L’AUTO È ANCORA AL CENTRO - Che si tratti di provare ad aumentare la sicurezza o ridurre le emissioni, in tutte le grandi città nel mirino ci sono sempre loro: le auto. Modificare le regole e le abitudini di come ci si muove all’interno dei centri abitati è diventata una priorità per tante amministrazioni comunali, ma con un parco circolante di quasi 40 milioni di veicoli a fronte di una popolazione di oltre 59 milioni, le automobili ancora oggi sono il primo strumento di mobilità per la maggior parte degli italiani.
SU LE BICI, GIÙ I LIMITI? - Naturalmente, però, non è l’unico, e la diffusione su larga scala della micromobilità ha comportato sfide inedite per il tessuto stradale urbano. Tra le soluzioni più comuni messe in pratica per far convivere meglio i diversi utenti della strada c’è l’abbassamento dei limiti di velocità da 50 a 30 km/h. Alcuni comuni lo hanno adottato in zone specifiche del territorio, altri lo hanno esteso a tutto il perimetro della città con la sola esclusione delle strade ad alto scorrimento. È così a Olbia dall’estate del 2021 e dal primo gennaio 2024 lo stesso avverrà anche a Bologna con iniziative simili in rampa di lancio in tante altre città italiane. Ma che cosa significa questo per gli automobilisti? Sono solo svantaggi o ci sono anche dei vantaggi?
LA RISPOSTA È (ANCHE) NEI NUMERI - Per provare a calcolare quali differenze ci sono tra viaggiare in città con un limite di 50 km/h e 30 km/h abbiamo fatto scendere in campo i nostri collaudatori con due test precisi: calcolare i consumi e gli spazi di frenata alle due velocità. Altrettante sono state le auto prese in esame, ovvero due sfiziose utilitarie, la Lancia Ypsilon con cambio manuale e motore 1.0 a benzina mild hybrid e la Renault Clio in allestimento E-Tech ovvero con un propulsore di tipo full hybrid che abbina un 1.6 quattro cilindri aspirato a un motore elettrico. Quali sono i risultati? Vi lasciamo al video qui in basso per scoprirli e per farci sapere nei commenti cosa ne pensate e se anche per voi è utile (oppure no) ridurre i limiti di velocità all’interno dei nuclei urbani.