Premessa l’auto è ancora un prototipo, le tarature sono definitive all’80% ed è leggermente depotenziata (158cv). Il 1.4 Multiair ha subito numerose modifiche per essere adatto ad un pianale progettato per ospitare un motore longitudinale. Iniziamo dalle prestazioni: in partenza l’auto schizza con verve in avanti già con un filo di gas, sotto i 3000rpm è ben gestibile ma è sopra questa soglia che inizia a “svegliarsi” davvero per poi “ribellarsi” dai 4500 sino ai 6000rpm, il limitatore comunque è a quota 6500; l’erogazione lungo tutto l’arco è progressiva e lineare. Davvero sportivo il cambio: frizione e cambio, senza essere stancanti, sono duri il giusto ed hanno una corsa breve, la leva va azionata con un movimento secco e deciso: una volta fatta l’abitudine ai passaggi di marcia “ravvicinati” si è letteralmente invitati ad abusarne, anche se non ce ne sarebbe bisogno per via della risposta pronta del motore in ripresa. Viaggiando a capote abbassata, l’isolamento dalle turbolenze è ottimo quello acustico invece ve lo lascio immaginare: le note allo scarico, condite da “ringhi” e “scoppiettii”, sono una piacevole soundtrack, ma se volete andare piano c’è pur sempre l’impianto audio Bose di serie… In termini di assetto l’auto è molto composta in curva, rigida e ben bilanciata, segue fedelmente la traiettoria impostata, sembra un’auto di categoria superiore quanto a tenuta di strada e stabilità. Lo sterzo si impugna bene non è troppo leggero ed è diretto, ma secondo me manca un pelino di “feedback” in più per essere perfetto. Nonostante la sportività apertamente dichiarata il comfort è quasi buono per via dei già citati sedili racing e per la capacità di assorbimento delle asperità del raffinatissimo telaio.