2 é solo un componente dell'effetto serra che surriscalda il pianeta. Uno solo. Per quello che riguarda le fonti (non energie) rinnovabili (fotovoltaico ed eolico) esistono due problemi specifici: 1) fotovoltaico cambia l'albedo in modo drastico. 2) eolico cambia le correnti in modo altrettanto drastico. Cambiando l'albedo cambiamo il clima e altrettanto cambiando le correnti. Abbastanza evidente per il fotovoltaico, per l'eolico non ci si pensa. Per capirlo bisogna ricordarsi che l'aria é un fluido. L'acqua anche. Esistono fortissime correnti nel mare (lo stretto di Messina non é male), perché non mettiamo delle belle elicone per catturare questa energia gratuita? Perché cambierebbe il flusso e quindi tutto il clima del Mediterraneo! Con l'aria ci si mette più tempo, ma il risultato é lo stesso. Tutto dipende dalla concentrazione. Una pala eolica disturba poco, 50 creano un problema locale, 200 creano un problema a 500 km di distanza. Mettiamoci in testa una cosa: per ridurre l'effetto serra non serve a niente cambiare chi fornisce l'elettricità. Bisogna ridurre il consumo e noi con le nostre cavolate scritte e spedite via internet lo aumentiamo più velocemente di tutti. Aumentando CO2, albedo e spostamento di correnti. Poiché in realtà hanno ragione (numeri alla mano) sia i per, che i contro, lasciamo fare al mercato e parliamo di automobili. I governi ci prendono in giro, fatevi i conti da soli, non leggendo gli articoli, ma leggendovi gli studi del settore. Un saluto ai pensatori (Ruben C, lo sai che ti considero un pensatore, ma non mi venire a fare le sparate del dove prendo questi dati, basta cercarli, e del fatto che tu sei bravo, una rondine non fà primavera.). Buona giornata.
Ritratto di CR1
16 novembre 2021 - 06:53
vecchio caprone ...... albedo di un punto nero è zeroooooooooooo quindi tutti i palazzi e i grattaceli cambiano le correnti dei venti???? con l eolico la nuova direzione dei venti sarà da est verso ovest grazie della tua ricerca approfondita , ma sei anche tu al soldo dei petrolieri????? pagate lo straniero e scartate a prescindere quello che si può aver in casa quasi gratis , molto intelligente
Ritratto di nafto
16 novembre 2021 - 07:12
Per me il punto fondamentale non è questo, ritenendo invece esso sia l'incidenza del circolante privato delle auto europee rispetto alla CO2 mondiale, tuttavia da osservatore più che profano di meteorologia ricordo lo stesso benissimo quando ai bei tempi ci dicevano che attenzione eh, anche il battito d'ali di una farfalla in Amazzonia può incidere sul meteo che poi avremo settimane dopo da noi. Ecco, diciamo che in generale essere estremi nelle considerazioni porta al rischio che per non entrare in paradossi poi non puoi più dire la farfalla sì mentre la pala eolica no. Stesso rischio che secondo me è il fatto di puntare così forte sul fattore auto nonostante la sua percentuale d'incidenza sia minimale sulla CO2 globale, prima o poi il paradosso si staglierà di fronte agli occhi anche di chi oggi lo impugna nel modo più convinto
Ritratto di Vecchio Caprone
16 novembre 2021 - 07:56
bingo
Ritratto di Vecchio Caprone
16 novembre 2021 - 08:06
Nafto, perfettamente d'accordo,quello che tentavo di dimostrare é che l'estremismo per e contro non approda a nulla. L'evoluzione dell'automobile, che ci piaccia o meno, é un'evoluzione puramente di costumi ed eventualmente economica. In quanto tale un'evoluzione quindi localizzata in funzione delle necessità e possibilità finanziarie. Ma qui si dovrebbe parlare di auto, quindi anche elettrica, senza andarsi a trovare scuse in un senso o nell'altro. Io sono molto fortunato e fra le varie macchine ho una ibrida ricaricabile (mi serve così), mio fratello più fortunato fra le varie auto ne ha una elettrica (a lui serve e va bene così). Mio fratello non é per questo più bravo o ecologico di me (manco ci pensa). Buona giornata. Per me il tuo commento é molto valido e centrato.
Ritratto di Vecchio Caprone
16 novembre 2021 - 07:15
CR1, commento indirizzato a coloro che pensano. A quanto pare lei nemmeno legge gli studi fatti e nemmeno quello che ho scritto. Solo per sua informazione l'energia trasformata da un pannello fotovoltaico é del 2% di quella ricevuta, arriverà in futuro al 4%, il restante 96% viene riflesso e non raggiunge il terreno. Cambiare flusso non vuol dire invertire il flusso. Esiste una fonte di energia gratuita nella corrente del golfo, si é mai chiesto perché non viene utilizzata? dubito.
Ritratto di v8sound
16 novembre 2021 - 08:36
@ Vecchio Caprone. Mi permetta 2 osservazioni: un parco auto tutto elettrico in Italia porterebbe ad un fabbisogno energetico aumentato del 25% rispetto l'attuale, e' da capire come produrla e quale sarebbe il valore della prodotta lorda nelle centrali; un pannello fotovoltaico odierno in condizioni STC (irragiamento di 1000 W/mq a 25 *C) rende il 20%.
Ritratto di Vecchio Caprone
16 novembre 2021 - 09:40
@V8sound, sapevo che faceva parte dei pensanti. In effetti i dati da me riportati riguardano il 2015, probabilissimo che nel frattempo il consumo pro capite di elettricità (non parlo del consumo di energia che comprende anche altri fattori), possa essere aumentato e quindi l'incremento percentuale diminuito, mi va benissimo. Un pannello fotovoltaico (almeno quelli che ho io) produce 200W metro quadro (media), per 6 ore giorno (media). Questo dà 1.2 kW al giorno per metro quadro. Accumulando la produzione, 20 metri quadri danno 1 kW/h che posso utilizzare. Sono 365 kW/h sull'anno (io riesco ad ottenere 400, ma sono in zona molto soleggiata). Per fornire elettricità ad una sola macchina elettrica mi servirebbero 100 metri quadri. Il costo, fra pannelli ed accessori vari andrebbe a Nord dei 15.000.00 Euro. A parte questo discorso che in fin dei conti é personale, e di scelta personale, occorrerebbero 480.000 ettari di panneli solari (oggi come oggi) se tutte le auto in Italia fossero elettriche. Una tale concentrazione potrebbe creare un notevole cambiamento dell'albedo e quindi dell'effetto serra. Dico potrebbe perché sarebbe logico ma non so se é stato dimostrato. A me il fotovoltaico serve per le pompe d'irrigazione e illuminazione giardino a basso voltaggio. Lo so sono probabilmente uno sprecone. In ogni caso ottima osservazione. L'Italia, visto che manca di carbone, a parte l'elettrico usa, che io sappia ma le cose possono essere cambiate, gas. Inquinante per forza, se si brucia qualcosa s'inquina, ma non così deleteria come il carbone. Se guardiamo al mondo, tra parentesi, gli ettari di pannelli (senza gli accessori che scaldano da matti), 56 milioni di ettari e questo se il resto del mondo non decide di usare la stessa elettricità che usiamo noi (non parlo America e Canada). Capisco i Cinesi e gli Indiani (in India sono ad 1/4 del nostro consumo pro-capite. Grazie dell'osservazione. Poi ripensandoci la ringrazio ancora di più, ho 4 macchine, per necessità, ma faccio (tutte comprese) 18.000 km. annui. Forse mi converrà (viste le mie stesse valutazioni) quando le cambierò prenderne 3 elettriche raddoppiando semplicemente il numero dei pannelli solari (una devo tenerla per lunghe distanze, o devo portarmi dietro un generatore di corrente). Caspita discutere fa bene.
Ritratto di CR1
16 novembre 2021 - 14:21
Vecchio caprone Ho toccato con mano parecchi pannelli fotovoltaici, interi impianti ma non mi sono mai albeggiato contrariamente alle tegole che sono roventi e ustionati. Non capisco il motivo per cui vorrebbe ricoprire intere foreste di fotovoltaico albeggiatore. Finiti i tetti e nemmeno l ' un % ha i pannelli di potrebbe passare alle pareti albeggianti di bianco
Ritratto di Vecchio Caprone
16 novembre 2021 - 15:36
CR1, questa risposta é almeno divertente, quindi vale la pena dare informazioni supplementari. Prima di tutto dovrebbe controllare wikipedia (più semplice come spiegazione), ma in inglese in quanto parla anche dell'albedo dei pannelli. Il bianco ha un altissimo albedo perché assorbe meno del nero che ha quindi un albedo inferiore. Hanno tentato di fare studi matematici sull'albedo e i pannelli. Lo studio si basava sulla teoria che considerando il pannello ha meno albedo del deserto, se si fosse coperto il deserto di pannelli si sarebbe potuta raffreddare l'atmosfera riducendo quindi l'effetto serra. Lo studio non ha raggiunto risultati precisi perché le variabili erano troppe elevate. La logica in quanto tale, al limite, aveva senso. Il deserto ha un albedo dello 0.5 e il pannello solo o.2 ( a spanne). Il fatto é che nessuno ha trovato una risposta valida. L'albedo viene valutato dai sensori dei satelliti e da formule che dovrebbero tener conto di un certo numero di variabili (alle 12.00 l'albedo é più elevato, così come lo é vicino all'equatore). L'unica cosa sulla quale sono tutti d'accordo é che l'albedo cambia il clima e può aumentare o diminuire l'effetto serra. Mettere pannelli sui prati o foreste sarebbe in compenso un disastro assicurato. Per quello che riguarda le tegole e i pannelli é evidente che le tegole sono più calde in quanto assorbono più energia solare dei pannelli (come una macchina nera sarà sempre più calda di una bianca). L'albedo é una definizione del riflesso con il ghiaccio o la neve fresca vicini a 0.9. Esiste anche il problema relativo all'energia assorbita che sviluppa calore (le tegole o i muri). L'albedo in quanto tale (da quello che ho capito) é di per se energia che non raggiunge il terreno nudo (per questo che anche l'erba ha un albedo). Cosa succede a questa energia riflessa ancora non lo sa nessuno con precisione, salvo che cambia il clima, i venti, ecc. Il fatto che non se ne conoscano gli effetti a lungo termine é quello che dovrebbe farci più paura, perchè la terra ha bisogno di un albedo medio di 0.3, altrimenti addio. Quindi prima di saltare dalla padella nella brace meglio pensarci su. Non bisogna mai dimenticare che l'energia non si crea ne distrugge, si trasforma.
Ritratto di Vecchio Caprone
16 novembre 2021 - 15:46
Dopo avere scritto il tutto mi sono reso conto di una cosa che succede dove sono io per il momento. Case isolate sono generalmente dipinte di bianco (probabilmente per mantenerle fresche d'estate), ma in città il bianco quasi non esiste, si vedono case con colori più scuri (ocra). Questo succede da secoli!! Mi sa che i nostri antenati ne sapevano una più di Bertoldo.
Ritratto di Ridolfo Giuseppe Ignotus
16 novembre 2021 - 19:54
@Vecchio Caprone, da ignorante in materia, posso solo dire che io una casa me la farei colorare di blu. Dunque, questo albedo, sempre da ignorante in materia, influisce negativamente sulla natura? Nulla si crea e nulla si distrugge...... la conosco, ovviamente. Le colpe sono da attribuire alle scelte sbagliate degli uomini, allora. Comunque il bianco lo odio.
Ritratto di Ridolfo Giuseppe Ignotus
16 novembre 2021 - 19:56
@Vecchio Caprone, *negativamente se i valori di questa grandezza sono, come dire, pessimi.
Ritratto di v8sound
16 novembre 2021 - 17:44
@ Vecchio Caprone. Guardi, sono un ingegnere e progetto anche impianti fotovoltaici. Le dico cosa penso partendo dal suo esempio, beh intanto l'energia si esprime in kWh e non in kW/h :)))) poi, media km percorsi auto in Italia all'anno: 12.500, a circa 6 km/kWh di cui necessita una BEV siamo a circa 2.050 kWh/anno, che nel Nord Italia si producono con un impianto da 1,6 kWp. Con gli attuali moduli monocristallini a semicelle si arriva tranquillamente a 400 W / modulo; 4 moduli sono 8 mq, tale superficie copre il fabbisogno di 1 auto elettrica. Ma il punto è un'altro. Perchè spingere sulle auto elettriche in modo così massiccio, anche a livello economico, quando con gli stessi soldi i benefici potrebbero essere 3 volte tanto? Appurato che per abbattere (si fa per dire) di qualche punto percentuale le emissioni a livello globale, la matematica dice che elettrico al 100% o no la questione riguarderebbe l'1,5% delle emissioni globali (tanto per ribadire quanto sia minimo l'apporto benefico delle BEV), perchè non incentivare concretamente il fotovoltaico a livello industriale? L'energia assorbita dall'industria è già ora di tipo elettrico, non è necessario cambiare il vettore (come nel caso delle auto), pertanto tutto quel che vien prodotto dal fotovoltaico è risparmio vero. Con la grossa differenza che con 10k euro di incentivi per la BEV, un capannone artigianale ci fà un impianto da 5kW, ovvero 3 volte tanto quanto necessario annualmente ad una BEV. Quindi stessa cifra per la collettività, 3 volte tanto l'energia prodotta, senza contare che una BEV dopo 15 anni è da rottamare, mentre l'impianto fotovoltaico produce per altri tanti anni, seppur con una riduzione. Come ordine di grandezza avremo un beneficio per l'ambiente di almeno 5 volte rispetto ad un'auto elettrica. Per cui, ripeto ancora, l'auto elettrica è l'ultima delle cose da incentivare.
Ritratto di Vecchio Caprone
16 novembre 2021 - 18:14
V8sound e grazie, mi scuso sul kW/h e varie, sempre fatto confusione, il fatto é che anche se partendo da presupposti differenti, siamo d'accordo che non é molto furbo incentivare l'elettrica e che si dovrebbe lasciare fare il mercato. Adesso dovrò andare a scoprire perché mi ritrovo a poter usufruire di soli 400kWh all'anno con 20 metri quadri, qualcosa non quadra e qualcuno mi sta gentilmente fregando. Quindi grazie. Almeno questo blog mi sarà servito a qualcosa.
Ritratto di v8sound
16 novembre 2021 - 20:40
@ Vecchio Caprone. Non deve scusarsi di niente, ci mancherebbe altro! Faccia controllare il suo impianto, mi raccomando. Buona serata.
Ritratto di Vecchio Caprone
17 novembre 2021 - 12:04
@V8sound, diventerà vecchio anche lei, spero il più tardi possibile. La senilità dà fastidio, ma tanto. Ma le tecnologie moderne hanno tante opzioni che si finsce per perdercisi. Risolto l'arcano mistero dei miei 20 metri quadri (forse)! A quanto pare riesco a produrre 2.400 kWh annui (sei ore giorno). Pannelli policristallini, impianto da 3 kW. Perché io fossi convinto sui 400 kWh, non me lo chieda, mi sentirei ancora più stupido, avrei dovuto controllare i documenti, e non fare i conti dell'ignorante. Grazie ancora. Un saluto.
Ritratto di Ridolfo Giuseppe Ignotus
16 novembre 2021 - 20:05
@V8sound, un perché è che si tratta di politica (e non solo) fatta da pezzi da 100, più che di finto amore per l'ambiente e la natura.
Ritratto di CR1
16 novembre 2021 - 10:46
Vecchio caprone, quindi secondo studi approfonditi produrre con fotovoltaico sarebbe climalterante pericolosissimo e non di beneficio anche per il normale utilizzo di elettricità domestica .. Quindi queste albedo che colpiscono le mie tegole rosse albedano niente e mettendo il pannello brucio il mio vicino di c asa..... Tornando alla direzione del vento non invertiro' la direzione ma la manderò a dx oppure a sx? Quindi farò piovere dal vicino di dx e manderò la siccità a sx . Ma dove trova sti famosi studi sulla Playstation?
Ritratto di Vecchio Caprone
16 novembre 2021 - 11:45
Modo di esprimersi da perfetto cafone, oltre che ignorante. Basta andare a leggere gli studi sull'effetto serra dove spiegano anche cosa é l'albedo, certo si deve saper pensare per capirli. Per il fotovoltaico, come per l'eolico basta leggere quello che ho scritto, cosa che a quanto pare non le é riuscito molto bene, in quanto ho ben specificato che la quantità e non l'unità danneggiano. Io su un ettaro ho 20 metri quadri che non danno fastidio a nessuno (anche perché sono sul tetto della casa). Per il discorso della direzione del vento, poi, vada a studiare la legge dei fluidi, poi ne possiamo riparlare.
Ritratto di Matteo1908
16 novembre 2021 - 08:53
2
Quel signore nella foto col telefono in mano, appoggiato all' "auto" che si ricarica ne ha di tempo da aspettare. hahaha; quando vado al Conad ogni tanto mi capita di vedere gente all' interno di un macinino elettrico che si ricarica e loro sono dentro ad aspettare, RIDICOLI.
Ritratto di Francesco Pinzi
16 novembre 2021 - 10:05
Sarà che non riesco a farmi mettere i prosciutti agli occhi, ma non me la giustifichi così la transizione all'elettrico. Siate onesti, ci sarà esclusivamente un'aria più pulita in città e meno rumore. Stop. Il resto, per piacere, raccontatelo ai ben pensanti. Nel mondo siamo troppi, come esseri umani, consumisti, egoisti. Vogliamo cambiare auto ogni 2 anni, nuova tv, telefono. E tutto il vecchio si butta. Ecco il problema. Altro che la CO2. Quella sarà l'ultimo dei problemi quando affogheremo negli pneumatici che fioriranno da sotto terra, dalla plastica che arriverà nelle spiagge, dalle scorie radioattive che inquineranno le faglie. Moriremo di tutti i mali prima di soffocare. E' tutto, solo, economia.
Ritratto di Vecchio Caprone
16 novembre 2021 - 11:46
@Francesco Pinzi, pienamente d'accordo.
Ritratto di Ridolfo Giuseppe Ignotus
16 novembre 2021 - 20:21
@Francesco Pinzi, esatto, tutto questo ha a che fare con questo: consumiamo, e troppo (è il tema di questo decennio, questa è politica socio-economica). Però esistono personaggi che nelle loro megaville, d'inverno, stanno con il c*lo davanti al camino. Questi possono consumare e possedere quanto vogliono, gli altri no! E a me non piace. Io volevo essere come il duca di Germain.
Ritratto di Spock66
16 novembre 2021 - 10:12
Una volta un medico mi raccontò un aneddoto..in ospedale ci sono persone malatissime, ma se gli misuri la pressione e la trovi normale allora si sentono come guariti..qui è lo stesso, in Svizzera e Francia scorie nucleari ovunque da smaltire (dove ? come ? a che costo ?) ma tutti che gioiscono giulivamente per quanta CO2 in meno viene emessa in quei paesi..prendetevela voi la centrale di smaltimento scorie radioattive vicino a casa, io preferisco di gran lunga mille auto diesel in più...
Ritratto di CR1
16 novembre 2021 - 10:51
Spokk66 sono d'accordo sul nucleare ma un diesel dentro casa proprio no, nessuno parla di come estraggono l uranio dovreste vedere....
Ritratto di probus78
16 novembre 2021 - 11:16
Malgrado assenza di nucleare l' Italia si difende benissimo nella produzione di energia rinnovabile, anche con tutte le difficoltà burocratiche ed amministrative che ci sono da noi per promuovere e cominciare un nuovo progetto. Nel mondo però l'Europa, nel complesso virtuosa, non è seguita da tutti: mentre nord e anche sud America stanno progredendo velocemente il difficile adesso sta nel convincere Cina e India a ridurre combustibili fossili e con essi produzione co2.
Ritratto di Vecchio Caprone
16 novembre 2021 - 11:54
@Probus, molti sono d'accordo, ma allora i Cinesi e gli Indiani e tanti altri come loro possono anche chiederci di ridurre il nostro consumo dell'80% (parlo di consumo non emissioni). Forse che loro e tanti altri non avrebbero il diritto di consumare quanto noi? Per me ha ragione Francesco Pinzi, semplice questione economica e di ricerca di un benessere consumista. Io per primo. Mea culpa. Piccola parentesi interessante, ma extra CO2 favorisce la cresctia di riso e grano (stando agli studi fatti dagli agronomi). Vai a capire. Boh.
Ritratto di nafto
16 novembre 2021 - 11:58
Bisogna anche capire come viene computato quel 10% abbondante che ci facciamo arrivare dalla Francia, potrebbe essere inquadrato come nucleare. Non sposta tantissimo ma nemmeno è irrilevante
Ritratto di lucios
16 novembre 2021 - 14:54
4
Che bella prospettiva: in sostanza, se carichi di notte inquini perché il sole non c'è (Germania e Spagna); se non hai il carbone c'è il nucleare (Francia, in parte la Svizzera, ecc.); se non sei fortunato ad avere fonti geotermiche o montagne (Svizzera, Norvegia, Svezia) non ti resta che fare lo sporcaccione col carbone (Polinia o Kosovo). Waaaaaa che mal'e caaaaaap st'elettrico!
Ritratto di Trattoretto
16 novembre 2021 - 15:55
Studio che conferma altri studi, che a loro volta sono conferme di altri studi ancora precedenti. Insomma l'ennesima conferma della conferma. Eppure c'è ancora gente che per difendere l'indifendibile accampa motivazioni facilmente smoltabili, insomma i soliti salti mortali in arrampicata sugli specchi.
Ritratto di dumbo54
16 novembre 2021 - 16:11
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Mah… Tutta questa energia prodotta da rinnovabili in Italia non la vedo… Sarà, ma non mi risulta. Chiedo rispettosamente: vi state accorgendo che, avanti di questo passo, la mobilità individuale diventerà un ricordo del passato? O c’è qualcuno che pensa DAVVERO che si possano ricaricare 30 milioni di auto al giorno…in Italia ? Con le rinnovabili ?? E tutto questo solo e soltanto per rincorrere la “scienza” sul clima…o forse per favorire la ristrutturazione delle grandi aziende automobilistiche europee, che soffrivano di sovrapproduzione e finalmente potranno avere la scusa buona per licenziare qualche decina di migliaia di lavoratori e chiudere un po’ di impianti. Io veramente faccio fatica a capire: l’altro giorno sono stato a vedere la nuova Hrv ibrida, quasi 36 testoni per una macchina che, se va bene, inquina quanto la mia turbodiesel euro 6, ma con una differenza: ha la batteria, e ovviamente non potrò permettermela. A meno di non fare come tanti, che firmano per 96 rate e si impiccano alle finanziarie. Anche basta…
Ritratto di Luke_66
16 novembre 2021 - 20:18
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Certo che considerare il nucleare come energia pulita.... poi le scorie radioattive te le ritrovi seppellite dietro casa.
Ritratto di otttoz
17 novembre 2021 - 12:53
che fine fanno le batterie dei miliardi di telefonini usati nel mondo?