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La Renault sospende le attività in Russia

Pubblicato 24 marzo 2022

La Renault interrompe la produzione nel suo stabilimento Avtoframos, ma resta molto cauta sulla controllata AvtoVAZ, che in Russia dà lavoro a 45.000 persone.

La Renault sospende le attività in Russia

FUGA DA MOSCA - Dopo settimane di incertezza se sospendere o meno i suoi rapporti con Mosca, il Gruppo Renault compie un primo passo nella direzione già intrapresa da molti costruttori automobilistici europei, tra cui Volkswagen, Toyota e Mercedes-Benz (qui per saperne di più). Dalle attività in Russia, il gruppo guidato da Luca De Meo ricava il 10% dei suoi introiti. Una fetta importante, nel conto economico di una multinazionale che, attraverso il piano strategico Renaulution presentato poco già di un anno fa (qui i dettagli), punta ad aumentare il proprio specifico nel mercato globale.

E L'AVTOVAZ? - Come auspicato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ieri, in videocollegamento con l’Assemblea nazionale francese, aveva chiesto al governo di convincere tutte le aziende transalpine ad abbandonare il mercato russo, il Gruppo Renault ha deciso di interrompere con effetto immediato le attività del suo stabilimento di Avtoframos, alle porte di Mosca (nella foto sopra), dove il colosso franco-giapponese produce le Renault Duster (in Russia non è venduta con il marchio Dacia), Kaptur e Arkana e la Nissan Terrano. Decisamente più cauta, come si apprende da un’agenzia Bloomberg del tardo pomeriggio di ieri, rimane la posizione sulla partecipazione del gruppo in AvtoVAZ, sussidiaria attraverso la quale la Renault produce il 30% dei veicoli immatricolati ogni anno in Russia e dà lavoro a 45.000 persone (qui per approfondire).

IL PREZZO DEL BOICOTTAGGIO - Precisando di aver già messo in atto “le misure necessarie per rispettare le sanzioni internazionali” impartite alla Russia, in una nota ufficiale il Gruppo Renault ha spiegato come, proprio per effetto dello stop della produzione nella sua fabbrica di Avtoframos, si è visto costretto a rivedere al ribasso le proprie prospettive finanziarie per il 2022. In particolare, la stima del margine operativo è ridotta dal 4% al 3%, mentre il flusso di cassa del ramo auto disponibile per l’azienda, pur distante dal miliardo di euro precedentemente stimato, dovrebbe rimanere positivo.



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Ritratto di Truman200
24 marzo 2022 - 12:47
Dando retta a un attore e politico con diversi immobili di lusso in italia, si manda all aria intere aziende, di questo passo la fame ci attende, altro che elettrico
Ritratto di Goelectric
24 marzo 2022 - 14:02
Ogni mondo é paese, noi abbiamo il comico che fonda il partito, il pluripregiudicato che ci ha governati, la pornostar in parlamento....speriamo solo che questa guerra finisca, per gli ucraini soprattutto e per il resto del mondo
Ritratto di Trattoretto
24 marzo 2022 - 16:17
Meglio il comico ucraino che il mafioso russo, che se il comico non lo ferma in tempo ci lega un cappio al collo così grande che fra pochi anni perderemo sia le aziende che la libertà di espressione e iniziativa.
Ritratto di Edo-R
24 marzo 2022 - 16:21
@Trattoretto Ben detto.
Ritratto di Vincenzo1973
24 marzo 2022 - 18:46
@Truman200 quando non si sa come gettare fango "veritiero" su qualcuno si tende a denigrarlo con epiteti grotteschi, pero' si rischia di non fare una bella figura. se il pazzo russo non lo si ferma sono guai, non siamo cosi lontani e siamo ricattabili, il parte gia lo siamo ...era un attore (come Ronald Reagan) e quindi? la casa se l'e' guadagnata fino a prova contraria, visto che anche la moglie e' una che ha sempre guadagnato molto bene
Ritratto di Alvolantino
24 marzo 2022 - 13:21
Chiude tutto e lasciateli isolati, solo così la popolazione si ribellerà!
Ritratto di Saimonsaimon
24 marzo 2022 - 13:26
Era una vergogna che la Renault volesse rimanere in Russia. Era l'unica casa automobilistica che continuava a fare affari con il regime di Putin. E ora si è ritirata solo dopo l'appello degli ucraini a boicottare i loro prodotti. Dal canto mio lo farò, per quanto mi riguarda con la Renault ho chiuso
Ritratto di kualalumpur
24 marzo 2022 - 13:32
Possiamo fare tutti a meno. Se manca gasolio lo prendiamo dagli arabi
Ritratto di Oxygenerator
24 marzo 2022 - 13:38
Doveva farlo subito. E chiudere subito anche avtoVAZ. Boicottare putin in ogni modo, sempre e comunque. Uno che rimasto indietro di 60 anni e cerca di riportare indietro anche noi, europei, coi ricatti. Boicottarlo e isolarlo in ogni modo. E far penetrare la realtà del conflitto anche in russia, per far capire al popolo quel che sta succedendo, e il perchè il mondo gli volta le spalle.
Ritratto di RubenC
24 marzo 2022 - 15:15
2
Concordo su tutto.
Ritratto di giulio007
24 marzo 2022 - 15:59
Io già ho abbassato di un grado il termostato da qualche giorno, ma sembra non essere valso a nulla per ora. Che dite, proviamo con -2° ?
Ritratto di Bruschetta15
24 marzo 2022 - 16:42
se non abiti in montagna spegnilo proprio e metti una felpa in più. Conosco gente che mette il CORRIDOIO a 25 gradi e poi parla di attenzione all'ambiente e di ridurre l'uso della plastica. Ve lo giuro
Ritratto di Check_mate
24 marzo 2022 - 16:44
Ma sei serio?
Ritratto di Bruschetta15
24 marzo 2022 - 17:00
Te lo dico..
Ritratto di Saimonsaimon
24 marzo 2022 - 18:54
Io in casa ho messo il termostato a 19 gradi!
Ritratto di Flynn
25 marzo 2022 - 06:28
2
Io ho 23 gradi in inverno e 24 in estate , ma vado a corrente certificata rinnovabile. Go Electric !!!!
Ritratto di Road Runner Superbird
24 marzo 2022 - 16:21
AvtoVAZ potrebbe rispolverare i vecchi progetti e riproporre le fantastiche vetture sovietiche, che hanno sempre fatto da panorama alle vicende della Guerra Fredda.
Ritratto di Trattoretto
24 marzo 2022 - 16:21
La Russia va boicottata esattamente come abbiamo già fatto con l'URSS. Se la "cura" ha funzionato con l'URSS, che era pure più grande e autonoma, a maggior ragione funzionerà con la Russia. Se poi la allarghiamo alla Cina, come ai bei tempi andati, ancora meglio.
Ritratto di Edo-R
24 marzo 2022 - 16:26
@Trattoretto ma magari...
Ritratto di fabrizio GT
24 marzo 2022 - 19:18
@trattoretto.... lo sai vero che la cina sarà l'unica a guadagnarci da questa guerra vero? e niente dobbiamo riportare in europa ( ma io sono un pò estremista e dico italia) tutte le aziende che hanno delocalizzato con le stesse tasse dei paesi che le avevano ospitate..... perchè i soldi vanno dove ci sono meno tasse!!! vuoi un esempio? fiat, amazon e google.....pensavo a livello di tassazione si potrebbe fare così: distinguere se il P.I.L.che viene generato sia fatto da aziende estere o italiane, se la merce viene prodotta sul suolo italiano o straniero e se vengono stipendiati stranieri o italiani. in questa maniera si generano otto tipi di aziende da quella italiana che lavora in italia e ha dipendenti italiani ( che avrà una tassazione agevolata) fino a quella che è straniera, che produce all'estero e ha dipendenti stranieri (che avrà la tassazione peggiore)!!! lo so è molto semplice ma tant'è che.......
Ritratto di lovedrive
25 marzo 2022 - 16:45
proprio vergognoso che la renault continuava a produrre in russia. poi se i microchip gli gira verso gli stabilimenti europei , magari non perde neanche soldi.