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Stellantis: cosa ne sarà dei tanti marchi di FCA e PSA?

Pubblicato 05 gennaio 2021

Il nuovo gruppo nato dalla fusione di FCA e PSA ha un portafoglio di ben 13 marchi, che deve gestire al meglio. Ma, purtroppo, il futuro di alcuni è a rischio.

Stellantis: cosa ne sarà dei tanti marchi di FCA e PSA?

NASCE UN COLOSSO DELL’AUTOMOTIVE - Ormai è fatta: dopo gli azionisti di PSA anche quelli di FCA (qui e qui per saperne di più) hanno dato il loro assenso alla fusione. Il risultato è Stellantis, il quarto gruppo mondiale in termini di vendite (stando ai dati del 2019). Le dimensioni rilevanti, si parla di 8,4 milioni di auto vendute e poco meno di 190 miliardi di fatturato, consentiranno risparmi miliardari per le economie di scala ottenute dalla condivisione di piattaforme, tecnologie, componenti e fabbriche. Ma il management avrà non pochi grattacapi, come la gestione degli esuberi di forza lavoro, che accompagnano sempre le fusioni, e la programmazione di ben 13 marchi. Dunque qual è il futuro che attende queste case automobilistiche?

ABARTH - La produzione è di nicchia ma può contare su una base di appassionati che ha un valore più alto della sua consistenza numerica, come dichiarato da Luca Napolitano a settembre (qui per saperne di più). La carica passionale che porta questo marchio e il condividere le linee della Fiat 500 potrebbero giocare a suo favore.

ALFA ROMEO - È un marchio conosciuto in tutto il mondo, ma l’Alfa Romeo perde soldi da decenni. Il tentativo di rilancio operato dalla FCA sotto la gestione di Sergio Marchionne a partire dal 2012 non ha portato i risultati annunciati inizialmente: gli unici due modelli realizzati sono la Giulia e la Stelvio, largamente insufficienti per sperare di fare numeri di vendita consistenti. Gli ulteriori investimenti necessari per realizzare una gamma completa sono stati cancellati. Quest’anno esordirà un nuovo modello, il primo a cinque anni dalla Stelvio: si tratta della suv di medie dimensioni Tonale (qui per saperne di più) seguita nel 2022 da una suv ancora più piccola che verrà costruita in Polonia (qui per saperne di più). Ma la Stellantis dovrà investire parecchio per dare all’Alfa Romeo una gamma all’altezza della sua tradizione. La domanda è: vorrà farlo? Probabilmente sì, non sfruttare a dovere un brand di questo calibro sarebbe certamente un errore imperdonabile.

CHRYSLER - Lo storico marchio americano non sembra avere buone prospettive di sopravvivere. La sua attuale gamma è composta da soli tre modelli: la berlina 300 e le monovolume Pacifica e Voyager. Si tratta di tipologie di veicoli sempre meno apprezzate dal pubblico americano, che si orienta ormai in prevalenza verso le suv. Inoltre non ci sono in programma nuove uscite, stando all’ultimo piano industriale della FCA.

CITROЁN - È certamente uno dei marchi più importanti della nuova Stellantis, quindi non dovrebbe subire tagli. La storica casa francese ha trasformato e arricchito la sua gamma negli ultimi anni con modelli di discreto successo, puntando su un design giovanile e distintivo. Inoltre, grazie agli investimenti del gruppo PSA, può contare già oggi su diverse versioni elettriche e ibride plug-in.

DODGE - La Dodge non parte da una posizione favorevole. È presente praticamente solo negli Usa e produce solo tre modelli (Charger, Challenger e Durango) tutti spinti da motori V8 ad alte prestazioni, poco adatti a un mondo che va verso auto ibride ed elettriche. Nuovi limiti in questo senso, imposti dall’entrante amministrazione Biden, potrebbero mettere in seria difficoltà la Dodge.

DS - È un marchio sul quale la PSA ha investito tanto. Nasce nel 2014 per contrassegnare alcune Citroën, per poi diventare marca a se stante destinata ai modelli premium del gruppo francese. Nel 2018 la svolta con la DS7 Crossback, seguita da DS3 Crossback e DS9. I manager della PSA dicono che la marca è profittevole nonostante le vendite ridotte, ma c’è un futuro per lei nel gruppo Stellantis? Come per l’Alfa Romeo dovranno decidere se gli investimenti considerevoli necessari per sviluppare una gamma completa, e promuoverla presso il pubblico, varranno la pena.

FIAT - Lo storico marchio italiano sarà uno dei tanti grattacapi dei dirigenti Stellantis e avrà bisogno di interventi decisi. In Sud America va bene in Europa meno, con una gamma relativamente povera e obsoleta. I pianali, la tecnologia ibrida ed elettrica portata in dote dalla PSA potrebbero, però, dare l’occasione di realizzare nuovi modelli con investimenti relativamente contenuti, colmando così le lacune, come un'utilitaria sostituta della Punto, che la Fiat non ha rimpiazzato. Dalla sua la Fiat ha la forza nel segmento delle citycar dove, con Panda e 500, è leader e, grazie alla Nuova 500 elettrica, potrebbe esserlo anche in futuro. Inoltre la nuova piattaforma di quest'ultima potrebbe essere utilizzata come base per utilitarie a marchio Peugeot o Citroën.

JEEP - È la marca di punta del gruppo Stellantis, presente in tutto il mondo, con il numero più alto di consegne annuali e capace di generare profitti lucrosi, spinta dal sempre crescente interesse per le suv. La sua sorte appare quindi al sicuro, anche perché ha già programmi di espansione ulteriore della gamma grazie alla suv di lusso Wagoneer e la piccola suv che sarà costruita in Polonia. Senza dimenticare la nuova Grand Cherokee, basata sul pianale Giorgio dell’Alfa Romeo Stelvio (qui per saperne di più).

LANCIA - Il futuro della marca italiana appare in forse. Fortemente ridimensionata dalla FCA negli ultimi anni, la Lancia dispone di un solo modello, la Ypsilon, presente unicamente sul mercato italiano (dove peraltro vende ancora bene) ma, purtroppo per i tanti appassionati che ne apprezzano la storia ricca di innovazioni e modelli iconici, sembra destinata all'estinzione.

MASERATI - È il solo marchio di lusso nel paniere della neonata Stellantis ed è presente globalmente. Questi due fattori sono una sorta di assicurazione sulla vita anche perché la FCA ha già varato importanti investimenti per lo sviluppo di nuovi modelli dotati di sistemi ibridi ed elettrici, come la suv Grecale che vederemo già nel 2021. Una possibile criticità potrebbe essere la sinergia limitata con gli altri marchi, ma la Grecale sarà basata sul pianale dell’Alfa Romeo Stelvio e questo aiuta.

OPEL - Nell’orbita PSA dal 2017, la Opel (che nel Regno Unito si chiama Vauxhall) ha passato brutti momenti, ma il suo destino appare abbastanza roseo. L’integrazione dei pianali e delle tecnologie legate all’elettrificazione della PSA è a buon punto, infatti si attende a breve la nuova Astra basata sulla piattaforma EMP2 lasciando solo l’Insignia come unico retaggio della precedente gestione General Motors.

PEUGEOT - Dopo la Jeep è la marca che vende di più della Stellantis. Ha basi molto solide, una gamma moderna e variegata e motori ibridi ed elettrici che lasciano ben sperare per futuri sviluppi, come la nuova 308 attesa entro la fine del 2021. Nei piani della PSA c’era di riportare la Peugeot negli Stati Uniti, ma forse la cosa verrà rivista alla luce della presenza americana garantita dai marchi dalla FCA.

RAM - La RAM è la marca specializzata pick-up che si annuncia come uno dei pilastri del gruppo Stellantis, dato che negli Stati Uniti vende oltre mezzo milione di veicoli capaci di generare cospicui profitti. La sua esistenza non è quindi in discussione e ci saranno certamente ulteriori investimenti per sviluppare nuovi sistemi ibridi che rendano un po’ più “green” i pachidermici pick-up.



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Ritratto di BigDeals
5 gennaio 2021 - 18:55
La Chrysler Pacifica è un'auto meravigliosa per viaggiare, ma praticamente non esiste in Italia. Peccato, in versione ibrida plugin, magari AWD, sarebbe una perfetta alternativa ai SUV grandi. DS7 Crossback, il SUV più bello in assoluto, sia dentro che fuori. Per il resto, preferisco le orientali.
Ritratto di CIABATTA
5 gennaio 2021 - 21:16
DS7, il suv più bello in assoluto? Per carità, i gusti sono gusti...pero`...
Ritratto di Voltaren
5 gennaio 2021 - 22:21
Perché no? De gustibus...
Ritratto di BigDeals
6 gennaio 2021 - 11:23
Sotto i 55k e di quel segmento.
Ritratto di desmo3
5 gennaio 2021 - 19:00
6
Ma non erano 15 i marchi? Oltre a Vauxhall, quale manca all'appello?
Ritratto di calogeroc
5 gennaio 2021 - 19:20
1
Abarth, Alfa Romeo, Chrysler, Dodge, Fiat, Fiat Professional, Jeep, Lancia, Ram, Maserati, Peugeot, Citroen, Ds Automobiles, Opel e Vauxhall
Ritratto di desmo3
5 gennaio 2021 - 19:34
6
avevo pensato anche io a Fiat Professional, grazie per la conferma
Ritratto di Merigo2005
6 gennaio 2021 - 13:39
A mio modesto parere hanno solo contato male arrotondando a 15 Marchi. Vauxhall è infatti e di fatto Opel guida a destra da 40 anni, perché allora dovremmo considerare Marchio anche FIAT Sud America che invece ha una gamma prodotto a sé. Idem per Fiat Professional perché allora dovremmo contare anche PSA Professional e arriveremmo a 17.
Ritratto di lovedrive
6 gennaio 2021 - 13:38
ci sarebbero anche autobianchi , amc, plymouth, innocenti.
Ritratto di Challenger RT
6 gennaio 2021 - 18:11
Come pure DeSoto, Hudson, Nash e soprattutto il marchio di lusso Imperial che in passato nulla ebbe da invidiare a Rolls-Royce (Vedere i model year 1969-73, i miei preferiti).
Ritratto di Giuliopedrali
6 gennaio 2021 - 21:20
Fai sul serio ? Il top della produzione Chrysler fu con le Firesweep, FireDome De Soto e le prime Letter series Chrysler 300 a fine anni 50, un escalation di potenza e stile, (e anche la road Runner del 71 sfiorava i 260 all'ora...) ma le Imperial fuselage style del 69 dai per favore, imponenti si, allora è migliore quella squadrata e quasi minimalista del 67, boh.
Ritratto di Challenger RT
7 gennaio 2021 - 00:56
Il Fuselage Style è spettacolare nella sua imponenza. Ugualmente maestoso ma nettamente più moderno dello style Rolls-Royce degli stessi anni. Le Imperial 1969-'73 sono giustamente considerate alla pari rispetto alle rivali inglesi. Detto questo adoro le DeSoto Firesweep, Firedome e Fireflite del 1957-58. Ormai purtroppo sono solo sogni che restano nel passato anche perché oggi le "pinne" di una DeSoto, come quelle di tanti altri capolavori dell'epoca, sarebbero vietate... ritenute pericolose a causa di qualche genio che riuscirebbe ad infilzarcisi...
Ritratto di Giuliopedrali
7 gennaio 2021 - 08:54
Adesso che le Chrysler Imperial fossero considerate alla pari delle Rolls Royce.... Neanche le Cadillac erano considerate pari, certo come imponenza e anche meccanica magari erano più moderne, ma la tradizione artigianale è qualcosa che apprezzi ancira oggi dopo 50 anni, mentre delle americane è bello l'insieme ma se poi si scende ai particolari allora preferisco una Fiat 850 dell'epoca boh.
Ritratto di Miti
7 gennaio 2021 - 22:07
1
Non sono un fan Chrysler n'è uno della Rolls. Ma sinceramente do ragione a Giuliopedrali. La manodopera della Rolls è assolutamente di un altro livello. La cura sui dettagli è spinta allo estremo. Secondo me è la casa che ha toccato più volte la perfezione in varie occasioni con vari modelli. I modelli statunitensi hanno il loro perché , anche se la Chrysler no mi ha mai fatto impazzire con i loro modelli.
Ritratto di Challenger RT
7 gennaio 2021 - 23:19
Giuliopedrali e Miti, siete mai saliti su una Imperial del '69-'73 e su una Rolls degli stessi anni? A livello di finiture sono equiparabili e gli interni delle Imperial sono anche più armonici e belli specie per quanto riguarda il cruscotto e i rivestimenti delle portiere.
Ritratto di Miti
7 gennaio 2021 - 23:54
1
Challenger , non sto dicendo che l'artigiano americano e meno di quel europeo. Assolutamente. Solo che Rolls è la Rolls. Non togliendo nulla alla Imperial. Pensa solo che la casa americana non c'è più. E penso che so il motivo. Gli americani hanno semplicemente altre richieste in un auto. Da loro prevale la potenza. In Europa per le case hy level , l'eleganza. Ripeto , non togliendo assolutamente nulla al artigiano americano.
Ritratto di opinionista
8 gennaio 2021 - 14:17
3
Ma assolutamente si, Rolls è una casa automobilistica di altissimo livello e nicchia, probabilmente anche di Bentley, Chrysler non ha nulla a che vedere.
Ritratto di Giuliopedrali
8 gennaio 2021 - 15:58
Rolls sta su di un altro pianeta, poi la Imperial è la Imperial però dai non è neppure 1/10 della Cadillac...
Ritratto di Michele 74
6 gennaio 2021 - 09:59
3
Innanzitutto manca il marchio di punta in assoluto, almeno come prestigio: Ferrari. Vi risulta che sia stato scorporato dalla fusione?
Ritratto di desmo3
6 gennaio 2021 - 10:01
6
Ferrari da anni è un'azienda a sé, scorporata da FCA ma sempre nella galassia Exor
Ritratto di Oxygenerator
6 gennaio 2021 - 10:55
@ Michele 74. Da parecchi anni anche.
Ritratto di Giuliopedrali
6 gennaio 2021 - 12:27
Si Ferrari è scorporato però Ferrari resta il gioiello della corona e i francesi si sono mossi per quello...
Ritratto di Elcamino
6 gennaio 2021 - 12:39
In che senso? La Ferrari è controllata da exor ma i francesi entrano in fca non exor
Ritratto di desmo3
6 gennaio 2021 - 12:43
6
tranquillo, Giulio sta delirando... tutto nella norma...
Ritratto di Giuliopedrali
6 gennaio 2021 - 15:51
Un sacco di analisti finanziari dicono invece che è proprio per Ferrari tutto questo interesse, se no non si muovevano neanche i francesi, sarà scorporata ma qualche affare losco sotto ci sarà.
Ritratto di Vincenzo1973
7 gennaio 2021 - 20:43
si analisti complottisti
Ritratto di Robx58
5 gennaio 2021 - 19:06
13
Credo che non vedremo più i marchi: Abarth, Chrysler, Dodge, Ds, Lancia e forse Fiat: Meglio pochi ma buoni.
Ritratto di Alfiere
5 gennaio 2021 - 19:44
2
Abarth alla fine è un marchio senza strutture, quindi senza costi.
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2021 - 22:59
Si mentre negli anni 60 Abarth faceva coupè pazzesche di produzione propria, il problema è che tanti di questi marchi non diventino come Abarth: senza strutture e senza costi, che so DS una versione più accessoriata di Citroen, Opel e Citroen le stesse auto come Opel e Vauxhall, Maserati una berlina Alfa con marchio diverso, che incubo !
Ritratto di Cancello92
6 gennaio 2021 - 00:47
Perchè no? VW lo sta facendo da 10 anni con molto successo direi. Mi auguro che lo faccia anche stellantis se non altro per i posti di lavoro, in più ci sarebbero più modelli simili è vero ma meglio di niente
Ritratto di Giuliopedrali
6 gennaio 2021 - 09:40
Si in realtà la cosa fu inventata dagli americani GM in particolare che con un telaio e struttura facevano 5 carrozzerie diverse per Chevrolet, Pontiac, Oldsmobile e Buick (ma erano tempi d'oro) e poi anche gli inglesi sono stati maestri nel badge engineering cioè British Leyland con una unica carrozzeria faceva una Austin una Morris, una Riley, una Wolseley, una VanDenPlas etc: domanda : quanti di questi marchi esistono ancora oggi ?
Ritratto di Oxygenerator
6 gennaio 2021 - 11:20
@ Cancello92. Il problema, a mio avviso è che, mentre il gruppo Volkswagen ha diciamo 3 marchi generalisti, Volkswagen , Seat, Skoda, un premium Audi, un lusso Bentley, 2 supersportive Lamborghini e Porsche ed infine l’esclusivo Bugatti, il gruppo Stellantis, si ritrova con 6 marchi generalisti Peugeot, Citroen, Opel, Fiat, Alfa, Lancia, un premium Ds, uno sportivo Abarth, un lusso Maserati. Poi ci sono i 4 marchi americani, Jeep, Dodge, Chrysler, Ram. Sono molti di più per applicare la formula vincente di Volkswagen. Sopratutto nel reparto generalista. Gli altri marchi, del gruppo Stellantis non credo che si pestino i piedi, ma i generalisti sono il doppio di quelli di Volkswagen. Andranno dimezzati. E credo che i marchi ex italiani siano i meno profittevoli sul tavolo. Vedremo.
Ritratto di Giuliopedrali
6 gennaio 2021 - 12:29
E quelli sono tedeschi... Hanno trasformato la Trabant in Audi per chi ancora non lo sapesse, Zwickau invece che Ingolstadt vi dice qualcosa...
Ritratto di alphia
6 gennaio 2021 - 17:08
Come europee non è meglio dire che sono tutti generalisti compresi DS e Abarth visto che Premium e Sportività sono concetti a altri livelli ?
Ritratto di Oxygenerator
6 gennaio 2021 - 19:37
@ alphia Psa ha costruito Ds come brand premium, non io. Mi limito a riferire decisioni prese da altri.
Ritratto di BioHazard
5 gennaio 2021 - 19:47
Ma se per Fiat hanno annunciato 3 segmento B nel 2022 ahaha
Ritratto di Mbutu
6 gennaio 2021 - 00:42
Da quando gli annunci di FCA valgono qualcosa?
Ritratto di Danza
8 gennaio 2021 - 21:02
Fiat non subito, diciamo fra 8-10 anni? Forse no. Per il resto concordo.
Ritratto di katayama
5 gennaio 2021 - 19:08
Maserati è l'unico marchio in profondo rosso, più che di lusso. Definirlo un marchio "globale" mi pare eccessivo. Magari su Twitter... Giusto la Grecale ed altre "alfa-derivate", peraltro non all'orizzonte, potranno fare volumi. In Cina e negli USA non venderanno, si mettessero pure il cuore in pace. Che quelli di Stellantis, poi, mettano DS sullo stesso piano di Alfa Romeo... Beh, dire che è una cаgata pazzesca è dire poco.
Ritratto di CIABATTA
5 gennaio 2021 - 21:20
Concordo, mettere Alfa e DS sullo stesso piano e` qualcosa di imbarazzante...pero`, dovremmo aprire gli occhi e renderci conto che più di una fusione, si tratta di scalata PSA su FCA...spero di sbagliarmi, lo vedremo in futuro (5/10 anni)
Ritratto di katayama
5 gennaio 2021 - 21:30
È la storia dell'automobile. DS è stato un modello iconico, punto. E pure disegnato da un italiano. Comunque, mi pare più che altro una provocazione per accendere gli animi. Ci sta.
Ritratto di Vincenzo1973
7 gennaio 2021 - 20:44
semmai e' il contrario. ormai in molti (analisti) si stanno accorgendo che Elkann e' l'uomo forte che ha tessuto questa tela. la scalata PSA e' una barzelletta
Ritratto di mariofiore
7 gennaio 2021 - 22:43
Voleva dire che è la Psa che è stata scalata da Fca. Visto che anche i bambini sanno che è la Exor il principale e primo azionista di Stellantis.
Ritratto di Oxygenerator
8 gennaio 2021 - 01:24
@ Vincenzo1973 e mariofiore. Non capisco quale sia il problema. Persino al volante ha scritto nell’articolo, che tecnicamente è psa a comprare fca. Che la capacitá decisionale è di psa. Che il manager AD è di psa. Che la tecnologia è di psa. Che i capitali finanziari sono di fca. Ma che vi frega ? Avete azioni ? Non si capisce cosa v’importi. Avete dividendi da prendere ? Vi cambia la vita ? Su per favore. Elaborate sto lutto, e andiamo avanti.
Ritratto di Vincenzo1973
8 gennaio 2021 - 20:14
OXY sembra la cosa cambi a voi sempre dediti a parlar male di Fiat. tra 5 anni tocchera' a FCA designare il CEO. a quel punto che succede? cambiera il parere? ps le azioni vanno tenute dai diretti interessati, come spiegato in questi giorni da alcune testate, da 3 a 7 anni
Ritratto di Oxygenerator
8 gennaio 2021 - 21:29
@ Vincenzo1973 Ma chi parla male di chi ? Ma chissene. Sono alcuni utenti del blog che quando si dice qualsiasi cosa su fiat alfa lancia fca e stellantis adesso, sembra che gli prendi a sberle la madre. Sempre sul torrione a difendere, qualche volta l’indifendibile. Sempre pronti a scagliarsi contro chiunque non condivida le scelte dell’ex industria italiana di automobili. Che siete, parenti degli Agnelli ? Possedete azioni ? Fra 5 anni se ne parlerá. Io rimango convinto della mia idea, cioè che gli elkann, hanno accettato la scalata di psa, perchè pian piano, loro si defileranno dal “ prodotto “ e guarderanno il lato puramente finanziario dell’azienda, dove c’è da dire, sono molto più portati che sul prodotto vero e proprio, di cui sè capito, non gli frega nulla.
Ritratto di Vincenzo1973
9 gennaio 2021 - 10:22
@Oxygenerator mi stai confondendo con qualcun altro. io rispondo sempre educatamente. non sono un parente ne altro. se non vuoi che qualcuno ti risponda (educatamente) come me, non commentare. che ti devo dire !?!?!? ps la scalata si fa comprnado azioni. li nessuno compra nulla perche e' bloccato per evitare un'opa, come scritto. se uno deve commentare almeno partire dai dati
Ritratto di Oxygenerator
9 gennaio 2021 - 22:25
@ Vincenzo1973 No mi scuso. Lei non c’entra nulla, è una mia filippica, contro un determinato atteggiamento qui sul blog, di alcune persone, appecorate alla “famiglia” e a ció che li riguarda. È un atteggiamento acritico che mal sopporto in generale. Non amo i fans, di nessun genere, proprio per questo motivo. Credo che le critiche servano molto di più delle “ leccate “, a far crescere e migliorare qualsiasi cosa nella vita.
Ritratto di Oxygenerator
9 gennaio 2021 - 22:27
Tecnicamente dalle carte, psa ha comprato fca. Detto anche da al volante. Non solo dai giornali finanziari.
Ritratto di mariofiore
9 gennaio 2021 - 23:00
Per oxygenerator. Ha letto i giornali sbagliati. Quelli che ho letto io dicono che la Fca ha avuto un valore maggiore della Psa e che infatti la Exor ha il presidente del nuovo gruppo ed è azionista di maggioranza. L'Ad Tavares è un dipendente. Non vorrei che qualcuno non capendo pensasse che è un parente della famiglia Peugeot. È un dipendente che deve fare gli interessi degli azionisti. Il principale azionista come dicevo prima è la Exor. Per onestà intellettuale ha letto molti articoli fuorvianti su questa storia scritti sul Fatto Quotidiano. A volte dei giornali fanno più i tifosi che non i giornalisti indipendenti.
Ritratto di Oxygenerator
10 gennaio 2021 - 02:12
@ mariofiore Alcune testate a cui faccio riferimento e in cui ho letto le conclusioni a cui ho fatto semplice accenno, sono testate che presentano o presentavano al tempo, tra i proprietari la famiglia Agnelli. Non credo abbiano permesso con il loro denaro, di pagare giornalisti e redattori, e permettere agli stessi di scrivere falsità sull’operato finanziario e industriale della loro “ famiglia “. Per ció che riguarda il fatto quotidiano, è l’unico giornale indipendente, che non vive di soldi pubblici dati a fondo perduto. Credo che già solo questo fatto, ponga il giornale, la testata intera ed il direttore al di fuori di qualsiasi gioco, del potere decisionale. È una gran cosa, in un paese che solo pochi anni fa, ( l’unico tra i paesi democratici ) denunciava una libertá di stampa, pari all’80 esimo posto nel mondo, al pari dell’Uganda.
Ritratto di mariofiore
10 gennaio 2021 - 10:52
Sig. Oxygenerator riguardo l'indipendenza dei giornali, ho dei forti, forti dubbi. Se un giornale tipo il Fatto Quotidiano, non ha finanziamenti statali, ha poca pubblicità, è costituito da gente che non aveva molti soldi. Mi dica lei, da chi ha i soldi? Chi lo finanzia? Lei giustamente mi dirà è un giornale di partito è questo partito a finanziarlo. Se è lo stesso partito che è sotto indagine per finanziamenti dal Venezuela, a me questi dubbi vengono. Come vengono, quando leggo l'accordo con la Cina, "via della Seta". Secondo me è impossibile firmare un accordo del genere, noi in cambio dell'esportazione di arance, per poche migliaia di euro, importiamo miliardi di euro di materiale, senza nessun controllo dalla Cina in dogana e senza reciprocità per le nostre esportazioni, che rimangono invece ferme in dogana cinese anche 45 giorni. Inoltre ci impegniamo a finanziare le imprese che chiudono in Italia ed esportano in Cina. Cosa allucinante, che nessun paese avrebbe mai e poi, firmato. Cosa centra il Fatto Quotidiano? Semplice, era entusiasta per tale accordo, come anche era entusiata di ogni cosa che dice e fa l'Iran. Deve sapere, che entrambi questi paesi sono ritenuti, i maggiori corruttori di politici e stampa nel mondo. Quindi non per pensare a male, ma rinunciare a pochi spiccioli, per prendere tanti tanti soldi, in cambio di continui lavaggi del cervello dei propri lettori, per difendere cose indifendibili, non mi sembrerebbe così strano. A volte a pensare a male, diceva uno che se me intendeva di certo tipo di politica, ci si azzecca. Tenere poi a proprio spese, Un Di Battista in Iran,tanto tempo, per quale motivo? Cosa faceva li? Dove stanno i suoi reportage, su un paese riconosciuto come terrorista, dittatoriale e in cui le donne e gli omosessuali sono uccisi giornalmente. Provi lei ad andare in Iran le danno il visto? Provi a vedere. Stare mesi li, molto molto molto strano, a nessuno viene permesso.
Ritratto di Oxygenerator
10 gennaio 2021 - 11:46
@ mariofiore Mi spiace ma lei si nutre di fantapolitica e fantasie metafisiche di salviniana memoria. La realtà è ben altra. Per ció che riguarda il fatto quotidiano, di pubblicità ne ha tantissima, anche nella versione dematerializzata. Il fatto quotidiano è uno dei giornali più venduti, in italia e all’estero per equidistanza e completezza d’informazione. Non mi risulta esserci, a differenza di tutti gli altri giornali, un partito finanziatore. Ma siamo troppo OT. La saluto
Ritratto di mariofiore
10 gennaio 2021 - 13:24
Sig. Oxygenerator. Mi perdoni, ma usando le sue frasi preferite, lei è disinformato. http://www.data24news.it/media/quotidiani-piu-venduti-classifica-dei-top-20/. Come può notare è il quotidiano meno letto in Italia. Sono solo 55.000 copie. Le garantisco che è impossibile sopravvivere con tale basso numero di stampe e senza contributi pubblici. Non mi dica che è grazie alla pubblicità in quanto per tale numero di copie, la pubblicita è quasi pari allo zero, come introiti.
Ritratto di Oxygenerator
10 gennaio 2021 - 15:23
@ mariofiore Il fatto quotidiano ( ultima volte che ne parlo perchè gravemente OT ) ha un lettorato medio di 400.000 lettori. Lettori. Non giornali come il corriere o la gazzetta e tanti altri a seconda delle città, che trova in tutti i bar e nei mercati per incartare la verdura. Non ci troverà in questo caso il fatto quotidiano, perchè viene acquistato per essere letto, non per lasciarlo marcire sui banconi o per assorbire l’acqua. Niente male direi per un quotidiano che esiste da 10 anni, contro i soliti carrozzoni statali di cui si nutrono i bar di mezza italia. Questo oer ció che riguarda la carta stampata. Poi c’è il sito e l’abbonamento sul web. Mai visto al mercato, per incartare la verdura. La padania, si, il corriere e la gazzetta si. Il fatto mai. Diffusione e lettori, non sono la stessa cosa. Sono gravemente OT. Mi scuso con tutti i lettori del blog.
Ritratto di mariofiore
9 gennaio 2021 - 14:12
Per oxygenerator io non possiedo azioni Fca. Per motivi vari ho a che fare con aziende dell'indotto che stanno qui in Italia solo e unicamente per la Fca e che danno lavoro a 10.000 persone della mia città. È ovvio che mi da fastidio chi denigra un gruppo tanto importante per la mia città e la mia nazione.
Ritratto di Oxygenerator
9 gennaio 2021 - 22:30
@ mariofiore Capisco, ma lo spirito critico deve essere salvo. Che sia importante per la sua città, ok. Per la nazione, forse fiat alfa e lancia, con gli italiani, e con lo stato italiano sono in debito. A mio avviso. Molto in debito.
Ritratto di mariofiore
9 gennaio 2021 - 22:54
Per oxygenerator. Tempo fa lessi un articolo tratto da un report della Cgia di Mestre. Esso affermava che conteggiando i contributi rottamazione sommati con tutti gli incentivi dati alle case automobilistiche con stabilimenti in Italia, la Fca ex Fiat, ha versato molto più di imposte di quanti soldi ha avuto. Per cui la Fca non è a debito, con lo Stato italiano, ma a credito. Viceversa, applicando questo ragionamento, la Volkswagen, ha avuto molto più di quanto versato di tasse allo stato italiano. Perché non ha l'onestà intellettuale di dirlo?
Ritratto di Oxygenerator
10 gennaio 2021 - 01:53
@ mariofiore Io non ho letto l’articolo a cui lei fa riferimento. Ma conosco la storia dell’industria automobilistica di questo paese. Che è composta da interessi privati e pubblici aiuti. Ricatti sociali e proprietari al governo. Guadagno privatizzato e debito pubblico. Assorbimenti aziendali e fallimenti controllati. Morti ammazzati e cancelli incatenati. Sindacati comprati e galere scampate. “Famiglie” potenti e operai sulle barricate. Le garantisco. Non è una bella storia. Se lo stato italiano ha dato soldi pubblici italiani alla volkswagen, non solo non ne ero a conoscenza, ma non so neanchè perchè l’ha fatto. Quindi non sapendolo, non avrei mai potuto dirlo. Non me la prendo coi tedeschi, sia chiaro, ma neanche con gli italiani. Ma di sicuro, me la prendo con alcuni “ potentati “ che han ridotto il paese in queste condizioni e poi, sono di fatto, scappati, lasciando macerie sociali. È per me, più importante Jeep in questo momento ( che costruisce in italia ) di una qualsiasi fiat, costruita in polonia, turchia o sudamerica. Pur valutando, io stesso, l’acquisto di una fiat 500 e, per il 2021/2022.
Ritratto di Oxygenerator
10 gennaio 2021 - 09:26
Mi rendo anche conto di sembrare uno dei tanti, che per partito preso è contro gli Agnelli. No, assolutamente no. Mi sono studiato la storia di uno dei potentati più forte e affascinante di questo paese. Il fondatore, un uomo illuminato, che ha costruito ad esempio, il primo taxi venduto in tutta Europa diceva e adottava sistemi del tipo : lavorare meno, per poter lavorare tutti ! L’altro suo degno successore, morto troppo presto Giovanni Alberto Agnelli in quattro anni risollevò le sorti della Piaggio, costruendo molti prodotti eccezionali per le nostre cittá, mentre lottava contro con un tumore, che lo ha portato via a soli 46 anni. E che come il suo avo diceva : «La funzione dell'industria non è solo e neanche principalmente quella del profitto. Lo scopo è migliorare la qualità della vita mettendo a disposizione prodotti e servizi.» Imprenditori eccezionali e illuminati che hanno portato e che potevano portare noi tutti ad un livello di vita, molto alto, non solo economicamente. Invece abbiamo avuto anni di Agnelli, compreso l’attuale, che han parlato più di Juventus che di fabbriche, più di dell’infortunio di del Piero che degli operai, più di calcio, che del paese reale. Gente di cui ci ricordiamo per via dell’orologio sul polsino, l’ r moscia, o per il fatto che la figlia e la moglie han dovuto girottolare nei postriboli, di mezza Europa, per riottenere i beni di famiglia. Siamo, come paese, stati sfortunati, sotto questo aspetto. È un po’ la colpa è anche nostra. Gli uomini possono essere dei grandi capitani, o anche fallire. Ecco perchè la mania di questo paese che pensa sempre che un uomo solo al comando, sia la cosa migliore, non mi va giù, insieme alla mancanza di spirito critico “l ’appecoramento verso i potenti”. Perchè ci condanniamo da soli a sperare che la persona che ci guida sia illuminata o non un iidiota, sotto mentite spoglie.
Ritratto di mariofiore
10 gennaio 2021 - 14:23
Sig. Oxygenerator. I poteri forti in Italia sono sempre esistiti. Veda le banche, Autostrade, le lobby delle telecomunicazioni, etc. Un governo serio le combatte. Non fa proclami contro di loro e poi nei fatti: 1) abbiamo ancora oggi le autostrade fra le più costose al mondo 2) le banche super aiutate con stranissime leggi tipo cashback per carte di credito che non servono certo ad aiutare, come falsamente detto, la lotta all'evasione. Altra strana legge, l'obbligo per portare in detrazione le spese sanitarie, di pagare con carta di credito. Etc etc. 3) la Cina. Le le aziende cinesi che producono monopattini, batterie, Huawei 5G etc tutte favorite dai provvedimenti del nostro governo. Gli accordi della "Via della Seta" che non hanno alcun vantaggio per noi ma vantaggi solo per la Cina. 4) la Germania. Tale nazione comanda in Italia in maniera diretta, è inconcepibile che abbia fatto cadere un Presidente del Consiglio, democraticamente eletto con la vendita di miliardi di euro di titoli di stato italiano fatti dalle Deutch Bank. La stesso gruppo Volkswagen, che ha preso in maniera diretta e indiretta, pur non producendo quasi niente in Italia, più soldi della Fca che produce in Italia. Lei do un consiglio sig. Oxygenerator, legga più giornali e si faccia un idea propria, a prescindere da quello che scrivono, perché è tipico italiano dire una cosa ma fare tutt'altro. È infatti questo Governo è il più filo poteri forti fra tutti quelli avuti. E secondo me, la Fca è eroica a continuare a produrre in Italia, nonostante tutto ciò che significa farlo qui in questa nazione. Riguardo la 500e è prodotta in Italia e spero abbia un grande successo, se la prova gentilmente mi faccia sapere cosa ne pensa, sono molto interessato a un suo giudizio. Tanto a entrambi piace molto, ritengo, questo ottimo giornale, il Volante, che ci da possibilità di scambiarci idee tra lettori e che ci aiuta a scegliere le nostre future auto.
Ritratto di Giuliopedrali
6 gennaio 2021 - 09:43
katayama : prima parlavi di Maserati e marchio globale nella stessa riga, ricordo che da un'anno due: Maserati, Alfa Romeo e Fiat in Cina non sono più venduti, non li trovi i nessuna classifica di vendita, neanche nelle : retail sales.
Ritratto di Mbutu
5 gennaio 2021 - 19:09
I marchi sono tanti, ci sarà da lavorare di cesello per evitare sovrapposizioni. Già oggi psa fatica a non far passare opel per la sorella "sfigata" di peugeot, figuriamoci ora che si aggiungono anche fiat, lancia ed alfa. Probabilmente qualche taglio sarà necessario ma per contro hanno la possibilità di coprire diversi mercati e tutte le fasce: fiat in sud america, jeep e ram in usa, maserati nel lusso; potrebbero provare un esteremo tentativo di fare di alfa il marchio sportivo. Ed infine citroen, opel e peugeot a fare i generalisti. DS personalmente non ho mai capito cosa sia e, sempre personalmente, lo lascerei perdere. Ma se dicono che è profittevole hanno ragione loro. Chrysler e lancia li vedo male male, ma se fossero alla fine solo loro due a saltare penso sarebbe già buono. Resta il nodo del mercato asiatico.
Ritratto di Cancello92
6 gennaio 2021 - 00:49
Basta fare come VW uguali sotto e diverse quel che basta fuori in questo modo si possono mantenere moltissimi modelli a costo basso e accontentare i gusti di quasi tutti
Ritratto di Mbutu
6 gennaio 2021 - 11:55
Cancello, è chiaro che la strada sarà quella. Però, come fa notare Oxygenerator sopra, in questo caso i marchi che andrebbero a sovrapporsi sono veramente tanti. Anche differenziarli "quel che basta" diventa arduo. Ha comunque dei costi e rischi di "polverizzare" i numeri di vendita.
Ritratto di Giuliopedrali
6 gennaio 2021 - 12:32
Non è una questione di marchi, semplicemente quelli sono tedeschi... Ci hanno provato per decenni GM : Chevrolet, Pontiac, Oldsmobile. Buick e cadillac era la stessa macchina e gli inglesi con British Leyland stessa strategia e che fine hanno fatto... Tedeschi e cinesi ci riuscirebbero anche con Trabant e Innocenti o SWM, anzi ci sono riusciti
Ritratto di Giuliopedrali
6 gennaio 2021 - 09:45
In realtà è paradossale proprio Lancia sarebbe quella che avrebbe più possibilità di tutti questi marchi.
Ritratto di Check_mate
5 gennaio 2021 - 19:13
Interrompo brevemente la lettura già all’alfa romeo perché ho letto di un “tentativo di rilancio con marchionne”. Tentativo? Rilancio? Alfa Romeo? Tutte e 3 queste parole vogliamo veramente metterle nella stessa frase?! Con due modelli in 10 anni! 10 anni praticamente di vuoto assoluto, di rimandi, di promesse non mantenute, di veicoli presentati come prototipi e lanciati dopo almeno 5 anni come la tonale. Altri modelli, un tempo dalle discrete vendite, lasciati morire nella loro obsolescenza. Che tentativo di rilancio è questo? Questa è una presa per i fondelli per tutti quelli che hanno sempre sperato di vedere l’alfa romeo tornare a produrre. Non è un rilancio. Che amarezza!
Ritratto di katayama
5 gennaio 2021 - 21:41
O rilanci o tenti. È un po' ossimorica come espressione. Il rilancio di fatto non c'è mai stato, perché in prima battuta non c'è stato un tentativo serio di farlo. La vedi di profilo ed è una 3er... E poi dicono che tutte le TP s'assomigliano. Seh... Han fatto lo strip out della concorrente diretta e l'anno rifatta, e meglio magari, per certi aspetti, e motori benzina a parte, tranne la Quadrifoglio, chiaro. Io non lo definisco affatto un rilancio. La Stelvio, poi, è una Giulia con le zeppe, è la stessa auto. Non ho mai visto rilanciare un marchio con una sola auto. Dei fenomeni...
Ritratto di Check_mate
5 gennaio 2021 - 21:46
Assolutamente! È stato, qualora si continuasse, un inutile spreco di denaro, visti i risultati a questo punto raccapriccianti. Investire, poi, centinaia di milioni di euro su una piattaforma ed usarla per due modelli fa rabbrividire, soprattutto se pensiamo alle potenzialità di questa piattaforma, che doveva essere quella della tonale ma che non è stata più. Si è preferito usare quella della compass, derivata dalla renegade, che deriva da quella della punto. Ma per fare la tonale ci vogliono sempre 5 anni, giustamente. Ma quanti anni sono che la Fiat non rispetta un piano industriale, manco nelle intenzioni?
Ritratto di Ginoe60
6 gennaio 2021 - 19:30
Pienamente d'accordo
Ritratto di Whitesuv
5 gennaio 2021 - 23:21
Esatto. E bisogna aggiungere l'ultimo tassello... La Tonale nel 2022, in un contesto veramente desolante come quello che il marchio sta attraversando...! Giustamente Check_mate sottolinea la paradossalità dell'intera vicenda...
Ritratto di domila
6 gennaio 2021 - 00:50
La cosa peggiore di tutto è che dopo il lancio della Giulia c’erano così tante proposte allettanti che si sarebbe potuta creare una gamma unica: Una Giulia Sportswagon (sarebbe stata la sw più bella in commercio) Una Giulia Coupè (concorrente di A5, C coupè, serie 4) Una Giulia Roadster Una nuova Giulietta Due suv Una grossa berlina in concorrenza con A6/Serie 5/ Classe E... Di tutto questo, abbiamo assistito a un solo modello (Stelvio) e il restyling minimo di Giulietta..
Ritratto di Check_mate
6 gennaio 2021 - 07:08
E chiamiamoli restyling quelli della Giulietta... Che hanno aggiunto uno schermo posticcio della Pioneer e si sono messi a posto la coscienza perché così aveva finalmente un infotainment...
Ritratto di domila
6 gennaio 2021 - 09:11
Già. Inoltre hanno pensato che cambiare il colore dei paraurti in nero avrebbe cambiato chissà di quanto la linea
Ritratto di Giuliopedrali
6 gennaio 2021 - 09:47
Quante Audi A5 coupè 2 porte della serie attuale avete visto ?
Ritratto di domila
6 gennaio 2021 - 13:45
Giulio Pedrali sicuramente ci sono meno A5 di prima, ma comunque non è un evento raro incrociarne. E comunque, dello stesso segmento, ho già visto in giro due nuove Serie 4.
Ritratto di Giuliopedrali
6 gennaio 2021 - 15:53
Segmento in cui riesce ormai solo la triade quello delle coupè vere 2 porte, anzi la triade meno Audi.
Ritratto di Oxygenerator
6 gennaio 2021 - 11:31
@ domila. Il problema di tutte queste proposte allettanti è che non avrebbero venduto nulla, se non qualcosa agli appassionati del marchio in Italia e a qualche emigrato di origini italiane in Germania. Alfa non ha mai stravenduto. È, nonostante i continui rilanci, un marchio che ha fallito continuamente nelle vendite, negli ultimi 30 anni. Certo, non in Italia. Ma è un mercato troppo piccolo per fare altre 4 versioni della, sostanzialmente, stessa auto.
Ritratto di Check_mate
6 gennaio 2021 - 12:04
Considerando che Giulia e Stelvio stanno sparendo piano piano dalle varie classifiche, direi che ormai i risultati deludenti li hanno anche qui in Italia.
Ritratto di Giuliopedrali
6 gennaio 2021 - 12:33
Bè in Italia Alfa Romeo è 22esima su 40 marchi...
Ritratto di domila
6 gennaio 2021 - 13:49
@oxygenerator è vero quello che dici. Ma un motivo per cui le tedesche vendono di più i loro prodotti è che continuano ad aggiornarli ripetutamente, presentano novità, anche minime, in continuazione. La Giulia è una macchina bellissima, ma lasciata così senza nessun rinnovamento estetico consistente e senza nessuna versione (come una wagon, o non per forza una wagon) ad affiancarla, allora è come lasciarla a se stessa.
Ritratto di Giuliopedrali
6 gennaio 2021 - 15:54
domila: che centra la Giulia è una bellissima auto del 1900... la massa di compratori magari coi soldi di oggi guarda ormai alle auto da XXI secolo di cui parlo spesso.
Ritratto di domila
6 gennaio 2021 - 19:51
Gp scusami ma non mi sembra sia una brutta macchina la Giulia di oggi..se posso dire la mia.
Ritratto di Oxygenerator
6 gennaio 2021 - 20:46
@ domila La giulia non è una brutta macchina in sè. È purtroppo nata vecchia, con almeno 15 anni di ritardo sulle concorrenti. Cosa che sta succedendo ancora con la Tonale. Nell’automotive, ma anche in tante cose della vita, il tempismo è tutto. La giulia è nata, fuori tempo massimo.
Ritratto di mariofiore
6 gennaio 2021 - 20:58
La Giulia è bellissima ed è un'ottima auto. Non le piace? Strano piace a tutti. Mai sentito uno dire che è brutta. Ma si sa i gusti ....
Ritratto di Flynn
6 gennaio 2021 - 21:13
2
Ottima auto, piace a tutti ma nessuno la compra. Qualcosa non torna
Ritratto di mariofiore
6 gennaio 2021 - 21:20
Costa troppo, mi hanno chiesto 50.000 euro, scontata veniva 40.000, sinceramente troppo. Però se costasse meno l'avrei comprata.
Ritratto di Flynn
6 gennaio 2021 - 21:40
2
Ma che ragionamento è? E’ un auto costruita in Italia con soluzioni pregevoli e costose (sospensioni, albero di trasmissione in carbonio, peso complessivo) . La devono vendere a prezzo della Tipo per far contenti gli italiani?
Ritratto di Carlo Mattei Gentili
7 gennaio 2021 - 16:14
purtroppo molto nelle vendite di auto si basa sul sentito dire, e l'Alfa quanto a qualità ed affidabilità soprattutto all'estero non gode di grande fama...L'opinione comune ritiene le tedesche superiori quanto a tecnologia e qualità, ma non è sempre vero, anzi. E comunque una tedesca a forma di banana gialla e pois verdi con le ruote quadrate la venderebbero lo stesso con l'acquirente che uscirebbe felice dalla concessionaria convinto di aver fatto un affarone di cui andare orgogliosi.
Ritratto di Oxygenerator
6 gennaio 2021 - 21:34
@ mariofiore Non ho detto che è brutta. Ho detto che è nata vecchia. Con almeno 15 anni di ritardo sulle concorrenti.
Ritratto di Carlo Mattei Gentili
7 gennaio 2021 - 16:07
il problema è che non vende,tra gennaio e settembre, infatti, la Giulia ha venduto un totale di 5.351 unità in Europa.19 nov 2020. Tutti ne dicono meraviglie, potrà andare forte, tenere la strada e frenare benissimo ma se non vende....
Ritratto di domila
6 gennaio 2021 - 21:09
Oxygenerator ok in effetti hai ragione. Col tuo commento mi è ritornato in mente quando sarebbe dovuta arrivare ben tre anni prima di quanto effettivamente è arrivata, tenendo in listino la 159 fino allo stremo..
Ritratto di Giuliopedrali
6 gennaio 2021 - 21:24
La Giulia ovvio che è bella ma l'Alfasud o le Alfa vere insomma erano innovative, compravi la sportività e l'auto che avresti comprato in pratica 10 anni dopo, quella era l'Alfa, se non è innovativa ne prendi un'altra da 150 - 200 - 300 o 500 cv: di tedesche ce ne sono a bizzeffe.
Ritratto di desmo3
6 gennaio 2021 - 18:28
6
ma come!!! se ogni anno ci propinano nuovi cerchi e nuove cuciture... se non sono novità queste...
Ritratto di Davbot
7 gennaio 2021 - 23:26
D'accordissimo con te.
Ritratto di Francesco Pinzi
5 gennaio 2021 - 19:16
Se muore lancia (che comunque già pare per la via da un pezzo) se ne va un pezzo di cuore d'Italia, e non va bene. Crhysler, dodge, ds, ram..diciamocelo..chissene.. Ma anche Abarth, come Fiat, sono troppo storicamente importanti per essere chiusi. Capisco che il mercato è quello che da il pane, ma un pò di cuore almeno nell'auto va sempre messo. Spero facciano scelte ponderate.
Ritratto di Check_mate
5 gennaio 2021 - 19:20
Il ragionamento che hai fatto, potrebbe benissimo essere ribaltato all’estero, tipo in USA della serie “chissene di abarth, lancia, Fiat, chrysler dodge e ram sono troppo importanti”. E, ahinoi, se andiamo a confrontare i volumi di vendita, i marchi italiani ne escono tutti, o quasi, in difetto.
Ritratto di Quello la
5 gennaio 2021 - 21:02
Ha ragione Check. Purtroppo, aggiungo
Ritratto di Claus90
5 gennaio 2021 - 20:06
Potrebbero fare una gamma lancia elettrica giusto per spriettrla nel 2021 a ed oltre, magari partendo dalla Delta a patto che sia simile alla sua antenata come per 500, per fare una gamma articolata strutturata e portata nel tempo non basta solo un iconico modello solo per fa contenti gli appassionati.
Ritratto di Giuliopedrali
6 gennaio 2021 - 09:50
Sinceramente quelli messi peggio sono Chrysler, Dodge e DS, a Lancia basterebbe una nuova Ypsilon e una piccola crossover che tra elettrico e mercato femminile, basterebbe niente, più semplice che con Alfa.
Ritratto di Matteo Tommasi
6 gennaio 2021 - 13:07
Dodge è messa meglio di Lancia perché vende e ha una base di appassionati enorme negli USA. Quelli del V8 o niente, "Mopar or No car" esiste.
Ritratto di Giuliopedrali
6 gennaio 2021 - 15:56
Si ma Lancia si potrebbe davvero rilanciare (scusate il gioco di parole): elettrico / raffinato / popolare e femminile, i duri e puri di Dodge tra un pò avranno 100 anni, non so.
Ritratto di Alfiere
5 gennaio 2021 - 19:16
2
Sarebbe il caso di pensare ad un asse peugeot-jeep-alfa che sia l'ossatura del nuovo gruppo in quanto a tecnologia e gamma, altrimenti la vedo dura per tutti gli altri...
Ritratto di katayama
5 gennaio 2021 - 19:26
Esatto.
Ritratto di domila
6 gennaio 2021 - 00:53
Sono d’accordo. Peugeot secondo me è la marca di Stellantis non italiana che funziona meglio, più di Opel e Citroën, quindi potrebbe diventare uno dei pilastri assieme alle altre due. Alfa, sempre che si decidano, potrebbe essere la parte premium/sportiva, sempre che si decidano..
Ritratto di Giuliopedrali
6 gennaio 2021 - 09:52
Opel era la vetrina europea di GM, così come è oggi non interessa a nessuno, Citroen funzionava quando era indipendente, l'ultima auto che hanno fatto è la BX.
Ritratto di Giuliopedrali
6 gennaio 2021 - 09:51
Tecnologia e Jeep nella stessa riga...
Ritratto di Oxygenerator
6 gennaio 2021 - 11:39
@ Alfiere. Alfa è l’unica che serve a poco tra le elencate. Vende niente. Niente elettrico. Niente plug in. Niente nuove tecnologie. Che ci fa insieme a Peugeot e jeep ? Credo sia meglio Peugeot , jeep, Ds, Maserati. Come ossatura, per prendere tutti i campi di vendita.
Ritratto di domila
6 gennaio 2021 - 13:52
@oxygenerator io dico che almeno POTENZIALMENTE Alfa potrebbe essere una delle tre potenze. Prese di per se le auto di Alfa potrebbero far del marchio un qualcosa di grande
Ritratto di Oxygenerator
6 gennaio 2021 - 16:18
@ domila. È vero, potenzialmente. Ma la realtá dimostra che, alfa in Italia è fallita più volte lungo la sua storia. Persino in mano allo stato è finita, pur di salvare i lavoratori. Credo che alfa sia stata “salvata” almeno 4/5 volte dai fallimenti. Però c’è un limite a tutto.
Ritratto di domila
6 gennaio 2021 - 17:22
Secondo te questa volta non c’è via di scampo?
Ritratto di Oxygenerator
6 gennaio 2021 - 21:12
@ domila Credo proprio di si. Oltretutto col mondo automotive, che forzatamente va verso l’elettrico, io alfa la vedo molto, molto male. È una marca generalista, in un gruppo che di tale marche ne ha tante. Non possiede gamma. Non possiede appeal internazionale. Ha una brutta nomea mondiale, sotto l’aspetto dell’ affidabilità, come la fiat e la maserati. È un marchio che viene comprato da utenti molto tradizionalisti. Io la vedo male.
Ritratto di Alfiere
6 gennaio 2021 - 18:31
2
Alfa ha il potenziale piu che altro, per essere presente in segmento dove peugeot non può, perchè è generalista, e maserati sarebbe troppo.
Ritratto di Flynn
6 gennaio 2021 - 18:33
2
Alfa deve recuperare prima la credibilità perché all’estero vende zero. Che te ne fai di una premium solo per gli italiani?
Ritratto di Sepp0
7 gennaio 2021 - 10:58
Non puoi recuperare credibilità con due modelli a catalogo. Non ha nemmeno senso, oggi come oggi, un concessionario Alfa only, cosa ci metti in vetrina?
Ritratto di Sepp0
7 gennaio 2021 - 10:55
Vende niente perchè nessuno ha voglia di investirci a babbo morto. Audi ci ha messo 20 anni di cura VW per diventare "questa" Audi, eh. Se non tiri fuori modelli è difficile competere, perfino Ferrari ha più modelli a listino di Alfa...
Ritratto di 82BOB
5 gennaio 2021 - 19:21
2
I tantissimi errori di Marchionne ricadono ora sul "povero" Tavares! Di Lancia possiamo a breve fare il funerale, accompagnandola alla tomba dove raggiungerà Autobianchi, Innocenti, Talbot, SIMCA, DeSoto, Plymouth, ecc.! Un vero peccato... In generale dei brand FCA stanno bene solo Jeep, RAM e FIAT LATAM, ma dubito spariscano tutti: Maserati e Alfa Romeo proveranno a rilanciarle, speriamo, e FIAT deve darsi una collocazione precisa. Abarth, comunque, non è un vero e proprio marchio... e gli USA sono un mercato a parte! Se è riuscito a far risorgere DS, rinverdire Opel/Vauxhall e prosperare Peugeot e Citroen, di Tavares si può avere, tiepidamente, fiducia! Prendere spunto da VAG: anche loro hanno avi a cui portare fiori nella tomba, ma possono contare comunque su VW, Skoda, SEAT, Auto Union-NSU, Porsche, Bugatti, Bentley, Lamborghini!
Ritratto di Oxygenerator
6 gennaio 2021 - 11:42
@ 82BOB. Auto Union - nsu è Audi. Perchè non la chiama col suo nome ?
Ritratto di 82BOB
6 gennaio 2021 - 11:57
2
La chiamo, storpiandola, col suo nome... Audi è morta prima della seconda guerra mondiale, chiamare con un nome tanto nobile delle DKW prodotte da VW nelle fabbriche NSU mi fa ribrezzo! Inoltre, a parte la storia, le Audi (salvo rare eccezioni tipo la precedente A3, la Q2 pre-restylig o la A6 del 2004) non mi piacciono e pertanto preferisco apostrofarle così!
Ritratto di Cilindrata
6 gennaio 2021 - 12:08
Bob sono d'accordo con la tua razionale e analitica opinione.
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2021 - 19:39
E io cosa dicevo? Altro che notizie di corridoio, vanno a gonfie vele solamente Jeep e Peugeot (in 4 paesi in croce comunque), tutti gli altri così così, in affanno o più di là che di qua, Abarth è solo un rimarchiamento di Fiat e giusto si salva, e anche lasciando stare Alfa, Maserati, Lancia cioè forse i marchi più affascinanti della storia ma a cui FCA ha negato una storia, DS lasciamo stare, ecco la notizia è che anche Dodge non va per niente bene, non lo sapevo, Fiat lo si potrebbe chiamare: 500...
Ritratto di Check_mate
5 gennaio 2021 - 21:18
Si diciamo che fca si presenta a questo accordo in condizioni oserei dire drammatiche, ma non credevo così tanto. Coi marchi dodge e chrysler che non li comprano manco in America ed hanno 2 modelli, forse. La lancia non ha neanche senso definirlo più un marchio e anche alfa, con questo andazzo, è sulla buona strada. Fiat non si è capito se voglia produrre solo la 500 perché poi le piccole si producono in perdita, quindi fanno la tipo ma che non avrà un erede e allora forse si ritorna a fare le piccole, ma con l’elettrico. Lo avranno capito loro cosa devono fare. Abarth è un marchio di nicchia. PSA invece ha praticamente solo buoni ma non ottimi marchi, ma tutti che fanno le stesse auto con la medesima qualità. Sono proprio curioso di vedere cosa ne uscirà, con queste premesse pare inevitabile che 2 o 3 marchi vengano chiusi.
Ritratto di Check_mate
5 gennaio 2021 - 21:23
Dimenticavo che, a considerare le condizioni, quei 2 o 3 marchi che allo stato attuale ci si aspetta che chiudano sono tutti di fca. Ma non è una notizia.
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2021 - 21:47
Anche DS... Il fatto che già abbia chiuso da circa un'anno in Cina Paese per cui era nato come brand separato e in Europa è stato quasi raggiunto da MG che vende solo in 3 Paesi (invece che 30 scusi se è poco) ed esiste da qualche mese, aggiungiamo altro...
Ritratto di katayama
5 gennaio 2021 - 22:10
@Giuliopedrali Grandioso... DS non ha proprio senso. Se penso ai concept che dovevano furoreggiare in Cina... E adesso quello che resta sono le Crossback e la DS 9, che daranno pure margini, ma... Di cosa stiamo parlando? Dove vogliono andare? Rilanciassero per bene Citroen, piuttosto, che è diventato il marchio dei Playmobil. Opel? Via, subito. Non se ne sentirà la mancanza, non è mai stata rilevante. Ricordo giusto la Manta, punto. In realtà le ricordo tutte, ovvio. Mi piaceva la Monza, ne avranno vendute due in Italia. Le "grandi", in generale, mi son sempre piaciute. Ma solo perché hanno sempre portato un po' d'America in Europa, ma senza particolari fortune.
Ritratto di Giuliopedrali
5 gennaio 2021 - 22:34
Cioè è più facile dire chi sta bene: Jeep e Peugeot... la notizietta è che Chrysler sta per chiudere, forse gli italiani non lo sapevano e la notizia vera è che sta male anche Dodge: non lo sapevo. Opel poteva essere qualcosa con GM ma all'interno di sta roba è tanto se sopravvive, DS ecco di DS3 crossback mai vista una... cioè tutta sta roba, sti marchi insieme che starebbero bene da soli saranno un disastro totale.
Ritratto di desmo3
5 gennaio 2021 - 23:03
6
Non voglio difendere DS, ma va detto che vende più di Alfa Romeo con lo stesso (al momento) numero di modelli. E a breve con la DS9 e DS4 la gamma raddoppierà. Aspettando Tonale e Brennero.
Ritratto di Giuliopedrali
6 gennaio 2021 - 09:54
Cioè le vendite sono quasi pari a zero detto in altre parole...
Ritratto di Oxygenerator
6 gennaio 2021 - 11:51
@ Giuliopedrali. La Ds dicono essere in attivo, ed è l’unico marchio premium in Stellantis, da contrapporre ad Audi.
Ritratto di Giuliopedrali
6 gennaio 2021 - 12:40
Polestar di Volvo Geely nata da un anno con auto elettriche da 60 a 80.000 Euro (Polestar2 unico modello) vendute solo in Scandinavia e Olanda al momento ha quasi raggiunto le vendite di DS vendute sull'intero suolo europeo: a chi vogliono contrapporsi, ad Audi???!!!
Ritratto di Oxygenerator
6 gennaio 2021 - 16:22
@ Giuliopedrali. Stellantis non ha marchi premium. L’unico nato con questo scopo è Ds.
Ritratto di alphia
6 gennaio 2021 - 16:55
DS contro Audi Bmw Mercedes Jaguar Lexus ? DS ?
Ritratto di Giuliopedrali
6 gennaio 2021 - 21:26
Il brutto che a parte la triade Tesla e Volvo i marchi premium che vanno sono o tedeschi o giap o cinesi, niente francesi o inglesi oggi (a parte lo stra lusso intendo).
Ritratto di mariofiore
5 gennaio 2021 - 22:02
Sig. Check. La Stallantis, sta dal punto di vista finanziario ed economico, benissimo, come anche la Fca che ha utili miliardari. Per raggiungere quegli utili, in attesa di poter ripartire con le sinergie con la Psa, hanno bloccato gli investimenti, i quali ora potranno ripartire. La Lancia e la Ds sono gli unici marchi a rischio. Tutti gli altri marchi non rischiano niente. La.produzione va bene e dopo il coronavirus si prevede un'impennata delle vendite. Per cui non capisco quando dice che la Fca è in "condizioni oserei dire drammatiche", allora cosa dovrebbe dire dello Stato Italiano. Il quale è straindebitato, governato da dei ladri incompetenti e ricattato e maltrattato da tutti in Europa. È difficile trovare società che stiano meglio della Fca in Europa e dire il contrario è da pazzi o da sciocchi o da diffamatori di professione che cambiano in continuazione account per evitare querele.
Ritratto di Check_mate
5 gennaio 2021 - 22:12
Tralasciando certe uscite politiche, leggermente fuori luogo, a me non interessa la situazione finanziaria. Le dirò di più. Non posso che essere felice che le possibilità di investimento ci siano. Il problema è come, questi investimenti, siano stati fatti in FCA negli ultimi anni. E considerando che quasi tutti i marchi, ad eccezione di jeep, hanno gamme con buchi, modelli obsoleti, privi di continuità ed aggiornati poco e male, beh, le deduzioni sono facili. Che poi gli investimenti siano stati bloccati alle porte dell'accordo mi sembra ovvio, che senso avrebbe implementare un progetto da zero se dopo potrai condividere spese e risorse. Il problema però non sono gli ultimi 9 mesi, ma, forse, gli ultimi 9 anni!
Ritratto di mariofiore
5 gennaio 2021 - 22:22
Io sono ottimista. Penso che con tutti i soldi che hanno adesso potranno sfornare tanti nuovi modelli. Spero solo che producano in Italia rilanciando l'occupazione.
Ritratto di Check_mate
5 gennaio 2021 - 22:40
Ma ottimista lo voglio essere anch'io. Non sono un detrattore di FCA per partito preso. Abbiamo 2 panda a casa e non vediamo l'ora di prendere la 500e. Figuriamoci se adesso mi metto a denigrare. Io sono amareggiato per FCA. Per l'inconsistenza di Alfa e lancia, per tutta una serie di situazioni che si sono accumulate negli anni e che ora credo proprio siano arrivate al capolinea. Nel bene o nel male.
Ritratto di mariofiore
5 gennaio 2021 - 23:22
Concordo, ogni volta che penso al marchio Lancia mi viene da piangere. Sul marchio Alfa la Giulia e la Stelvio mi sono piaciute, avrei pero' voluto una gamma più vasta. 2 soli modelli sono troppo poco.
Ritratto di Oxygenerator
6 gennaio 2021 - 12:10
@ mariofiore. Lei, come BioHazard siete accecati dal vostro amore per fca. Se la situazione finanziaria è ottima, siamo contenti e mi farò fare un finanziamento, se mai ne avrò mai bisogno. Ma avendo bisogno di un’auto, andrò da un costruttore d’auto, non da una finanziaria e basta. Lei ci dice che Lancia e Ds sono gli unici marchi a rischio. Perchè ? Ds è l’unico marchio premium che Stellantis possiede nella propria gamma, ed è in attivo. Il problema sta nel gruppo generalista del marchio, oltre che nei due americani, similari nel destino a Lancia, cioè Chrysler e Dodge. Il gruppo generalista di Stellantis, pone 6 marchi sul tavolo invece dei 3 di Volkswagen. Alfa è plurifallita nella sua storia, non vende niente attualmente fuori dall’Italia, se non ad emigrati italiani, e anche in Italia, va molto male. Lancia idem, vende solo in Italia. Fiat in realtá è solo 500 e panda e vende tecnologia obsoleta in Sud America. Quindi la domanda è perchè dovrebbe chiudere Ds ? La situazione dei marchi di fca è drammatica. Oltre ai giá citati, anche Maserati, purtroppo, va malissimo nelle vendite.
Ritratto di mariofiore
6 gennaio 2021 - 13:20
Beh i migranti italiani e figli di migranti e simpatizzanti italiani nel mondo sono 150 milioni di persone. Se comportassero tutti Alfa sarebbe il primo marchio al mondo.
Ritratto di Oxygenerator
6 gennaio 2021 - 16:28
@ mariofiore. Ma così non è, visto che alfa è 22 esima in classifica di vendita. Nonostante gli investimenti fatti e le auto, relativamente recenti. Ds che per lei è sacrificabile, vende più di alfa è Psa la dichiara in attivo. Alfa non è in attivo e probabilmente non lo è stata mai nella sua storia. Si va verso l’elettrificazione, mi dica lei, quali possibilitá può avere alfa in futuro.
Ritratto di mariofiore
6 gennaio 2021 - 18:16
Non si sa il futuro Ds. Il problema è che i Cina sta avendo successo solo per le Suv. Che però vedono andare bene più o meno tutti. La Ds9 è una scommessa. Se va bene prosegue, se va male, piano piano sparirà quel marchio. I modelli elettrici è facile produrli, il difficile è avere batterie di buona qualità. Ad oggi le aziende più avanti sono quelle che producono in consorzio. I principali consorzi sono 1 francese, 1 tedesco, 2 coreani, qualcuno cinese e Tesla. Vedremo chi vince. Chi avrà la qualità migliore, farà da da fornitore. Non è un problema elettrificare la gamma, il problema è vendere.
Ritratto di Giuliopedrali
6 gennaio 2021 - 21:29
mariofiore si aggiorni, in Cina è da qualche anno che non vendono più DS esattamente come da noi Hongqi che so, e non vendono neanche più Citroen o quasi e da quesrto mese neanche Renault, e neanche Alfa, Maserati, Fiat da parecchio, i cinesi ameranno le europee ma solo se tedesche.
Ritratto di mariofiore
6 gennaio 2021 - 21:39
Sig. Giulio comprano le Jeep le Ds le Citroeen etc. Ma preferiscono non le tedesche ma le Volkswagen. Come mai in Cina che non si muove una foglia senza che lo stato lo voglia, si vendono tante Volkswagen? Prodotto tanto sponsorizzato dal governo tedesco. Sa cosa dicono i cinesi? Ripeto lo dicono in maniera Chiara, mercato Europeo aperto alle merci cinesi in cambio di un aiuto alle vendite di prodotti di aziende tedesche. Vuole un esempio? Quando io esportavo in Cina mi hanno tenuto la merce ferma per 45 giorni in dogana. Viceversa nessun prodotto cinese rimane in dogana italiana più di 1 giorno. Prodotto tedesco esportato in Cina, rimane fermo in dogana, mai più di 1 settimana. Bastava che il nostro governo di buffoni proteggesse di più il made in Italy. Vergognoso invece fare fantomatici accordi con la Cina che fanno arricchire solo i cinesi come l'accordo via della Seta.
Ritratto di Giuliopedrali
7 gennaio 2021 - 09:00
mariofiore : non so come siano le dogane etc, però le Maserati e le DS, ma anche le Alfa e le Fiat e le Renault, come le Opel in Cina nel 2021 non le vendono, non ci sono più neanche i concessionari, come da noi se volessimo acquistare una UAZ, Hongqi o Vinfast, non ci sono e basta, possono essere stati discreti successi in passato, ora i cinesi si accorgono che a parte le tedesche o giap anche una loro Geely o Bestune o GAC è superiore o non ricordano più certi marchi.
Ritratto di mariofiore
7 gennaio 2021 - 09:09
Sig. Giulio le tedesche in Cina non si vendono. Si vendono solo e unicamente auto gruppo Volkswagen, a seguito di come ho già detto di un preciso accordo con il governo cinese. Cerco di essere più chiaro. I cinesi vendono quelle auto come auto di Stato, La Stampa, i dirigenti del partito comunista etc sponsorizzano le vendite. Ora si deve chiedere, ma perché, invece di spingere le vendite di altri prodotti interamente cinesi, spingono le vendite di auto di questo accordo ?
Ritratto di Giuliopedrali
7 gennaio 2021 - 18:46
mariofiore : ma lei ha avuto rapporti con la Cina durante il periodo di Tien An Men intorno al 1989, mi sembra abbia dati un pò vecchi, ma solo un pò, cioè si le Audi VW FAW Audi100 anni 80 erano le Hongqi dei mandarini cinesi ma si parla degli anni 90, AudiBMWMerc vendono sempre tantissimo, il fatto è che ultimamente la stessa Hongqi e altri marchi di lusso cinesi hanno aumenti del 300% annuo mentre italiani e francesi sono i primi per cui bisogna chiamare "chi le ha viste"...
Ritratto di alphia
6 gennaio 2021 - 17:19
Se è in attivo va sostenuto come preferenza ma come può essere premium ? Hanno solo la 3 e la 7, e la 7 parte da un benzina 1,2 a 3 cilindri, chi ce la vede contro X3 o GLC ?
Ritratto di giocchan
6 gennaio 2021 - 03:57
Probabilmente faranno un brand a parte con 500... mentre Fiat potrebbe diventare la Dacia del gruppo Stellantis (in fondo rimarrebbero solo Panda e Tipo, che in certo qual modo già sono low-cost)

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