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Troppi morti per biossido di azoto: il primato italiano

Pubblicato 18 novembre 2021

Cinquantamila persone sono morte nel nostro Paese a causa delle emissioni presenti nell’aria, ma con una politica più attenta il numero avrebbe potuto essere più basso.

Troppi morti per biossido di azoto: il primato italiano

IL KILLER SILENZIOSO - Ridurre il più possibile l’impatto nei confronti dell’ambiente puntando su modelli che garantiscano bassi consumi ed emissioni ridotte è l’obiettivo che ormai si sono prefissate tutte le case automobilistiche rendendo anche accessibili i costi di queste vetture. Nonostante questo, c’è ancora tanto da fare per riuscire a diminuire il livello di inquinamento ed evitare che questo possa avere conseguenze importanti per la salute di tutti noi. Questo è stato uno dei temi di cui si è parlato in occasione della COP 26, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si è tenuta a Glasgow. Sulla base di quanto emerso, sono ancora troppo numerosi i morti per biossido di azoto, ma c’è soprattutto un dato che non può che farci riflettere: molte di queste vittime si sarebbero potute evitare tramite comportamenti più consapevoli e attenti. 

I DANNI PROVOCATI DALL’INQUINAMENTO - A confermare una situazione che non può essere sottovalutata sono i dati emersi dal Rapporto 2021 sulla qualità dell'aria dell'Agenzia Europea dell'Ambiente (AEA). Che mette in evidenza quali siano i danni che possono essere provocati dal particolato sottile PM 2,5. Questa sostanza è responsabile di molti decessi, quasi 50.000, il che rende il nostro Paese al secondo posto nella classifica europea. L’analisi ha inoltre sottolineato come poter raggiungere il nuovo parametro dell'Organizzazione Mondiale della Sanità per il PM 2,5 avrebbe potuto essere provvidenziale. Si parla addirittura di 32.200 morti in meno da particolato sottile, pari al 65%. Anche nel resto del Vecchio Continente la situazione sarebbe stata analoga. Solo nel 2019 hanno perso la vita 307.000 persone a causa della PM 2,5, mentre con i nuovi standard le vite salvate sarebbero state 178.000.

COME MUOVERSI ORA - Il dibattito che si è tenuto in Scozia ha permesso di provare a individuare come ci si potrebbe muovere da qui in avanti per evitare che situazioni simili possano ripetersi ancora. La Commissione Europea ha predisposto il piano “Zero Pollution”, che punta a ridurre entro il 2030 proprio il numero di morti premature a causa delle emissioni. “Gli Stati membri dovranno attuare pienamente i loro programmi nazionali di controllo dell'inquinamento atmosferico (NACPC), nonché le misure necessarie per raggiungere gli obiettivi climatici ed energetici del 2030" - questo è l’ammonimento dell’agenzia. In questo quadro potrebbe influire anche la crescita dell’età media della popolazione: le persone più avanti negli anni sono infatti più sensibili all'inquinamento atmosferico e un tasso di urbanizzazione. Il rischio è inoltre maggiore nelle grandi città, dove più persone sono esposte a concentrazioni di PM 2,5.



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Ritratto di Alvolantino
18 novembre 2021 - 18:11
Dove sono ora tutti quelli che criticano le elettriche? Ah sì a nascondersi! Questo é il risultato di decenni di auto termiche per un paese vecchio che non é in grado di innovarsi. Passare all'elettrico e mettere al bando auto diesel e benzina a iniezione diretta che sono le principali responsabili di tutte queste morti, é la prima cosa da fare. La transizione ecologica non può aspettare, é necessaria ora!
Ritratto di Edo-R
18 novembre 2021 - 18:49
@Alvolantino "Passare all'elettrico e mettere al bando auto diesel e benzina " la vedo dura, ma sicuramente avrai parecchi anni o forse tutta la vita per ripeterlo :-D. Già il Cop26 è fallito. PS(per tutti):Questa è una constatazione, non una presa di posizione pro o contro la solita storia.
Ritratto di Pac80
18 novembre 2021 - 21:42
AlVolantino io sono un appassionato di auto elettriche da molti anni e mi auguro una rapida transizione dai pistoni ai magneti, però è innegabile che nel conto totale le auto incidano poco. La prova pratica, almeno nella città dove abito io, c'è stata durante il lockdown totale dell'anno scorso. Il traffico era azzerato ma gli inquinanti in città non diminuivano, anzi.
Ritratto di erresseste
19 novembre 2021 - 12:08
L'inquinamento delle auto è una parte di quello generato da altre fonti quali: Riscaldamento abitazioni/luoghi di lavoro, fumatori (polveri sottili alle stelle), mezzi pubblici a gasolio, aerei, navi, ecc. ecc. Si ricordi che l'estremismo non porta da nessuna parte. Se tutti fossimo "Ricchi" come lei avremmo già la nostra auto elettrica, che funziona con batterie al litio, minerale estratto sfruttando i paesi del terzo mondo, ma quello a lei non importa.
Ritratto di Cancello92
19 novembre 2021 - 12:24
Ma dov'è il problema basta che mi mettano una colonnina in ogni parcheggio che ho intorno a casa (non ne ho uno privato) e che mi portino un'auto elettrica con un bel design e il gioco è fatto, prometto di rottamare la mia e di girare in elettrico per sempre. Anzi essendo che risparmierei sul gpl sono anche disposto a contribuire con 2000 euro
Ritratto di Flavio8484
19 novembre 2021 - 17:33
Lo hai scritto tu questo articolo di la verità...
Ritratto di andrea120374
19 novembre 2021 - 23:43
3
Alvolantino mi fai tenerezza da quanto sei patetico
Ritratto di lidel
20 novembre 2021 - 16:26
2
come troll eri anche simpatico, ora però sei diventato anche noioso. è ora di reinventarsi il personaggio, tu che dici?
Ritratto di dreamerofcars
21 novembre 2021 - 11:52
balle, le priorità sono ben altre. Il problema e' la moneta debito, che costringe le economie ad una crescita continua obbligando a scelte contrarie al benessere dei popoli. E tutto questo solo per mantenere a babbo gli organizzatori. W il benzina, w la liberta'
Ritratto di Angi0203
1 dicembre 2021 - 17:15
qui stiamo scambiando numeri (projezione matematiche) con cadaveri. Nel testo si modellano "373,000 premature deaths were attributed to chronic exposure to PM2.5; 47,700 premature deaths were attributed to chronic NO2 exposure", quindi più di 400.000 morti premature senza presentare uno straccio di inchiesta su, per esempio: età dei deceduti calcolati, relazione fra decessi ed aree definite (senza definizione) croniche. 400k di cadaveri messi in fila fanno +o- 7000 km, questi mucchi dovrebbero essere visibili da qualche parte. Sia come sia, fatto è che nel velenosissimo ambiente italiano l'età media si attesta a 82,54 anni mentre nei popoli "naturali" che nemmeno conoscono il significato di emissioni, l'età media si aggira sui 45 anni. Ordunque ...
Ritratto di Vadocomeundiavolo
18 novembre 2021 - 18:21
Turbo nafta e scarico altezza passeggino tutta la vita.
Ritratto di Edo-R
18 novembre 2021 - 18:36
ahahhaha
Ritratto di Christianaje
19 novembre 2021 - 17:43
Esatto
Ritratto di nafto
18 novembre 2021 - 18:46
Ho aperto il link indicato nell'articolo. L'ho fatto tradurre in italiano dallo stesso browser. Ho cercato all'interno del testo la parola "auto", che ovviamente è anche la radice di tante altre parole come automobile, autovettura ecc. Ebbene, tolto un unico AUTOrità, per il resto zero risultati. Ma almeno un dato uno, o un riferimento uno, per capire quanto c'entrano le auto con tale problema? O andiamo random in cui potremo tutti commentare come ci va?
Ritratto di Volpe bianca
18 novembre 2021 - 19:10
Come sempre si arriva al gioco delle percentuali, quanto pesano le auto sull'inquinamento totale. Purtroppo la Pianura Padana è una delle zone più inquinate d'Europa a cui si possono aggiungere le aree metropolitane di Roma e Napoli. Tolte queste tre aree l'inquinamento in Italia sarebbe nella fascia medio-bassa in Europa. Ricordo durante la chiusura totale causa covid di marzo 2020 con minima circolazione di mezzi, i valori di pm 10 e 2,5 scesero in maniera apprezzabile, ma non così drasticamente. Non è certo facile quantificare il contributo delle auto sul totale.
Ritratto di giulio 2021
18 novembre 2021 - 19:16
Alla fine purtroppo siamo invasi da VW Passat diesel del 1999, BMW Serie 3 del 2003, Golf del 2001 e Mercedes C del 1995, che oltrettutto non pagano neanche bollo ne assicurazione spesso e di cittadini che appena devono fare qualcosa da cittadini qua se ne tornano ai loro Paesi ad Est...
Ritratto di Miti
18 novembre 2021 - 21:46
1
Giulio ...te l'ho dico da rumeno ...hai rotto il caxxxxo ... so che hai i neuroni in ferie oggi per questo non te mando a quel paese. Se esistono questi "estici " con le loro toxi-macchine e perché il tuo sistema legislativo italiano lo permette. Lo stesso che permette a tuoi concittadini con il portafoglio strapieno di andare in est per mettersi le targhe la. A ...scusa ...la Porsche non inquina. Frega solo gli autovelox.
Ritratto di Cancello92
19 novembre 2021 - 12:31
Non potrei essere più d'accordo, non sono loro che se ne approfittano è la legge che glielo permette e non solo chi sta a est. Basti pensare che una società qui ha delle regole sul lavoro, sull'inquinamento ecc. ma basta che sposti la produzione continuando a far reddito qua e le regole non valgono più. Con queste leggi non possiamo lamentarci
Ritratto di Miti
19 novembre 2021 - 12:58
1
@Cancello92# io la vedo molto semplice. Quando un auto con la targa straniera di un cittadino straniero non è a posto , e qui parlo di tutto che vuol dire non essere a posto, tasse incluse , si confisca poi trattenuta a spese del conducente, tempo di pagare non più di una settimana poi in seguito rottamata , schiacciata e mandata al settore siderurgico. E al prossimo ingresso in Italia o paghi l'importo con interessi o torni a casa tua. Lo stesso per i furbetti italiani doc con le targhe bulgare. Non importa che macchina hai , al forno siderurgico e riciclata. Ma in un paese guidata di questi "legislatori" dove, se sai dove andare , per un motore euro 0 sono capaci a darti un pezzo di carta che dice che inquini meno di un euro 6 ci meravigliamo anche ? Io sono il primo a dire che se non sei italiano e ti comporti inadeguatamente mandato a casa a calci nel didietro. Non serve un Giuliopedrali per capire questo. O questo paese fa un sistema legislativo valido o non ti meravigliare se quello che ho detto succederà ad un cittadino italiano mentre uno straniero sarà lasciato in pace, potendo circolare lo stesso.
Ritratto di giulio 2021
20 novembre 2021 - 09:20
Boh prima dell'arrivo degli unni dall'Est questo problema non c'era, poi Miti, non ce l'ho con te ammiro molto la cultura slava e quei Paesi per me hanno molto fascino, però mi dà fastidio come si comportano automobilisticamente parlando quei cittadini, secondo me usano smodatamente l'auto e parlo di auto di 15 anni fa diesel tutte sotto casa mia, motore acceso sempre anche d'estate, sosta continumente dove non si può, marmitte sempre modificate, bisognerebbe intervenire, giuro che io ho preso una multa che ho dovuto pagare perchè ci ho messo troppo tempo a trovare la macchinetta dei biglietti del parcheggio a pagamento, cioè sarò stato un minuto e tutti quelli che conosco stanno passando a ibride piuttosto costose per poter circolare neanche in centro e sotto casa mia vedi il far west.
Ritratto di Miti
23 novembre 2021 - 02:27
1
Ti ricordo ,Giulio , che tutte le diesel euro 2 o 3 i rumeni ,i moldavi , i bulgari o gli ucraini se no anche qualche polaccho, cecho o slovaccho ( ma questi ultimi molto di meno ) comprano tutte le auto "rottamate" che tutte le vostre concessionarie o vari altri le "esportano" in est. Facendo tutti affari d'oro. Indovina con che auto tornano indietro ? Se le auto "rottamate" invece di andare nel est Europa andassero veramente nelle aziende siderurgiche del meritevole " occidente " una roba del genere non sarebbe possibile. Al massimo qualche Dacia o Skoda o altra roba molto più euro 5 o 6. Te do un esempio. Ho fermato una mia amica nel mio paese di prendere una Skoda Fabia diesel con 187.000 km. Con la modica somma di 2500 eurini. Arrivata da ... indovina un po' ... concessionaria moltimarca Milano. Chiaro il concetto adesso caro mio Giulio ? Come ho detto una volta che una diesel euro 2, 3 o 4 con targa del est entrasse in Italia , tramite il tutor individuata e farla tornare da dov'è venuta. Anni fa in Austria guidavo una Focus mk1 benza aggiornata e ho attaccato la vignetta ( anche svizzeri ce l'hanno , quei adesivo per potere circolare sulle autostrade ) sul finestrino posteriore. In 20 minuti ero con la polizia stradale attaccata al cubo in un autogril. Hanno chiesto tutti i documenti incluso la revisione per capire i fumi. Solo per l'attacco di questo adesivo nel punto sbagliato la multa era di 250 euro. Che dovevi andare pagare subito se no ... sequestro dell'auto. Quando vedi queste auto in giro per le strade dell'Italia chiediti queste cose. Perché i primi che guadagnano sono i tuoi cari conce e la motorizzazione. Per la parte del est Europa rimane solo un bel po' di ...fumo nero.
Ritratto di Gordo88
18 novembre 2021 - 19:16
1
"Sarebbe potuto essere più basso". AV almeno un occhio ai sottotitoli prima di pubblicare..
Ritratto di RubenC
18 novembre 2021 - 19:18
2
E continuiamo a guidare auto a benzina/diesel/gas/ibride...
Ritratto di Miti
18 novembre 2021 - 21:47
1
RubenC ...al momento si
Ritratto di MAUROXX
19 novembre 2021 - 11:33
speriamo ancora per tantissimi anni!
Ritratto di andrea120374
19 novembre 2021 - 23:51
3
RubenC ....e meno male...
Ritratto di RubenC
20 novembre 2021 - 09:38
2
Che tristezza...
Ritratto di PONKIO 78
18 novembre 2021 - 22:09
Risposta a Alvolantino….. quando io andavo alle elementari nei primi anni 80 già si parlava di inquinamento da Pm10 tanto che in quegli anni andava di moda suicidarsi dentro un garage con i finestrini aperti…. Ma nessuno parlava di quanto facessero male le sigarette, l’amianto o acciaierie Alvi di Taranto, eppure hanno provocato altrettanti morti, qualcuno lo sapeva già ma nessuno lo ha mai diffuso….. del resto anche un’auto elettrica se guidata a ca..o è buttata in mezzo ad una folla può provocare qualche morto….. il trasporto su gomma è solo il 3 - 4% dell’inquinamento globale…è una questione di testa….. Si! DI TESTA e fattelo dire da uno che da 19 anni fa come facevano le nostre mamma 40 anni fa per accompagnarci a scuola, ovvero a settimane alternate io e i miei due colleghi ci spostiamo a lavoro con le nostre auto di turno, la prima settimana io, poi il mio collega, ecc… quindi meno manutenzione, meno soldi sprecati anzi suddivisi, meno carburante e di conseguenza meno inquinamento e meno traffico…, il rapporto è 1 a 4, se tutti facessero così avremmo solo un quanto di macchine in meno e ovviamente tutte le benevoli conseguenza…. In più ricordati che anche tu come me dovrai morire è inevitabile per tutti noi…. Se vuoi campare di più comprati una casa in cima alla montagna ma stai attento che un’ambulanza ci mette di più a soccorrerti….
Ritratto di Oxygenerator
19 novembre 2021 - 10:03
NO2, NOx e chi più ne ha, ne metta, sono dannosi. Dove possiamo, compatibilmente con la tecnologia, dobbiamo fare in modo di diminuirne la concentrazione. Chiudere le città al traffico esterno, facendo entrare i mezzi, solo in modalità elettrica, aumentando i mezzi pubblici, è solo una parte del problema. Poi bisogna mettere mano ad altri strumenti. Dobbiamo iniziare a pensare in maniera diversa da come abbiamo fatto fino ad ora. Cambiare in parte il nostro comportamento e le nostre abitudini.
Ritratto di probus78
19 novembre 2021 - 10:26
Le recenti diesel hanno abbattutto gli ossidi di azoto con urea. Il problema sono stati negli ultimi 30 emissioni sconsiderate da motori diesel non moderni e non di certo puliti anche in aree urbane, dove ne potevamo fare a meno. Ma purtroppo abbiamo comprato e usato Diesel anche quando non serviva effettivamente e poco alla.volta ne abbiamo pagato le conseguenze , salatissime e tragiche.
Ritratto di Mbutu
19 novembre 2021 - 10:57
"come ci si potrebbe muovere da qui in avanti per evitare che situazioni simili possano ripetersi ancora"? C'è poco da dibattere, finchè parliamo di città la soluzione è ovvia ed a portata di mano. Ma il letale mix di interessi, menefreghismo e pigrizia ci lascia inchiodati. Potenziare le reti di mezzi pubblici proseguendo nel ricambio con mezzi più green; progressivo abbandono dei motori termici; campagne di incentivazione all'efficentamento energetico dei palazzi (magari senllendo procedure come questo 110%). Oltretutto tutte cose che finirebbero per ripagarsi da sole.
Ritratto di MAUROXX
19 novembre 2021 - 11:33
Nessuno che si chieda come sia stato ricavato il dato dei 50.000?
Ritratto di erresseste
19 novembre 2021 - 12:16
Hanno appena fatto passare per una pagliacciata a livello Mondiale gli accordi climatici. Poi moralizzano i normali cittadini, devi comprare l'auto elettrica (Governo regalamela), non fumare che inquini. Sarebbe davvero da fare una giornata senza auto "endotermiche", tutti sui mezzi pubblici. Poi cominceranno a protestare benzinai e taxisti per i mancati incassi... E noi sempre di mezzo
Ritratto di Spock66
19 novembre 2021 - 12:22
Per violazione della policy del sito.
Ritratto di Gratto Da Vinci
19 novembre 2021 - 12:55
Io a 2030 ancora accarburatori, li altri no so, ma sicuro stammoltomale.
Ritratto di Al Volant
19 novembre 2021 - 17:09
Già, nel frattempo hanno fatto 10 decreti , DIECI per permettere all'ilva di inquinare..
Ritratto di PONKIO 78
19 novembre 2021 - 23:58
…. E che non lo sapevi che siamo nati nel “BEL PAESE”…..?
Ritratto di 19andrea81
19 novembre 2021 - 17:26
Se si vuole abbassare l'inquinamento si deve partire dall'alto verso il basso. Prima l'industria,la produzione di energia elettrica,il trasporto marittimo, ridurre al minimo il trasporto su gomma in favore del treno,i riscaldamenti condominiali e dopo tutto questo si deve passare al ibrido full(come la Prius) e vietare diesel e benzina. Le EV sono una buona soluzione, però non hanno senso se l'elettricità non è green
Ritratto di Giuliano Della Rovere
20 novembre 2021 - 17:02
Si deve fare tutto quello che si può, ma non c'è una priorità. Per alcune cose c'è una soluzione per altre strategie ponte in attesa di sviluppi o miglioramenti tecnici. L'auto elettrica non risolve da sola il problema, ma contribuisce già adesso con l'attuale mix energetico a rendere minori le emissioni.
Ritratto di Christianaje
19 novembre 2021 - 17:43
voglio vedere l'Italia al collasso energetico
Ritratto di Velocissimo
19 novembre 2021 - 20:40
AMEN
Ritratto di giulio 2021
20 novembre 2021 - 09:22
Ecco se ci invadessero di cinesi elettriche: risolto il problema... No dai però dico che se chiediamo agli automobilisti il problema sta nell'inquinamento delle industrie, se chiediamo agli industriali dicono che sono gli allevamenti intensivi, se chiediamo agli allevatori...