COPERTA CORTA - È stata accolta con freddezza la proposta di cambiare il meccanismo per calcolare l'importo dell'assicurazione Rc auto, che secondo il Governo dovrà essere “più equo” e non presentare enormi differenze per area geografica: oggi infatti chi abita nel Sud Italia paga tariffe alle compagnie assicurative superiori di chi vive al Nord. Questo perché nel Mezzogiorno si registrano più incidenti, di conseguenza per una compagnia è meno conveniente assicurare una vettura. Eliminando però la variabile della provincia di residenza si corre il rischio di far aumentare le tariffe dove oggi si paga meno. È lo scenario che si delinea nelle prime elaborazioni dell'Ivass, l'istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, che stima un calo dei prezzi nel Meridione ma un cospicuo incremento al Nord.
-65% A NAPOLI - L'Ivass stima che il costo delle assicurazioni può diminuire del 65% a Napoli, del 44% a Salerno e del 42% a Massa Carrara, ma allo stesso tempo crescere del 40% a Bolzano, del 35% ad Aosta e del 25% a Vicenza. Le variazioni si annunciano consistenti perché la provincia di residenza è fra le variabili che contano di più al momento di stipulare una nuova polizza, insieme alla classe di merito dell'assicurato, al sesso e all'auto guidata: stando alle cifre possiamo stimale che la variabile della provincia incide per circa il 30% circa sul costo di una polizza. Eliminando questa "voce", di conseguenza, deriva che le compagnie assicurative dovranno distribuire i mancati incassi sulle altre, che riguardano tutti gli automobilisti indipendentemente dalla provincia in cui risiedono. I calcoli andranno perfezionati non appena il Governo annuncerà i dettagli del provvedimento, visto che al momento non ci sono indicazioni precise.