UN SUCCESSO - Erede della 500, la piccola Fiat 126 debuttò nel 1972. Lunga 311 cm, 14 cm in più del Cinquino, aveva forme squadrate, in linea con la moda dell’epoca, e poteva contare su diverse novità tecniche, come il cambio con marce sincronizzate (ad eccezione della prima) e lo spostamento del serbatoio nella parte posteriore per migliorare la sicurezza in caso di incidente. Dotata del motore posteriore 2 cilindri di 600 cc da 23 CV, la Fiat 126 ebbe una storia lunghissima, essendo stata prodotta in Polonia fino al 2000 (per il mercato locale). In tutto sono state costruite oltre 4,5 milioni di unità.
PIÙ STILOSA ED ELETTRICA - Un’auto di questa portata non si dimentica e infatti lo studio comasco di design Ma-De, ha voluto renderle omaggio alla Fiat 126 reinterpretandone lo stile in chiave moderna con dei disegni molto accurati. E cosi, la carrozzeria della 126 Vision, ha le superfici levigate come quella della “zia”, con il cofano e il tetto piatti, ma i fari anteriori, sempre di forma squadrata, sono dotati di luci diurne a led e non c’è più il paraurti cromato nella parte anteriore. Le ruote, cromate come nella 126, sono di maggiori dimensioni; inoltre, come va di moda ultimamente, le portiere sono prive di maniglia. I più attenti avranno notato che la 126 Vision non ha il tappo del serbatoio nella fiancata destra. Questo perché Ma-De Studio ha immaginato l’utilizzo del motore elettrico, ormai un must per le citycar.
NON LA VEDREMO - La riedizione della Fiat 126 è destinata a rimanere sulla carta, ma tu cosa ne pensi? Potrebbe avere successo una vettura come questa, moderna ma con un design ispirato al passato?